- Offerta Formativa A.A. 2019/2020
- Laurea Magistrale a Ciclo Unico in GIURISPRUDENZA
- GIUSTIZIA COSTITUZIONALE
GIUSTIZIA COSTITUZIONALE
- Insegnamento
- GIUSTIZIA COSTITUZIONALE
- Insegnamento in inglese
- CONSTITUTIONAL JUSTICE
- Settore disciplinare
- IUS/08
- Corso di studi di riferimento
- GIURISPRUDENZA
- Tipo corso di studio
- Laurea Magistrale a Ciclo Unico
- Crediti
- 8.0
- Ripartizione oraria
- Ore Attività Frontale: 60.0
- Anno accademico
- 2019/2020
- Anno di erogazione
- 2020/2021
- Anno di corso
- 2
- Lingua
- ITALIANO
- Percorso
- PERCORSO COMUNE
- Docente responsabile dell'erogazione
- TROISI MICHELE
Descrizione dell'insegnamento
Pur trattandosi di un insegnamento di secondo anno, non esistono esami propedeutici da sostenere, nè sono richiesti particolari prerequisiti di accesso; eccezion fatta per la tendenziale conoscenza degli istituti fondamentali del diritto, soprattutto sul piano delle fonti.
Il corso affronta i profili generali e specifici di una materia in trasformazione, la giustizia costituzionale, proponendone una lettura atta ad evidenziarne l’evoluzione.
In particolare, verrà messo in risalto, a seconda dei periodi storici presi in considerazione, la fondamentale opera di attuazione costituzionale, di “adattamento” costituzionale, ma anche di contro-riforma costituzionale (in riferimento alla modifica costituzionale del 2001).
In tal senso, verranno riprese alcune finalità proprie dello studio del diritto costituzionale, come ad esempio: 1) la capacità di riflessione sul sistema costituzionale nel suo insieme, attraverso il fondamentale strumento dell’interpretazione che agisce su tre momenti: a)il dato positivo (processo logico, teleologico, analogico); b) il dato giuridico (diritto scritto e regole non scritte, prassi, precedenti, convenzioni, usi, materiali in genere variamente chiamati a porsi in rapporto con la scrittura); c) il dato politico-istituzionale (il sistema dei partiti, la cultura politica, le teorie costituzionali dominanti, la struttura del processo rappresentativo ed il connesso sistema elettorale, i caratteri del popolo reale, comportamenti tenuti dai soggetti politici in genere e principalmente dai titolari degli organi costituzionali). 2) capacità di riflessione sulla dimensione comunitaria ed internazionale del diritto e sulla interazione tra fonti appartenenti a sistemi interagenti.
Particolare importanza sarà dato allo studio dello “strumento principe” della Corte costituzionale: le sentenze. Per ogni tipologia di decisione, infatti, verranno studiati “casi di scuola”, in modo da avvicinare lo studente alla pratica lettura di fonti giurisprudenziali.
1. Conoscenze e comprensione
Lo studente apprenderà le conoscenze storiche relative alla genesi compromissoria della Carta costituzionale, nonché il sistema delle libertà e dei diritti da essa stabiliti. Apprenderà anche tutto ciò che concerne l’organizzazione costituzionale dello Stato.
2. Capacità di applicare conoscenze e comprensione
Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina; in particolare una parte del corso è rivolta alle tecniche attraverso cui la Corte costituzionale esercita le sue funzioni, tra cui quella della risoluzione dei conflitti di attribuzione fra poteri dello Stato (o fra Stato e Regioni) e quella del giudizio di legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge (in particolare attraverso il giudizio in via incidentale). Per ogni tipologia di decisione, inoltre, è previsto lo studio e la discussione di una sentenza "pilota"della Corte.
3. Autonomia di giudizio
In continuità con lo studio del diritto costituzionale, con l'esame di giustizia costituzionale lo studente assumerà una capacità di riflessione sul sistema costituzionale nel suo insieme, attraverso il fondamentale strumento dell’interpretazione, la quale agisce su tre momenti: a) il dato positivo (processo logico, teleologico, analogico); b) il dato giuridico (diritto scritto e regole non scritte, prassi, precedenti, convenzioni, usi, materiali in genere variamente chiamati a porsi in rapporto con la scrittura); c) il dato politico-istituzionale (il sistema dei partiti, la cultura politica, le teorie costituzionali dominanti, la struttura del processo rappresentativo ed il connesso sistema elettorale, i caratteri del popolo reale, comportamenti tenuti dai soggetti politici in genere e principalmente dai titolari degli organi costituzionali).
Inoltre, assumerà una capacità di riflessione anche sulla dimensione comunitaria ed internazionale del diritto in particolare nel rapporto con le Corti sovranazionali.
4. Abilità comunicative
Il futuro giurista attraverso il corso apprenderà a comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni inerenti il diritto costituzionale. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali, laboratori di studio pratico di sentenze analizzate teoricamente a lezione, legal case di giustizia costituzionale con simulazioni di un procedimento in via principale davanti alla Corte costituzionale.
5. Capacità di apprendimento
Attraverso il corso, lo studente apprenderà non solo (formalmente) tutte le problematiche inerenti le quattro funzioni della Corte costituzionale, ma, (più concretamente) attraverso lo studio delle sentenze, apprenderà anche il ruolo fondamentale del Giudice delle Leggi nella tutela dei diritti e quindi nella concreta attuazione della Carta costituzionale.
Il metodo didattico si svilupperà mediante:
-
Lezioni frontali, in cui verranno esposti gli argomenti del corso;
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Studio, analisi e dibattito sulle sentenze della Corte costituzionale più significative
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Seminari interni, in cui si approfondiranno i principali snodi problematici, anche di attualità, degli argomenti scelti fra quelli considerati più importanti;
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Seminari esterni (anche a carattere interdisciplinare) con ospiti provenienti da altri atenei, in cui verrà focalizzata l’attenzione su specifici argomenti di particolare interesse, al termine dei quali si lascerà spazio agli interventi e alle questioni sollevate dagli studenti.
L’esame si svolge in forma orale.
L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica: (i) conoscenza delle nozioni di parte generale; (ii) conoscenza delle nozioni di parte speciale (in particolare, le tipologie di sentenze della Corte costituzionale); (iii) padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.
Il giudizio è formulato in base alla sottoposizione di alcuni quesiti al candidato, anche considerando la capacità di esposizione appropriata alla materia.
I soli studenti frequentanti, a fine corso, avranno la possibilità di partecipare ad un esonero a risposte multiple avente ad oggetto due funzioni minori della Corte costituzionale (che, in caso di esito positivo dell'esonero, non formeranno oggetto di domande nell'esame orale finale)
Parte generale
I presupposti storici e teorici della giustizia costituzionale. I rapporti tra giustizia costituzionale e teoria della costituzione. I modelli di giustizia costituzionale. Lineamenti generali della scelta del Costituente italiano: il dibattito in Assemblea Costituente. La fase transitoria precedente l’istituzione della Corte costituzionale. Composizione, organizzazione e funzionamento della Corte costituzionale. Le competenze della Corte costituzionale: la distinzione tra funzioni giurisdizionali e funzioni di controllo. Premesse sul giudizio incidentale di legittimità costituzionale. La c.d. giurisdizione costituzionale delle libertà.
Il giudizio incidentale di legittimità costituzionale. I presupposti: le nozioni di giudizio e giudice a quo e il relativo processo di “concettualizzazione”. Il processo. Le decisioni di rito e di merito. I giudizi costituzionali in via principale. Giudizio in via di azione sugli atti normativi. Il controllo sugli statuti delle regioni ordinarie e delle regioni a statuto speciale. Il controllo sulle leggi e gli atti aventi forza di legge dello Stato e delle Regioni. Tipologia delle decisioni della Corte. Il giudizio per conflitti di attribuzioni. Il conflitto tra enti costituzionali. Il conflitto tra poteri dello Stato. Il giudizio sulle accuse promosse contro il Presidente della Repubblica. Il giudizio di ammissibilità sul referendum abrogativo.
Parte di approfondimento
I rapporti tra il giudizio incidentale di legittimità costituzionale e le giurisdizioni ordinarie e speciali. I rapporti tra Corte costituzionale e Corti internazionali ed europee. La collocazione della Corte costituzionale nella forma di governo italiana. Il rapporto tra la Corte costituzionale e gli altri organi costituzionali di garanzia. Il rapporto tra la Corte costituzionale e gli altri organi costituzionali titolari della funzione di indirizzo politico. Corte costituzionale e costituzione scritta.
A. RUGGERI, A. SPADARO, Lineamenti di giustizia costituzionale, Giappichelli, Torino, ult. ed.
o, in alternativa,
E. MALFATTI, S. PANIZZA, R. ROMBOLI, Giustizia costituzionale, Giappichelli, Torino, ult. ed.
o, in alternativa
A. CERRI, Corso di giustizia costituzionale, Giuffrè, Milano, ult. ed.
Inoltre, si consiglia la consultazione di
P. COSTANZO, Codice di Giustizia Costituzionale, VII ed., Giappichelli, Torino, ult. ed.
Semestre
Primo Semestre (dal 14/09/2020 al 09/12/2020)
Tipo esame
Non obbligatorio
Valutazione
Orale - Voto Finale
Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario