- Offerta Formativa A.A. 2022/2023
- Laurea Magistrale in ARCHEOLOGIA
- ARCHEOBOTANICA:PALEOAMBIENTE ED ECOLOGIA DEL MONDO ANTICO
ARCHEOBOTANICA:PALEOAMBIENTE ED ECOLOGIA DEL MONDO ANTICO
- Insegnamento
- ARCHEOBOTANICA:PALEOAMBIENTE ED ECOLOGIA DEL MONDO ANTICO
- Insegnamento in inglese
- Archaeobotany: paleoenvironment AND ECOLOGY OF THE ANCIENT WORLD
- Settore disciplinare
- L-ANT/10
- Corso di studi di riferimento
- ARCHEOLOGIA
- Tipo corso di studio
- Laurea Magistrale
- Crediti
- 6.0
- Ripartizione oraria
- Ore Attività Frontale: 42.0
- Anno accademico
- 2022/2023
- Anno di erogazione
- 2022/2023
- Anno di corso
- 1
- Lingua
- ITALIANO
- Percorso
- PERCORSO GENERICO/COMUNE
- Docente responsabile dell'erogazione
- FIORENTINO Girolamo
Descrizione dell'insegnamento
Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere almeno una conoscenza generale delle scienze naturali (livello scolastico) e delle problematiche dello scavo archeologico e delle variazioni dell’ambiente nel corso del Quaternario. E’ auspicabile che conosca almeno una lingua straniera che gli permetta l’autonoma consultazione di letteratura secondaria in una delle lingue europee.
Il corso si propone di fornire un quadro esteso dell’Archeobotanica e degli aspetti applicativi in ambito archeologico, soprattutto in chiave paleoecologica ed in genere sul rapporto Uomo-Ambiente vegetale.
Conoscenza delle principali metodologie di studio dei reperti botanici provenienti da scavi archeologici e da sequenze naturali.
Lo studente inoltre, alla fine del corso, avrà acquisito le seguenti competenze trasversali:
– capacità di analizzare e sintetizzare le informazioni (acquisire, organizzare e riformulare dati e conoscenze provenienti da diverse fonti)
– capacità di formulare giudizi in autonomia (interpretare le informazioni con senso critico e decidere di conseguenza)
– capacità di comunicare efficacemente (trasmettere idee in forma sia orale sia scritta in modo chiaro e corretto, adeguate all'interlocutore)
– capacità di sviluppare idee, progettarne e organizzarne la realizzazione.
L’insegnamento si compone solo di lezioni frontali, che prevedono il coinvolgimento diretto dello studente, chiamato ad approfondire un aspetto del programma e a presentarlo al docente e ai colleghi anche sotto forma di tesina o presentazione Power Point.
La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.
a. Prova orale con votazione in trentesimi
L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
o Conoscenza dei principali tecniche e metodologie dell’analisi dei resti vegetali;
o Conoscenza approfondita dei diversi casi-studio presentati nel corso
Lo studente viene valutato in base ai contenuti esposti, alla correttezza formale e dottrinale, alla capacità di argomentare le proprie tesi.
b. Seminari svolti in classe
Criteri di valutazione delle attività seminariali:
– Coerenza dei contenuti
– Capacità espositiva e proprietà di linguaggio
– Ricorso a strumenti di supporto (Powerpoint, Handout, Abstract, etc.)
– Conoscenza dei testi originali e delle fonti
– Conoscenza della letteratura secondaria
– Rispetto dei tempi stabiliti per la presentazione
– Capacità di lavorare in gruppo
Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale di preferenza utilizzando le modalità previste dal sistema VOL.
Le date degli appelli sono in attesa di approvazione del Calendario didattico.
Presentazione e obiettivi del corso
Il corso si propone di fornire un quadro esteso dell’Archeobotanica e degli aspetti applicativi in ambito archeologico, soprattutto in chiave paleoecologica ed in genere sul rapporto Uomo-Ambiente vegetale.
Conoscenze e abilità da acquisire
Conoscenza delle principali metodologie di studio dei reperti botanici provenienti da scavi archeologici e da sequenze naturali.
Lo studente inoltre, alla fine del corso, avrà acquisito le seguenti competenze trasversali:
– capacità di analizzare e sintetizzare le informazioni (acquisire, organizzare e riformulare dati e conoscenze provenienti da diverse fonti)
– capacità di formulare giudizi in autonomia (interpretare le informazioni con senso critico e decidere di conseguenza)
– capacità di comunicare efficacemente (trasmettere idee in forma sia orale sia scritta in modo chiaro e corretto, adeguate all'interlocutore)
– capacità di sviluppare idee, progettarne e organizzarne la realizzazione.
Prerequisiti
Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere almeno una conoscenza generale delle scienze naturali (livello scolastico) e delle problematiche dello scavo archeologico e delle variazioni dell’ambiente nel corso del Quaternario. E’ auspicabile che conosca almeno una lingua straniera che gli permetta l’autonoma consultazione di letteratura secondaria in una delle lingue europee.
Docenti coinvolti nel modulo didattico
Oltre al titolare del corso, prof. Girolamo Fiorentino, potranno essere coinvolti nell’insegnamento in oggetto docenti esterni, che svilupperanno temi specifici dell’argomento studiato in modalità seminariale.
Metodi didattici e modalità di esecuzione delle lezioni
L’insegnamento si compone solo di lezioni frontali, che prevedono il coinvolgimento diretto dello studente, chiamato ad approfondire un aspetto del programma e a presentarlo al docente e ai colleghi anche sotto forma di tesina o presentazione Power Point.
La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.
Materiale didattico
Il materiale didattico è costituito dai libri di testo consigliati, e dal materiale messo a disposizione degli studenti frequentanti durante il corso della lezione.
Bibliografia
Per una introduzione agli argomenti del corso si consiglia la seguente bibliografia:
1) Nisbet R., 1990, Paletnobotanica, in Mannoni T., Molinari A. (a cura di): Scienze in archeologia, II Ciclo di lezioni sulla ricerca applicata in archeologia. Certosa di Pontignano (Siena), 7-19 novembre 1988. Quaderni del Dipartimento di Archeologia e Storia delle arti – Sezione Archeologia – Università di Siena, All’Insegna del Giglio, Firenze, pp. 277- 309.
2) Castelletti L., 1990, Legni e carboni in archeologia,Mannoni T., Molinari A. (a cura di): Scienze in archeologia, II Ciclo di lezioni sulla ricerca applicata in archeologia. Certosa di Pontignano (Siena), 7-19 novembre 1988. Quaderni del Dipartimento di Archeologia e Storia delle arti – Sezione Archeologia – Università di Siena, All’Insegna del Giglio, Firenze, pp. 321-394.
Entrambi gli articoli sono anche reperibili su Internet (solo testo) all’indirizzo:
http://192.167.112.135/NewPages/COLLANE/TESTIQDS/scienze/
o nel materiale didattico del sito docente
3) Renfrew C., Bahn P. 2018, Archeologia. Teoria, metodi e pratica. Zanichelli (terza edizione italiana), capp. 6 – 7- pp. 227-284
4) La lettura di pagine selezionate da uno di questi manuali per quanto riguarda l’archeobotanica:
in italiano:
- Di Pasquale G., 2011: Che cos’è l’archeobotanica. Carocci Editore, Le Bussole;
- Caramiello R., Arobba D., 2003: Manuale di archeobotanica. Metodiche di recupero e studio. Franco Angeli Editore;
- Caneva G., 2005: La biologia vegetale per i beni culturali. Vol. II, Conoscenza e Valorizzazione. Nardini Editore;
in lingua inglese, francese, spagnolo, tedesco (per facilitare l’apprendimento di studenti Erasmus):
- Renfrew Jane M., 1973: Palaeoethnobotany. The prehistoric food plants of the Near East and Europe. Columbia University Press, New York
- Pearsall Deborah M., 1989: Paleoethnobotany. A Handbook of procedures. Academic Press Inc.
- Jacomet S., Kreuz A., 1999: Archäobotanik. Aufgaben, Methoden und Ergebnis vegetations- und agrargeschichtlicher Forschung. Verlag Eugen Ulmer, Stuttgart
- Hastorf Ch.A., Popper V.S., 1988: Current Paleoethnobotany. Analytical Methods and Cultural Interpretations of Archaeological Plant Remains. The University of Chicago Press
- Bourquin-Mignot Ch., Brochier J.-E., Chabal L., Crozat S., Fabre L., Guibal F., Marinval Ph., Richard H., Terral J.-F., Théry-Parisot I., 1999: La Botanique. Editions Errance
- Buxó R., 1997: Arquelogía de las plantas. Crítica
- Buxó R., Piqué R., 2008: Arqueobotánica. Los usos de las plantas en la península Ibérica. Ariel
5) Ulteriore materiale bibliografico relativo alle ricostruzioni paleoambientali verrà fornito nel corso delle lezioni e messo a disposizione nel sito Docente
Modalità di valutazione degli studenti
a. Prova orale con votazione in trentesimi
L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
o Conoscenza dei principali tecniche e metodologie dell’analisi dei resti vegetali;
o Conoscenza approfondita dei diversi casi-studio presentati nel corso
Lo studente viene valutato in base ai contenuti esposti, alla correttezza formale e dottrinale, alla capacità di argomentare le proprie tesi.
b. Seminari svolti in classe
Criteri di valutazione delle attività seminariali:
– Coerenza dei contenuti
– Capacità espositiva e proprietà di linguaggio
– Ricorso a strumenti di supporto (Powerpoint, Handout, Abstract, etc.)
– Conoscenza dei testi originali e delle fonti
– Conoscenza della letteratura secondaria
– Rispetto dei tempi stabiliti per la presentazione
– Capacità di lavorare in gruppo
Modalità di prenotazione dell’esame e date degli appelli
Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale di preferenza utilizzando le modalità previste dal sistema VOL
Date degli esami
In attesa di approvazione del Calendario didattico.
Commissione
Presidente: Girolamo Fiorentino. Altri docenti: Prof.ssa Milena Primavera e Dr.ssa. Anna Maria Grasso (cultore materia)
Per una introduzione agli argomenti del corso si consiglia la seguente bibliografia:
1) Nisbet R., 1990, Paletnobotanica, in Mannoni T., Molinari A. (a cura di): Scienze in archeologia, II Ciclo di lezioni sulla ricerca applicata in archeologia. Certosa di Pontignano (Siena), 7-19 novembre 1988. Quaderni del Dipartimento di Archeologia e Storia delle arti – Sezione Archeologia – Università di Siena, All’Insegna del Giglio, Firenze, pp. 277- 309.
2) Castelletti L., 1990, Legni e carboni in archeologia,Mannoni T., Molinari A. (a cura di): Scienze in archeologia, II Ciclo di lezioni sulla ricerca applicata in archeologia. Certosa di Pontignano (Siena), 7-19 novembre 1988. Quaderni del Dipartimento di Archeologia e Storia delle arti – Sezione Archeologia – Università di Siena, All’Insegna del Giglio, Firenze, pp. 321-394.
Entrambi gli articoli sono anche reperibili su Internet (solo testo) all’indirizzo:
http://192.167.112.135/NewPages/COLLANE/TESTIQDS/scienze/
o nel materiale didattico del sito docente
3) Renfrew C., Bahn P. 2018, Archeologia. Teoria, metodi e pratica. Zanichelli (terza edizione italiana), capp. 6 – 7- pp. 227-284
4) La lettura di pagine selezionate da uno di questi manuali per quanto riguarda l’archeobotanica:
in italiano:
- Di Pasquale G., 2011: Che cos’è l’archeobotanica. Carocci Editore, Le Bussole;
- Caramiello R., Arobba D., 2003: Manuale di archeobotanica. Metodiche di recupero e studio. Franco Angeli Editore;
- Caneva G., 2005: La biologia vegetale per i beni culturali. Vol. II, Conoscenza e Valorizzazione. Nardini Editore;
in lingua inglese, francese, spagnolo, tedesco (per facilitare l’apprendimento di studenti Erasmus):
- Renfrew Jane M., 1973: Palaeoethnobotany. The prehistoric food plants of the Near East and Europe. Columbia University Press, New York
- Pearsall Deborah M., 1989: Paleoethnobotany. A Handbook of procedures. Academic Press Inc.
- Jacomet S., Kreuz A., 1999: Archäobotanik. Aufgaben, Methoden und Ergebnis vegetations- und agrargeschichtlicher Forschung. Verlag Eugen Ulmer, Stuttgart
- Hastorf Ch.A., Popper V.S., 1988: Current Paleoethnobotany. Analytical Methods and Cultural Interpretations of Archaeological Plant Remains. The University of Chicago Press
- Bourquin-Mignot Ch., Brochier J.-E., Chabal L., Crozat S., Fabre L., Guibal F., Marinval Ph., Richard H., Terral J.-F., Théry-Parisot I., 1999: La Botanique. Editions Errance
- Buxó R., 1997: Arquelogía de las plantas. Crítica
- Buxó R., Piqué R., 2008: Arqueobotánica. Los usos de las plantas en la península Ibérica. Ariel
5) Ulteriore materiale bibliografico relativo alle ricostruzioni paleoambientali verrà fornito nel corso delle lezioni e messo a disposizione nel sito Docente
Semestre
Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 13/01/2023)
Tipo esame
Non obbligatorio
Valutazione
Orale - Voto Finale
Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario