- Offerta Formativa A.A. 2020/2021
- Laurea in BENI CULTURALI
- BIOARCHEOLOGIA
BIOARCHEOLOGIA
- Insegnamento
- BIOARCHEOLOGIA
- Insegnamento in inglese
- BIOARCHAEOLOGY
- Settore disciplinare
- L-ANT/10
- Corso di studi di riferimento
- BENI CULTURALI
- Tipo corso di studio
- Laurea
- Crediti
- 9.0
- Ripartizione oraria
- Ore Attività Frontale: 54.0
- Anno accademico
- 2020/2021
- Anno di erogazione
- 2020/2021
- Anno di corso
- 1
- Lingua
- ITALIANO
- Percorso
- ARCHEOLOGICO
- Docente responsabile dell'erogazione
- MINNITI CLAUDIA
Descrizione dell'insegnamento
Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere almeno una conoscenza generale delle scienze naturali (livello scolastico). È auspicabile che conosca almeno una lingua straniera che gli permetta l’autonoma consultazione di letteratura secondaria in una delle lingue europee.
Il corso prevede una prima parte che mira a definire il concetto di bioarcheologia e a fornire le metodologie necessarie ad un approccio integrato allo studio dei resti bioarcheologici associati all'uomo negli scavi archeologici. La seconda parte del corso mira ad un approfondimento tematico sugli aspetti più prettamente “archeozoologici”.
L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
o Conoscenza delle principali metodologie dell’analisi bioarcheologica.
o Conoscenza delle principali metodologie dell’analisi archeozoologica.
o Conoscenza approfondita dei diversi casi-studio presentati nel corso.
Lo studente inoltre, alla fine del corso, avrà acquisito le seguenti competenze trasversali:
– capacità di analizzare e sintetizzare le informazioni (acquisire, organizzare e riformulare dati e conoscenze provenienti da diverse fonti)
– capacità di formulare giudizi in autonomia (interpretare le informazioni con senso critico e decidere di conseguenza)
– capacità di apprendere in maniera continuativa (saper riconoscere le proprie lacune e identificare strategie per acquisire nuove conoscenze o competenze)
– capacità di comunicare efficacemente (trasmettere idee in forma sia orale sia scritta in modo chiaro e corretto, adeguate all'interlocutore)
– capacità di sviluppare idee, progettarne e organizzarne la realizzazione.
L’insegnamento si compone di lezioni frontali (54 ore).
La frequenza delle lezioni è fortemente consigliata. Ai non frequentanti si richiede di concordare i testi di studio
Esame orale.
Lo studente viene valutato in base alla conoscenza dei testi indicati per lo studio, del materiale didattico e della padronanza dei temi approfonditi a lezione e in base all’effettivo raggiungimentodegli obiettivi sopra indicati per il corso. Elementi di valutazione complementari saranno la proprietà di espressione, la capacità critica di argomentare le proprie tesi.
La frequenza ai corsi costituirà elemento di apprezzamento della valutazione dello studente, anche in termini di incremento del voto di media.
Date indicative degli esami:
26 gennaio 2021
9 febbraio
23 febbraio
7 aprile
18 maggio
8 giugno
29 giugno
13 luglio
14 settembre
12 ottobre
Ricevimento:
Gli studenti possono essere ricevuti dopo le lezioni o nei giorni lunedi'-mercoledi' in orario da concordare con il docente.
Programma esteso:
Bioarcheologia: definizione del concetto di bioarcheologia. Relazione con le altre discipline. Materiali di studio. Metodi di scavo, rilievo e recupero dei resti bioarcheologici. Approccio integrato allo studio e alla intepretazione dei resti vegetali e animali: il rapporto tra paesaggi "domestici” e “selvatici”; il rapporto con il clima, il contesto ambientale, ed i sistemi sociali ed economici; l'organizzazione dello spazio domestico, del lavoro; il rituale.
Archeozoologia: breve storia degli studi di archeozoologia; la determinazione: cenni di anatomia comparata delle principali specie domestiche e selvatiche. Le collezioni di confronto. Altre tecniche di determinazione. Metodi di discriminazione tra domestici e selvatici. La stima dell’età e del sesso: metodi di stima dell’età di morte tramite la dentizione e la saldatura delle ossa lunghe. Determinazione del sesso attraverso i criteri morfologici e biometrici. La stagionalità. Cenni sulle più frequenti patologie ossee. La quantificazione: calcolo del numero di resti (NR) e del relativo numero minimo di individui (NMI). La biometria: metodi di studio e obiettivi. Tafonomia: fattori di dispersione, frammentazione, dislocazione e conservazione dei resti bioarcheologici. Tracce di origine antropica e naturale. La lavorazione dell’osso, palco e avorio.
De Grossi Mazzorin J., 2008, Archeozoologia. Lo studio dei resti animali in archeologia, Laterza, Bari.
Oltre al testo indicato, a lezione verrà suggerita la lettura di testi di supporto.
Ai non frequentanti si richiede di concordare i testi di studio con il docente.
Semestre
Primo Semestre (dal 21/09/2020 al 15/01/2021)
Tipo esame
Non obbligatorio
Valutazione
Orale - Voto Finale
Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario