Laurea in BENI CULTURALI

Corso di studi
BENI CULTURALI
Corso di studi in inglese
CULTURAL HERITAGE
Titolo
Laurea
Classe MIUR
Classe delle lauree in Beni culturali - L-1 (DM270)
Durata
3 anni
Crediti
180
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI BENI CULTURALI
Sito web del corso
https://www.letterelinguebbcc.unisalento.it/744
Lingua
ITALIANO
Sede
Lecce
Anno accademico
2021/2022
Tipo di accesso
Corso ad accesso libero
Profili professionali formati
3.4.1.2.1 - Organizzatori di fiere, esposizioni ed eventi culturali
3.4.3.2.0 - Tecnici dell'organizzazione della produzione radiotelevisiva, cinematografica e teatrale
3.4.4.2.1 - Tecnici dei musei

Descrizione del corso

Il laureato in Beni culturali deve sapere dialogare con interlocutori diversi, anche in ambiti non strettamente specialistici, presentare in modo chiaro le proprie argomentazioni e trovare adeguate soluzioni di natura sia teorica sia pratica a problemi attinenti alle discipline archeologiche e storico-artistiche.

I risultati attesi saranno realizzati con la presenza assidua a lezioni, esercitazioni e ad eventuali progetti o iniziative di comunicazione/divulgazione rivolte ad un pubblico di non specialisti. Tali esperienze saranno verificate tramite prove d’esame scritte e orali, e la certificazione (tramite specifici attestati) delle attività formative e dei progetti a cui si è partecipato.


I laureati devono sapere raccogliere e interpretare i dati relativi allo studio e alla gestione del Bene Culturale (dall’antichità all’età contemporanea), ed essere capaci di collegarli anche ad aspetti etici, sociali, giuridici ed economici.

I risultati attesi saranno ottenuti con l’esercizio delle attività formative e, in particolare, con stages e tirocini presso strutture come biblioteche, archivi, musei, teatri, aree archeologiche, organizzazioni e strutture dedite al turismo culturale.



Il Corso di Studio dedica una speciale attenzione all'orientamento in ingresso degli studenti, a questo scopo, ha sviluppato progetti e partecipato con buoni risultati a progetti previsti dal piano POT e finanziati dal MIUR.
Esso partecipa alle giornate di orientamento organizzate dal Centro Orientamento e Tutorato di Ateneo per incontri con le Scuole Superiori, sia nelle sedi dell'Università del Salento o presso gli Istituti interessati, e ultimamente anche con incontri live su piattaforme digitali.
Durante questi incontri vengono illustrate agli studenti le attività didattiche e scientifiche del Corso, comprendenti attività di laboratorio, visite guidate e viaggi di
studio e seminari. Accanto alle attività comuni a diversi corsi dell'Università del Salento, il Corso di Studi svolge anche specifiche attività di orientamento in ingresso, destinate a far conoscere e a valorizzare, agli occhi dei futuri studenti, le specificità didattiche e le esperienze di formazione del proprio percorso di studi.
Particolare significato assumono gli 'Open days' organizzati presso il Dipartimento di Beni Culturali, sede di riferimento del CdS, e di concerto con esso. In queste occasioni, accanto all'illustrazione dei corsi e delle attività didattiche, già sopra indicate, gli studenti ospiti vengono a contatto con le attività dei laboratori e con gli studenti, docenti e ricercatori che vi operano.
Essi vengono inseriti in gruppi di visita e hanno la possibilità di sperimentare le attività a carattere molteplice che costituiscono l'esperienza reale degli iscritti del CdS.
Poiché le loro guide e mentori in queste attività sono gli studenti di II e III del CdS, il
risultato di tali attività è duplice: da un lato l'orientamento in ingresso viene arricchito da esperienze stimolanti in ambienti di ricerca e dall'immediatezza dei rapporti d'interscambio docenti-studenti, dall'altro, per gli studenti del CdS coinvolti, l'occasione diventa un'esperienza motivazionale significativa che li aiuta a chiarire e determinare le proprie scelte di studio.
Il CdL è presente anche agli incontri che si svolgono su piattaforme digitali per promuovere la conoscenza dei propri corsi presso studenti stranieri, in particolare nel contesto mediterraneo e in Asia.
Le attività di orientamento si svolgono, inoltre, anche in modalità a distanza e con sfruttando linguaggi comunicativi quali videoclip e filmati, disponibili tramite gli accessi dell'Ateneo salentino alle piattaforme social (youtube) e, prossimamente, i canali social del Dipartimento di Beni Culturali.
In vista di tutte le attività sopra indicate, che si rivolgono a un vasto raggio di potenziale utenza e intendono aumentare l'attrattività del CdS anche fuori dal più stretto territorio salentino, il CdS ha incaricato un responsabile fra i propri membri e si avvale della collaborazione di studenti-tutors, assegnatari di borse del Centro Orientamento e Tutorato di Ateneo o finanziate da progetti POT.
Un'ulteriore attività che il CdS ha specificamente scelto di indirizzare nel segno dell'orientamento in ingresso e dell'indirizzo di scelte consapevoli nei propri studenti all'inizio dei percorsi di formazione sono i percorsi di alternanza scuola-lavoro svolti con numerose scuole del territorio e di un ambito anche più vasto. Queste attività, che seguono efficaci e ben articolati progetti, sono seguite da docenti e ricercatori del CdS e rappresentano perciò un investimento notevole di tempo ed energie da parte del CdS, finalizzato a ridurre al massimo i problemi di disorientamento e le difficoltà di approccio ai corsi da parte dei futuri iscritti. Anche a seguito ldella creazione di un gruppo PCTO di Ateneo, attualmente il quadro strutturato di queste collaborazioni viene seguito da un referente dedicato, che coordinai contributi dei singoli docenti in proposte organiche.
IL CdS organizza inoltre attività con le scuole e gli istituti di formazione o partecipa ad attività di particolare significato organizzate da queste, anche nell'ambito di accordi di collaborazione con il Dipartimento di Beni Culturali, allo scopo di costituire ambiti privilegiati per il contatto con i potenziali futuri studenti. Dalla frequenza a tali attività, gli studenti possono ottenere vantaggi e facilitazioni al momento dell'iscrizione (p.es. possono essere considerati esonerati dall'obbligo della prova d'ingresso).
Le informazioni sul Corso e sulle sue attività formative sono permanentemente accessibili dal sito dell'Università del Salento nonché dal sito del Corso stesso.
Gli studenti pre-iscritti al CdS sostengono un test di valutazione utile ad accertare il livello delle proprie conoscenze di base; coloro che non superano i requisiti minimi si avvalgono, nelle fasi iniziali del primo anno, di iniziative volte al recupero e al
potenziamento delle conoscenze.
All'inizio dell'anno accademico sono inoltre previsti cicli di lezioni ('corsi zero') destinate a migliorare/consolidare le conoscenze di base dei neo-iscritti in vista dell'avvio dei corsi regolari. Tali lezioni sono svolte, nei limiti delle disponibilità correnti, da tutor didattici appositamente formati, anche nel quadro dei progetti POT di cui sopra si è detto.
Potranno inoltre essere previsti corsi di preparazione per studenti stranieri che intendano iscriversi al curriculum internazionale (italo-cinese). La frequenza a tali corsi potrà consentire un ingresso agevolato degli studenti al corso di studio.
Sono infine organizzati incontri volti a illustrare ai nuovi iscritti gli aspetti dell'organizzazione, didattica e amministrativa, del CdS e a familiarizzare con il nuovo ambiente di formazione. Tali incontri sono organizzati a cura dei tutor didattici e dei Rappresentanti degli Studenti nel CdS.
IL CdS prevede attività di recupero di eventuali carenze nelle conoscenze di base di sostegno per gli i studenti iscritti.
All'inizio dell'anno accademico sono previsti cicli di lezioni di base destinate alla preparazione dei neo-iscritti in vista dell'avvio dei corsi regolari. Tali lezioni sono svolte da tutor didattici appositamente formati, anche nel quadro dei progetti finanziati dal Piano di Orientamento e Tutorato MIUR.
Per alcuni dei corsi erogati nel corso del primo anno sono previsti corsi di recupero destinati agli studenti che abbiano accumulato ritardo nel tentativo di superare gli esami di profitto.
Compatibilmente con le disponibilità finanziarie presenti, vengono
selezionate annualmente tramite bando figure di tutor didattici che affiancheranno gli studenti nell'organizzazione dello studio, nella preparazione di singoli esami e, per gli studenti dell'ultimo anno, nell'impostazione della prova finale.
I docenti indicati come tutor del CdS saranno in ogni caso disponibili ad orientare gli studenti e ad affiancarli nel loro percorso di formazione.
I singoli docenti si preoccupano dell'accertamento delle competenze e conoscenze di base e verificano in itinere l'apprendimento effettivo attraverso prove parziali sotto forma di test scritti e/o orali.
Per quanto riguarda il percorso di avvicinamento degli studenti al mondo del lavoro, le attività curriculari prevedono attività di tirocini e stages confacenti a ciascuno dei diversi indirizzi del percorso formativo.
Un'apposita commissione del Consiglio Didattico, diretta dal Presidente del CdS, si occupa di valutare le proposte progettuali degli studenti e di seguirne la realizzazione. Le modalità di progettazione dei tirocini e di presentazione e valutazione delle richieste sono regolamentate da norme definite dal CdS e accessibili sul sito del medesimo.
Le istituzioni ed aziende accreditate ad ospitare gli studenti sono registrate presso la piattaforma messa a disposizione dall'apposito ufficio Career Service dell'Università del Salento. Esperienze presso istituzioni ivi non accreditate dovranno essere valutate dalla commissione ma sono comunque possibili.

La Segreteria Didattica offre supporto allo studente, durante l'orario di ricevimento, per appuntamento e/o per posta elettronica, e fornisce consulenza personalizzata al fine di rimuovere eventuali ostacoli e accompagnarlo adeguatamente nel suo percorso formativo. Essa offre inoltre specifica attività informativa e di assistenza riguardo agli aspetti amministrativi agli studenti in vista delle attività di trocinio curriculare.
La relazione è stata elaborata dal Gruppo di AQ del CdS, nella riunione del 20/06/2019 (pres. la Presidente, Prof. Flavia Frisone., i Componenti Prof.ri Marco Leone; Milena Primavera; assente per soggiorno Erasmus lo studente Sig. Paolo Pio Farilla )
I dati sono stati presentati, commentati e discussi durante il Consiglio Didattico del 11/07/2019 con numero di verbale n.4/2019 (punto 3 e 4 OdG)

Fonte dati: fonte primaria: RILEVAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEGLI STUDENTI FREQUENTANTI, trasmessa dal Presidio della Qualità con email del 14/06/2019 e link al servizio attivato; fonte secondaria: relazione annuale del CdS e della Commissione Paritetica Docenti-Studenti di CdS 2017, Quadri A1 e A2, e relative valutazioni dello storico dati per AA.AA. 2015-16; 2016-17; Almalaurea XXI rilevazione laureati 2018 (e storico).

La rilevazione della "Customer Satisfaction" 2017-2018 mostra un leggero incremento della soddisfazione da parte degli Studenti che, anche se contenuto in un range di 1-3 punti, conferma il trend positivo degli ultimi anni, con cui è stato impostato un confronto. Il dato è particolarmente positivo perché consente di allineare il CdS con i risultati del Dip.to e dell'Ateneo, rispetto ai quali si notavano, fino alla scorsa valutazione, delle discrepanze in negativo.
In dettaglio, relativamente all'ambito dell'INSEGNAMENTO (domande da D1 a D4), si verifica un leggero e complessivo incremento del grado di soddisfazione relativo alle conoscenze preliminari (2015-2016: 70; 2016-2017: 71; 2017-18: 73), al carico di studio (2015-2016: 73; 2016-2017: 75; 2017-18: 78), al materiale didattico fornito (2015-2016: 79; 2016-2017: 81; 2017-18: 83) e alla definizione delle modalità di esame (2015-2016: 80; 2016-2017: 82; 2017-18: 83). L'incremento si misura nell'ordine di 1-2 punti, e aggancia gli indici medi di Dipartimento e di Ateneo (con la sola eccezione di D2, rispetto alla media di Dipartimento che, lo si ricorda, è essenzialmente un confronto con i CCdLLMM del Dipartimento). L'incremento offre un riscontro positivo all'impegno messo in campo dai singoli Docenti e dal CdS nel seguire più da vicino gli studenti nonché all'attività di sostegno realizzata grazie a tutor didattici per la formazione di base e di recupero. Si auspica una continuità delle azioni di miglioramento già approntate che si potrà tradurre in un più deciso miglioramento del CdS.

Analogamente, per quanto concerne il GIUDIZIO sul DOCENTE (domande per soli studenti frequentanti da D5 a D10), si registra un dato positivo che allinea il CdS rispetto ai dati del Dip.to e migliora, anche nettamente, alcuni di quelli di Ateneo. Tuttavia, rispetto al dato storico interno, va notato che in alcuni casi s'interrompe il trend di costante e graduale miglioramento, che in alcuni casi era stati nell'ordine di 1-3 punti percentuale (dal 2015-2016 al 2016-2017).
Migliorano o si mantengono le percentuali delle risposte alle domande più strettamente legate alla didattica frontale, in aula (domande D6: stimolo/motivazione per la materia; D7: chiarezza espositiva; D8: utilità delle attività didattiche integrative), mentre il grado di soddisfazione appare leggermente più basso rispetto all'anno precedente per le domande D5 e D9. Per tutte le domande considerate, il CdS dovrà mettere in campo strategie di sensibilizzazione dei docenti e di controllo e coordinamento dell'organizzazione didattica. Si mantiene in linea con gli alti livelli del Dip.to il riscontro della disponibilità dei Docenti verso gli Studenti (D10).

Nell'ambito dell'INTERESSE (domande D11 e D12), il miglioramento è alternato: in leggerissima flessione rispetto alla rilevazione dell'anno precedente per l'interesse per gli argomenti trattati (D11: 2015-2016: 85; 2016-2017: 85; 2017-18: 84); stabile la soddisfazione complessiva (D12: 2015-2016: 80; 2016-2017: 81; 2017-18: 80). Come già evidenziato per le soglie riferibili all'ambito dell'INSEGNAMENTO, i dati sono visibilmente al di sopra degli indici di Ateneo e pari (per interesse) o di poco inferiori (soddisfazione) rispetto agli indici di Dipartimento, che però comprendono anche i Corsi di Laurea magistrali. Si ritiene, come già osservato in passato che il dato aggregato di Dipartimento vada letto positivamente anche per il CdL, considerato che il valore minore del corso triennale, che si lega ad una minore maturità e consapevolezza degli studenti in ingresso, si consolida nel ciclo successivo proprio in virtù del lavoro effettuato nei primi tre anni del percorso formativo.
Nonostante la lieve flessione del dato relativo alla domanda D11, si confermano i valori in crescita per la soddisfazione sull'insegnamento svolto.
Appare invece positivo il margine di miglioramento nella rilevazione dati relativa agli studenti non frequentanti, che si legge anche in relazione alle opportunità di stabilire canali alternativi di comunicazione con i docenti (cfr. domanda Doc. 10).

Il quadro analitico di cui sopra appare confermato anche da quanto emerge nella sezione dei SUGGERIMENTI, per le quali mancano i dati di confronto.
Le percentuali più alte registrate in questa sezione riguardano l'aspetto della didattica: in particolare il rapporto tra conoscenze di partenza (preliminari)/carico didattico al fine di un positivo conseguimento dei risultati formativi attesi. I valori dell'alleggerimento del carico didattico (che però spesso serve a supplire alle carenze di partenza, non sempre percepite dagli studenti: cfr. domanda INS1) sono degni di attenzione, al di là della componente "fisiologica", l'introduzione di un maggiore numero di prove intermedie, che pure si presenta fra le richieste, può intervenire nella percezione generale del carico didattico ma va gestita nell'organizzazione generale del corso.
Mentre diminuiscono i dati relativi al SUG3 (più conoscenze di base) anche in virtù delle strategie già attivate, altri suggerimenti registrano un aumento, anche rispetto allo storico.
Le percentuali più consistenti di crescita sono sul suggerimento 4 (argomenti già trattati), sul suggerimento 5 (coordinamento altri insegnamenti) e sul suggerimento 6 (migliorare il materiale didattico). Tale elemento suggerisce di attivare strategie di controllo analitico sui dati disaggregati, allo scopo di comprendere quali insegnamenti presentino possibili sovrapposizioni.
Si conferma, anche se con qualche miglioramento, il dato dei valori provenienti dall'opinione degli Studenti Non Frequentanti, i quali esprimono sempre un grado di soddisfacimento leggermente inferiore (nell'ordine di 1-2 punti). Appare tuttavia positivo il fatto che il margine degli studenti non frequentanti si vada riducendo nel tempo (dati Almalaurea XXI rilevazione)

Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo
A conclusione del percorso di studi, il laureato in Beni culturali deve dimostrare un buon livello di maturità e autonomia, tale da consentirgli anche di proseguire altri percorsi formativi e di approfondimento. Le conoscenze acquisite devono essere tali da orientarlo alla consultazione e all'utilizzo di appropriati strumenti bibliografici avanzati, da consentirgli di conoscere i temi d'avanguardia nel proprio settore di studi e da metterlo in condizione di prospettare opportune strategie operative.

I risultati attesi saranno conseguiti con lo studio, l'elaborazione personale delle conoscenze teoriche e pratiche, bibliografiche e tecnico-operative, acquisite nel proprio percorso formativo.
La verifica dei risultati sarà attestata da prove d'esame scritte e orali, dalla certificazione (tramite specifici attestati) delle altre attività formative svolte e dalla compilazione di una prova finale.



Il Corso di Laurea in Beni Culturali (L-1) ha una durata triennale e prevede una formazione di base in parte comune e una caratterizzazione differenziata in vari curricula. La distribuzione nei tre anni del percorso degli insegnamenti riferibili alle Attività Formative di Base, Caratterizzanti e Affini/Integrative risponde a criteri di periodizzazione cronologica e di omogeneità/affinità tematica fra insegnamenti proposti nel medesimo anno di corso.
Nei tre anni del percorso è previsto lo svolgimento di Altre Attività Formative, a cui sono assegnati CFU la cui distribuzione è coerente e funzionale a quella contemplata per gli insegnamenti.
Il Corso di Laurea intende fornire conoscenze di base che consentiranno l'ingresso nel mondo del lavoro in relazione alla gestione, tutela e valorizzazione dei Beni Culturali (Archeologici,storico artistici e paesaggistici) e che potranno essere approfondite nei Corsi di Laurea magistrali in Storia dell'Arte e in Archeologia.

Il Corso di laurea in Beni Culturali (L-1) è formulato per associare una solida preparazione di base a conoscenze metodologiche e tecnico-scientifiche utili alla formazione di addetti e operatori specializzati nel settore della conoscenza e valorizzazione del patrimonio culturale. Il carattere spiccatamente interdisciplinare delle attività formative favorisce una proficua interazione tra le aree umanistica, tecnico-scientifica ed economico-giuridica. In tal senso il Corso risponde alla fisionomia del Dipartimento di Beni Culturali (in seno al quale è stato progettato).
Il Corso di laurea offre un percorso di studio in parte comune per tutti gli studenti in ingresso e parallelamente si articola in differenti percorsi caratterizzanti, tali da consentire agli studenti di maturare, anche in itinere, una consapevole scelta d'indirizzo, che potrà permettere loro di orientarsi tra le lauree magistrali coerenti con l'iter formativo.
Il percorso di studi intende fornire, attraverso un idoneo e bilanciato spettro di attività formative, una buona formazione di base e un'adeguata gamma di specifiche competenze nel campo dei Beni Culturali (archeologici, storico artistici, del paesaggio e dell'ambiente). In relazione allo studio e alla tutela del patrimonio culturale, esso, in particolare, consente allo studente di sviluppare la consapevolezza dell'interazione fra conoscenze umanistiche e tecnologiche, anche attraverso l'applicazione di metodologie innovative.
Agli studenti saranno fornite conoscenze relative ai metodi ed alle tecniche della ricerca archeologica e storico-artistica e delle scienze applicate ai Beni Culturali. Accanto a queste, si forniranno loro competenze giuridiche ed economiche finalizzate a operare nel campo della ricerca, della conservazione, della valorizzazione dei Beni Culturali e a impostare progetti di iniziative nel settore.
Alla fine del percorso, i laureati del Corso saranno in possesso di:
- buone conoscenze di base della storia, della società e della cultura artistico-letteraria europea, nonché delle metodologie della ricerca nei diversi settori dei Beni Culturali;
- appropriate conoscenze delle istituzioni operanti nei vari settori dei Beni Culturali (p.es. biblioteche, musei, soprintendenze);
- idonee competenze di natura metodologica e pratica, finalizzate alla conoscenza e alla sperimentazione di fondamentali e aggiornate tecniche della ricerca archeologica e storico-artistica.
- adeguate conoscenze della legislazione e competenze nell'amministrazione e nella gestione dei Beni Culturali;
- conoscenza di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre all'italiano e capacità di comunicare correttamente in tale lingua sia oralmente che per iscritto;
- abilità informatiche finalizzate all'utilizzazione di programmi di catalogazione, comunicazione e divulgazione didattica relative ai Beni Culturali.
Il Corso consentirà l'acquisizione di esperienze formative orientate all'inserimento nel mondo del lavoro, proponendo agli studenti stages e tirocini presso Enti pubblici e/o privati.
Inoltre il Corso fornisce le conoscenze di base su cui fondare i successivi approfondimenti di studio, da sviluppare nell'ambito delle Lauree Magistrali in:
- Archeologia (Classe LM-2).
- Storia dell'Arte (Classe LM-89)


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La prova finale consiste nella redazione di un breve elaborato scritto in lingua italiana o inglese su un argomento pertinente a una materia di insegnamento del corso, che il laureando avrà concordato con il docente.
La prova finale sarà discussa e giudicata da una Commissione esaminatrice.
Le modalità di svolgimento della prova finale sono dettagliatamente descritte nel 'Regolamento per la prova finale dei Corsi di Laurea e dei Corsi di Laurea Magistrale del Dipartimento di Beni Culturali', pubblicato sul portale del Dipartimento, sez. Didattica (https://bbcc.unisalento.it/)
Sono richieste conoscenze di base, quali quelle acquisibili con il conseguimento di un Diploma di Scuola Secondaria Superiore (o di altro titolo conseguito all'estero e riconosciuto secondo la normativa vigente).
In relazione agli obiettivi formativi del corso, le conoscenze preliminari devono riguardare quelle che nel corso si configureranno come materie di base (lingua italiana, storia, geografia) e materie caratterizzanti (storia dell'arte). Oltre a queste, sono richieste conoscenze basilari di materie scientifiche (informatica, fisica e chimica). Gli studenti devono, inoltre, possedere conoscenze di base di lingua inglese pari almeno al livello A2.
Tali conoscenze preliminari saranno verificate preventivamente, secondo modalità non selettive (es. questionari o test). Eventuali carenze dovranno essere recuperate, entro il I anno di corso, secondo modalità stabilite dal Regolamento del corso.




Si accede al Corso tramite una prova di valutazione della preparazione iniziale. Tale prova è obbligatoria, anche se non selettiva, e rappresenta un requisito indispensabile ai fini della successiva immatricolazione.
Essa avrà durata massima di 60 minuti e consisterà in un questionario e/o test d'ingresso mirante a verificare il possesso delle competenze necessarie per l'accesso al corso di Laurea in Beni Culturali, sia quanto alle conoscenze minime richieste, sia quanto a quelle scientifiche di settore e di lingua straniera (inglese).
La prova consiste in domande a risposta multipla così suddivise:
2/3 su argomenti di 'conoscenza di base' (Lingua e letteratura Italiana, storia, geografia);
1/3 su argomenti di 'conoscenze specifiche' e caratterizzanti il corso (Storia dell'arte, dall'antichità ai nostri giorni).
È inoltre prevista almeno una domanda utile all'accertamento del livello minimo richiesto di conoscenza della lingua inglese (A2).
Qualora il risultato del test d'accesso sia negativo, allo studente sarà attribuito un Obbligo Formativo Aggiuntivo (O.F.A.) per il recupero, pari a 1 CFU.
Il recupero del debito OFA da parte degli studenti viene monitorato dal Consiglio Didattico, in collaborazione con la Segreteria Didattica.
Vengono proposte agli studenti opportunità di recupero differenziate secondo le loro disponibilità e impegni.
In primo luogo agli studenti vengono proposte attività didattiche di recupero, mirate sulle carenze di base manifestate nei questionari. Tali corsi sono organizzati dal CdS con l'ausilio di tutor didattici selezionati con apposito contratto o, ove non sia possibile altrimenti, grazie al supporto volontario di docenti del corso. Il recupero del debito OFA, in questo caso, avviene tramite la frequenza di almeno 25 ore di lezione, certificate dal docente responsabile del SSD di riferimento per gli OFA e verificate dalla Segreteria.
Oltre a ciò, per accertate situazioni d’impossibilità a seguire la prima modalità di recupero, è previsto lo studio personale, eventualmente applicabile anche agli studenti che non avessero completato le ore di frequenza. Il docente responsabile del SSD di riferimento per gli OFA indicherà almeno due testi di studio che gli studenti, in questi casi, dovranno dimostrare di aver letto e compreso nel corso di un colloquio. Il Consiglio Didattico nomina una commissione, di cui fanno parte il Presidente e il docente responsabile del SSD di riferimento per gli OFA, che ha il compito di accertare l'assolvimento dell'obbligo di studio; essa stabilirà almeno due date per i colloqui di accertamento, in modo da consentire agli studenti il recupero del debito entro il periodo stabilito (1° anno di corso).

Profilo

Operatore del settore dei Beni Culturali nei settori pubblico e privato

Funzioni

Operatori nel campo del patrimonio culturale nell'accezione più ampia del termine, con particolare riguardo ai beni storico-artistici, archeologici e nel campo della diagnostica dei Beni Culturali.
- Funzioni di medio livello presso il Ministero dei Beni e le Attività Culturali.
- Funzioni di medio livello presso Enti Locali, operatori coinvolti nell'ideazione, organizzazione e gestione di eventi artistici e spettacolari connessi alle arti; addetti alla fornitura di contenuti per l'industria culturale nell'ambito editoriale propriamente detto e in quello televisivo o multimediale.
- Assistenza nei musei: competenze storico-artistiche, archeologiche e museografiche; assistenza alla diagnostica dei beni culturali.
- attività nel settore del turismo culturale: competenze storico-artistiche e nell'ambito della legislazione e gestione dei beni culturali.
- consulenza culturale per aziende e organizzazioni private attive nel campo della gestione, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale italiano con competenze storico-artistich o archeologiche, oltre che di legislazione dei beni culturali; operatore culturale per aziende e organizzazioni private attive nel campo dell'organizzazione di eventi artistici e spettacolari.
- Organizzatore di itinerari storico-artistici, storico-archeologici, di eventi di divulgazione e promozione culturale con richieste conoscenze storiche, storico-artistiche e storico-critiche, di gestione - anche economica - dei beni culturali oltre che di competenze informatiche e linguistiche (inglese).
Giornalista ed esperto di comunicazione nel web: competenze storico-artistiche, archeologiche, linguistiche (inglese), informatiche, di legislazione e gestione dei beni culturali.

Competenze

- Funzioni di medio livello presso il Ministero dei Beni e le Attività Culturali e presso gli archivi e biblioteche, quali assistenti negli uffici del catalogo, negli schedari e archivi delle Soprintendenze.
- Operatore museale presso Musei di Enti locali.
- Settore privato: operatore e organizzatore nel campo della gestione, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale italiano (dal Medioevo all'età contemporanea).
Associazioni culturali e Onlus: organizzatore di itinerari storico-artistici, di eventi di divulgazione e promozione culturale; di eventi artistici e spettacolari.
Pubblicistica: giornalista ed esperto di comunicazione nel web.
Enti ed aziende turistiche: operatore e guida turistica con specifiche competenze storico-artistiche e storico-territoriali.

Professioni specifiche accessibili con il titolo:
Tecnici del restauro (3.4.4.4.0)
Tecnici dei musei (3.4.4.2.1)

Sbocco

- Settori dell'Amministrazione Pubblica afferenti ai Beni Culturali : Soprintendenze, Musei, BIblioteche, Teatri.
- Associazioni culturali, Fondazioni private, musei privati legati al mondo dei Beni Culturali nell'accezione più ampia del termine.
- Enti di promozione turistica.
- Aziende turistiche
-Giornali, periodici, siti on-line di informazione e divulgazione culturale.

Piano di studi

ARCHEOLOGICO

ANTROPOLOGIA CULTURALE (M-DEA/01)

6 crediti - Obbligatorio

ARCHEOLOGIA DELLA PREISTORIA (L-ANT/01)

9 crediti - Non obbligatorio

ATTIVITA' DI SCAVO DIDATTICO (L-ANT/07)

2 crediti - Obbligatorio

BIOARCHEOLOGIA (L-ANT/10)

9 crediti - Non obbligatorio

CHIMICA PER L'ARCHEOLOGIA (CHIM/01)

9 crediti - Non obbligatorio

GEOGRAFIA ECONOMICO POLITICA (M-GGR/02)

9 crediti - Obbligatorio

LABORATORIO DI BIOARCHEOLOGIA (L-ANT/10)

1 crediti - Non obbligatorio

LABORATORIO DI PRE-PROTOSTORIA (L-ANT/01)

1 crediti - Non obbligatorio

LABORATORIO DI TOPOGRAFIA ANTICA (L-ANT/09)

1 crediti - Non obbligatorio

LETTERATURA ITALIANA (L-FIL-LET/10)

6 crediti - Obbligatorio

PROTOSTORIA (L-ANT/01)

9 crediti - Non obbligatorio

STORIA GRECA (L-ANT/02)

9 crediti - Obbligatorio

TOPOGRAFIA ANTICA (L-ANT/09)

9 crediti - Non obbligatorio

ARCHEOLOGIA MEDIEVALE (L-ANT/08)

9 crediti - Obbligatorio

CIVILTA' LATINA (L-FIL-LET/04)

6 crediti - Obbligatorio

LABORATORIO DI ARCHEOZOOLOGIA (L-ANT/10)

1 crediti - Non obbligatorio

LABORATORIO DI CERAMICA GRECA (L-ANT/07)

1 crediti - Non obbligatorio

LABORATORIO DI CERAMICA MEDIEVALE (L-ANT/08)

1 crediti - Non obbligatorio

MUSEOLOGIA (L-ART/04)

9 crediti - Obbligatorio

STORIA DELL'ARCHITETTURA (ICAR/18)

9 crediti - Obbligatorio

STORIA ROMANA (L-ANT/03)

9 crediti - Obbligatorio

LABORATORIO DI INFORMATICA (INF/01)

4 crediti - Obbligatorio

MUSEOLOGIA (L-ART/04)

9 crediti - Obbligatorio

POLITICA ECONOMICA (SECS-P/02)

6 crediti - Obbligatorio

PROVA FINALE (PROFIN_S)

6 crediti - Obbligatorio

STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE (L-ART/01)

9 crediti - Obbligatorio

STORIA MEDIEVALE (M-STO/01)

6 crediti - Obbligatorio

TIROCINI (NN)

2 crediti - Non obbligatorio

ITALO CINESE FINE ARTS

GREEK ARCHAEOLOGY (L-ANT/07)

5 crediti - Obbligatorio

ROMAN ARCHAEOLOGY (L-ANT/07)

4 crediti - Obbligatorio

MUSIC ICONOGRAPHY (L-ART/07)

5 crediti - Obbligatorio

MUSEOGRAPHY (L-ART/04)

3 crediti - Obbligatorio

MUSEOLOGY (L-ART/04)

3 crediti - Obbligatorio

HISTORY OF EUROPEAN MUSIC (L-ART/07)

4 crediti - Obbligatorio

HISTORY OF MEDIEVAL ART I (L-ART/01)

5 crediti - Obbligatorio

HISTORY OF MEDIEVAL ART II (L-ART/01)

4 crediti - Obbligatorio

HISTORY OF PREHISTORIC ART (L-ANT/01)

9 crediti - Obbligatorio

ANTROPOLOGIA CULTURALE (M-DEA/01)

6 crediti - Obbligatorio

CIVILTA' LATINA (L-FIL-LET/04)

6 crediti - Obbligatorio

LETTERATURA ITALIANA (L-FIL-LET/10)

6 crediti - Obbligatorio

PROVA FINALE (PROFIN_S)

6 crediti - Obbligatorio

STORIA DELL'ARCHITETTURA (ICAR/18)

9 crediti - Obbligatorio

STORIA DELL'ARTE MODERNA (L-ART/02)

9 crediti - Obbligatorio

ITALO CINESE TECHNOLOGY

STORICO ARTISTICO

ANTROPOLOGIA CULTURALE (M-DEA/01)

6 crediti - Obbligatorio

Etnomusicologia (L-ART/08)

6 crediti - Obbligatorio

GEOGRAFIA ECONOMICO POLITICA (M-GGR/02)

9 crediti - Obbligatorio

LETTERATURA ITALIANA (L-FIL-LET/10)

6 crediti - Obbligatorio

Storia della musica (L-ART/07)

9 crediti - Non obbligatorio

STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE (L-ART/01)

9 crediti - Obbligatorio

STORIA DELL'ARTE MODERNA (L-ART/02)

9 crediti - Obbligatorio

STORIA MEDIEVALE (M-STO/01)

9 crediti - Obbligatorio

CIVILTA' LATINA (L-FIL-LET/04)

6 crediti - Obbligatorio

MUSEOLOGIA (L-ART/04)

9 crediti - Obbligatorio

STORIA DELL'ARCHITETTURA (ICAR/18)

9 crediti - Obbligatorio

STORIA DELL'ARTE MODERNA IN PUGLIA (L-ART/02)

6 crediti - Non obbligatorio

STORIA MODERNA (M-STO/02)

6 crediti - Obbligatorio

STORIA SOCIALE DELL'ARTE (L-ART/02)

6 crediti - Non obbligatorio

LABORATORIO DI INFORMATICA (INF/01)

4 crediti - Obbligatorio

POLITICA ECONOMICA (SECS-P/02)

6 crediti - Obbligatorio

PROVA FINALE (PROFIN_S)

6 crediti - Obbligatorio

STORIA CONTEMPORANEA (M-STO/04)

6 crediti - Obbligatorio

TIROCINI (NN)

5 crediti - Obbligatorio

TECNOLOGICO

ARCHEOBOTANICA:METODOLOGIA (L-ANT/10)

9 crediti - Non obbligatorio

ARCHEOZOOLOGIA:METODOLOGIA (L-ANT/10)

9 crediti - Non obbligatorio

CIVILTA' LATINA (L-FIL-LET/04)

6 crediti - Obbligatorio

LABORATORIO DI ARCHEOBOTANICA (L-ANT/10)

2 crediti - Non obbligatorio

LABORATORIO DI ARCHEOZOOLOGIA (L-ANT/10)

2 crediti - Non obbligatorio

LABORATORIO DI INFORMATICA (INF/01)

4 crediti - Obbligatorio

MUSEOLOGIA (L-ART/04)

9 crediti - Obbligatorio

STORIA DELL'ARCHITETTURA (ICAR/18)

9 crediti - Obbligatorio

TIROCINI (NN)

2 crediti - Non obbligatorio