- Offerta Formativa A.A. 2019/2020
- Laurea Magistrale a Ciclo Unico in GIURISPRUDENZA
- GIUSTIZIA PENALE EUROPEA E INTERNAZIONALE
GIUSTIZIA PENALE EUROPEA E INTERNAZIONALE
- Insegnamento
- GIUSTIZIA PENALE EUROPEA E INTERNAZIONALE
- Insegnamento in inglese
- European and international criminal justice
- Settore disciplinare
- IUS/16
- Corso di studi di riferimento
- GIURISPRUDENZA
- Tipo corso di studio
- Laurea Magistrale a Ciclo Unico
- Crediti
- 8.0
- Ripartizione oraria
- Ore Attività Frontale: 60.0
- Anno accademico
- 2019/2020
- Anno di erogazione
- 2022/2023
- Anno di corso
- 4
- Lingua
- ITALIANO
- Percorso
- EUROPEO E INTERNAZIONALE
- Docente responsabile dell'erogazione
- TURCO Elga
- Sede
- Lecce
Descrizione dell'insegnamento
nessuno
Durante il corso si analizzeranno alcune delle più significative pronunce della Corte costituzionale, della Corte di Giustizia e della Corte europea dei diritti dell’uomo, che testimoniano come l’intenso ed affascinante “dialogo tra le Corti” comporti incidenze rilevanti nell’ordinamento penale interno, ma, anche, ripercussioni a livello di diritti fondamentali dei cittadini, così come garantiti dalla Costituzione. La parte teorica sarà affiancata da una parte pratica, afferente alle modalità di presentazione del ricorso alla Corte edu.
- a) Conoscenze e comprensione: il corso è volto a far comprendere allo studente l’incidenza del diritto sovranazionale sul diritto processuale penale interno.
- b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: il corso, valorizzando la costante ricerca della ratio sottesa alle pronunce della Corte costituzionale, della Corte di Giustizia e della Corte europea dei diritti dell’uomo, intende sviluppare le capacità critiche dello studente e affinarne quelle interpretative.
- c) Autonomia di giudizio: attraverso un metodo didattico interattivo, che sia avvale, non soltanto di lezioni frontali, ma anche di seminari con esperti del settore, lo studente può acquisire flessibilità concettuale e giuridica.
- d) Abilità comunicative: il tecnicismo che caratterizza la disciplina comporta la necessità di dotare gli studenti di una terminologia specialistica, di una tecnica espositiva serrata e della capacità di sviluppare con accuratezza e logicità le proprie argomentazioni.
- Capacità di apprendimento: il corso si propone di impartire non solo nozioni, ma chiavi di lettura delle più significative pronunce della Corte costituzionale, della Corte europea dei diritti dell’uomo e della Corte di Giustizia, in modo tale da consentire agli studenti di acquisire capacità di autoapprendimento e di autovalutazione delle proprie conoscenze in rapporto alla continua evoluzione del diritto vivente, nazionale e europeo.
Lezioni frontali
Trattazione di casi giudiziari
Seminari con magistrati ed esperti del settore
L’esame consiste in un colloquio orale teso a verificare il grado di assimilazione degli argomenti trattati durante il corso e contenuti nei libri di testo consigliati, nonché la capacità di comprensione della ratio sottesa alle pronunce della Corte costituzionale, della Corte di Giustizia e della Corte europea dei diritti dell’uomo analizzate.
- A. Diritto dell’Unione europea e processo penale: 1. Corte di Giustizia e processo penale: competenza, tecniche interpretative, sentenze pregiudiziali. - 2. La cooperazione giudiziaria penale dopo il Trattato di Maastricht: le decisioni quadro e il caso Pupino. - 3. La cooperazione giudiziaria penale dopo il Trattato di Lisbona: la teoria dei controlimiti e il caso Taricco. - B. Diritto della Cedu e processo penale: 1. Corte edu e processo penale. – 2. I diritti fondamentali della Cedu (in materia penale): il divieto di tortura (art. 3); il divieto di schiavitù (art. 4); il diritto alla libertà e alla sicurezza (art. 5); il diritto ad un processo equo (art. 6); il divieto di retroattività della legge penale (art. 7); il diritto al rispetto della vita privata e familiare (art. 8). - 3. Gli strumenti di adeguamento del diritto interno alle pronunce della Corte edu: i rimedi post iudicatum (il caso Drassich, il caso Dorigo e il caso Scoppola); le sentenze gemelle della Corte costituzionale n. 348 e 349 del 2007 e l’art. 117 Cost. (tra gli altri, il caso “i fratelli minori” di Scoppola, il caso Bocellari, il caso Lorenzetti, il caso Khlaifia, il caso Torreggiani, il caso Viola). - C. Il ricorso alla Corte edu: 1. La tutela della vittima tramite ricorso a Strasburgo: i requisiti per la ricevibilità; il procedimento; l’inottemperanza; le decisioni della Corte edu; la “Grande Chambre”. – 2. Come compilare il ricorso: il formulario.
AA.VV., I principi europei del processo penale, a cura di A. Gaito, Dike, 2016.
Codice di procedura penale aggiornato
Materiale distribuito a lezione
Semestre
Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 07/12/2022)
Tipo esame
Non obbligatorio
Valutazione
Orale - Voto Finale
Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario