- Offerta Formativa A.A. 2020/2021
- Laurea in MANAGER DEL TURISMO
Laurea in MANAGER DEL TURISMO
- Corso di studi
- MANAGER DEL TURISMO
- Corso di studi in inglese
- TOURISM MANAGER
- Titolo
- Laurea
- Classe MIUR
- Classe delle lauree in Scienze del turismo - L-15 (DM270)
- Durata
- 3 anni
- Crediti
- 180
- Dipartimento
- DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA
- Sito web del corso
- http://www.economia.unisalento.it/817
- Lingua
- ITALIANO
- Sede
- Lecce
- Anno accademico
- 2020/2021
- Tipo di accesso
- Corso ad accesso libero
- Profili professionali formati
- 3.4.1.1.0 - Tecnici delle attività ricettive e professioni assimilate
3.4.1.2.1 - Organizzatori di fiere, esposizioni ed eventi culturali
3.4.1.2.2 - Organizzatori di convegni e ricevimenti
3.4.1.3.0 - Animatori turistici e professioni assimilate
3.4.1.4.0 - Agenti di viaggio
Descrizione del corso
Il Corso fornisce competenze per la comunicazione e la gestione delle informazioni, grazie a specifiche attività (esercitazioni, lavori di gruppo, presentazione e discussione collettiva di casi di studio tramite strumenti multimediali) già patrimonio consolidato nell'esperienza dei docenti coinvolti.
I contenuti di alcune discipline particolarmente attente alle modalità di restituzione dell'informazione, unitamente alle competenze informatiche facilitano il trasferimento di abilità comunicative multimediali. A queste si aggiungono quelle fornite dalle competenze in facilitazione e concertazione che sono costruite per favorire il dialogo all'interno delle organizzazioni e tra le organizzazioni, sollecitando atteggiamenti collaborativi e logiche di rete.
I laureati sono in grado di interloquire con i portatori di interesse coinvolti nelle attività connesse alla filiera turistica e di promuovere forme di comunicazione pubblica delle istituzioni e delle imprese.
Il bagaglio di competenze comunicative è necessariamente arricchito dalla capacità di esprimersi correttamente in lingua inglese e in almeno un'altra lingua oltre l'italiano.
Le abilità nella comunicazione sono incoraggiate dalle modalità di valutazione adottate in molti insegnamenti e nella prova finale che prevedono presentazioni e dissertazioni scritte, orali e multimediali.
I contenuti di alcune discipline particolarmente attente alle modalità di restituzione dell'informazione, unitamente alle competenze informatiche facilitano il trasferimento di abilità comunicative multimediali. A queste si aggiungono quelle fornite dalle competenze in facilitazione e concertazione che sono costruite per favorire il dialogo all'interno delle organizzazioni e tra le organizzazioni, sollecitando atteggiamenti collaborativi e logiche di rete.
I laureati sono in grado di interloquire con i portatori di interesse coinvolti nelle attività connesse alla filiera turistica e di promuovere forme di comunicazione pubblica delle istituzioni e delle imprese.
Il bagaglio di competenze comunicative è necessariamente arricchito dalla capacità di esprimersi correttamente in lingua inglese e in almeno un'altra lingua oltre l'italiano.
Le abilità nella comunicazione sono incoraggiate dalle modalità di valutazione adottate in molti insegnamenti e nella prova finale che prevedono presentazioni e dissertazioni scritte, orali e multimediali.
Il percorso formativo comporta una maturazione della capacità di collocare conoscenze acquisite negli specifici insegnamenti nel più generale contesto culturale, economico e sociale a differenti scale, da quella locale a quella globale. Il confronto interscalare indirizza lo studente verso un atteggiamento costruttivamente critico nei riguardi dei fenomeni osservati.
La didattica prevede il costante coinvolgimento del discente attraverso project work, approfondimenti individuali e di gruppo che stimolano lo spirito critico e la propensione a sviluppare con relativa autonomia percorsi di approfondimento. In particolare, lo studente acquisisce capacità di valutare criticamente:
- le modalità di valorizzazione del patrimonio ambientale/culturale;
- l'efficacia delle strategie di promozione turistica a livello aziendale e territoriale;
- l'efficacia di processi innovativi e il loro impatto sulle imprese, sulle istituzioni, sul territorio, tenendo conto degli effetti sistemici che i cambiamenti possono produrre.
La trasversalità disciplinare del tema trattato favorisce il confronto tra punti di vista differenti, sollecitando lo sviluppo di capacità autonome di giudizio e il pensiero divergente. Tali capacità sono coltivate, verificate e valutate nel corso di svolgimento degli insegnamenti (grazie a interazioni frequenti durante la didattica frontale e grazie allo svolgimento di specifiche prove con e senza valutazione) e nella prova finale, da considerare un'importante occasione anche per trattare e presentare in modo originale, organico e strutturato una determinata questione. Le attività anche laboratoriali previste dal corso, le esercitazioni basate su casi di studio reali e le esperienze di tirocinio garantiscono ai laureati conoscenze e competenze multidisciplinari utili a supportare l'assunzione di decisioni e un consapevole e agile inserimento nel contesto lavorativo.
La didattica prevede il costante coinvolgimento del discente attraverso project work, approfondimenti individuali e di gruppo che stimolano lo spirito critico e la propensione a sviluppare con relativa autonomia percorsi di approfondimento. In particolare, lo studente acquisisce capacità di valutare criticamente:
- le modalità di valorizzazione del patrimonio ambientale/culturale;
- l'efficacia delle strategie di promozione turistica a livello aziendale e territoriale;
- l'efficacia di processi innovativi e il loro impatto sulle imprese, sulle istituzioni, sul territorio, tenendo conto degli effetti sistemici che i cambiamenti possono produrre.
La trasversalità disciplinare del tema trattato favorisce il confronto tra punti di vista differenti, sollecitando lo sviluppo di capacità autonome di giudizio e il pensiero divergente. Tali capacità sono coltivate, verificate e valutate nel corso di svolgimento degli insegnamenti (grazie a interazioni frequenti durante la didattica frontale e grazie allo svolgimento di specifiche prove con e senza valutazione) e nella prova finale, da considerare un'importante occasione anche per trattare e presentare in modo originale, organico e strutturato una determinata questione. Le attività anche laboratoriali previste dal corso, le esercitazioni basate su casi di studio reali e le esperienze di tirocinio garantiscono ai laureati conoscenze e competenze multidisciplinari utili a supportare l'assunzione di decisioni e un consapevole e agile inserimento nel contesto lavorativo.
Le attività di orientamento in ingresso riguardano la presentazione dell'offerta formativa e dei servizi offerti dal Dipartimento di Scienze dell'Economia (DSE).
Da diversi anni, il DSE cura con particolare attenzione l'attività di orientamento in ingresso raggiungendo soddisfacenti risultati in termini di immatricolazioni.
Tali attività sono realizzate da un team di lavoro, coordinato dal prof. Amedeo Maizza (delegato alla Didattica del DSE) e composto da docenti e dal personale tecnico amministrativo del DSE, con il coinvolgimento delle Rappresentanze Studentesche.
Le iniziative si avviano nel mese di ottobre con l'esame dei risultati delle immatricolazioni dell'anno precedente (analisi della provenienza degli studenti considerando: area geografica, scuole, dati anagrafici) e con la pianificazione delle nuove attività, mediante la definizione di un calendario di incontri presso gli istituti superiori di secondo grado. Operativamente, a partire dal mese di gennaio si avviano le visite presso le Scuole coinvolte.
Con il supporto anche del CORT (Centro Orientamento e Tutorato di Ateneo), che opera a livello di Ateneo, in sinergia con programma di orientamento del DSE, si organizzano le giornate di Open-day presso il Dipartimento, durante le quali si presentano le attività del DSE e le strutture di riferimento.
Tra le altre iniziative di orientamento gestite dal CORT, si annoverano:
- Corsi di Preparazione ai Test di Ammissione previsti nell'ambito delle attività di orientamento alla scelta universitaria a favore degli studenti delle scuole secondarie superiori.
- Iniziative Speciali, ovvero occasioni, eventi, incontri e manifestazioni, organizzate da Amministrazioni pubbliche locali (Comuni, Province, Regioni), nazionali ed internazionali (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca), Atenei, enti di formazione pubblici e privati, aziende ed associazioni.
- Il Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro.
- L'iniziativa "Aule Aperte", caratterizzata dall'accesso alle lezioni a studenti di istituti superiori (ed in generale alla cittadinanza) previa indicazione del docenti sul numero massimo di "ospiti" possibili in aula.
Le attività di orientamento gestite dal CORT sono pubblicizzate sul portale di Ateneo.
E' attivo il Progetto To Be - Best Choice, Best Performance che nasce con l'obiettivo di agevolare il processo di scelta del percorso universitario da intraprendere.
Il Progetto nasce dalla constatazione delle difficoltà esistenti tanto nel processo di scelta del percorso universitario che si intende intraprendere, quanto nell'affrontare il test di ingresso.
Gli studenti che si iscrivono a tale Progetto devono seguire delle specifiche attività formative che si svolgono presso le aule del DSE, incentrate su tematiche inerenti al corso di studio, al fine di meglio orientare la scelta degli studenti ed allo stesso tempo di affrontare in maniera più efficace il test di accesso.
Nel mese di aprile e maggio 2020, e' stata avviata l'attività di orientamento in modalità telematica, in considerazione del periodo di emergenza sanitaria in corso. In particolare, sono state svolte 2 giornate di orientamento (08.05.20 e 22.05.20) ed e' stato attivato uno sportello informativo mediante il quale docenti e tecnici amministrativi hanno garantito la loro disponibilità a fornire informazioni sul corso di studio.
Da diversi anni, il DSE cura con particolare attenzione l'attività di orientamento in ingresso raggiungendo soddisfacenti risultati in termini di immatricolazioni.
Tali attività sono realizzate da un team di lavoro, coordinato dal prof. Amedeo Maizza (delegato alla Didattica del DSE) e composto da docenti e dal personale tecnico amministrativo del DSE, con il coinvolgimento delle Rappresentanze Studentesche.
Le iniziative si avviano nel mese di ottobre con l'esame dei risultati delle immatricolazioni dell'anno precedente (analisi della provenienza degli studenti considerando: area geografica, scuole, dati anagrafici) e con la pianificazione delle nuove attività, mediante la definizione di un calendario di incontri presso gli istituti superiori di secondo grado. Operativamente, a partire dal mese di gennaio si avviano le visite presso le Scuole coinvolte.
Con il supporto anche del CORT (Centro Orientamento e Tutorato di Ateneo), che opera a livello di Ateneo, in sinergia con programma di orientamento del DSE, si organizzano le giornate di Open-day presso il Dipartimento, durante le quali si presentano le attività del DSE e le strutture di riferimento.
Tra le altre iniziative di orientamento gestite dal CORT, si annoverano:
- Corsi di Preparazione ai Test di Ammissione previsti nell'ambito delle attività di orientamento alla scelta universitaria a favore degli studenti delle scuole secondarie superiori.
- Iniziative Speciali, ovvero occasioni, eventi, incontri e manifestazioni, organizzate da Amministrazioni pubbliche locali (Comuni, Province, Regioni), nazionali ed internazionali (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca), Atenei, enti di formazione pubblici e privati, aziende ed associazioni.
- Il Progetto di Alternanza Scuola-Lavoro.
- L'iniziativa "Aule Aperte", caratterizzata dall'accesso alle lezioni a studenti di istituti superiori (ed in generale alla cittadinanza) previa indicazione del docenti sul numero massimo di "ospiti" possibili in aula.
Le attività di orientamento gestite dal CORT sono pubblicizzate sul portale di Ateneo.
E' attivo il Progetto To Be - Best Choice, Best Performance che nasce con l'obiettivo di agevolare il processo di scelta del percorso universitario da intraprendere.
Il Progetto nasce dalla constatazione delle difficoltà esistenti tanto nel processo di scelta del percorso universitario che si intende intraprendere, quanto nell'affrontare il test di ingresso.
Gli studenti che si iscrivono a tale Progetto devono seguire delle specifiche attività formative che si svolgono presso le aule del DSE, incentrate su tematiche inerenti al corso di studio, al fine di meglio orientare la scelta degli studenti ed allo stesso tempo di affrontare in maniera più efficace il test di accesso.
Nel mese di aprile e maggio 2020, e' stata avviata l'attività di orientamento in modalità telematica, in considerazione del periodo di emergenza sanitaria in corso. In particolare, sono state svolte 2 giornate di orientamento (08.05.20 e 22.05.20) ed e' stato attivato uno sportello informativo mediante il quale docenti e tecnici amministrativi hanno garantito la loro disponibilità a fornire informazioni sul corso di studio.
Il Dipartimento di Scienze dell'Economia ha da diversi anni istituito la figura del "tutor" (tutor didattico), al fine di supportare la didattica delle discipline ritenute basilari (scelte tra gli insegnamenti del primo anno) per la preparazione complessiva dello studente, mediante esercitazioni in aula e ricevimento integrativi; ciò al fine di ridurre i naturali gap che taluni studenti possono avere per via del passaggio dai percorsi scolastici a quelli universitari. In data 21.05.2020, si e' svolto un incontro di consultazione con gli studenti del corso di studio di area turismo al fine di recepire eventuali difficoltà o problematiche riscontrate nel corso dell'attività didattica (si allega verbale).
Inoltre, alcuni docenti afferenti al Consiglio Didattico dell'area Turismo sono incaricati dal Consiglio Didattico stesso di ricoprire il ruolo di tutor. La funzione del "docente Tutor" è quella di seguire gli studenti nelle attività formative al di fuori degli specifici compiti di docenza; in particolar modo svolgono funzioni di orientamento, monitoraggio in itinere delle carriere e attività didattico-integrative e di recupero. In tale veste, essi svolgono attività di tutorato e consulenza, in caso di richieste di chiarimento da parte di studenti potenziali o iscritti, con riferimento all'organizzazione del percorso di studio o alla comprensione di contenuti disciplinari.
A livello di Ateneo, opera l'ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento. In particolare, tale ufficio contribuisce ad agevolare il percorso universitario degli studenti diversamente abili, offrendo sostegno, accoglienza, orientamento e ogni informazione utile. Inoltre, è attivo presso l'Ateneo anche il Centro Accoglienza Studenti (CAS), il quale destina 2 studenti tutor iscritti ai Corsi di Laurea Magistrale o Specialistica per lo svolgimento di attività di accoglienza e tutorato in aula H4 del Dipartimento di Scienze dell'Economia.
Inoltre, alcuni docenti afferenti al Consiglio Didattico dell'area Turismo sono incaricati dal Consiglio Didattico stesso di ricoprire il ruolo di tutor. La funzione del "docente Tutor" è quella di seguire gli studenti nelle attività formative al di fuori degli specifici compiti di docenza; in particolar modo svolgono funzioni di orientamento, monitoraggio in itinere delle carriere e attività didattico-integrative e di recupero. In tale veste, essi svolgono attività di tutorato e consulenza, in caso di richieste di chiarimento da parte di studenti potenziali o iscritti, con riferimento all'organizzazione del percorso di studio o alla comprensione di contenuti disciplinari.
A livello di Ateneo, opera l'ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento. In particolare, tale ufficio contribuisce ad agevolare il percorso universitario degli studenti diversamente abili, offrendo sostegno, accoglienza, orientamento e ogni informazione utile. Inoltre, è attivo presso l'Ateneo anche il Centro Accoglienza Studenti (CAS), il quale destina 2 studenti tutor iscritti ai Corsi di Laurea Magistrale o Specialistica per lo svolgimento di attività di accoglienza e tutorato in aula H4 del Dipartimento di Scienze dell'Economia.
Il numero dei questionari analizzati nell’a.a. 2018/2019 è pari a 2009, dei quali 1091 (54,3%) relativi a studenti frequentanti e 918 (45,7%) di studenti non frequentanti. Nell’opinione degli studenti, complessivamente, il CdS, registra una performance sostanzialmente in linea con quella degli altri CdS del Dipartimento (con un indice di gradimento pari a 75 per il CdS e 74 per il Dipartimento), e lievemente inferiore alla performance di Ateneo (con un indice di gradimento pari a 77).
Per quanto riguarda il blocco delle domande attinenti alla valutazione degli insegnamenti, si rileva lo un lieve scostamento rispetto agli indici di Dipartimento e di Ateneo, in analogia a quanto rilevato nell’a.a. 2017/2018; in particolare: - per l’adeguatezza delle conoscenze preliminari possedute dagli studenti per la comprensione degli argomenti del CdS (ins1), si registra un valore dell’indice sul totale degli studenti pari a 67 (68 nell’a.a. 2017/2018) rispetto a 68 (analogo valore si è registrato nell’a.a. precedente) del Dipartimento e 70 di Ateneo (71 nell’a.a. 2017/2018); - relativamente all’adeguatezza del carico di studio dell'insegnamento rispetto ai crediti assegnati (ins2), risulta un livello di soddisfazione pari a 72 (74 nell’a.a. 2017/2018), in linea con la media del Dipartimento (72 in entrambi gli anni accademici) e solo lievemente inferiore a quello di Ateneo (pari a 75 in entrambi gli anni accademici); - in merito all’adeguatezza del materiale didattico per lo studio della materia (ins3), emerge un livello di soddisfazione che si attesta sugli stessi valori della media di Dipartimento (pari a 75 nell’a.a. 2018/2019 e 76 nell’a.a. 2017/2018) e di poco inferiore a quella di Ateneo (pari a 78 nell’a.a. 2018/2019 e 77 nell’a.a. 2017/2018); - per la chiarezza con cui sono definite le modalità di esame (ins4), si rileva un valore dell'indice sul totale degli studenti pari a 77 (76 nell’a.a. 2017/2018) rispetto a 79 (80 nell’a.a. 2017/2018) di Dipartimento e 81 (valore analogo all’a.a. 2017/2018) di Ateneo.
Con riferimento agli indicatori del blocco delle domande attinenti al giudizio sul docente, si riscontra un comportamento analogo a quello dell’a.a. 2017/2018, per la totalità degli studenti del CdS, con un indice di gradimento pressoché in linea con i valori registrati per il Dipartimento e per l’Ateneo. In particolare: - in merito al rispetto degli orari di svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre eventuali attività didattiche (doc_5) si registra un elevato livello di soddisfazione per il CdS (con valori pari a 84 nell’a.a. 2018/2019 e 86 nell’a.a. 2017/2018) rispetto al Dipartimento (con valori pari a 85 per entrambi gli anni accademici) ed all’Ateneo (con valori pari a 86 per entrambi gli anni accademici); - relativamente alla capacità del docente di motivare e stimolare l'interesse verso la disciplina doc_6), si rileva anche in tal caso un soddisfacente livello di gradimento per il CdS (con valori pari a 79 nell’a.a. 2018/2019 e lievemente inferiore all’anno precedente, che risultava pari a 82) rispetto al Dipartimento (con valori pari a 79 nell’a.a. 2018/2019 e 78 nell’a.a. 2017/2018) ed all’Ateneo (con valori pari a 81 per entrambi gli anni accademici); - per quanto concerne la chiarezza di esposizione degli argomenti da parte del docente (doc_7), si riscontra un apprezzabile livello di soddisfazione per il CdS (con valori pari a 79 nell’a.a. 2018/2019, solo leggermente inferiori all’a.a. 2017/2018, laddove si registrava un valore pari a 81) rispetto al Dipartimento (con valori pari a 79 in entrambi gli anni accademici) ed all’Ateneo (con valori pari a 82 nell’a.a. 2018/2019 e 81 nell’a.a. 2017/2018); - in relazione alla coerenza nello svolgimento dell’insegnamento con quanto dichiarato sul sito Web del corso di studio (doc_9), emerge un elevato indice di gradimento per il CdS (con valori pari a 83 in entrambi gli anni accademici considerati) rispetto al Dipartimento (con valori pari a 83 nell’a.a. 2018/2019 e 84 nell’a.a. 2017/2018) ed all’Ateneo (con valori pari a 85 per entrambi gli anni accademici).
Solo alcuni lievi scostamenti si registrano con riferimento alla reperibilità del docente per chiarimenti e spiegazioni (doc_10), con un valore pari a 80 (83 nell’a.a. 2017/2018) per gli indici del CdS, inferiore di 2 punti rispetto alla media di Dipartimento (82 nell’a.a. 2018/2019) e di 4 punti rispetto alla media di Ateneo (pari a 84 in entrambi gli anni accademici).
Gli studenti frequentanti, inoltre, attribuiscono un valore inferiore di 4 punti rispetto al dato di Ateneo, relativamente all’utilità delle attività didattiche integrative (doc_8, con un valore pari a 76 nell’a.a. 2018/2019 e 77 nell’a.a. 2017/2018), rimanendo sostanzialmente d’accordo con l’opinione espressa in media dagli studenti frequentanti dei corsi del Dipartimento (76 nell’a.a. 2018/2019 e 77 nell’a.a. 2017/2018).
Per gli indici relativi ai suggerimenti, la criticità apparentemente maggiore si rileva con riferimento all'alleggerimento del carico didattico complessivo (sug_1) con 25,63% dei rispondenti (24% dei rispondenti nell’a.a. 2017/2018), sebbene l’indicatore inerente al carico di studio (ins2) risulti in linea con la media del Dipartimento e solo lievemente inferiore a quello di Ateneo. Gli altri due suggerimenti degni di nota riguardano il migliorare la qualità del materiale didattico (sug_6, con il 19,31% dei rispondenti, in lieve miglioramento di circa 2 punti percentuali rispetto alla rilevazione precedente) e il fornire più conoscenze di base (sug_3, con il 18,87% dei rispondenti per l’a.a. 2018/2019 e pressoché analogo a quello dell’a.a. precedente). Si registra invece un netto miglioramento della performance del CdS con riferimento al suggerimento di fornire in anticipo il materiale didattico (sug_7), passato dal 22,7% dei rispondenti della scorsa rilevazione all’attuale 16,43% dei rispondenti.
Commento discusso e approvato dal Consiglio didattico dell'Area del Turismo nella seduta del 10/09/2020.
Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo
Per quanto riguarda il blocco delle domande attinenti alla valutazione degli insegnamenti, si rileva lo un lieve scostamento rispetto agli indici di Dipartimento e di Ateneo, in analogia a quanto rilevato nell’a.a. 2017/2018; in particolare: - per l’adeguatezza delle conoscenze preliminari possedute dagli studenti per la comprensione degli argomenti del CdS (ins1), si registra un valore dell’indice sul totale degli studenti pari a 67 (68 nell’a.a. 2017/2018) rispetto a 68 (analogo valore si è registrato nell’a.a. precedente) del Dipartimento e 70 di Ateneo (71 nell’a.a. 2017/2018); - relativamente all’adeguatezza del carico di studio dell'insegnamento rispetto ai crediti assegnati (ins2), risulta un livello di soddisfazione pari a 72 (74 nell’a.a. 2017/2018), in linea con la media del Dipartimento (72 in entrambi gli anni accademici) e solo lievemente inferiore a quello di Ateneo (pari a 75 in entrambi gli anni accademici); - in merito all’adeguatezza del materiale didattico per lo studio della materia (ins3), emerge un livello di soddisfazione che si attesta sugli stessi valori della media di Dipartimento (pari a 75 nell’a.a. 2018/2019 e 76 nell’a.a. 2017/2018) e di poco inferiore a quella di Ateneo (pari a 78 nell’a.a. 2018/2019 e 77 nell’a.a. 2017/2018); - per la chiarezza con cui sono definite le modalità di esame (ins4), si rileva un valore dell'indice sul totale degli studenti pari a 77 (76 nell’a.a. 2017/2018) rispetto a 79 (80 nell’a.a. 2017/2018) di Dipartimento e 81 (valore analogo all’a.a. 2017/2018) di Ateneo.
Con riferimento agli indicatori del blocco delle domande attinenti al giudizio sul docente, si riscontra un comportamento analogo a quello dell’a.a. 2017/2018, per la totalità degli studenti del CdS, con un indice di gradimento pressoché in linea con i valori registrati per il Dipartimento e per l’Ateneo. In particolare: - in merito al rispetto degli orari di svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre eventuali attività didattiche (doc_5) si registra un elevato livello di soddisfazione per il CdS (con valori pari a 84 nell’a.a. 2018/2019 e 86 nell’a.a. 2017/2018) rispetto al Dipartimento (con valori pari a 85 per entrambi gli anni accademici) ed all’Ateneo (con valori pari a 86 per entrambi gli anni accademici); - relativamente alla capacità del docente di motivare e stimolare l'interesse verso la disciplina doc_6), si rileva anche in tal caso un soddisfacente livello di gradimento per il CdS (con valori pari a 79 nell’a.a. 2018/2019 e lievemente inferiore all’anno precedente, che risultava pari a 82) rispetto al Dipartimento (con valori pari a 79 nell’a.a. 2018/2019 e 78 nell’a.a. 2017/2018) ed all’Ateneo (con valori pari a 81 per entrambi gli anni accademici); - per quanto concerne la chiarezza di esposizione degli argomenti da parte del docente (doc_7), si riscontra un apprezzabile livello di soddisfazione per il CdS (con valori pari a 79 nell’a.a. 2018/2019, solo leggermente inferiori all’a.a. 2017/2018, laddove si registrava un valore pari a 81) rispetto al Dipartimento (con valori pari a 79 in entrambi gli anni accademici) ed all’Ateneo (con valori pari a 82 nell’a.a. 2018/2019 e 81 nell’a.a. 2017/2018); - in relazione alla coerenza nello svolgimento dell’insegnamento con quanto dichiarato sul sito Web del corso di studio (doc_9), emerge un elevato indice di gradimento per il CdS (con valori pari a 83 in entrambi gli anni accademici considerati) rispetto al Dipartimento (con valori pari a 83 nell’a.a. 2018/2019 e 84 nell’a.a. 2017/2018) ed all’Ateneo (con valori pari a 85 per entrambi gli anni accademici).
Solo alcuni lievi scostamenti si registrano con riferimento alla reperibilità del docente per chiarimenti e spiegazioni (doc_10), con un valore pari a 80 (83 nell’a.a. 2017/2018) per gli indici del CdS, inferiore di 2 punti rispetto alla media di Dipartimento (82 nell’a.a. 2018/2019) e di 4 punti rispetto alla media di Ateneo (pari a 84 in entrambi gli anni accademici).
Gli studenti frequentanti, inoltre, attribuiscono un valore inferiore di 4 punti rispetto al dato di Ateneo, relativamente all’utilità delle attività didattiche integrative (doc_8, con un valore pari a 76 nell’a.a. 2018/2019 e 77 nell’a.a. 2017/2018), rimanendo sostanzialmente d’accordo con l’opinione espressa in media dagli studenti frequentanti dei corsi del Dipartimento (76 nell’a.a. 2018/2019 e 77 nell’a.a. 2017/2018).
Per gli indici relativi ai suggerimenti, la criticità apparentemente maggiore si rileva con riferimento all'alleggerimento del carico didattico complessivo (sug_1) con 25,63% dei rispondenti (24% dei rispondenti nell’a.a. 2017/2018), sebbene l’indicatore inerente al carico di studio (ins2) risulti in linea con la media del Dipartimento e solo lievemente inferiore a quello di Ateneo. Gli altri due suggerimenti degni di nota riguardano il migliorare la qualità del materiale didattico (sug_6, con il 19,31% dei rispondenti, in lieve miglioramento di circa 2 punti percentuali rispetto alla rilevazione precedente) e il fornire più conoscenze di base (sug_3, con il 18,87% dei rispondenti per l’a.a. 2018/2019 e pressoché analogo a quello dell’a.a. precedente). Si registra invece un netto miglioramento della performance del CdS con riferimento al suggerimento di fornire in anticipo il materiale didattico (sug_7), passato dal 22,7% dei rispondenti della scorsa rilevazione all’attuale 16,43% dei rispondenti.
Commento discusso e approvato dal Consiglio didattico dell'Area del Turismo nella seduta del 10/09/2020.
Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo
Il Corso di Studio è di recente istituzione e non ha ancora completato il ciclo didattico
Opinioni dei laureati
Opinioni dei laureati
Il tema del turismo ha connotazioni territorialmente determinate talmente spiccate che il Corso deve necessariamente proporre come obiettivo prioritario la capacità di apprendere, utilizzando in maniera appropriata, strumenti (fonti di informazione) e metodi (elaborazione e verifica delle informazioni) degli insegnamenti impartiti. In tal modo, lo studente acquisisce la capacità di apprendimento necessaria ad adattare di volta in volta ai territori e alle organizzazioni in cui si troverà ad operare le competenze acquisite.
La struttura del percorso formativo è tale da incoraggiare costantemente un atteggiamento attivo, critico e propositivo del discente che rafforza e struttura la capacità di apprendere. Gli strumenti di acquisizione ed elaborazione delle informazioni, le abilità conseguite nella gestione delle fonti, la capacità di verificarne l'attendibilità e il valore rappresentano gli strumenti che il laureato ha a disposizione per aggiornare costantemente i propri saperi e potenziare le proprie abilità.
La struttura del percorso formativo è tale da incoraggiare costantemente un atteggiamento attivo, critico e propositivo del discente che rafforza e struttura la capacità di apprendere. Gli strumenti di acquisizione ed elaborazione delle informazioni, le abilità conseguite nella gestione delle fonti, la capacità di verificarne l'attendibilità e il valore rappresentano gli strumenti che il laureato ha a disposizione per aggiornare costantemente i propri saperi e potenziare le proprie abilità.
Il Corso di studio in "Manager del Turismo" è stato istituito con D.M. 270 nell’anno 2017 (rif. parere favorevole del Comitato regionale di Coordinamento del 23/01/2017).
Il Corso intende rispondere ai fabbisogni formativi emergenti nel settore turistico in relazione alle attuali dinamiche ed esigenze di sviluppo e competitivita?, come peraltro evidenziato dai principali stakeholder del partenariato economico-sociale di immediato riferimento pugliese. Proprio la Puglia, in considerazione delle recenti e positive dinamiche di sviluppo turistico territoriale, anche in controtendenza rispetto a quelle nazionali, rappresenta un laboratorio di rilevante importanza sia per raccogliere le istanze formative emergenti sia per sperimentare nuovi percorsi formativi e figure professionali coinvolgendo gli studenti in attivita? di learning by doing con la collaborazione in chiave transdisciplinare di imprese e professionisti.
La figura del Manager del turismo si propone di rispondere alle esigenze di professionalita? di medio-alto livello che attualmente (e in futuro) il mercato turistico esprime, in relazione alle competenze legate alla gestione delle destinazioni e delle esperienze da far vivere al turista, oltre che della massimizzazione dell'impatto della spesa turistica sulle altre filiere produttive delle economie locali.
Nello specifico il corso si propone di formare le seguenti figure professionali: Esperto in organizzazione e gestione della filiera turistica; Organizzatore/agente di servizi turistici incoming e di eventi; Animatore del turismo culturale ed esperto in turismo esperienziale, che sono preposte alle fasi di programmazione, costruzione, promozione e commercializzazione di prodotti turistici in grado di far incontrare le aspettative dei turisti con le caratteristiche del territorio secondo un approccio tailor-made.
Il CdS è caratterizzato da un percorso formativo triennale, declinato per aree disciplinari finalizzate alla formazione delle suddette figure professionali, con un bagaglio di conoscenze teoriche (in termini di contenuti, metodi e strumenti) proprie delle diverse discipline previste, nonché delle capacita? di applicare tali conoscenze in modo polivalente nelle imprese e nelle amministrazioni attive nel settore.
In particolare, il percorso formativo è articolato in lezioni, seminari, discussione di casi di studio, nelle seguenti aree disciplinari:
- economiche, statistiche, giuridiche, aziendali e dell’organizzazione dei servizi turistici (Diritto dell'impresa Turistica; Diritto Privato del Turismo; Economia Del Turismo; Economia delle Aziende Turistiche; Contabilità e bilancio delle aziende turistiche; ITC e Nuove Tecnologie; Management Turistico; Marketing delle Destinazioni Turistiche; Reti, Sistemi e Filiere Turistiche; Statistica del Turismo; Finanziamenti al settore turistico; Risorse, sostenibilità e sviluppo turistico);
- antropologiche, psico-sociali, territoriali (Antropologia Culturale; Geografia del Turismo I; Geografia del Turismo II; Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi; Tecniche di Partecipazione; Natura nel turismo e Museologia naturalistica);
- storico-artistiche (Conoscenza e Conservazione del Patrimonio Archeologico; Museologia e critica artistica);
- linguistiche (Inglese per il turismo; Lingua Francese; Lingua Spagnola; Lingua Tedesca).
L’offerta didattica e? altresì valorizzata da altre attivita? formative (tirocini e mobilità) e da iniziative (giornate di studio, convegni internazionali) che contribuiscono a consolidare le competenze acquisite.
Il CdS in Manager del Turismo è stato progettato per costituire l’ottimale base formativa del corso di laurea magistrale in Gestione delle attività turistiche e culturali (LM-49), coerentemente con la vocazione turistica del territorio di immediato riferimento con il sostegno delle parti sociali (Camera di Commercio, Confindustria, Confcommercio di Lecce, Confartigianato, APT e altri).
Il Corso intende rispondere ai fabbisogni formativi emergenti nel settore turistico in relazione alle attuali dinamiche ed esigenze di sviluppo e competitivita?, come peraltro evidenziato dai principali stakeholder del partenariato economico-sociale di immediato riferimento pugliese. Proprio la Puglia, in considerazione delle recenti e positive dinamiche di sviluppo turistico territoriale, anche in controtendenza rispetto a quelle nazionali, rappresenta un laboratorio di rilevante importanza sia per raccogliere le istanze formative emergenti sia per sperimentare nuovi percorsi formativi e figure professionali coinvolgendo gli studenti in attivita? di learning by doing con la collaborazione in chiave transdisciplinare di imprese e professionisti.
La figura del Manager del turismo si propone di rispondere alle esigenze di professionalita? di medio-alto livello che attualmente (e in futuro) il mercato turistico esprime, in relazione alle competenze legate alla gestione delle destinazioni e delle esperienze da far vivere al turista, oltre che della massimizzazione dell'impatto della spesa turistica sulle altre filiere produttive delle economie locali.
Nello specifico il corso si propone di formare le seguenti figure professionali: Esperto in organizzazione e gestione della filiera turistica; Organizzatore/agente di servizi turistici incoming e di eventi; Animatore del turismo culturale ed esperto in turismo esperienziale, che sono preposte alle fasi di programmazione, costruzione, promozione e commercializzazione di prodotti turistici in grado di far incontrare le aspettative dei turisti con le caratteristiche del territorio secondo un approccio tailor-made.
Il CdS è caratterizzato da un percorso formativo triennale, declinato per aree disciplinari finalizzate alla formazione delle suddette figure professionali, con un bagaglio di conoscenze teoriche (in termini di contenuti, metodi e strumenti) proprie delle diverse discipline previste, nonché delle capacita? di applicare tali conoscenze in modo polivalente nelle imprese e nelle amministrazioni attive nel settore.
In particolare, il percorso formativo è articolato in lezioni, seminari, discussione di casi di studio, nelle seguenti aree disciplinari:
- economiche, statistiche, giuridiche, aziendali e dell’organizzazione dei servizi turistici (Diritto dell'impresa Turistica; Diritto Privato del Turismo; Economia Del Turismo; Economia delle Aziende Turistiche; Contabilità e bilancio delle aziende turistiche; ITC e Nuove Tecnologie; Management Turistico; Marketing delle Destinazioni Turistiche; Reti, Sistemi e Filiere Turistiche; Statistica del Turismo; Finanziamenti al settore turistico; Risorse, sostenibilità e sviluppo turistico);
- antropologiche, psico-sociali, territoriali (Antropologia Culturale; Geografia del Turismo I; Geografia del Turismo II; Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi; Tecniche di Partecipazione; Natura nel turismo e Museologia naturalistica);
- storico-artistiche (Conoscenza e Conservazione del Patrimonio Archeologico; Museologia e critica artistica);
- linguistiche (Inglese per il turismo; Lingua Francese; Lingua Spagnola; Lingua Tedesca).
L’offerta didattica e? altresì valorizzata da altre attivita? formative (tirocini e mobilità) e da iniziative (giornate di studio, convegni internazionali) che contribuiscono a consolidare le competenze acquisite.
Il CdS in Manager del Turismo è stato progettato per costituire l’ottimale base formativa del corso di laurea magistrale in Gestione delle attività turistiche e culturali (LM-49), coerentemente con la vocazione turistica del territorio di immediato riferimento con il sostegno delle parti sociali (Camera di Commercio, Confindustria, Confcommercio di Lecce, Confartigianato, APT e altri).
Il Corso di Laurea si propone di preparare professionalità esperte nell'ambito dell'organizzazione e della promozione innovativa dell'offerta turistica, tenendo conto delle interdipendenze settoriali, delle specificità territoriali, ambientali e culturali e dei relativi obiettivi di sostenibilità in senso ampio. Nello specifico, in considerazione degli sbocchi professionali previsti e descritti nel quadro A2.a e degli obiettivi formativi qualificanti della classe, il Corso si propone di raggiungere i seguenti obiettivi formativi specifici:
- possedere un'adeguata conoscenza delle discipline economiche, geografiche, antropologiche e sociologiche, e di materie culturali e giuridiche, necessarie per un'adeguata analisi di un territorio e delle sue attrattive turistiche, delle tipologie di agenti economici operanti nel settore turistico, delle opportunità e dei vincoli normativi e politici allo sviluppo dell'attività economica in questo settore;
- possedere una buona padronanza dei metodi della ricerca sociale ed economica con competenze relative alla misura, al rilevamento e al trattamento dei dati pertinenti l'analisi sociale, utilizzando gli strumenti tipici della statistica, della geografia economica e della sociologia, ai fini dell'interpretazione critica delle potenzialità di sviluppo turistico di un territorio e dell'individuazione e promozione di prodotti turistici competitivi e sostenibili;
- acquisire conoscenza e competenze applicative della cultura organizzativa e della gestione di impresa e di enti, a supporto dell'organizzazione di reti di prodotto coinvolgenti filiere produttive diverse (enogastronomia, pesca, artigianato artistico, eventi e festival, heritage e performing arts) aventi attrattività turistica rispetto al territorio oggetto di intervento, nonché della valutazione della relativa sostenibilità economico-finanziaria;
- acquisire tecniche di promozione e fruizione dei beni e delle attività culturali, anche con l'uso delle nuove tecnologie;
- saper collocare ed applicare a scala locale, nazionale e sovranazionale le conoscenze e competenze acquisite nei vari ambiti disciplinari;
- acquisire competenze e strumenti idonei alla comunicazione e alla gestione dell'informazione e saper utilizzare in forma scritta e orale, oltre alla lingua italiana, anche quella inglese ed un'ulteriore lingua straniera a scelta, in particolare nella loro applicazione tecnico-commerciale al settore turistico, comprese le esigenze di mediazione linguistica in relazione al contesto culturale trattato.
La metodologia di progettazione didattica si basa su una forte integrazione disciplinare con lo scopo di articolare un percorso di apprendimento progressivo strutturato in tre fasi (corrispondenti ai tre anni di corso) aventi i seguenti obiettivi specifici rispetto alla figura professionale in uscita:
- I fase: metodo di osservazione, analisi e rappresentazione del territorio e delle attrattive turistiche (M-GGR/02, L-ART/01/02/03/04, M-STO/01/02/04), delle tipologie di agenti economici operanti nel settore turistico (SECS-P/07), delle opportunità di carattere tecnologico (ING-INF/05) e dei vincoli normativi e politici allo sviluppo dell'attività economica in questo settore (IUS/01, IUS/06, IUS/09, SECS-P/01);
- II fase: sviluppo di competenze volte all'interpretazione critica delle potenzialità di sviluppo turistico di un territorio (M-GGR/02, SECS-S/01, SPS/07/08/09, M-DEA/01, L-ANT/07/09/10), all'uso di metodologie e tecniche per l'analisi, l'individuazione e la promozione, anche tramite l'uso delle tecnologie, di prodotti turistici competitivi e sostenibili (IUS/04/10, SECS-P/08);
- III fase: sviluppo di competenze e abilità dirette all'organizzazione di reti di prodotto coinvolgenti filiere produttive diverse (enogastronomia, pesca, artigianato artistico, eventi e festival, heritage e performing arts, fruizione di beni naturalistici) aventi attrattività turistica rispetto al territorio oggetto di intervento, e alla valutazione della relativa sostenibilità istituzionale ed economico-finanziaria (SECS-P/07, SECS-P/08, SECS-P/11, SECS-P/13, BIO/05, M-PSI/05, M-PED/04).
Le competenze linguistiche saranno maturate nel corso del triennio, con particolare attenzione per il linguaggio specialistico, consentendo un'inquadratura completa dell'inglese (L-LIN/12) e la conoscenza di base di un'altra lingua straniera.
Le attività laboratoriali previste dai singoli insegnamenti, i tirocini formativi (da svolgere presso imprese, alcune già partner del Dipartimento di Scienze dell'Economia, e presso istituzioni locali e sovra-locali) e la prova finale mirano a fornire metodi e strumenti che consentano di adattare le competenze acquisite alla varietà dei contesti territoriali in cui i laureati in “Manager del turismo” potrebbero trovarsi ad operare.
- possedere un'adeguata conoscenza delle discipline economiche, geografiche, antropologiche e sociologiche, e di materie culturali e giuridiche, necessarie per un'adeguata analisi di un territorio e delle sue attrattive turistiche, delle tipologie di agenti economici operanti nel settore turistico, delle opportunità e dei vincoli normativi e politici allo sviluppo dell'attività economica in questo settore;
- possedere una buona padronanza dei metodi della ricerca sociale ed economica con competenze relative alla misura, al rilevamento e al trattamento dei dati pertinenti l'analisi sociale, utilizzando gli strumenti tipici della statistica, della geografia economica e della sociologia, ai fini dell'interpretazione critica delle potenzialità di sviluppo turistico di un territorio e dell'individuazione e promozione di prodotti turistici competitivi e sostenibili;
- acquisire conoscenza e competenze applicative della cultura organizzativa e della gestione di impresa e di enti, a supporto dell'organizzazione di reti di prodotto coinvolgenti filiere produttive diverse (enogastronomia, pesca, artigianato artistico, eventi e festival, heritage e performing arts) aventi attrattività turistica rispetto al territorio oggetto di intervento, nonché della valutazione della relativa sostenibilità economico-finanziaria;
- acquisire tecniche di promozione e fruizione dei beni e delle attività culturali, anche con l'uso delle nuove tecnologie;
- saper collocare ed applicare a scala locale, nazionale e sovranazionale le conoscenze e competenze acquisite nei vari ambiti disciplinari;
- acquisire competenze e strumenti idonei alla comunicazione e alla gestione dell'informazione e saper utilizzare in forma scritta e orale, oltre alla lingua italiana, anche quella inglese ed un'ulteriore lingua straniera a scelta, in particolare nella loro applicazione tecnico-commerciale al settore turistico, comprese le esigenze di mediazione linguistica in relazione al contesto culturale trattato.
La metodologia di progettazione didattica si basa su una forte integrazione disciplinare con lo scopo di articolare un percorso di apprendimento progressivo strutturato in tre fasi (corrispondenti ai tre anni di corso) aventi i seguenti obiettivi specifici rispetto alla figura professionale in uscita:
- I fase: metodo di osservazione, analisi e rappresentazione del territorio e delle attrattive turistiche (M-GGR/02, L-ART/01/02/03/04, M-STO/01/02/04), delle tipologie di agenti economici operanti nel settore turistico (SECS-P/07), delle opportunità di carattere tecnologico (ING-INF/05) e dei vincoli normativi e politici allo sviluppo dell'attività economica in questo settore (IUS/01, IUS/06, IUS/09, SECS-P/01);
- II fase: sviluppo di competenze volte all'interpretazione critica delle potenzialità di sviluppo turistico di un territorio (M-GGR/02, SECS-S/01, SPS/07/08/09, M-DEA/01, L-ANT/07/09/10), all'uso di metodologie e tecniche per l'analisi, l'individuazione e la promozione, anche tramite l'uso delle tecnologie, di prodotti turistici competitivi e sostenibili (IUS/04/10, SECS-P/08);
- III fase: sviluppo di competenze e abilità dirette all'organizzazione di reti di prodotto coinvolgenti filiere produttive diverse (enogastronomia, pesca, artigianato artistico, eventi e festival, heritage e performing arts, fruizione di beni naturalistici) aventi attrattività turistica rispetto al territorio oggetto di intervento, e alla valutazione della relativa sostenibilità istituzionale ed economico-finanziaria (SECS-P/07, SECS-P/08, SECS-P/11, SECS-P/13, BIO/05, M-PSI/05, M-PED/04).
Le competenze linguistiche saranno maturate nel corso del triennio, con particolare attenzione per il linguaggio specialistico, consentendo un'inquadratura completa dell'inglese (L-LIN/12) e la conoscenza di base di un'altra lingua straniera.
Le attività laboratoriali previste dai singoli insegnamenti, i tirocini formativi (da svolgere presso imprese, alcune già partner del Dipartimento di Scienze dell'Economia, e presso istituzioni locali e sovra-locali) e la prova finale mirano a fornire metodi e strumenti che consentano di adattare le competenze acquisite alla varietà dei contesti territoriali in cui i laureati in “Manager del turismo” potrebbero trovarsi ad operare.
La prova finale consiste nell'elaborazione di un documento su un argomento definito dal relatore tenendo conto dell'analisi dei principi generali della disciplina nonché della rielaborazione di casi concreti che potranno essere frutto anche dell'esperienza diretta vissuta dallo studente.
La prova finale per il conseguimento della Laurea Triennale consiste nella redazione di un elaborato scritto, il quale può essere assegnata in una delle materie sostenute dal candidato. In particolare, il contenuto della prova finale consiste nella presentazione di una tesi intesa come redazione di un elaborato scritto che verta su:
- l'analisi della letteratura con conseguente organizzazione di materiale bibliografico ed empirico relativa ad un tema specifico definito insieme con un docente di riferimento;
- la presentazione di una ricerca svolta su questioni, materie, casi pratici o specifici, attinenti al programma di uno degli insegnamenti attivati nel corso di laurea;
- la presentazione di un’analisi di caso aziendale.
Il candidato concordera? con il relatore l'argomento della prova finale almeno 3 mesi prima della data prevista della seduta di laurea.
Il deposito della richiesta tesi, l'assegnazione della stessa e la verbalizzazione della laurea avverranno in conformità alla delibera del Senato Accademico n. 57 del 20.05.2020 di approvazione del progetto TESI on line.
L'elaborato finale sara? oggetto di valutazione da parte di un'apposita commissione che si riunira? in Camera di Consiglio e poi procedera? alla proclamazione con apposita seduta pubblica.
- l'analisi della letteratura con conseguente organizzazione di materiale bibliografico ed empirico relativa ad un tema specifico definito insieme con un docente di riferimento;
- la presentazione di una ricerca svolta su questioni, materie, casi pratici o specifici, attinenti al programma di uno degli insegnamenti attivati nel corso di laurea;
- la presentazione di un’analisi di caso aziendale.
Il candidato concordera? con il relatore l'argomento della prova finale almeno 3 mesi prima della data prevista della seduta di laurea.
Il deposito della richiesta tesi, l'assegnazione della stessa e la verbalizzazione della laurea avverranno in conformità alla delibera del Senato Accademico n. 57 del 20.05.2020 di approvazione del progetto TESI on line.
L'elaborato finale sara? oggetto di valutazione da parte di un'apposita commissione che si riunira? in Camera di Consiglio e poi procedera? alla proclamazione con apposita seduta pubblica.
L'ammissione al corso è subordinata al possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo equipollente.
Sono inoltre richieste conoscenze riguardanti lingua inglese, logica, storia e geografia, in questi due ultime discipline con particolare riferimento al caso italiano; sono altresì richieste capacità logico-deduttive ed analitiche e, il possesso delle nozioni elementari di elaborazione dei simboli matematici.
Tali requisiti saranno oggetto di verifica attraverso apposito test di ammissione, come specificato nel quadro A3.b e determinato dal Regolamento didattico del Corso di Laurea dove saranno altresì indicati gli obblighi formativi aggiuntivi previsti nel caso in cui la verifica non sia positiva.
Sono inoltre richieste conoscenze riguardanti lingua inglese, logica, storia e geografia, in questi due ultime discipline con particolare riferimento al caso italiano; sono altresì richieste capacità logico-deduttive ed analitiche e, il possesso delle nozioni elementari di elaborazione dei simboli matematici.
Tali requisiti saranno oggetto di verifica attraverso apposito test di ammissione, come specificato nel quadro A3.b e determinato dal Regolamento didattico del Corso di Laurea dove saranno altresì indicati gli obblighi formativi aggiuntivi previsti nel caso in cui la verifica non sia positiva.
Per essere ammessi al Corso di Studio occorre essere in possesso di un Diploma di Scuola Secondaria Superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
E’ richiesto inoltre il possesso di nozioni su Geografia, Inglese e Cultura Generale sulla base dei programmi della Scuola Secondaria. Dette capacità e conoscenze saranno verificate tramite un test non selettivo di valutazione della preparazione iniziale.
Il test verterà su conoscenze di Geografia, Inglese e Cultura generale sulla base dei programmi della Scuola Secondaria Superiore. La prova consisterà in un test online a risposta multipla per un totale di 30 domande (10 di geografia, 10 di Inglese e 10 di Cultura generale) con l'opzione di n. 4 risposte di cui n. 1 esatta. La durata di svolgimento del test è di 60 minuti. Le informazioni riguardanti i contenuti, la tipologia, le scadenze e le modalità di iscrizione e di svolgimento della prova sono contenute nel bando di accesso pubblicato annualmente sul sito web di Ateneo.
La prova è obbligatoria, ma non è vincolante per l'ammissione e permette comunque di immatricolarsi a prescindere dal risultato ottenuto.
Sulla base del risultato però, agli studenti possono essere assegnati degli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA). Gli OFA sono previsti nel SSD M-GGR/02 – Geografia economico-politica. Il test si riterrà superato senza OFA se il punteggio totale sarà pari almeno a 10, di cui almeno 7 punti nell’ambito di Geografia ed almeno 3 punti nelle altre materie. Il recupero degli OFA, verrà verificato tramite un test con le stesse modalità d'iscrizione, la medesima struttura e modalità valutative previste dal test effettuato all'immatricolazione. Nel caso di mancato superamento del test di recupero, potrebbero essere comunque opportunamente previste verifiche in itinere nel I anno del percorso formativo nel SSD M-GGR/02.
Gli studenti che partecipano al progetto To Be Best Choice-Best Performance possono effettuare il test anticipatamente e potranno immatricolarsi una volta conseguito il diploma di istruzione secondaria superiore.
E’ richiesto inoltre il possesso di nozioni su Geografia, Inglese e Cultura Generale sulla base dei programmi della Scuola Secondaria. Dette capacità e conoscenze saranno verificate tramite un test non selettivo di valutazione della preparazione iniziale.
Il test verterà su conoscenze di Geografia, Inglese e Cultura generale sulla base dei programmi della Scuola Secondaria Superiore. La prova consisterà in un test online a risposta multipla per un totale di 30 domande (10 di geografia, 10 di Inglese e 10 di Cultura generale) con l'opzione di n. 4 risposte di cui n. 1 esatta. La durata di svolgimento del test è di 60 minuti. Le informazioni riguardanti i contenuti, la tipologia, le scadenze e le modalità di iscrizione e di svolgimento della prova sono contenute nel bando di accesso pubblicato annualmente sul sito web di Ateneo.
La prova è obbligatoria, ma non è vincolante per l'ammissione e permette comunque di immatricolarsi a prescindere dal risultato ottenuto.
Sulla base del risultato però, agli studenti possono essere assegnati degli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA). Gli OFA sono previsti nel SSD M-GGR/02 – Geografia economico-politica. Il test si riterrà superato senza OFA se il punteggio totale sarà pari almeno a 10, di cui almeno 7 punti nell’ambito di Geografia ed almeno 3 punti nelle altre materie. Il recupero degli OFA, verrà verificato tramite un test con le stesse modalità d'iscrizione, la medesima struttura e modalità valutative previste dal test effettuato all'immatricolazione. Nel caso di mancato superamento del test di recupero, potrebbero essere comunque opportunamente previste verifiche in itinere nel I anno del percorso formativo nel SSD M-GGR/02.
Gli studenti che partecipano al progetto To Be Best Choice-Best Performance possono effettuare il test anticipatamente e potranno immatricolarsi una volta conseguito il diploma di istruzione secondaria superiore.
Profilo
Esperto in organizzazione e gestione della filiera turisticaFunzioni
Organizzazione e supporto alla gestione di imprese e reti di imprese impegnate lungo la filiera intersettoriale che fornisce beni e servizi utilizzati dall’offerta turistica; individuazione degli obiettivi di rete connessi all’emersione di prodotti turistici competitivi e sostenibili.Competenze
Saper formulare strategie di valorizzazione delle risorse territoriali attraverso la crescita dell’attrattività turistica, con particolare riferimento alle risorse naturali, archeologiche, culturali tipiche di ogni territorio; saper supportare la gestione d’impresa; saper condurre analisi del contesto competitivo, raccolta e analisi di dati statistici sui flussi turistici; saper definire e attuare strategie di marketing e comunicazione al servizio dell’offerta; saper impiegare tecniche partecipative nella progettazione; saper impiegare idonei modelli organizzativi e di governance per la gestione integrata dei beni culturali e ambientali in chiave turistica; saper verificare la conformità a standard di qualità.Sbocco
Tecnico dell’offerta turistica in imprese e reti di imprese operanti nel settore del turismo e della valorizzazione della cultura;Dirigente nel settore pubblico, a supporto di amministrazioni locali e di soggetti pubblici preposti al management delle destinazioni turistiche.
Profilo
Organizzatore/agente di servizi turistici incoming e di eventiFunzioni
Organizzazione e supporto alla progettazione, al coordinamento, alla valutazione, alla comunicazione e alla promozione del prodotto in imprese impegnate nell'offerta di servizi turistici ed eventi.Competenze
Saper organizzare eventi di promozione e sviluppo del turismo; saper rilevare, elaborare, interpretare dati e, in generale informazioni, pertinenti l'analisi sociale e geo-economica del fenomeno turistico; saper definire ed attuare strategie di marketing e comunicazione al servizio dell’offerta, anche attraverso lo sviluppo e la valorizzazione di specifiche competenze informatiche e narrative (social media marketing, storytelling); saper valorizzare le risorse territoriali attraverso la progettazione di percorsi di fruizione turistica.Sbocco
Settore privato: consulente turistico nelle imprese specializzate nell’offerta di servizi turistici (accoglienza/ospitalità, servizi complementari, intermediazione turistica, mobilità) e culturali (musei e reti museali; eventi).Settore pubblico: consulente turistico alle attività di promozione di itinerari, di eventi e di destinazioni.turistici (accoglienza/ospitazione, servizi complementari, mobilità) e culturali (musei e reti museali; eventi).
Profilo
Animatore del turismo culturale ed esperto in turismo esperienzialeFunzioni
Esperto nella narrazione del territorio nei suoi vari aspetti, con particolare attenzione al turismo esperienziale, in grado di rappresentare e trasmettere le specificità sociali, antropologiche e culturali del territorio.Competenze
Capacità di riconoscere le risorse naturali, archeologiche, culturali materiali ed immateriali tipiche del territorio (specificità ambientali, produzioni artistiche e artigianali, tipicità enogastronomiche, tradizioni); capacità di comunicare attraverso specifiche competenze informatiche e narrative (social media marketing, storytelling); capacità di fare da tramite tra i turisti e la direzione delle strutture turistiche; saper fornire risposte adeguate ai bisogni dei turisti.Sbocco
Animatore turistico-culturale e naturalista, orientatore turistico per enti, imprese e agenzie.Piano di studi
PERCORSI COMUNE/GENERICO
ANTROPOLOGIA CULTURALE (M-DEA/01)
6 crediti - Obbligatorio
DIRITTO PRIVATO DEL TURISMO (IUS/01)
6 crediti - Obbligatorio
ECONOMIA DELLE AZIENDE TURISTICHE (SECS-P/07)
8 crediti - Obbligatorio
ECONOMIA DEL TURISMO (SECS-P/01)
8 crediti - Obbligatorio
GEOGRAFIA DEL TURISMO I (M-GGR/02)
8 crediti - Obbligatorio
MUSEOLOGIA E CRITICA ARTISTICA (L-ART/04)
8 crediti - Obbligatorio
STATISTICA DEL TURISMO (SECS-S/01)
10 crediti - Obbligatorio
CONOSCENZA E CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO (L-ANT/07)
8 crediti - Obbligatorio
CONTABILITA' E BILANCIO DELLE AZIENDE TURISTICHE (SECS-P/07)
6 crediti - Obbligatorio
DIRITTO DELL'IMPRESA TURISTICA (IUS/04)
10 crediti - Obbligatorio
GEOGRAFIA DEL TURISMO II (M-GGR/02)
6 crediti - Obbligatorio
ICT E NUOVE TECNOLOGIE (ING-INF/05)
8 crediti - Obbligatorio
INGLESE PER IL TURISMO (L-LIN/12)
12 crediti - Obbligatorio
MARKETING DELLE DESTINAZIONI TURISTICHE (SECS-P/08)
8 crediti - Obbligatorio
SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI (SPS/08)
8 crediti - Obbligatorio
FINANZIAMENTI AL SETTORE TURISTICO (SECS-P/11)
8 crediti - Non obbligatorio
LAVORO FINALE (PROFIN_S)
6 crediti - Obbligatorio
LINGUA FRANCESE (L-LIN/04)
6 crediti - Non obbligatorio
LINGUA SPAGNOLA (L-LIN/07)
6 crediti - Non obbligatorio
LINGUA TEDESCA (L-LIN/14)
6 crediti - Non obbligatorio
MANAGEMENT TURISTICO (SECS-P/08)
8 crediti - Obbligatorio
NATURA NEL TURISMO E MUSEOLOGIA NATURALISTICA (BIO/05)
8 crediti - Non obbligatorio
RETI, SISTEMI E FILIERE TURISTICHE (SECS-P/07)
8 crediti - Obbligatorio
RISORSE, SOSTENIBILITA' E SVILUPPO TURISTICO (SECS-P/13)
8 crediti - Non obbligatorio
TECNICHE DI PARTECIPAZIONE (M-PSI/05)
6 crediti - Obbligatorio
TIROCINIO FORMATIVO E LABORATORI (NN)
6 crediti - Obbligatorio