Laurea Magistrale in BIOTECNOLOGIE MEDICHE E NANOBIOTECNOLOGIE

Corso di studi
BIOTECNOLOGIE MEDICHE E NANOBIOTECNOLOGIE
Corso di studi in inglese
MEDICAL BIOTECHNOLOGY AND NANOBIOTECHNOLOGY
Titolo
Laurea Magistrale
Classe MIUR
Classe delle lauree magistrali in Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche - LM-9 (DM270)
Durata
2 anni
Crediti
120
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI
Sito web del corso
https://www.unisalento.it/didattica/cosa-studiare/corsi-di-laurea-magistrale/-/dettaglio/corso/LM49/biotecnologie-mediche-e-nanobiotecnologie
Lingua
ITALIANO
Sede
Lecce
Anno accademico
2021/2022
Tipo di accesso
Corso ad accesso libero
Profili professionali formati
2.3.1.1.1 - Biologi e professioni assimilate
2.3.1.1.2 - Biochimici
2.3.1.1.3 - Biofisici
2.3.1.1.4 - Biotecnologi
2.3.1.2.1 - Farmacologi
2.3.1.2.2 - Microbiologi

Descrizione del corso

I laureati in biotecnologie mediche e nanobiotecnologie dell'Università del Salento avranno:
- capacità di comunicare in un ambito internazionale le proprie conoscenze scientifiche ed i risultati della propria ricerca;
- capacità di trasmettere e insegnare tutte le conoscenze avanzate, specialistiche e tecnologiche nellambito delle biotecnologie sanitarie e non;
- capacità di diffondere attraverso le più moderne competenze informatiche i dati sperimentali e le tematiche biotecnologiche di attualità;
- alto livello di integrazione con altre figure professionali di altre aree disciplinari che concorrono alla multidisciplinarietà che caratterizza le biotecnologie;
- capacità di esprimere le proprie valutazione e proporre soluzioni innovative ai problemi biotecnologici.
Le attività formative che concorrono al raggiungimento dell'autonomia delle abilità comunicative, e le modalità di verifica del conseguimento delle stesse, sono analoghe a quelle riportate in precedenza.


I laureati magistrali in Biotecnologie mediche e nanobiotecnologie dell'Università del Salento avranno la:
- capacità di lavorare con un alto grado di autonomia, anche assumendo responsabilità nella gestione di progetti e risorse;
- capacità di contribuire in maniera sostanziale ed innovativa ad attività di ricerca interdisciplinare in gruppi con scienziati con diverso background e/o competenze specifiche;
- autonomia di giudizio nella valutazione, interpretazione e correttezza metodologica di dati sperimentali di laboratorio;
- capacità di valutare la sicurezza di laboratorio in ambito biomedico e biotecnologico;
- capacità di valutare gli aspetti della ricerca e didattica in ambito biotecnologico;
- correttezza deontologica e consapevolezza dei problemi etici legati agli aspetti etico-morali delle metodiche biotecnologiche;
- capacità di trasferimento tecnologico e gestione dei rapporti con il mondo produttivo industriale;
- capacità di valutazione dei problemi che è chiamato a risolvere e del proprio grado di conoscenza in rapporto al contesto specifico.
Le attività formative che concorrono al raggiungimento dell'autonomia di giudizio, e le modalità di verifica del conseguimento della stessa sono analoghe a quelle riportate in precedenza.
Il Consiglio didattico in Biotecnologie, anche in accordo con altri consigli didattici, promuove la partecipazione degli studenti dei corsi di studio triennali a convegni, seminari, eventi e altri tipi di iniziative volti ad avvicinare gli studenti alla realtà scientifica biotecnologica, in modo da favorire la loro scelta verso il Corso di Laurea magistrale. In questo contesto, è da sottolineare l’insieme di iniziative concordate con gli istituti di ricerca scientifica che insistono e operano nel Campus Ecotekne (tra le altre si citano IIT, CNR, DHITEC, STM, Ospedale San Raffaele, varie aziende spin-off, start up, ecc.) e con le associazioni degli studenti (ad es. BioBANG) ampiamente pubblicizzate nel sito web e i social network attivi (Facebook, Twitter, Instagram) che fanno capo al consiglio didattico.

La giornata dell’Open Day del DiSTeBA, il 14 marzo 2019 è stata un’occasione per gli studenti in ingresso, di visitare i laboratori dei docenti impegnati nei corsi magistrali. Nell’ambito della giornata di lavoro dal titolo 'Le biotecnologie UniSalento incontrano il territorio' sono stati realizzati seminari scientifici sul lavoro di laureandi e dottorandi, specificamente concepiti per orientare gli studenti dei corsi triennali alle specifiche possibilità formative offerte dal corso magistrale.

Importante, nel quadro dell’orientamento in ingresso le attività associate a quello che è oggi il nostro brand 'LeBiotec' sotto cui si sono svolte le giornate del 9 ottobre 2018 ('Le biotecnologie UniSalento incontrano il territorio') e del 26 settembre ('Ricerca e innovazione nelle Biotecnologie'), 2 ('Convegno sullo stato delle biotecnologie nel territorio') e 3 ottobre ('L’ecosistema delle biotecnologie') 2019, e 28 settembre ('Workshop su ricerca e innovazione nelle biotecnologie') 2020, concepite con l’obiettivo di mettere le matricole di laurea magistrale a contatto con professori e ricercatori universitari e degli altri enti di ricerca operanti nel campus Ecotekne, scienziati e aziende di rango e istituzioni locali e nazionali operanti nel mondo delle biotecnologie. In particolare, l’evento del 28 settembre 2020 ha costituito un efficace test nel raggiungere la platea dei potenziali studenti in ingresso attraverso l’uso dei social media, per divulgare realizzazioni e offerta didattica del corso di Biotecnologie. L’evento ha visto la costante presenza di circa 80 partecipanti su piattaforma Teams. Una diretta di 9 ore ha visto il contributo di 115 persone. L’evento Facebook (https://fb.me/e/35S7UGtNT) ha raggiunto 3154 utenti con lo streaming Facebook seguito da circa 1000 persone. Sono poi stati registrate oltre 4000 visualizzazioni dei post condivisi sui social degli organizzatori (Biotecnologie Unisalento, CNR Nanotec, IIT, TEAK).

L’Università del Salento dispone di un Centro Accoglienza Studenti (CAS) (https://orientamento.unisalento.it/5). Presso gli sportelli attivati nelle aree umanistiche ed economico-giuridica e scientifica, gli studenti tutor iscritti ai Corsi di Laurea Magistrale svolgono attività di accoglienza e tutorato per coloro che vorranno: i. avere chiarimenti e informazioni sui Corsi di studio attivati, sulle prove di valutazione delle conoscenze in ingresso, previste dalla nuova normativa; ii. immatricolarsi o iscriversi ad anni successivi al primo; iii. iscriversi ai test obbligatori di orientamento/valutazione della preparazione iniziale.
Il Consiglio Didattico in Biotecnologie individua annualmente i Tutor didattici tra i docenti di riferimento del Corso di Laurea in Biotecnologie. Ai Tutor è demandato il compito di guidare piccoli gruppi di studenti iscritti al Corso di Laurea.

Attività di orientamento e tutorato in itinere sono, inoltre, svolte dal sopra citato Centro Accoglienza Studenti (CAS) dell’Università del Salento, e più in generale nell’ambito del Centro di Orientamento e Tutorato dell’ateneo (CORT), a disposizione degli studenti iscritti ai Corsi di Studio che vogliono: i. consultare i dati di carriera; ii. presentare domanda di Laurea; iii. presentare domande per i concorsi relativi a: borse di incentivazione e razionalizzazione della frequenza; tutor di sostegno; premi di studio per laureandi; iv. prenotare appelli di esame; v. accedere alla web-mail; vi. presentare modulistica on-line.

Tra le attività in itinere si segnalano le attività organizzate dall’associazione universitaria BioBANG che si propone di creare una rete di contatti con gli altri laboratori presenti in Europa e nel Mondo e si fa promotrice della divulgazione scientifica tramite l’organizzazione di seminari, con l’intervento di figure professionali importanti a livello nazionale ed internazionale.

Come già detto, il Consiglio Didattico ha organizzato in data 9 ottobre 2018 una giornata di incontri dal titolo 'Le biotecnologie UniSalento incontrano il territorio' (sotto il brand 'LeBiotec') in cui il programma del mattino era costituito da seminari atti a orientare gli studenti di secondo livello verso la scelta tra i percorsi curriculari attraverso il contatto con i laboratori e le attività di ricerca dei docenti anche nell’ottica della scelta del progetto di tesi di laurea. L’esperienza estremamente positiva del 2018 è stata ripetuta nel 2019, come tre giorni 'LeBiotec', il 26 settembre ('Ricerca e innovazione nelle Biotecnologie'), il 2 ('Convegno sullo stato delle biotecnologie nel territorio') e il 3 ottobre ('L’ecosistema delle biotecnologie'), nonché il 28 settembre ('Workshop su ricerca e innovazione nelle biotecnologie') 2020. Nel quadro dell’orientamento in itinere, queste iniziative hanno permesso agli studenti del corso magistrale di prendere diretto contatto con professori e ricercatori universitari e degli altri enti di ricerca operanti nel campus Ecotekne, scienziati e aziende di rango e istituzioni locali e nazionali operanti nel mondo delle biotecnologie.
I laureati in Biotecnologie mediche e nanobiotecnologie dell'Università del Salento avranno:
- capacità di apprendimento, sviluppo e approfondimento di ulteriori competenze tramite consultazione di materiale bibliografico sia in forma cartacea che in formato elettronico;
- capacità di consultazione di banche dati bioinformatiche, aggiornamento continuo sullo sviluppo delle conoscenze e metodologie in ambito biotecnologico anche mediante la partecipazione a seminari o convegni tematici;
- capacità di proseguire gli studi in un dottorato o master di secondo livello o scuole di specializzazione in ambito biomedico e nanobiotecnologico.

Inoltre avranno la capacità di inserirsi, con notevole autonomia di giudizio e competenza, in ambiti lavorativi professionali e dirigenziali.

Le attività formative, che concorrono al raggiungimento delle capacità di apprendimento, e le modalità di verifica del conseguimento della stesse sono analoghe a quelle riportate in precedenza.

Il Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche e Nanobiotecnologie fa parte della Classe LM-9 delle Lauree Magistrali in Biotecnologie Mediche, Veterinarie e Farmaceutiche, ha la durata di 2 anni e non prevede accesso a numero programmato. L’immatricolazione al Corso, come specificato nel relativo Regolamento Didattico, richiede il possesso di specifici requisiti curriculari ed è subordinata al superamento di una prova di verifica dell’adeguatezza della personale preparazione secondo i termini e le modalità specificate nel Quadro A3 della presente scheda e nel relativo bando di ammissione.

Il corso di studio ha l’obiettivo di formare figure professionali dotate di elevate conoscenze delle applicazioni biotecnologiche più avanzate nell’ambito della ricerca biomedica di base e applicata, inclusi i sistemi di diagnosi molecolare, la terapia cellulare e genica, la medicina rigenerativa, le tecnologie di analisi genomiche e proteomiche, le strategie per l’individuazione di nuovi bersagli molecolari terapeutici e per lo sviluppo e la produzione di farmaci e molecole bioattive mediante le biotecnologie, e le nanobiotecnologie.

Per il conseguimento del titolo accademico finale, è necessario acquisire almeno 120 CFU (Crediti Formativi Universitari).

Il Corso è articolato in n. 2 curricula:
- Curriculum biomedico. L’indirizzo ha la finalità di fornire specifiche conoscenze nell’ambito dell’anatomia umana funzionale, della fisiologia cellulare, della bioproduzione, della patologia molecolare umana e dell’epidemiologia molecolare.
- Curriculum nanobiotecnologico. L’indirizzo ha la finalità di fornire specifiche conoscenze nell’ambito della fisiologia applicata, delle applicazioni della fisica nel campo diagnostico e terapeutico, delle nanobiotecnologie e delle tecnologie chimico-fisiche e analitiche applicate alla medicina, della scienza e tecnologia dei biomateriali e dell’ingegneria tissutale.

La scelta del curriculum da parte degli studenti deve essere effettuata all'atto dell’iscrizione al II anno di corso mediante il Portale Web degli Studenti http://studenti.unisalento.it

Per favorire l’internazionalizzazione del Corso, e un più efficace inserimento dei laureati in un contesto lavorativo internazionale, alcuni insegnamenti (che ricadono nei SSD BIO/19, BIO/13, BIO/01, BIO/09, CHIM/01, CHIM/02, ING-IND/22 e ING-IND/34) sono erogati in lingua inglese.
Introduzione alle aree apprendimento in relazione alle destinazioni professionali (sintesi)
Nel rispetto degli obiettivi formativi qualificanti delle classe LM-9, il corso di studio ha come obiettivo di formare figure professionali dotate di elevate conoscenze delle applicazioni biotecnologiche più avanzate nell’ambito della ricerca biomedica di base e applicata, inclusi i sistemi di diagnosi molecolare, la terapia cellulare e genica, la medicina rigenerativa, le tecnologie per l’individuazione di nuovi bersagli molecolari terapeutici e per lo sviluppo e produzione di nuovi farmaci e molecole bio-attive, e le nano-biotecnologie. Per raggiungere questi obiettivi formativi, le aree di apprendimento individuate sono complessivamente quattro, tre delle quali sono riconducibili ai tre percorsi curriculari nei quali si articola in corso di studio. Le aree di apprendimento sono le seguenti:
Area di apprendimento 1: Biotecnologie cellulari e molecolari
Area di apprendimento 2: Biomedicina
Area di apprendimento 3: Nanobiotecnologie
Area di apprendimento 4: Bioingegneria e ingegneria tissutale

Struttura del percorso di studio e variazioni dei percorsi di studio in funzione degli orientamenti che lo studente ha a disposizione.
Il corso di studio è articolato in tre percorsi curriculari al fine di favorire la formazione di specifiche figure professionali che si possano inserire, con l’adeguato livello di competenze, in specifici settori delle biotecnologie applicate alla salute dell'uomo.

Il percorso formativo prevede che in una prima fase tutti gli studenti acquisiscano conoscenze teoriche e metodologiche sugli aspetti molecolari e cellulari delle biotecnologie; al termine di questa fase formativa gli studenti potranno seguire percorsi di studio differenziati applicati ai settori della biomedicina, delle nanobiotecnologie e dell’ingegneria tissutale.

Le attività di formazione frontale, in aula o in laboratorio saranno accompagnate da attività di tutoraggio e orientamento da parte del corpo docente del corso di studio e da attività seminariali intra ed extra-curriculari tenute da personalità scientifiche esterne, su tematiche innovative delle biotecnologie. Dopo aver acquisito il numero minimo di CFU previsti dal regolamento didattico, gli studenti potranno svolgere il loro periodo di stage e tirocinio, propedeutico allo svolgimento della prova finale, presso i laboratori di ricerca dell'Università del Salento, il National Nanotechnology Laboratory di Lecce e altri centri di ricerca nazionali o esteri sia pubblici che privati, aziende biotecnologiche nazionali ed internazionali, in regime di convenzione con l'ateneo salentino.

Più in dettaglio il percorso formativo prevede che gli studenti acquisiscano nella prima fase dell'attività formativa competenze nell’ambito delle biotecnologie cellulare e molecolare. In particolare, acquisiranno: approfondita conoscenza delle basi genetiche, molecolari e cellulari dei sistemi biologici; approfondita conoscenza della struttura, funzione e analisi delle macromolecole biologiche e dei processi cellulari nei quali esse intervengono; adeguata padronanza delle metodologie proprie della “system biology” (genomica, trascrittomica, proteomica e metabolomica), dell’ingegneria genetica e della “synthetic biology”, dei modelli cellulari e animali; adeguata conoscenza delle applicazioni della fisica in campo medico; adeguata conoscenza delle metodologie biotecnologiche cellulari e molecolari in ambito sperimentale e applicativo, comprese quelle che prevedono l’utilizzo di animali transgenici, cellule staminali e di altre tecniche biomediche avanzate come la terapia genica; approfondita conoscenza dei meccanismi molecolari che sono alla base della patogenicità microbica e virale; adeguata conoscenza delle metodologie biotecnologiche finalizzate alla progettazione, sintesi, produzione, studio delle proprietà, dei meccanismi di azione a livello molecolare e degli aspetti chimico-tossicologici di bio-farmaci, diagnostici, vaccini, antibiotici, chemioterapici e altre molecole biologicamente attive a scopo sanitario, anche mediante l’ingegnerizzazione di cellule, organismi e microrganismi.

Nella seconda fase dell'attività di formazione si prevedono attività volte all'ampliamento delle conoscenze in ambito biomedico, nano biotecnologico o bioingegneristico (con particolare riferimento al settore dell’ingegneria tissutale).

Attraverso il curriculum biomedico, gli studenti saranno messi in condizione di acquisire: approfondita conoscenza nei settori della anatomia funzionale e della fisiologia cellulare e molecolare e loro applicazione in biomedicina; specifica conoscenza delle basi molecolari e cellulari di stati patologici acquisiti o congeniti e di metodologie di studio interdisciplinari volte alla comprensione delle alterazioni genetiche, biochimiche, metaboliche, funzionali che sono causa dell’insorgenza di patologie umane; specifica conoscenza nell’ambito dell’epidemiologia delle patologie umane, del controllo di qualità e della sicurezza nel settore biotecnologico; specifica conoscenza delle tecnologie per la bioproduzione di molecole biologicamente attive utilizzabili in campo biomedico.

Attraverso il curriculum nano-biotecnologico, gli studenti saranno messi in condizione di acquisire: conoscenze nell’ambito della fisica applicata alle biotecnologie per diagnosi e terapia; conoscenze nell’ambito della biofisica e dei metodi fisico-chimici applicati alle biotecnologie; conoscenze di nano-bioelettronica, per lo studio e implementazione di nuovi dispositivi diagnostici e nuove terapie basate su processi di bio-riconoscimento; conoscenza di nano- e micro-fluidodinamica, che fornisce gli strumenti per progettare e fabbricare microsistemi a flusso e reagenti per il trasporto, la separazione, la purificazione, lo spostamento e il mixing di reagenti e campioni biologici, utili soprattutto per lo sviluppo di bio-chip e biosensori per la diagnostica in tempo reale. Per la realizzazione di tali obiettivi specifici è richiesto un contesto fortemente multidisciplinare, in cui le tecniche di fabbricazione a nano-scala si affiancano alle metodologie delle fisica, della chimica e della biofisica.

Attraverso il curriculum bioingegneristico in ingegneria tissutale, gli studenti saranno messi in condizione di acquisire: conoscenze nell’ambito della scienza e della tecnologia dei biomateriali; competenze nell’ambito della fisica e nano-ingegneria dei biosistemi; conoscenze teoriche e metodologiche nell’interazione tra cellule, tessuti e biomateriali; competenze nella progettazione, realizzazione, biocompatibilità di materiali e dispositivi per ingegneria tissutale; metodologie per la rigenerazione tissutale.

Per raggiungere i suddetti obiettivi formativi specifici, alle quattro aree di apprendimento nelle quali è strutturato il corso di studio concorrono gli insegnamenti/moduli indicati nel Quadro A4b in corrispondenza di ciascuna area.
Le attività connesse alla prova finale contribuiscono significativamente al
completamento del percorso formativo attraverso l’acquisizione di competenze
di carattere disciplinare e trasversale.

In particolare, essa è finalizzata ad accertare il possesso, da parte del
laureando, di un sufficiente bagaglio di competenze e di capacità critiche e
comunicative per affrontare, con un adeguato livello di autonomia,
problematiche di carattere scientifico. Essa concorre al raggiungimento
degli obiettivi formativi, consentendo al laureando di applicare
direttamente e con adeguato livello di autonomia le competenze acquisite nel
percorso formativo al lavoro sperimentale e di laboratorio.

La Tesi sperimentale consiste in una relazione scritta su una applicazione
originale di carattere teorico, sperimentale e tecnologico, alla soluzione
di un problema nell’ambito delle biotecnologie applicate alla biomedicina e
delle nanobiotecnologie. L’argomento della Tesi è concordato con il
Relatore. La Tesi deve essere organizzata nelle seguenti parti:
Introduzione, Scopo della Tesi, Materiali e Metodi, Risultati, Discussione,
Conclusioni, Bibliografia. Il lavoro di Tesi deve avere carattere
sperimentale-applicativo, e dall’elaborato finale e dalla sua presentazione
e discussione devono potersi rilevare, con chiarezza e puntualità, le
competenze disciplinari, l’autonomia e le capacità critiche, espositive e di
sintesi del laureando.

Per quanto non previsto dalla presente SUA, si fa riferimento al Regolamento
Didattico di Ateneo, al Regolamento per lo stage, l’internato e l’esame di
Laurea e alla legislazione vigente.
La prova finale consiste nella discussione, supportata da una presentazione PowerPoint, in seduta pubblica, di una tesi a carattere teorico, sperimentale e/o tecnologico, che apporti un contributo originale di ricerca, elaborata sotto la guida di uno o più docenti dell’Università del Salento. L’argomento dell’elaborato è concordato con il relatore, che si cura di seguire lo studente in tutte le attività di preparazione del lavoro di tesi e nella stesura dell'elaborato. Il lavoro preparatorio si svolge mediante attività ad elevato contenuto formativo connesse con le conoscenze acquisite durante il corso di studio. La prova finale deve far emergere la maturità culturale e scientifica del laureando, la capacità di elaborazione personale ed autonoma dell’argomento, la capacità di inserire l’argomento affrontato nell’ambito delle competenze trasversali acquisite e di inquadrarlo in un contesto moderno di ricerca nazionale e internazionale, l’abilità nel comunicare efficacemente il tema affrontato. Il voto di laurea è espresso in centodecimi con eventuale lode ed eventuale menzione di merito, e tiene conto dell’esito della prova finale, del percorso complessivo dello studente, della preparazione e maturità scientifica e/o professionale raggiunti.

Per maggiori informazioni, si rimanda al 'Regolamento prova finale' in allegato.
Conoscenze richieste per l’accesso:
L’accesso al Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche e Nanobiotecnologie è condizionato al possesso di:

a) Diploma di Laurea di primo livello della classe L-2 Biotecnologie (DM 270/04) o della classe 1 Biotecnologie (DM 509/99) o, alternativamente, di Diploma di Laurea di primo livello di altre classi, ovvero altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente, purché lo studente abbia conseguito un numero minimo di CFU nei settori scientifico-disciplinari come di seguito dettagliato:

1. MAT/01-MAT/09, FIS/01-FIS/08, INF/01, MED/01, SEC_S/01, SECSS_S/02: 10 CFU
2. CHIM/01, CHIM/02, CHIM/03, CHIM/06: 10 CFU
3. BIO/01, BIO/10, BIO/11, BIO/13, BIO/17, BIO/18, BIO/19: 10 CFU
4. AGR/07, BIO/09, BIO/10, BIO/11, BIO/14, BIO/18, CHIM/06, CHIM/11, MED/04, MED/42: 24 CFU

I CFU di un settore già conteggiati in un ambito non possono essere utilizzati per lo stesso settore in un altro ambito. E’ necessaria inoltre una buona conoscenza della lingua inglese.

b) adeguatezza della preparazione personale dello studente in relazione agli obiettivi formativi del corso di studio.

Gli studenti in condizioni diverse da quelle indicate al punto a) possono acquisire le conoscenze e le competenze mancanti tramite la iscrizione a corsi singoli indicati da apposita Commissione del Consiglio didattico prima di poter accedere alla verifica di cui al punto b).


Modalità di verifica della preparazione iniziale:
La preparazione iniziale sarà verificata da un’apposita Commissione del Consiglio didattico attraverso la valutazione della carriera pregressa dello studente, ed un colloquio personale e/o un test scritto come esplicitato nel bando di ammissione.


Utenza sostenibile:
60 studenti, in linea con la numerosità massima indicata nelle disposizioni relative alle “linee guida per l’istituzione e l’attivazione, da parte delle Università, dei Corsi di Studio”, predisposte dal CNVSU, ed emanate dal MIUR attraverso il D.M. n. 386 del 26/7/2007.
L'accesso al Corso di Laurea in Biotecnologie mediche e Nanobiotecnologie è subordinato al superamento di una prova di verifica della preparazione individuale che si svolgerà secondo le modalità di seguito dettagliate:

1. Titolo di studio idoneo e requisiti di ammissione
a) Diploma di Laurea di primo livello della classe L-2 Biotecnologie (DM 270/04) o della classe 1 Biotecnologie (DM 509/99) o, alternativamente, di Diploma di Laurea di primo livello di altre classi, ovvero altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente, purchè lo studente abbia conseguito un numero minimo di CFU nei settori scientifico-disciplinari come di seguito dettagliato:

1. MAT/01-MAT/09, FIS/01-FIS/08, INF/01, MED/01, SEC_S/01, SECSS_S/02: 10 CFU;
2. CHIM/01, CHIM/02, CHIM/03, CHIM/06: 10 CFU;
3. BIO/01, BIO/10, BIO/11, BIO/13, BIO/17, BIO/18, BIO/19: 10 CFU;
4. AGR/07, BIO/09, BIO/10, BIO/11, BIO/14, BIO/18, CHIM/06, CHIM/11, MED/04, MED/42: 24 CFU

I CFU di un settore già conteggiati in un ambito non possono essere utilizzati per lo stesso settore in un altro ambito. È necessaria inoltre una conoscenza della lingua inglese di livello intermedio superiore, che sarà valutata durante il colloquio di ammissione.

b) Adeguatezza della preparazione personale dello studente in relazione agli obiettivi formativi del corso di studio.

Gli studenti in condizioni diverse da quelle indicate al punto a) possono acquisire le conoscenze e le competenze mancanti tramite l'iscrizione a Corsi Singoli indicati da apposita Commissione del Consiglio Didattico prima di poter accedere alla verifica di cui al punto b).

2. Modalità di verifica della preparazione individuale e materia oggetto della prova
La preparazione iniziale sarà verificata attraverso una prova orale, sostenuta alla presenza di un'apposita Commissione del Consiglio Didattico che valuterà la carriera pregressa dello studente le sue conoscenze universitarie (ref. corsi di studio di I livello) di base relative ai settori della fisica e della chimica e più avanzate relative alla fisiologia, biochimica, biologia molecolare e cellulare degli organismi e dei microrganismi.

3. Criteri di valutazione della prova di ammissione
A completamento della prova di ammissione, è redatto un elenco alfabetico degli ammessi con l'indicazione dell'esito della prova ('idoneo' / 'non idoneo').

Profilo

Il corso di studio intende formare figure professionali dotate di elevate conoscenze delle applicazioni biotecnologiche più avanzate nell'ambito della ricerca biomedica di base e applicata, inclusi i sistemi di diagnosi molecolare, la terapia cellulare e genica, la medicina rigenerativa, le tecnologie per l'individuazione di nuovi bersagli molecolari terapeutici e per lo sviluppo e produzione di nuovi farmaci e molecole bio-attive, e le nanobiotecnologie. Per raggiungere un adeguato livello di formazione, il percorso formativo prevede che in una prima fase tutti gli studenti della Laurea Magistrale acquisiscano profonde conoscenze teoriche e metodologiche sugli aspetti molecolari e cellulari che caratterizzano la ricerca, i servizi e la produzione nel campo delle biotecnologie mediche e farmaceutiche; al termine di questa prima fase gli studenti potranno seguire percorsi di studio differenziati applicati ai settori della biomedicina, dell’ingegneria tissutale e delle nanobiotecnologie.

Funzioni

I Laureati Magistrali in Biotecnologie Mediche e Nanobiotecnologie saranno in grado di svolgere ruoli professionali in specifici ambiti di ricerca, sviluppo, produzione e servizi presso enti pubblici, privati o aziende operanti nei settori delle moderne tecnologie bio-mediche, delle biotecnologie cellulari e molecolari, e delle nano-biotecnologie. I Laureati avranno le capacità necessarie per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione scientifica e tecnologica e trasferimento tecnologico, e saranno capaci di gestire e progettare metodologie biotecnologiche nei settori della bio-medicina, farmaceutica, medicina rigenerativa, fermentazione e bio-produzione, come anche di occuparsi di attività di consulenza presso diversi enti o aziende.

Competenze

I Laureati Magistrali in Biotecnologie Mediche e Nanobiotecnologie avranno competenze professionali in specifici ambiti di ricerca, sviluppo, produzione e servizi presso enti pubblici, privati o aziende operanti nei settori delle moderne tecnologie bio-mediche, delle biotecnologie cellulari e molecolari, e delle nano-biotecnologie. Avranno competenze necessarie per la promozione e lo sviluppo dell’innovazione scientifica e tecnologica, il trasferimento tecnologico, la progettazione e la gestione di metodologie biotecnologiche nei settori della bio-medicina, farmaceutica, medicina rigenerativa, fermentazione e bio-produzione.

Sbocco

I principali sbocchi occupazionali previsti dal Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche e Nanobiotecnologie sono nei sotto indicati ambiti: i.) diagnostico attraverso la gestione delle tecnologie di analisi molecolare, delle bio- e nano-tecnologie applicate ai campi medico, medico-legale, tossicologico, riproduttivo-endocrinologico; ii.) terapeutico, con particolare riguardo allo sviluppo e alla sperimentazione di prodotti farmacologici innovativi (inclusa la terapia genica, la terapia cellulare e le nanobiotecnologie) da applicare alle patologie umane o allo sviluppo di nuove strategie per bio-produzioni su larga scala (inclusa la bioingegnerizzazione di vegetali, lieviti e batteri); iii.) della sperimentazione in campo biomedico ed animale, con particolare riferimento all'utilizzo di modelli in vivo ed in vitro per la comprensione della patogenesi delle malattie umane e lo sviluppo di nuovi strumenti terapeutici, mediante l'utilizzo di metodiche molecolari, sistemi cellulari, tessuti e organi bioartificiali e l'utilizzo di animali transgenici; iv.) produttivo e della progettazione in relazione a brevetti in campo bio-sanitario. Un'altra possibilità occupazionale è l'inserimento dei Laureati Magistrali in Biotecnologie Mediche e Nanobiotecnologie in centri specializzati nella procreazione assistita.

Il Laureato Magistrale in Biotecnologie Mediche e Nanobiotecnologie avrà la base culturale per l'accesso, previo superamento delle relative prove di ammissione, a dottorati di ricerca pertinenti alla Classe di Laurea Magistrale di appartenenza in cui consegue il titolo, come ad esempio i dottorati di Biologia e Biotecnologie dell'Università del Salento e di Scienze e Tecnologie Interdisciplinari dell'ISUFI, alle scuole di Specializzazione in ambito bio-medico e ai master e percorsi formativi post-laurea offerti dall'Università del Salento inclusi quelli finalizzati alla formazione degli insegnamenti della Scuola secondaria.

Il Decreto interministeriale del 28/06/2011 ha stabilito l’equipollenza delle Lauree Magistrali della classe LM-9 Biotecnologie Mediche, Veterinarie e Farmaceutiche alle Lauree Magistrali della classe LM-6 Biologia ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici in ambito medico-sanitario.

Pur nella congiuntura economica non favorevole, le opportunità di occupazione rimangono elevate poiché il settore delle biotecnologie e delle nano-biotecnologie è in enorme espansione a livello mondiale per la capacità del biotecnologo di collocarsi in numerose filiere produttive che si occupano dello sviluppo di nuovi strumenti per la diagnostica molecolare, di nuovi farmaci mirati (anticorpi monoclonali e strumenti di rilascio controllato delle bio-molecole, metaboliti vegetali biologicamente attivi), tecniche di medicina rigenerativa, sviluppo di nano-biosensori e nano-bio-chip. Le competenze dei biotecnologici sono richieste dalle multinazionali farmaceutiche e delle piccole e medie imprese biotecnologiche e anche in ambito strettamente sanitario le aziende del settore sia pubblico che privato guardano con interesse alla figura del biotecnologo per elevare i livelli qualitativi delle prestazioni sanitarie sia in termini di diagnostica precoce che per lo sviluppo di nuovi e più mirati approcci terapeutici.

E' opportuno sottolineare che le tematiche affrontate nel percorso formativo coincidono con molti punti qualificanti delle piattaforme tecnologiche di ricerca del Programma Quadro di Ricerca e Innovazione (2014-2020) – Horizon 2020, e che già a livello locale, nazionale ed europeo vi sono numerosi gruppi impegnati in progetti d’alto profilo che richiedono competenze nel campo delle biotecnologie.

In Puglia sono presenti circa 50 strutture di ricerca operanti nel settore delle biotecnologie, alcune non irrilevanti nel panorama italiano ed anche europeo, sia in termini quantitativi che qualitativi, e con punte di eccellenza (in termini di pubblicazioni scientifiche, brevetti, partecipazione a progetti di ricerca a livello europeo). Le competenze e le aree d’interesse di queste strutture sono fortemente differenziate, cosa che rappresenta potenzialmente un punto di forza. Accanto alle strutture di ricerca si sono sviluppate negli ultimi anni alcune strutture intermedie, soprattutto consorzi, che operano nel trasferimento della ricerca allo sviluppo e nella commercializzazione di prodotti. In Puglia sono inoltre presenti alcune grandi imprese farmaceutiche multinazionali, che svolgono attività di produzione a livelli tecnologici elevatissimi. Si rileva poi la presenza di un numero ristretto di imprese specializzate nel settore biotecnologico, quasi tutte di dimensioni molto ridotte e fortemente specializzate in nicchie tecnologiche e di mercato ristrette (nelle quali però esse sono in alcuni casi leader a livello mondiale). Alcune di queste sono di origine accademica, direttamente o indirettamente, e nella maggior parte dei casi ancora relativamente giovani. Altre aziende hanno raggiunto maggiori dimensioni e sono in vita da più di dieci anni. Esse sono nate utilizzando e sviluppando competenze ereditate da grandi imprese chimiche e farmaceutiche.

Negli ultimi anni la Regione Puglia ha investito notevoli risorse economiche sulla ricerca e formazione nel campo delle biotecnologie, finanziando progetti strategici, esplorativi e reti di laboratorio, che prevedono la collaborazione dei centri di ricerca pugliesi e aziende territoriali del settore farmaceutico (Aventis, LachiFarma,Polymekon), diagnostico - informatico (Laboratorio Pignatelli; Biotecgen; Multi-Lab; Informatica e Tecnologia) e terapeutico (Casa di Cura Città di Lecce; Clinica Petruccianni; Oncologico di Bari).

L’Università del Salento fa parte del Distretto delle Biotecnologie per la Salute H-BIO Puglia, costituito il 12 settembre 2012, in forma di società consortile e senza scopo di lucro, con la partecipazione di soggetti giuridici provenienti dal settore pubblico e dal mondo delle imprese regionali. Nella compagine dei 36 soggetti proponenti il progetto compare l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” (capofila del progetto), l’Università degli Studi di Foggia, l’Università del Salento, il Politecnico di Bari, 19 imprese aventi stabile organizzazione in Puglia, il CNR ed altri Istituti di Ricerca pubblici e privati, tra cui la Fondazione per la Ricerca Farmacologica ‘Gianni Benzi’ Onlus.

L'Università del Salento e, in particolare, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali (DISTEBA), struttura di riferimento del corso di Laurea Magistrale, e gli altri Dipartimenti interessati, il Dipartimento di Matematica e Fisica “Ennio De Giorgi”, e il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione hanno ottenuto numerosi finanziamenti che hanno potenziato enormemente le attività di ricerca svolti nell’ambito degli specifici settori delle biotecnologie che costituiscono l’asse portante del Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche e Nanobiotecnologie, portando al deposito di brevetti e all’attivazione di aziende Spin-off.

E' importante sottolineare che la maggior parte dei ricercatori afferenti al DISTEBA è inserita in numerosi circuiti di finanziamenti nazionali ed internazionali per attività di ricerca scientifica strettamente attinenti agli obiettivi formativi del corso di Laurea Magistrale (ad es. finanziamenti da fondazioni come AIRC e Telethon). In ambito territoriale i Laureati magistrali in Biotecnologie Mediche e Nanobiotecnologie dell'Università del Salento possono trovare il loro inserimento in centri di ricerca dei settori biomedico e farmaceutico già attivi o in fase di attivazione. A tal riguardo è operativo un Laboratorio universitario di Proteomica clinica all'interno del nuovo padiglione oncologico dell’azienda sanitaria territoriale, che ha come obiettivo il miglioramento degli standard qualitativi delle prestazioni sanitarie in campo diagnostico molecolare e terapeutico.

All'interno del DISTEBA è attivo un laboratorio di afferenza al centro di competenza di biologia avanzata, BIO-SISTEMA SCRL, nella cui compagine sociale sono comprese le università e i centri di ricerca meridionali e una nutrita compagine di aziende territoriali, e che ha come obiettivo prioritario l’erogazione di beni e servizi nel settore delle biotecnologie applicate alla salute dell'uomo. Presso il CNR di Lecce è attivo il National Nanotechnology Laboratory (NNL), realtà di eccellenza a livello nazionale e internazionale, con una fitta rete di collaborazioni con FIN-MECCANICA, Alenia Aereonautica, Selex SI, Selex Com., Alcatel, ST-Microelectronics, Micron, Anzaldo, FIAT, RFI, ABB, Bombardier, Daimler-Benz, Ford, General Electric, Intel, Siemens, Micron, Elettronica, Bracco, Sanofi-Aventis, Dompé.

Piano di studi

BIOMEDICO

ANATOMIA FUNZIONALE (BIO/16)

6 crediti - Obbligatorio

BIOPRODUCTION (BIO/01)

6 crediti - Obbligatorio

EPIDEMIOLOGIA MOLECOLARE (MED/42)

6 crediti - Obbligatorio

PROVA FINALE (PROFIN_S)

24 crediti - Obbligatorio

STAGE (NN)

1 crediti - Obbligatorio

NANOBIOTECNOLOGICO

APPLIED PHYSIOLOGY IN NANOSCIENCES

12 crediti - Obbligatorio

BIOANALYTICAL CHEMISTRY (CHIM/01)

6 crediti - Non obbligatorio

BIOSENSORI E LAB-ON-CIP (FIS/01)

6 crediti - Non obbligatorio

FISICA BIOMEDICA (FIS/07)

6 crediti - Non obbligatorio

PROVA FINALE (PROFIN_S)

24 crediti - Obbligatorio

STAGE (NN)

1 crediti - Obbligatorio

TISSUE ENGINEERING (ING-IND/34)

6 crediti - Non obbligatorio