- Offerta Formativa A.A. 2019/2020
- Laurea Magistrale a Ciclo Unico in GIURISPRUDENZA
- DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE
- DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE MODULO A
DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE MODULO A
- Insegnamento
- DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE MODULO A
- Insegnamento in inglese
- Settore disciplinare
- IUS/15
- Corso di studi di riferimento
- GIURISPRUDENZA
- Tipo corso di studio
- Laurea Magistrale a Ciclo Unico
- Crediti
- 4.0
- Ripartizione oraria
- Ore Attività Frontale: 30.0
- Anno accademico
- 2019/2020
- Anno di erogazione
- 2022/2023
- Anno di corso
- 4
- Percorso
- PERCORSO COMUNE
Descrizione dell'insegnamento
Propedeuticità: in base alle regole di propedeuticità pubblicate sul sito della Facoltà di Giurisprudenza - sezione regolamenti, all’indirizzo: https://www.giurisprudenza.unisalento.it/regolamenti_di_facolta
Acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie; - adeguato apprendimento e comprensione della funzione strumentale delle forme di tutela giurisdizionale regolate dall’ordinamento; - comprensione delle caratteristiche proprie dell'Arbitrato rituale e irrituale
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Conoscenza e comprensione: Il corso offre allo studente l'acquisizione della capacità di analisi e di interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie in tema di arbitrato interno e internazionale.
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Capacità di applicare conoscenza e comprensione:lo studente, nell'affrontare le tematiche processualistiche, riuscirà a contestualizzare le problematiche relative alla tutela giurisdizionale in generale e nello specifico nell'ambito privatistico e laburistico.
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Autonomia di giudizio: Attraverso l’analisi delle fonti normative e il commento degli orientamenti giurisprudenziali lo studente può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving, capacità critiche di valutazione di problemi e interventi e orientate a formulare (argomentandole) soluzioni nuove di risoluzione dei conflitti. Tale obiettivo sarà perseguito oltre che attraverso la lettura, nell’ambito del corso, di fonti e materiali, altresì attraverso la discussione in aula (o, per i non frequentanti, in sede d’esame) di casi pratici.
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Abilità comunicative: Il futuro giurista sarà, così, in grado di comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni relativi a tutte le tematiche del diritto processuale. civile. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali comprendenti il coinvolgimento degli studenti, e attraverso la realizzazione di dibattiti in aula fra gruppi di studenti, che verranno sollecitati a sviluppare argomentazioni pro e contro le singole fattispecie concrete che saranno prese in considerazione.
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Capacità di apprendimento: Attraverso lo studio di studio di fonti e problemi inerenti quanto sopra, lo studente approfondirà la comprensione di regole e istituti relativi, e le connessioni fra essi e l’insieme dell’oridnamento civilistico; imparerà altresì a relazionare gli istituti e moduli processuali in esame con il portato giurisprudenziale nella sua complessità. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, anche nelle materie di diritto positivo e anche per la redazione della tesi di laurea.
Lezioni frontali in aula con possibili domande degli studenti; esegesi delle fonti normative e indicazione delle tecniche di interpretazione dei testi di legge; svolgimento di seminari su argomenti specifici inerenti la materia oggetto del corso
- Orale. Nel corso dell'anno saranno effettuate verifiche intermedie con i frequentanti, al mero scopo di facilitare l'esame successivo.
- Descrizione dei metodi di accertamento: Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle.
- Saranno accertate le conoscenze acquisite dallo studente su ogni parte o ambito del programma. L’esame si svolge in un unico colloquio con la commissione esaminatrice:allo studente verranno poste tre domande volte a verificare la comprensione degli istituti che costituiscono oggetto del programma di esame.
- I quesiti posti saranno volti ad accertare il grado di conoscenza degli istituti e l’attitudine ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina e, in definitiva, a verificare l’autonomia di giudizio dell’esaminando.
- Le capacità comunicative e la padronanza del lessico saranno testate nel corso dell’intero esame orale.
- La capacità di apprendimento verrà verificata in particolare, una volta documentata la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno o più quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in relazione argomenti più complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina. Le singole domande rivolte all’esaminando, infatti, rappresentano solo il punto di partenza per l’approfondimento degli aspetti specifici della materia e sono volte a verificare il grado di preparazione conseguito dall’esaminando, non solo in termini di nozioni e di informazioni acquisite, ma anche di capacità di analisi e di ragionamento sulle singole questioni.
- Per superare l’esame, con il voto positivo minimo di 18/30, è necessario che lo studente dimostri di aver raggiunto un sufficiente grado di conoscenza degli istituti e abbia sviluppato una sufficiente capacità comunicativa e di apprendimento. Il voto positivo massimo, con eventuale concessione di lode, richiede un giudizio di eccellenza su tutti i parametri sopra considerati.
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Anno Accademico 2018-2019
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Corso di laurea Magistrale, a ciclo unico in Giurisprudenza
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Nome insegnamento Diritto dell'arbitrato interno ed internazionale Modulo A
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CFU 4
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Anno di Corso dell'insegnamento: Quarto
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Ambito disciplinare: a scelta dello studente
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SSD: IUS/15
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Periodo lezioni: Primo semestre
Per il Modulo A:
LEZIONI. 1. LA RISOLUZIONE ALTERNATIVA DELLE CONTROVERSIE. 2. ARBITRAGGIO, ARBITRATO IRRITUALE E ARBITRATO RITUALE. 3. NATURA E FUNZIONE DELL'ARBITRATO RITUALE. 4. LA CONVENZIONE DI ARBITRATO. 5. L’ARBITRATO IRRITUALE. 5. GLI ARBITRI. 6. LA DOMANDA ARBITRALE E IL PROCEDIMENTO. 7. RAPPORTI TRA ARBITRO E GIUDICE. 8. IL LODO E LE IMPUGNAZIONI. 9. LA RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE IN VIA AMMINISTRATIVA.
Per il modulo B: SEMINARI. 1. LA MEDIAZIONE CIVILE NEL SISTEMA DELLE ADR. 2. LE IPOTESI DI OBBLIGATORIO ESPERIMENTO DELLA PROCEDURA DI MEDIAZIONE. 3. LA MEDIAZIONE DELEGATA. 4. LA PROCEDURA DI MEDIAZIONE E L'EFFICACIA DEL VERBALE DI CONCILIAZIONE. 5. LA NEGOZIAZIONE ASSISTITA
F.P. LUISO, Diritto processuale civile. La risoluzione non giurisdizionale delle controversie, vol. V, Giuffrè, ultima edizione in commercio
Semestre
Tipo esame
Valutazione
Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario
Insegnamento padre
DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE (LMG2)