Laurea Magistrale in INGEGNERIA MECCANICA

Corso di studi
INGEGNERIA MECCANICA
Corso di studi in inglese
MECHANICAL ENGINEERING
Titolo
Laurea Magistrale
Classe MIUR
Classe delle lauree magistrali in Ingegneria meccanica - LM-33 (DM270)
Durata
2 anni
Crediti
120
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELL'INNOVAZIONE
Sito web del corso
http://www.ingegneria.unisalento.it
Lingua
ITALIANO
Sede
Lecce
Anno accademico
2019/2020
Tipo di accesso
Corso ad accesso libero
Profili professionali formati
2.2.1.1.1 - Ingegneri meccanici
2.2.1.1.4 - Ingegneri energetici e nucleari
2.2.1.7.0 - Ingegneri industriali e gestionali

Descrizione del corso

I laureati dovranno possedere la conoscenza di almeno una lingua della comunità europea, oltre l'italiano, conseguita anche attraverso :
• la lettura dei testi o delle riviste specializzate delle varie discipline;
• l'eventuale percorso Erasmus presente nel corso di studi;
• la compilazione di progetti d'anno e/o di tesi di laurea in lingua;
Dovranno saper presentare i risultati del loro lavoro a interlocutori specialisti e non in modo chiaro e senza ambiguità anche avvalendosi degli strumenti informatici, con particolare riferimento alla capacita di elaborazione dei dati e della loro rappresentazione grafica.
Durante il percorso formativo interno ed esterno (stage) dovranno acquisire la capacità di operare in gruppo e di assumerne, responsabilmente, la guida.
I laureati dovranno essere in grado di utilizzare metodi appropriati per condurre attività di ricerca o professionali su argomenti tecnici adeguati al proprio livello di conoscenza e di comprensione.
Saranno a tal fine assegnati durante il percorso formativo elaborazioni da svolgere singolarmente, che richiedono anche la necessità di integrare le conoscenze sviluppare indagini articolate, comparare criticamente soluzioni, interpretare i risultati anche alla luce di fututi sviluppi inerenti le problematiche da risovere. La formazione multidisciplinare consentirà all'ingegnere magistrale di affrontare le diverse tematiche ingegneristiche con metodo ed efficacia indipendentemente dalla complessità derivante da un quadro di assieme eventualmente affetto da incertezza e/o conoscenza limitata. La sua preparazione inoltre gli consentirà di individuare soluzioni progettuali, tecnologiche ed impiantistiche sia in termini tecnici che economici analizzandone con professionalità i punti di forza e di debolezza.
Lo stage formativo gli consentirà lo sviluppo di ulteriori capacità di lavoro autonomo.
Le attività di orientamento in ingresso sono svolte grazie alla collaborazione tra il Centro Orientamento e Tutorato d'Ateneo (C.Or.T.) e il Dipartimento, queste mirano a favorire una maggiore consapevolezza e l'esatta percezione delle attività proprie del corso di studio magistrale fornendo informazioni dettagliate sull'organizzazione e l'articolazione dell'attività didattica e sugli sbocchi occupazionali e professionali.
La prima fase prevede l'organizzazione di giornate denominate Open Day che si svolgono presso il Dipartimento a cura del Direttore di Dipartimento e dei docenti afferenti al Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione. In aggiunta, per gli studenti provenienti dai Corso di Laurea Triennali offerti dal Dipartimento , l'attività didattica relativa ai corsi del terzo anno, e in aggiunta l'elaborazione della tesi di laurea, rappresentano una forma di orientamento in ingresso e quindi una valida guida alla scelta del percorso di secondo livello.


L'orientamento in ingresso, con riferimento a potenziali studenti provenienti da altre Università, è realizzato in maniera indiretta attraverso la disseminazione dei risultati dell'attività scientifica dei diversi gruppi di ricerca che supportano il Corso di Studio e attraverso la testimonianza dei laureati in Ingegneria
L'accesso ai Corsi di Laurea magistrale in Ingegneria è preceduto da un colloquio volto anche a valutare la motivazione dello studente.
Il Centro Orientamento e Tutorato mette a disposizione degli studenti un Servizio di Consulenza: uno spazio di ascolto e riflessione sulle scelte formative di sostegno durante la transizione e di consulenza sulla carriera universitaria.
Soddisfazione degli studenti riferita all'A.A. 2017-18

[ins1]: Le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti previsti nel programma d'esame?
Il livello di soddisfazione è superiore rispetto a quello di Dipartimento e di Ateneo e risulta superiore a quello rilevato nell'anno accademico 2016-17. Ciò denota l'effetto di una maggiore
coordinazione dei contenuti fra corsi di laurea breve e magistrale al fine di consente agli studenti di affrontare in modo proficuo il percorso di studio.

[ins2]: Il carico di studio dell'insegnamento è proporzionato ai crediti assegnati?
Il livello è inferiore a quello di Dipartimento e di Ateneo e a quello rilevato nell'anno accademico 2016-17. Il risultato attesta la necessità di ulteriori azioni correttive per rendere il carico di studio adeguato ai crediti conseguiti.

[ins3]: Il materiale didattico (indicato e disponibile) è adeguato per lo studio della materia?
Il livello di soddisfazione è inferiore a quello di Dipartimento e di Ateneo nonché a quello rilevato nell'anno accademico 2016-17. Il risultato evidenzia la necessità di un costante aggiornamento del materiale indicato e disponibile.

[ins4]: Le modalità di esame sono state definite in modo chiaro?
Il livello di soddisfazione è maggiore rispetto alla media di Dipartimento e di Ateneo (in particolare con riferimento agli studenti non frequentanti) pur essendo inferiore rispetto a di quello rilevato nell'anno accademico 2016-17.

[doc_05]: Gli orari di svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre eventuali attività didattiche sono rispettati?
Il livello di soddisfazione è sensibilmente superiore rispetto a quello di Dipartimento e di Ateneo. Il risultato è sostanzialmente in linea con quello rilevato nell'anno accademico 2016-17.

[doc_06]: Il docente stimola/motiva l'interesse verso la disciplina?
Il livello di soddisfazione è maggiore rispetto a quello di Dipartimento e rispetto a quello di Ateneo. Il dato risulta in linea con quello rilevato nell'anno accademico 2016-17.

[doc_07]: Il docente espone gli argomenti in modo chiaro?
Il livello di soddisfazione è sostanzialmente maggiore rispetto a quello di Dipartimento e di Ateneo. Anche in questo caso si evidenzia una leggera flessione rispetto a quello rilevato nell'anno accademico 2016-17.

[doc_08]: Le attività didattiche integrative (esercitazioni, tutorati, laboratori, etc...) sono utili all'apprendimento della materia?
Il livello è superiore rispetto a quello di Dipartimento e di poco inferiore rispetto a quello di Ateneo, nonché con quello rilevato nell'anno accademico 2016-17. Il risultato indica la necessità di proseguire nel rafforzamento delle attività integrative di laboratorio e di esercitazioni al fine di consentire un più efficace apprendimento dei contenuti dei vari corsi.

[doc_9]: L'insegnamento è stato svolto in maniera coerente con quanto dichiarato sul sito Web del corso di studio?
Il livello di soddisfazione è superiore rispetto a quello di Dipartimento e in linea con quello di Ateneo. In questo caso, il confronto con l'anno accademico 2016-17 indica una leggera flessione.

[doc_10]: Il docente è reperibile per chiarimenti e spiegazioni?
Il livello è superiore rispetto a quello di Dipartimento e in linea con quello di Ateneo, ma presenta una leggera flessione rispetto a quello rilevato nell'anno accademico 2016-17.

[int_11]: È interessato/a agli argomenti trattati nell'insegnamento?
Il livello è superiore rispetto a quello di Dipartimento e di Ateneo, e anche rispetto a quello rilevato nell'anno accademico 2016-17. Il dato conferma il reale interesse ai contenuti del corso di studio Magistrale in Ingegneria Meccanica da parte degli studenti.

[int_11B]: E' complessivamente soddisfatto/a di come e stato svolto questo insegnamento?
Il livello è superiore rispetto a quello di Dipartimento ma leggermente inferiore rispetto a quello di Ateneo, e anche rispetto a quello rilevato nell'anno accademico 2016-17. Si ritieni che tale risultato sia dovuto ad aspetti penalizzanti individuati 1) nel carico didattico, 2) nel materiale didattico e 3) nell'erogazione di attività didattiche integrative.

Nei suggerimenti si evidenziano le tre criticità precedentemente individuate: 1) nel carico didattico, 2) nel materiale didattico e 3) nell'erogazione di attività didattiche integrative.

Tali commenti sono stati elaborati a seguito di quanto discusso nel Consiglio Didattico di Ingegneria Industriale - Verbale del 16/07/2019 -

Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo
Dai risultati ALMALAUREA emerge che, sulla base della rilevazione dell'anno 2018, la durata media del corso di studio si attesta intorno a 3,3 anni, dunque leggermente superiore rispetto alla durata legale del corso di studio (circa 9 mesi in più). Il dato dipende da svarianti fattori quali il numero di studenti non frequentanti, le durate previste per tirocini spesso svolti in ambito aziendale o lo svolgimento di tesi di laurea sperimentali. In particolare, risulta che la maggioranza degli studenti ha avuto esperienze di lavoro già durante il corso di studio magistrale.

Quasi il 15% degli studenti laureati intendono proseguire con studi successivi alla magistrale (dottorato, corsi di specializzazione o master). Il dato appare significativo del fatto che i laureati in ing. meccanica abbiano trovato interesse nei contenuti del corso di studio.

Complessivamente, con riferimento agli studenti iscritti in anni recenti (ovvero 3 anni prima del conseguimento del titolo) la percentuale di coloro che si iscriverebbero allo stesso corso magistrale dell'Ateneo è pari a 88,2%, evidenziando così un livello di soddisfazione alto sul corso di studio in Ingegneria Meccanica dell'Università del Salento.

Sulla base dei dati ALMALAUREA, il punto di maggiore criticità del corso appare essere la ridotta internazionalizzazione evidenziata da una percentuale di esami svolti presso sede estera nulla, nonché da una limitata possibilità a svolgere tirocini o tesi di laurea all'estero.
Tali commenti sono stati elaborati a seguito di quanto discusso nel Consiglio Didattico di Ingegneria Industriale - Verbale del 16/07/2019 -

Opinioni dei laureati
L'abitudine acquisita nella consultazione della manualistica (generale e/o specifica utilizzata nello studio delle diverse discipline ingegneristiche), delle riviste specializzate e delle fonti bibliografiche presenti su banche dati in rete (o nelle biblioteche specializzate), dovrà instaurare negli Ingegneri Meccanici la cultura dello studio individuale, attraverso il quale dovranno essere in grado di mantenere aggiornato il livello delle conoscenze e delle competenze necessarie alla risoluzioni di problemi contingenti e di ricerca. La presenza di contenuti di formazione fortemente orientati alla multidisciplinarietà favorirà inoltre i laureati nell'apprendimento delle specifiche materie ingegneristiche che caratterizzano i diversi ambiti dell'ingegneria meccanica, quali l'automazione industriale, le tecnologie di produzione, la progettazione dei sistemi produttivi, fornendo loro una visione integrata – di contesto - delle diverse problematiche tecniche specifiche
Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica si propone di creare una figura professionale in possesso di approfondite conoscenze sia nell'ambito delle scienze di base che delle scienze proprie dell'Ingegneria Meccanica. Dunque in grado di interpretare, descrivere e risolvere in maniera autonoma ed innovativa problemi complessi di ingegneria o che richiedano un approccio interdisciplinare. La figura dell'Ingegnere Meccanico sarà pertanto in grado di operare ai più alti livelli sia nella libera professione che nelle aziende e nella pubblica amministrazione, anche in ambito europeo, unendo sinergicamente capacità e conoscenze tecnico-ingegneristiche a capacità organizzative e di coordinamento.
La preparazione conseguita fornirà all'ingegnere meccanico la versatilità professionale necessaria per affrontare tematiche diverse, contribuire alla realizzazione di progetti svolti in gruppo e dialogare con tecnici ed esperti nei più svariati settori.
Il percorso formativo è articolato in curricula (indirizzi) al fine di garantire la comprensione di particolari tematiche avanzate della meccanica con un significativo livello di specializzazione.
Il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica si propone di creare una figura professionale in possesso di approfondite conoscenze sia nell'ambito delle scienze di base che delle scienze proprie dell'Ingegneria Meccanica. Dunque in grado di interpretare, descrivere e risolvere in maniera autonoma ed innovativa problemi complessi di ingegneria o che richiedano un approccio interdisciplinare. La figura dell'Ingegnere Meccanico sarà pertanto in grado di operare ai più alti livelli sia nella libera professione che nelle aziende e nella pubblica amministrazione, anche in ambito europeo, unendo sinergicamente capacità e conoscenze tecnico-ingegneristiche a capacità organizzative e di coordinamento. La preparazione conseguita fornirà all'ingegnere meccanico la versatilità professionale necessaria per affrontare tematiche diverse, contribuire alla realizzazione di progetti svolti in gruppo e dialogare con tecnici ed esperti nei più svariati settori.
Il percorso formativo che, in funzione delle direttive legate al numero necessario di docenti di riferimento, potrebbe anche essere articolato in curricula (indirizzi), garantirà comunque la comprensione delle tematiche avanzate della meccanica, con un significativo livello di specializzazione. In relazione alle risorse umane disponibili l'ossatura generale del percorso dà la possibilità di attivare, cicli biennali di uno o più indirizzi fra quelli, ad esempio di seguito descritti:
Progettazione e produzione industriale mediante il quale lo studente potrà completare le conoscenze che riguardano le lavorazioni meccaniche non convenzionali e consolidare le competenze relative alluso delle tecniche CAM e dei centri di lavoro flessibili (quali ad esempio gli FMS) ed anche rafforzerà la capacità di progettare organi, strutture e sistemi meccanici complessi con l'uso di tecniche avanzate CAE, e le conoscenze utili alla conseguente sperimentazione meccanica.
Energia e propulsione attraverso il quale lo studente potrà conseguire una completa specializzazione sugli argomenti della meccanica calda legati al risparmio energetico ed alle fonti energetiche alternative in un'ottica di studio ed analisi dell'impatto delle stesse sull'ambiente ed anche potrà rafforzare le competenze sui controlli elettronici, sulla meccatronica ed in generale sui servomeccanismi.
A completamento delle attività formative è previsto un tirocinio in azienda ed un elaborato finale di tesi che consentirà il consolidamento delle conoscenze acquisite su un tema specifico di ricerca di interesse aziendale.
Il percorso formativo si articola in 12 esami al massimo, con 45-88 CFU caratterizzanti e 12-42 CFU affini.
La prova finale consiste nella discussione di un elaborato che serva a comprovare il possesso delle competenze previste dagli obiettivi formativi assegnati al Corso di Studio.
L’elaborato proposto per la prova finale, caratterizzato da originalità, si riferisce sempre a un’esperienza significativa che potrà interessare:
- una attività progettuale;
- un approfondimento su un tema di ricerca di base o applicata;
- una attività di ricerca sperimentale, svolta in laboratori universitari o presso Enti esterni.
Le modalità di svolgimento della prova finale sono dettagliate nel Regolamento allegato.
Per l'accesso al C.d.L.M. in Ingegneria Meccanica si richiedono conoscenze equivalenti a quelle previste dagli obiettivi formativi qualificanti della Classe delle Laurea in Ingegneria Industriale (Classe 10 del DM 509/1999 e Classe L-9 del DM 270/2004). L’acceso, pertanto, è consentito a coloro i quali sono in possesso di tutti i seguenti requisiti:
1) Aver acquisito, nei settori scientifico disciplinari indicati per le attività formative di base per la Classe delle lauree in Ingegneria Industriale, un numero minimo di 36 CFU, acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello).
2) Aver acquisito, in Settori Scientifico Disciplinari caratterizzanti per la Classe delle lauree in Ingegneria Industriale, un numero minimo di 30 CFU acquisiti in un qualunque corso universitario (Laurea, Laurea Specialistica, Laurea Magistrale, Master Universitari di primo e secondo livello). Nel Regolamento didattico del Corso di Studi saranno indicati i settori disciplinari specificatamente richiesti, indicando per ciascuno, o per insiemi, di essi il numero di CFU richiesti.
3) Essere in possesso di una buona conoscenza della lingua inglese.

L’accesso al corso è altresì consentito ai possessori di una Laurea Specialistica o Laurea Magistrale in Ingegneria (di cui al DM 509/1999 o DM 270/2004) oppure di un Diploma di Laurea in Ingegneria conseguito secondo l’ordinamento previgente al DM 509/1999.
Un'apposita Commissione verificherà l'adeguatezza della personale preparazione prevedendo specifiche prove di ammissione.
Si accede al Corso di Laurea Magistrale tramite prova obbligatoria di valutazione della preparazione individuale, consistente in un colloquio, che rappresenta il requisito indispensabile ai fini della successiva iscrizione.
Il mancato superamento della prova di verifica dell'adeguatezza della preparazione individuale non permette l'iscrizione. In esito allo svolgimento della prova, potranno iscriversi gli studenti che avranno conseguito l'idoneità.
Le prove di verifica, programmate secondo il Bando annuale di ammissione, dovranno in ogni caso essere precedute, per ciascun singolo candidato, dalla verifica di sussistenza dei requisiti curriculari previsti.

Nel Bando annuale di iscrizione al Corso di Studio saranno esplicitate le modalità previste per l'eventuale esonero dalla prova (colloquio) prevista per l'accesso.

Profilo

Ingegnere meccanico magistrale

Funzioni

I laureati in Ingegneria Meccanica Magistrale saranno caratterizzati da:
una conoscenza e una comprensione approfondita dei principi base dell’ingegneria meccanica;
una consapevolezza critica dell’evoluzione tecnologica e normativa del settore scelto;
Il laureato acquisirà competenze teoriche e operative che garantiranno conoscenze significative della ingegneria meccanica e della relativa innovazione. In particolare la loro conoscenza riguarderà:
la progettazione di prodotto, di processo e di sistema, includendo anche le problematiche legate alla gestione
del ciclo di vita del prodotto (dalla produzione alla distribuzione alla sua manutenzione) valutandone le
specifiche problematiche di sicurezza e manutenzione;
le fonti energetiche alternative, le macchine ed i sistemi energetici, le problematiche legate al risparmi energetico ed all’impatto sull’ambiente;
la funzionalità, la progettazione ed il dimensionamento degli organi meccanici, del complessivo meccanico,
delle macchine, della sperimentazione conseguente a comprovare l’efficacia delle scelte progettuali, gli
impianti per la realizzazione dei sistemi meccanici e la logistica conseguente;
i metodi sperimentali e le relative tecniche di progettazione degli esperimenti.
L’ingegnere magistrale dovrà essere in grado di analizzare problematiche anche complesse sia per quanto riguarda la progettazione di prodotti meccanici sia di tecnologie e processi industriali grazie alla conoscenza specifica delle funzionalità delle moderne strumentazioni. Inoltre la preparazione acquisita gli consentirà di sviluppare metodiche nuove volte a migliorare la funzionalità, l’analisi comportamentale e la diagnostica delle macchine e delle strutture industriali nonché lo sviluppo di sistemi ed apparecchiature volte al miglioramento dei processi industriali.
Grazie all’approccio multidisciplinare, il laureato in ingegneria Meccanica sarà in grado di acquisire le competenze utili a progettare, costruire, installare, collaudare, gestire efficacemente e controllare sistemi produttivi complessi (quali le macchine e gli impianti insieme con i mezzi per azionarli e i relativi servizi collegati);
operare scelte riguardanti la progettazione esecutiva e di dettaglio e di condurre e pianificare con efficacia prove e piani sperimentali sia ai fini dello sviluppo di un nuovo prodotto sia ai fini del controllo dei sistemi industriali.

Competenze

Il laureato acquisirà competenze teoriche e operative che garantiranno conoscenze significative della ingegneria meccanica e della relativa innovazione. In particolare la loro conoscenza riguarderà:
la progettazione di prodotto, di processo e di sistema, includendo anche le problematiche legate alla gestione
del ciclo di vita del prodotto (dalla produzione alla distribuzione alla sua manutenzione) valutandone le
specifiche problematiche di sicurezza e manutenzione;
le fonti energetiche alternative, le macchine ed i sistemi energetici, le problematiche legate al risparmi energetico ed all’impatto sull’ambiente;
la funzionalità, la progettazione ed il dimensionamento degli organi meccanici, del complessivo meccanico, delle macchine, della sperimentazione conseguente a comprovare l’efficacia delle scelte progettuali, gli impianti per la realizzazione dei sistemi meccanici e la logistica conseguente;
i metodi sperimentali e le relative tecniche di progettazione degli esperimenti.

Sbocco

Il laureato magistrale in Ingegneria Meccanica trova collocazione sia in enti pubblici che in aziende private e
pubbliche (sia negli ambiti di progettazione sia negli ambiti della gestione efficace delle tecnologie e dei sistemi industriali). Può inoltre inserirsi nel mondo della libera professione dell'ingegnere industriale (meccanico, navale, aeronautico, dei materiali, gestionale) e offrire le proprie competenze anche nel campo nucleare e biomeccanico.
In particolare l’ing. meccanico magistrale può svolgere attività di ricerca nell’Università e di didattica nelle scuola. Grazie alle competenze multidisciplinari l’ingegnere Magistrale potrà svolgere le funzioni di responsabile/tecnologo di produzione, responsabile di unità di ricerca e sviluppo in aziende private e centri di ricerca, energy manager, progettista meccanico. In sintesi l’ingegnere Magistrale avrà possibilità di inserimento in tutti gli ambiti caratterizzanti i processi industriali, dal progetto all’assistenza tecnica finale.

Piano di studi

ENERGIA

AUTOMAZIONE A FLUIDO (ING-IND/13)

6 crediti - Obbligatorio

ENERGETICA INDUSTRIALE (ING-IND/09)

9 crediti - Obbligatorio

PROVA FINALE (PROFIN_S)

12 crediti - Obbligatorio

TECNICA DEL FREDDO (ING-IND/10)

6 crediti - Obbligatorio

TIROCINIO (NN)

6 crediti - Obbligatorio

INGEGNERIA DEL VEICOLO

MECCANICA DEL VEICOLO (ING-IND/13)

9 crediti - Obbligatorio

MECCATRONICA (ING-IND/13)

6 crediti - Obbligatorio

PROVA FINALE (PROFIN_S)

12 crediti - Obbligatorio

TIROCINIO (NN)

6 crediti - Obbligatorio

PROGETTAZIONE E PRODUZIONE INDUSTRIALE