DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO - MODULO A

Insegnamento
DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO - MODULO A
Insegnamento in inglese
Settore disciplinare
IUS/10
Corso di studi di riferimento
GIURISPRUDENZA
Tipo corso di studio
Laurea Magistrale a Ciclo Unico
Crediti
5.0
Ripartizione oraria
Ore Attività Frontale: 37.5
Anno accademico
2019/2020
Anno di erogazione
2023/2024
Anno di corso
5
Percorso
PERCORSO COMUNE
Docente responsabile dell'erogazione
TUCCARI Francesco

Descrizione dell'insegnamento

Conoscenza del diritto amministrativo sostanziale attestata dal superamento del relativo esame di profitto.

Il modulo intende far conoscere e comprendere i fondamenti del sistema di giustizia amministrativa, con riferimento alla tutela giustiziale e giurisdizionale. 

A. Conoscenze e comprensione

Il modulo consente l’acquisizione di:

1) capacità di riflessione sulla formazione ed evoluzione del sistema delle tutele nei confronti della pubblica amministrazione;

2) capacità di analisi critica della funzione del giudice amministrativo e degli altri giudici delle controversie contro la pubblica amministrazione;

3) capacità di comprensione ed analisi delle forme della giurisdizione del giudice amministrativo e delle tipologie di azioni ivi proponibili;

4) capacità di comprensione e di osservazione critica delle attuali tendenze evolutive del modello processuale amministrativo.

 

B. Capacità di  applicare  conoscenze  e comprensione

Obiettivo del modulo è favorire la capacità di applicare conoscenza e comprensione degli istituti tipici del sistema di giustizia amministrativa, anche attraverso simulazioni applicative (redazione di atti, etc.).

 

C. Autonomia di giudizio

Attraverso lo studio il futuro giurista può acquisire conoscenza degli strumenti di tutela del cittadino nei confronti delle pubbliche amministrazioni e capacità di applicazione degli stessi nei casi concreti. In particolare, l’autonomia di giudizio si persegue attraverso la disamina di atti e documenti, quali testi normativi, modelli di ricorsi amministrativi e giurisdizionali, sentenze, etc.

 

D. Abilità comunicative

Il futuro giurista apprende a comunicare le conoscenze e le competenze che acquisisce durante il corso. Le capacità comunicative saranno stimolate attraverso lezioni frontali di tipo interattivo, esercitazioni e risoluzione di casi pratici, predisposizione di tesine in forma scritta con esposizione orale dei contenuti.

 

E. Capacità di apprendimento

Attraverso lo studio il futuro giurista può maturare competenze e capacità di riflessione idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici. L’impostazione didattica, che prevede la formazione teorica e quella applicativa, favorisce la capacità di apprendimento, di riflessione critica e di applicazione, soprattutto nell’ottica del problem solving.

Oltre alle lezioni frontali tradizionali, sono previste lezioni magistrali e seminari tenuti da studiosi ed esperti nazionali ed internazionali su invito del docente, nonché seminari ed esercitazioni, che consentiranno agli studenti frequentanti un più specifico approfondimento dei temi trattati nel modulo. Potranno essere effettuate altresì visite presso il Tar Lecce, per assistere a udienze pubbliche, utili a riscontrare i meccanismi di funzionamento del processo amministrativo.

Esame finale unico per entrambi i moduli (A e B), consistente in un colloquio orale con attribuzione di voto, rivolto ad accertare l'avvenuto raggiungimento degli obiettivi formativi dell'insegnamento e articolato su tre livelli di valutazione e verifica:

a) comprensione delle nozioni e dei principi fondamentali rilevanti in materia;

b) conoscenza degli istituti e delle regole di diritto positivo (scritto e/o vivente);

c) padronanza del lessico tecnico-specialistico proprio della disciplina e capacità di ragionamento ed argomentazione.

Il voto minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza con riferimento almeno ai parametri sub a) e b) e che la preparazione raggiunta non risulti palesemente insufficiente rispetto al parametro sub c).

Il voto massimo (30/30, con eventuale concessione della lode) presuppone un giudizio di eccellenza con riferimento a tutti e tre i sopra indicati parametri.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo (da 19 a 29) saranno calibrate alla stregua del giudizio (più che sufficiente, discreto, buono, ottimo) attribuito con riferimento a ciascuno di tali parametri; a seconda del grado di preparazione dimostrata, poi, a ciascun giudizio potrà corrispondere l’attribuzione di un voto compreso in una "forbice" o "forcella" (più che sufficiente – da 19 a 20, discreto – da 21 a 23, buono – da 24 a 26, ottimo – da 27 a 29).

Nel corso dell’anno potranno essere effettuate delle verifiche intermedie, allo scopo di agevolare la preparazione dell’esame.

I testi normativi di riferimento sono reperibili e consultabili telematicamente all'indirizzo https://www.normattiva.it. Le eventuali occorrende indicazioni del caso verranno fornite a lezione. e/o a ricevimento. 

La formazione e l’evoluzione del sistema delle tutele nei confronti della pubblica amministrazione – Il giudice amministrativo – Gli altri giudici delle controversie contro l’amministrazione –  I ricorsi amministrativi ordinari – Il ricorso straordinario al Capo dello Stato.

Un testo a scelta tra:

A. TRAVI, Lezioni di giustizia amministrativa, Torino, Giappichelli Editore, ultima edizione.

F.G. SCOCA (a cura di), Giustizia Amministrativa, Torino, Giappichelli Editore, ultima edizione.

Nel corso delle lezioni saranno forniti materiali di studio e indicazioni bibliografiche.

Gli studenti frequentanti sosterranno l’esame di profitto finale secondo lo specifico programma indicato a lezione.

Semestre
Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 07/12/2023)

Tipo esame

Valutazione

Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario

Insegnamento padre
DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO (LMG2)

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