DIRITTO PENALE
- Insegnamento
- DIRITTO PENALE
- Insegnamento in inglese
- CRIMINAL LAW
- Settore disciplinare
- IUS/17
- Corso di studi di riferimento
- GIURISPRUDENZA
- Tipo corso di studio
- Laurea Magistrale a Ciclo Unico
- Crediti
- 10.0
- Ripartizione oraria
- Ore Attività Frontale: 75.0
- Anno accademico
- 2019/2020
- Anno di erogazione
- 2020/2021
- Anno di corso
- 2
- Lingua
- ITALIANO
- Percorso
- PERCORSO COMUNE
- Docente responsabile dell'erogazione
- DE SIMONE Giulio
Descrizione dell'insegnamento
Il corso presuppone la conoscenza delle nozioni e dei principi fondamentali del diritto costituzionale
Il corso ha ad oggetto i principi fondamentali del diritto penale, la struttura analitica del reato (fatto, antigiuridicità e colpevolezza), il soggetto attivo e il soggetto passivo del reato, le forme di manifestazione del reato nonché le sue conseguenze sanzionatorie (pena e misura di sicurezza).
a) Conoscenze e comprensione: lo studio della materia (presuppone e) completa le conoscenze della parte generale, già in precedenza acquisite dallo studente, e prepara il futuro giurista alla comprensione e all’interpretazione delle norme anche in vista della loro applicazione ai casi concreti, con specifico riferimento alla parte speciale del diritto penale e alla disciplina della responsabilità da reato delle persone giuridiche.
b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: scopo del corso non è soltanto quello di descrivere l’assetto del diritto vigente, ma anche e soprattutto quello di fornire una lettura critica dello stesso alla luce del diritto vivente. A questo fine, il corso focalizzerà l’attenzione sulle principali questioni poste dall’attuale disciplina in tema di delitti contro la PA, di atti persecutori e di responsabilità da reato degli enti, valorizzando il ruolo dei principi costituzionali che governano la materia penale e delle fonti normative sovranazionali.
c) Autonomia di giudizio: lo studente non riceverà passivamente, secondo un approccio top/down, le nozioni teoriche fruendo solo della didattica frontale, ma parteciperà interattivamente sia alle lezioni, nel corso delle quali verranno stimolati interventi e domande, sia ad esercitazioni, nel corso delle quali saranno esaminati casi specifici secondo un approccio di apprendimento per prove ed errori orientato al problem solving. Per incentivare l'elaborazione autonoma e problematica dei concetti da parte degli studenti ci si avvarrà della casistica fornita dalla giurisprudenza.
d) Abilità comunicative: il tecnicismo, che oramai domina la materia, determina la necessità di dotare gli studenti di un'adeguata proprietà di linguaggio rispetto al lessico specialistico del diritto penale e della capacità di costruire correttamente e di esporre persuasivamente argomentazioni di tipo giuridico in tale ambito di disciplina.
e) Capacità di apprendimento: il corso si propone di fornire agli studenti non solo dati, ma soprattutto chiavi di lettura dei processi di trasformazione del diritto penale e delle relative invarianti, in maniera tale da consentire agli studenti medesimi, durante e dopo il corso, di acquisire capacità di autoapprendimento e di autovalutazione delle proprie conoscenze in rapporto alla continua evoluzione del quadro del diritto positivo e vivente.
Lezioni frontali, secondo il metodo tradizionale; analisi ragionata, con la partecipazione attiva degli studenti, di casi giurisprudenziali e di vicende di cronaca aventi particolare rilevanza sul piano penalistico; seminari di approfondimento su tematiche varie di parte generale con il contributo di specialisti della materia.
Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.
Descrizione dei metodi di accertamento.
L’esame orale si articola su tre diversi livelli di verifica:
a) comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;
b) conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, con particolare riferimento alla parte speciale del diritto penale e alla legislazione complementare rientranti nel programma di esame;
c) possesso del patrimonio lessicale proprio della disciplina, capacità di argomentare in chiave logico-giuridica e capacità comunicative.
Il voto positivo minimo per il superamento dell’esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i livelli a) e b) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al livello c).
Il voto positivo massimo (30/30 ed eventuale attribuzione della lode) richiede che lo studente riporti un giudizio di eccellenza in relazione a tutti e tre i parametri considerati.
Le valutazioni intermedie tra minimo e massimo sono graduate in base alla valutazione (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) relativa a ciascuno dei parametri considerati.
3 giugno 2020 (ore 9,00); 24 giugno 2020 (ore 9,00); 10 luglio 2020 (ore 9,00); 4 settembre 2020 (ore 9,00); 2 ottobre 2020 (ore 9,00 - appello straordinario, riservato solo a particolari categorie di studenti); 18 dicembre (ore 9,00).
Programma di diritto penale – Parte generale (II anno) – Prof. Giulio De Simone.
Libro di testo: Canestrari/Cornacchia/De Simone, Manuale di diritto penale. Parte generale, 2ª ediz., il Mulino, Bologna, 2017.
Per gli studenti frequentanti, non frequentanti e lavoratori: il Manuale fino al capitolo XXXII incluso (esclusi il capitolo III, il capitolo VIII e il par. 7 del capitolo XVII) ed inoltre i primi sei paragrafi del capitolo XXXVII (Presupposti e disciplina delle misure di sicurezza).
S. Canestrari, L. Cornacchia, G. De Simone, Manuale di diritto penale. Parte generale, 2 ediz., il Mulino, Bologna, 2017.
Semestre
Primo Semestre (dal 14/09/2020 al 09/12/2020)
Tipo esame
Obbligatorio
Valutazione
Orale - Voto Finale
Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario