- Offerta Formativa A.A. 2019/2020
- Laurea Magistrale a Ciclo Unico in GIURISPRUDENZA
- DIRITTO PUBBLICO GENERALE
DIRITTO PUBBLICO GENERALE
- Insegnamento
- DIRITTO PUBBLICO GENERALE
- Insegnamento in inglese
- GENERAL PUBLIC LAW
- Settore disciplinare
- IUS/09
- Corso di studi di riferimento
- GIURISPRUDENZA
- Tipo corso di studio
- Laurea Magistrale a Ciclo Unico
- Crediti
- 8.0
- Ripartizione oraria
- Ore Attività Frontale: 60.0
- Anno accademico
- 2019/2020
- Anno di erogazione
- 2020/2021
- Anno di corso
- 2
- Lingua
- ITALIANO
- Percorso
- PERCORSO COMUNE
- Docente responsabile dell'erogazione
- CUCCODORO ENRICO
Descrizione dell'insegnamento
Pregressa e consolidata conoscenza del sistema costituzionale e delle principali strutture istituzionali (sarebbe necessario aver sostenuto in precedenza l'esame di Diritto costituzionale).
Il “Corso monografico” analizza la storica figura del Capo dello Stato nella forma monarchica e in quella repubblicana e il suo atteggiarsi rispetto ad altri organi costituzionali.
Conoscenza e comprensione: L’insegnamento si propone di far acquisire allo studente una conoscenza critica degli istituti fondamentali del diritto pubblico, del sistema costituzionale e delle principali strutture istituzionali, così che il futuro giurista possa affrontare con consapevolezza alcuni aspetti problematici che l'ordinamento giuridico italiano presenta. Inoltre, il corso offrirà un continuo confronto con gli ordinamenti europei rispetto ad analoghe tematiche presenti nelle esperienze contemporanee (specie per le c.d. forme di Stato e di Governo). Si propone, altresì, la conoscenza approfondita di alcuni temi fondamentali del diritto pubblico generale con particolare riferimento alle dinamiche e ai compiti presidenziali rispetto al ruolo del Parlamento e del Governo, nel quadro delle relazioni fra poteri e organi costituzionali.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Le metodologie utilizzate, che prevedono accanto alla didattica frontale esercitazioni su casi in cui è intervenuta la Corte costituzionale, il Parlamento, il Presidente della Repubblica, il Governo, le Autonomie territoriali, consentirà al futuro giurista di acquisire capacità applicative della disciplina giuridica ad ampio spettro. Lo studente potrà, in tal modo, raggiungere una adeguata capacità di interpretare le fonti (del diritto) e di potersi rappresentarsi riguardo alle problematiche (ancora oggi discusse) nel quadro costituzionale, e degli organi istituzionali che interagiscono nel contemporaneo tessuto democratico delle libertà, dei poteri e della giustizia sociale.
Autonomia di giudizio: Attraverso lo studio articolato in lezioni frontali che prevedono un question time, e seminari nei quali viene sollecitata la partecipazione attiva dello studente con la discussione di casi reali, letture e documenti di attualità, il futuro giurista acquisisce flessibilità di pensiero, capacità duttile di confronto, attitudine al problem solving, con evidente capacità di analisi dei testi anche complessi (ad es. la L. n. 400/1988 o, ancora, i Regolamenti parlamentari e/o alcuni D.L., D.Lgs. e di drafting legislativo anche in itinere, i "messaggi presidenziali", fonti online, ecc.) tenendo presente la capacità di valutazione riguardo possibili soluzioni e temi in discussione. Inoltre, la consigliata lettura di alcune fonti/articoli di studio (indicati dal docente) aiuta lo studente ad incrementare l'autonomia di giudizio, relativamente alle proprie esigenze e metodologie di studio e di interessi sul campo; la possibilità offerta dal docente di svolgere approfondimenti in forma scritta sulle tematiche più complesse vuole costituire stimolo per lo studente a non considerare il lavoro di apprendimento del corso, definito e finalizzato esclusivamente al superamento dell'esame, ma bensì alla personale crescita e maturazione giuridica e culturale.
Abilità comunicative: II futuro giurista apprende attraverso il corso a comunicare in forma orale e, se vuole anche in forma scritta, idee, problemi e soluzioni inerenti il Diritto pubblico e i profili costituzionali. Il question time a lezione è proprio finalizzato (non solo a condividere i problemi di comprensione e apprendimento) ma a stimolare ed abituare lo studente ad un confronto davanti ad una molteplicità di persone, superando una naturale ritrosia dello studente riguardo al dibattito aperto e a discussioni con voci eterogenee, anche contrarie. Inoltre, l'attività seminariale supporta l'obiettivo di favorire "l'iniziativa" dello studente a definire un programma di approfondimento interessato, rispetto a temi che, durante il corso, sono oggetto di peculiare attenzione metodologica e di attualità. Completa l'attività di stimolo il ricevimento individuale con colloqui periodici, durante il quale viene prestata attenzione al linguaggio utilizzato dallo studente e alla sua capacità di sintesi e di proficuo ragionamento.
Capacità di apprendimento: Il futuro giurista approfondisce la comprensione di regole e istituti della realtà istituzionale con la quale si confronta quotidianamente, magari in maniera anche inconsapevole. Fondamentale, allora, il confronto tra gli ordinamenti che fa acquisire allo studente la consapevolezza della globalità oggi contemporanea, rispetto ad alcune problematiche più tradizionali. Anche su questa base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche di riflessione idonee ad orientarlo anche dal punto di vista teorico-pratico.
Il metodo didattico si sviluppa con:
- lezione attraverso il coinvolgimento dello studente con la presentazione di teorie controverse così da stimolare un dibattito; momento di comune riflessione al termine della lezione, il question time;
- (eventuale) esercitazione per stimolare lo studente ad applicare le nozioni teoriche che ha appreso a lezione;
- ricevimento dedicati a chiarire gli aspetti più problematici della materia con ciascun studente. A supporto della didattica saranno distribuiti materiali (in particolare casi giurisprudenziali e/o letture di particolare attualità) che consentono un approfondimento degli argomenti d'esame.
Tale articolazione della didattica dovrebbe consentire al docente non solo di monitorare, ma anche di valutare la preparazione, l'impegno e la capacità dello studente; dall'altro, rendere lo studente consapevole e responsabile dell'apprendimento.
L'esame si svolgerà nella forma di prova orale. Nella valutazione si terrà conto del grado di consapevolezza raggiunto sui principali temi del diritto pubblico affrontati. Inoltre, sarà tenuta in debita considerazione il modo di esposizione e il grado di argomentazione con linguaggio giuridico. Precisamente, valutazione della preparazione di base del diritto pubblico. La conoscenza e comprensione e la relativa capacità di applicarle saranno accertate attraverso due o tre domande la cui risposta positiva costituisce presupposto per la prosecuzione della verifica. Successivamente, si passerà all'accertamento dell'apprendimento sulle tematiche specifiche affrontate; in questa parte si potrà verificare l'autonomia di giudizio acquisita dallo studente e la sua capacità di approcciare e la sua attitudine a porre in relazione argomenti più complessi con i fondamenti della disciplina del diritto pubblico generale. Le capacità comunicative saranno verificare durante l'intero esame. Nel corso del semestre potranno essere effettuate delle verifiche intermedie, al mero scopo di agevolare la preparazione dell'esame.
Il docente fornisce elenco dettagliato dei quesiti sui quali verte il colloquio orale.
NB: si precisa che, visto il DR 197/2020, per quanto riguarda la sessione straordinaria di aprile 2020, l'esame si svolgerà in modalità telematica, utilizzando la piattaforma Microsoft Teams.
Venerdì18 dicembre ore 13.30
Lunedì 18 gennaio ore 13.30
Martedì 2 febbraio ore 13.30
Venerdì 9 aprile ore 8.30 (Sessione straordinaria)
SI AVVISANO GLI STUDENTI INTERESSATI CHE L'ESAME (in forma orale) SI TERRA' NELLO STUDIO DEL DOCENTE, PRESSO LA FACOLTA' DI GIURISPRUDENZA (ECOTEKNE), EDIFICO R1, PRIMO PIANO, STANZA 23.
“IL CAPO DELLO STATO FRA PARLAMENTO E GOVERNO”
Il “Corso monografico” analizza la storica figura del Capo dello Stato nella forma monarchica e in quella repubblicana.
Si discute la posizione costituzionale del Presidente della Repubblica “garante”, rappresentante dell'Unità nazionale e nel quadro delle tradizionali funzioni super partes.
In particolare, vengono messe in evidenza le dinamiche dei compiti presidenziali nel riguardo del ruolo Parlamento e del Governo, e, soprattutto, negli stati di crisi della governabilità.
1) E. Cuccodoro, Lettera e spirito dei poteri. Idee di organizzazione costituzionale, tre tomi:
I. La Costituzione che vive. Valori e patriottismo costituzionale, 1948-2008, Editoriale Scientifica, Napoli, 2012 (ISBN 978-88-6342-314-3);
II. La custodia dell'Unità nazionale. Identità e coesione, Editoriale Scientifica, Napoli, 2014 (ISBN 978-88-6342-651-9);
III. Le discontinuità di crisi. Questioni costituzionali aperte, Editoriale Scientifica, Napoli, 2016 (ISBN 978-88-9391-038-05):
2) E. Cuccodoro (cur.), Gli Impertinenti. Il viaggio di Sandro e Carla Pertini, per l’Italia di oggi, Edizioni Voilier, Maglie, 2020 (ISBN 978-88-94200-02-7);
3) R. Scorza (cur.), Stato e stati di crisi, Editoriale Scientifica, Napoli, 2019 (ISBN 978-88-9391-632-5).
Semestre
Primo Semestre (dal 14/09/2020 al 09/12/2020)
Tipo esame
Non obbligatorio
Valutazione
Orale - Voto Finale
Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario