BIOARCHEOLOGIA

Insegnamento
BIOARCHEOLOGIA
Insegnamento in inglese
BIOARCHAEOLOGY
Settore disciplinare
L-ANT/10
Corso di studi di riferimento
BENI CULTURALI
Tipo corso di studio
Laurea
Crediti
9.0
Ripartizione oraria
Ore Attività Frontale: 72.0
Anno accademico
2018/2019
Anno di erogazione
2018/2019
Anno di corso
1
Lingua
ITALIANO
Percorso
ARCHEOLOGICO
Docente responsabile dell'erogazione
DE GROSSI MAZZORIN Jacopo

Descrizione dell'insegnamento

Lo studente che accede a questo insegnamento dovrebbe avere almeno una conoscenza generale delle scienze naturali (livello scolastico) e delle problematiche dello scavo archeologico. E’ auspicabile che conosca almeno una lingua straniera che gli permetta l’autonoma consultazione di letteratura secondaria in una delle lingue europee.

Inoltre è auspicabile anche la conoscenza delle essenziali forme di periodizzazione cronologica antica e moderna, la conoscenza del quadro geografico del mondo antico, la conoscenza elementare delle vicende storiche e delle società antiche..

Il corso si propone di fornire un quadro esteso delle discipline della Bioarcheologia e degli aspetti applicativi in ambito archeologico.

Il corso mira a dare una conoscenza basilare dell’utilizzazione dei resti bioarcheologici per  la ricerca archeologica. Gli studenti dovranno dimostrare di aver acquisito una buona conoscenza delle metodologie utilizzate nella ricerca bioarcheologica e il loro campo applicativo.

L’insegnamento si compone solo di lezioni frontali (72 ore), che prevede il coinvolgimento diretto dello studente, chiamato ad approfondire un aspetto del programma e a presentarlo al docente e ai colleghi.

Esame orale finale.

Nel corso dei singoli esami sarà valutata la conoscenza dei testi indicati per lo studio, del materiale didattico e la padronanza dei temi trattati a lezione.

In sede di valutazione finale si prenderà in considerazione l’effettivo raggiungimento, da parte dello studente, degli obiettivi sopra indicati. Elementi di valutazione complementari saranno la proprietà di espressione, la capacità di osservazione critica, la frequenza al corso.

Il giudizio sarà espresso con voto in trentesimi assegnati secondo i criteri esplicitati nella tabella dettagliata del Syllabus dell’insegnamento.

Il corso è a frequenza obbligatoria. Gli studenti lavoratori o quelli che per comprovati seri motivi ritengono di non poter frequentare dovranno contattare la docente per mettere a punto un programma integrativo della parte del corso (lezioni frontali) loro mancante.

Definizione di Archeozoologia e Archeobotanica. Breve storia degli studi. Relazioni con le altre discipline. Materiali di studio. Metodi di scavo, rilievo e recupero dei resti bioarcheologici.

Archeozoologia: la determinazione: cenni di anatomia comparata delle principali specie domestiche e selvatiche. Le collezioni di confronto. Altre tecniche di determinazione. Metodi di discriminazione tra domestici e selvatici. La stima dell’età e del sesso: metodi di stima dell’età di morte tramite la dentizione e la saldatura delle ossa lunghe. Determinazione del sesso attraverso i criteri morfologici e non. La stagionalità. Cenni sulle più frequenti patologie ossee.

Archeobotanica: Il corso si propone di fornire un quadro esteso dell’Archeobotanica e degli aspetti applicativi in ambito archeologico, sia in chiave paleoecologica sia rispetto alla ricostruzione delle pratiche agricole ed in genere sul rapporto Uomo-Ambiente vegetale.

La quantificazione: calcolo del numero di resti (NR) e del relativo numero minimo di individui (NMI). La biometria: metodi di studio e obiettivi.

Tafonomia: fattori di dispersione, frammentazione, dislocazione e conservazione dei resti bioarcheologici. Tracce di origine antropica e naturale.

De Grossi Mazzorin J., 2008, Archeozoologia. Lo studio dei resti animali in archeologia, Laterza, Bari.

 

Articoli:

 

- De Grossi Mazzorin J., Minniti C., 2012, L’uso degli astragali nell’antichità tra ludo e divinazione, in De Grossi Mazzorin J., Saccà D., Tozzi C., Atti del 6° Convegno Nazionale di Archeozoologia, Parco dell’Orecchiella, San Romano in Garfagnana – Lucca, 21-24 maggio 2009, Lucca, pp. 213-220.

- De Grossi Mazzorin J. 2016, I resti archeozoologici come strumento di conoscenza dell’economia alimentare nell’Alto Medioevo, in LXIII Settimana di studio della Fondazione Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo “L’alimentazione nell’Alto Medioevo: pratiche, simboli, ideologie”, Spoleto, pp. 21-81.

- De Grossi Mazzorin J., Minniti C. 2016, Studi sul sacrificio animale nel Mediterraneo antico: alcuni contesti a confronto, in A. Russo e F. Guarneri (a cura di), Santuari mediterranei tra oriente e occidente. Interazioni e contatti culturali, Roma, pp. 329-339.

- De Grossi Mazzorin J., 2015, Consumo e allevamento di ostriche e mitili in epoca classica e medievale, in A. Girod, Appunti di Archeomalacologia. All’Insegna del Giglio, pp. 153-158.

- De Grossi Mazzorin J., 2014, Le prime ricerche sulle faune dei siti dell’età del Bronzo in Italia, in A. Guidi (a cura di), 150 anni di Preistoria e Protostoria in Italia, Studi di Preistoria e Protostoria, 1, Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, pp. 73-78.

- I progressi del pensiero scientifico.... (appunti manoscritti).

 

Tutti gli articoli sopra citati si possono trovare e scaricare su "Risorse correlate"

Semestre
Primo Semestre (dal 24/09/2018 al 25/01/2019)

Tipo esame
Non obbligatorio

Valutazione
Orale - Voto Finale

Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario

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