STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE

Insegnamento
STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE
Insegnamento in inglese
History of political doctrines
Settore disciplinare
SPS/02
Corso di studi di riferimento
TRADUZIONE TECNICO-SCIENTIFICA E INTERPRETARIATO
Tipo corso di studio
Laurea Magistrale
Crediti
9.0
Ripartizione oraria
Ore Attività Frontale: 54.0
Anno accademico
2016/2017
Anno di erogazione
2017/2018
Anno di corso
2
Lingua
ITALIANO
Percorso
PERCORSO COMUNE
Docente responsabile dell'erogazione
FORCINA Marisa

Descrizione dell'insegnamento

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere conoscenza dei caratteri generali della cultura e della società europea e desiderio di comprendere i motivi della disgregazione politica che sembra aver attraversato questi ultimi anni. Lo studio potrà essere coadiuvato con un buon manuale di Storia delle dottrine politiche

                                                

 

Il corso, articolato esplicitamente per studenti in “Traduzione Tecnico Scientifica e Interpretariato”, tende a far comprendere la storia, il significato e le istituzioni che sono espresse dai lemmi più usati dal linguaggio politico. Si partirà dall’analisi di alcune parole chiave della storia del pensiero politico occidentale come Democrazia, Cittadinanza, Rappresentanza, Libertà, Ragion di Stato, Diritti e Uguaglianza, Liberalismo e Socialismo, Totalitarismo, per giungere poi al significato di quelle più nuove, connesse al pensiero della differenza e al genere, alla biopolitica e al biopotere. Sarà analizzato come queste si articolano in Crisi, Precarietà, Governance, Sicurezza, Populismo, dando il via a quella che è stata definita Postdemocrazia. In questo modo gli studenti saranno in grado di ricostruire e tradurre una serie di  mappe concettuali della politica del tempo presente e di quello passato, avendone scoperto i nessi problematici attraverso un lavoro critico sul lessico che mira a metterli concettualmente a fuoco.                                                                

L’insegnamento di “Storia delle dottrine politiche” si propone di fornire agli studenti gli strumenti conoscitivi che permettano di acquisire competenza su che cosa significhi oggi vivere in uno spazio democratico o totalitario e come sia possibile la pratica della cittadinanza attraverso istituzioni destinate a tutelare i diritti, le persone, le libertà, le pari dignità e opportunità per tutti.

In particolare, l’analisi e la conoscenza del lessico politico e della sua storia si riveleranno particolarmente efficaci perché consentiranno agli studenti di entrare meglio in contatto diretto con civiltà e culture straniere e, quindi, per comprendere e riuscire a tradurre correttamente i concetti relativi alle pratiche di verità, giustizia, pace, libertà, autorità, sicurezza che appartengono a popoli differenti. Inoltre, la lettura e il commento di testi filosofico-politici favoriscono il rigore interpretativo e l’autonomia di giudizio, impegnando verso un’argomentazione chiara e precisa.  Lo studio dei classici proposti per questo corso, con il loro inserimento nel contesto storico, favorirà la capacità di analisi critica e, contestualmente, permetterà l’individuazione di problematiche sociali ed esistenziali rilevanti e  la comprensione di come queste si possano coagulare in idee politiche feconde o in ideologie oppressive.

 

Lo studio della storia delle dottrine politiche, che si basa sull’analisi critica e  lettura dei classici (anche in forma seminariale), consente di acquisire alcune fondamentali competenze trasversali come:

 

– capacità di analizzare, valutare e assimilare i caratteri culturali e politici di una società confrontandoli con le proprie scelte di vita;

– capacità di confrontare e stabilire mediazioni con modelli di organizzazione politica stranieri e particolare non occidentali;

– capacità di osservare e sintetizzare e stabilire relazioni tra le informazioni e tra i soggetti e quindi tra le istituzioni e i soggetti, acquisendo, organizzando e riformulando dati e, soprattutto, sviluppando l’abilità nel tradurre concetti, conoscenze e pratiche amministrative e politiche in altri contesti;

– capacità di scegliere esprimendo le proprie opinioni in autonomia interpretando informazioni con senso critico e decidendo di conseguenza;

– capacità di comunicare efficacemente, trasmettendo idee ed esperienze in modo chiaro, corretto e adeguato all'interlocutore;

– capacità di apprendere in maniera continuativa, imparando a riconoscere le proprie lacune e identificando strategie per acquisire nuove conoscenze e trasferire competenze;.

– capacità di lavorare in gruppo coordinando con altri i propri tempi di apprendimento e integrandone le competenze;

–  capacità di sviluppare e stabilire mediazioni tra idee e progetti e organizzarli nella propria vita.

– didattica frontale

– attività seminariale

– lettura e discussione in classe di materiali

– lavori di gruppo.

Prova orale

L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:

- Conoscenza dei principali problemi esaminati durante il corso

- Capacità di articolare una argomentazione

- Capacità di commentare il testo classico con l’ausilio della letteratura secondaria

- Capacità espositiva

- Buon uso della lingua italiana

 

L’insegnamento di “Storia delle dottrine politiche” si propone di fornire agli studenti gli strumenti conoscitivi che permettano di acquisire competenza su che cosa significhi oggi vivere in uno spazio democratico o totalitario e come sia possibile la pratica della cittadinanza attraverso istituzioni destinate a tutelare i diritti, le persone, le libertà, le pari dignità e opportunità per tutti.

In particolare, l’analisi e la conoscenza del lessico politico e della sua storia si riveleranno particolarmente efficaci perché consentiranno agli studenti di entrare meglio in contatto diretto con civiltà e culture straniere e, quindi, per comprendere e riuscire a tradurre correttamente i concetti relativi alle pratiche di verità, giustizia, pace, libertà, autorità, sicurezza che appartengono a popoli differenti. Inoltre, la lettura e il commento di testi filosofico-politici favoriscono il rigore interpretativo e l’autonomia di giudizio, impegnando verso un’argomentazione chiara e precisa.  Lo studio dei classici proposti per questo corso, con il loro inserimento nel contesto storico, favorirà la capacità di analisi critica e, contestualmente, permetterà l’individuazione di problematiche sociali ed esistenziali rilevanti e  la comprensione di come queste si possano coagulare in idee politiche feconde o in ideologie oppressive.

 

  1. Parte istituzionale: Lo studio delle parole chiave della politica sarà condotto utilizzando: I grandi testi del pensiero politico a cura di Carlo Galli, il Mulino, Bologna 2000.  In particolare saranno letti e commentati alcuni brani ripresi dai testi di: Platone e Aristotele, Agostino e Marsilio da Padova, Machiavelli, Jean Bodin e Giovanni Botero, Hobbes Locke e Rousseau, Montesquieu, Sieyes, Kant, Hegel, Constant, Tocqueville, J.Stuart Mill, Marx, Mazzini, Mosca, Sorel. Weber, Schmitt, Croce,  Gramsci, Arendt.
  2. Corso monografico: Lessico postdemocratico.

Testi:

-Colin Crouch, Postdemocrazia, Laterza, Bari Roma 2009

- Lessico postdemocratico, a cura di S. Cingari e A. Simoncini, Perugia University Press, 2016

- In relazione: perché?, a cura di Marisa Forcina,  Milella, Lecce 2016, (4 saggi a scelta).

 

 

-Colin Crouch, Postdemocrazia, Laterza, Bari Roma 2009

- Lessico postdemocratico, a cura di S. Cingari e A. Simoncini, Perugia University Press, 2016

- In relazione: perché?, a cura di Marisa Forcina,  Milella, Lecce 2016, (4 saggi a scelta).

Lo studio delle parole chiave della politica sarà condotto utilizzando: I grandi testi del pensiero politico a cura di Carlo Galli, il Mulino, Bologna 2000.  

Semestre
Primo Semestre (dal 25/09/2017 al 19/01/2018)

Tipo esame
Non obbligatorio

Valutazione
Orale - Voto Finale

Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario

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