DIRITTO AMMINISTRATIVO DELL'AMBIENTE E DELL'ALIMENTAZIONE

Insegnamento
DIRITTO AMMINISTRATIVO DELL'AMBIENTE E DELL'ALIMENTAZIONE
Insegnamento in inglese
Administrative law of the environment and food
Settore disciplinare
IUS/10
Corso di studi di riferimento
GIURISPRUDENZA
Tipo corso di studio
Laurea Magistrale a Ciclo Unico
Crediti
8.0
Ripartizione oraria
Ore Attività Frontale: 60.0
Anno accademico
2018/2019
Anno di erogazione
2020/2021
Anno di corso
3
Lingua
ITALIANO
Percorso
AMBIENTE E TERRITORIO
Docente responsabile dell'erogazione
MONTEDURO MASSIMO
Sede
Lecce

Descrizione dell'insegnamento

Propedeuticità: Diritto Amministrativo.

Muovendo dalle fonti di diritto internazionale e comunitario, il corso si sofferma innanzitutto sui principi generali del diritto amministrativo dell’ambiente codificati, nell’esperienza italiana, dal D.lgs. 152/2006, con particolare attenzione alla pluridimensionalità dello sviluppo sostenibile come «super-principio» e al principio di precauzione. L’analisi si estende al quadro delle competenze, delle funzioni e dei procedimenti amministrativi in materia ambientale nonché al risarcimento del danno ambientale, ricomprendendo ambiti tematici specifici tra i quali la lotta ai cambiamenti climatici anche alla luce dell’Accordo di Parigi del 2015, la tutela giuridica della biodiversità e le aree naturali (terrestri e marine) protette, la tutela del suolo e delle acque, la disciplina dei rifiuti e delle bonifiche. Infine, il corso delinea le fonti, i principi e gli istituti principali del diritto dell'alimentazione, con particolare riguardo alla food safety, alla food security, alla food quality e alla food diversity, all'applicazione dei principi di sostenibilità alla qualità degli alimenti e alle indicazioni di origine e geografiche, alle regole e ai limiti della circolazione degli alimenti nel mercato europeo e nazionale, all'organizzazione amministrativa in materia di sicurezza alimentare.

Obiettivi formativi

a) Conoscenze e comprensione: illustrazione delle categorie generali della disciplina del diritto amministrativo dell'ambiente e del diritto dell'alimentazione; sintesi dell'assetto normativo internazionale, europeo e nazionale; focus particolare sul Codice dell'ambiente di cui al D.Lgs. 152/2006 e sul Reg. CE 178/ 2002. Il corso affronta i profili generali e specifici di due materie in trasformazione, ossia il diritto ambientale e il diritto alimentare, proponendone una lettura evolutiva alla luce del diritto dei sistemi socio-ecologici (SES) e privilegiando, in particolare, l'angolo di osservazione del diritto amministrativo.

b)  Capacità di applicare conoscenze e comprensione: scopo del corso non è soltanto quello di descrivere l’assetto del diritto vigente, ma anche e soprattutto di fornire una lettura critica dello stesso alla luce dei fenomeni di crisi ecologica che caratterizzano l'epoca attuale.  Lo studente sarà messo in grado di applicare gli istituti del diritto ambientale e alimentare confrontandoli con le acquisizioni fornite da altre scienze, con particolare riguardo all’ecologia degli ecosistemi e del paesaggio, all’agroecologia, alla filosofia dell’ambiente, alla bioeconomia, all’ecologia umana, alla sociologia dell’ambiente, alle scienze dell'alimentazione. Il corso, per queste ragioni, darà conto di tendenze recenti nel dibattito giuridico internazionale, quali la prospettiva del Wild Law, tesa ad una critica radicale dell’attuale Environmental Law; i modelli giuridici fondati sulla tutela e la promozione dei «servizi ecosistemici»; il dibattito sui «beni comuni» applicato agli ecosistemi o alle singole matrici ambientali; la giuridicizzazione di indicatori di sostenibilità quali la «impronta ecologica» o i planetary boundaries; la problematica dell’accesso alla «giustizia ambientale»; l’emersione di nuovi principi giuridici quali il «principio di non-regressione» e il «principio di resilienza»; il diritto dell’economia circolare; l'interdipendenza tra ambiente, vita, salute e cibo; le relazioni tra food quality, food safetyfood security e food diversity

c)  Autonomia di giudizio: lo studente non riceverà passivamente, secondo un approccio top/down, le nozioni teoriche fruendo solo della didattica frontale, ma parteciperà interattivamente sia alle lezioni, nel corso delle quali verranno stimolati interventi e domande, sia ad esercitazioni, nel corso delle quali saranno esaminati casi specifici secondo un approccio di apprendimento per prove ed errori orientato al problem solving. Per stimolare l'elaborazione autonoma e problematica dei concetti da parte degli studenti ci si avvarrà della casistica fornita dalla giurisprudenza (comunitaria e nazionale, costituzionale, amministrativa o civile), senza trascurare l’importanza del soft law (attraverso il riferimento ad alcune comunicazioni della Commissione europea).

d) Abilità comunicative: il corso mira a fornire agli studenti sia un'alfabetizzazione di base sul corretto uso dei termini extra-giuridici necessariamente presupposti alla disciplina (popolazione, biocenosi, ecosistema, paesaggio, biosfera, proprietà emergenti, equilibrio ecologico, cambiamento climatico, resilienza, economia circolare, Antropocene, nutrizione, novel foods, OGM, prodotto biologico, etc.), sia un'adeguata proprietà di linguaggio rispetto al lessico specialistico del diritto europeo e nazionale dell'ambiente e dell'alimentazione (precauzione, sostenibilità,  non regressione, emissione, danno ambientale, nozione di rifiuto, nozione di alimento, HACCP, regimi di qualità, etc.), nonché a stimolare la capacità di costruire correttamente ed esporre persuasivamente argomentazioni di tipo giuridico in tale ambito.

e) Capacità di apprendimento: la volatilità della legislazione e la mutevolezza del diritto giurisprudenziale, da un lato, e il rapido aggravarsi della recessione ecologica in atto, dall'altro, rendono necessario che il corso fornisca agli studenti non solo dati, ma soprattutto chiavi di lettura dei processi profondi di trasformazione del diritto dell'ambiente e dell'alimentazione, in maniera tale da consentire agli studenti medesimi, durante e dopo il corso, di acquisire capacità di autoapprendimento e di autovalutazione delle proprie conoscenze in rapporto alla continua evoluzione del quadro ecogiuridico.

Metodi didattici

Interdisciplinarità: per fornire presupposti conoscitivi utili alla comprensione dei problemi che incontra, oggi, la regolazione giuridica delle questioni ecologiche e alimentari, si esamineranno preliminarmente alcune nozioni di base elaborate da scienze non giuridiche quali l’ecologia degli ecosistemi e del paesaggio, l’agroecologia, la filosofia ambientale, la bioeconomia, l’ecologia umana, la sociologia dell’ambiente, le scienze dell'alimentazione.

Internazionalizzazione: l’esame delle fonti normative e giurisprudenziali nonché del dibattito dottrinale verrà condotto non soltanto con riferimento al panorama nazionale, ma anche e soprattutto delineando lo stato della normazione, della giurisprudenza e della dottrina a livello internazionale ed europeo.

Esame critico delle categorie teoriche della disciplina (la trasformazione dei concetti di benediritto soggettivoresponsabilità nella prospettiva ecogiuridica; i processi evolutivi, indotti dal diritto amministrativo dell’ambiente e dell'alimentazione, rispetto a istituti del diritto amministrativo generale quali la discrezionalità, i provvedimenti autorizzatori, l’accesso, la partecipazione, i controlli).

Ricostruzione pluralistica delle interpretazioni dei principi del diritto ambientale e alimentare.

Lettura e commento in classe del testo di alcune fonti di primario rilievo (dichiarazioni internazionali, fonti comunitarie, disposizioni del Codice dell'ambiente, sentenze della Corte EDU, della Corte di Giustizia, della Corte costituzionale, dei giudici amministrativi).

Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.

Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:

(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;

(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, di parte generale e di parte speciale;

(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.

Si rinvia alle date degli appelli caricate nella sezione Notizie.

Frequenza studenti: facoltativa.

Gli studenti frequentanti beneficiano di una riduzione dei testi oggetto di studio obbligatorio e sosterranno l’esame di profitto finale secondo uno specifico programma, che verrà indicato dal docente durante il corso tenendo conto delle lezioni, delle esercitazioni e dei seminari che saranno svolti in aula.

In particolare, per gli studenti frequentanti:

- è consigliato lo studio degli appunti presi a lezione;

- lo studio dei Manuali indicati come testi d'esame sarà limitato ad alcuni capitoli che verranno indicati a lezione.

Il materiale didattico eventualmente distribuito agli studenti frequentanti nel corso delle lezioni sarà consultabile nella sezione “Materiale Didattico".Lo studio del “Materiale didattico” è comunque facoltativo, non obbligatorio, ai fini dell’esame.

Modalità didattiche: Lezioni frontali, esercitazioni, seminari (didattica da remoto attraverso la Piattaforma Teams UniSalento)

Lingua dell’insegnamento: Italiano.

Sede: Lecce.

Aula: Complesso Ecotekne – Edificio R2.

Nozioni di base tratte dalle principali scienze non giuridiche aventi ad oggetto l’ambiente: ecologia degli ecosistemi e del paesaggio; agroecologia; filosofia dell’ambiente; bioeconomia; ecologia umana; sociologia dell’ambiente; scienze dell'alimentazione. Il diritto dell’ambiente e dell'alimentazione come piattaforma interdisciplinare e il diritto amministrativo come specifica prospettiva di osservazione. Le relazioni giuridiche tra agricoltura, alimentazione e ambiente. La nozione giuridica di ambiente in differenti prospettive: pluralismo-monismo; antropocentrismo-biocentrismo; diritto-dovere-potere; bene-interesse-valore. Environmental Law e Ecological Law. La nozione giuridica di sviluppo sostenibile: indicatori di sostenibilità e teoria dei planetary boundaries. Le fonti internazionali, comunitarie e nazionali ed i principi fondamentali del diritto dell’ambiente. La tutela dell’ambiente nella riforma del Titolo V della Costituzione. L’analisi del decreto legislativo 152/2006 e s.m.i.  Organizzazione, funzioni e procedimenti amministrativi in materia ambientale. VIA, VAS, AIA e AUA. La responsabilità per il danno all’ambiente. La bonifica dei siti contaminati. La disciplina dei rifiuti. I rapporti tra diritto dell’ambiente e diritto dell'energia. La difesa del suolo e la tutela delle acque. L’inquinamento atmosferico e il climate change. La tutela della biodiversità e le aree protette. Mercato, sicurezza alimentare e tutela dei consumatori. Fonti sovranazionali, europee e nazionali del diritto alimentare. Ripartizione delle competenze legislative e amministrative e organizzazione amministrativa in materia di alimentazione. Sistema e caratteri distintivi dei prodotti alimentari. Profili di igiene, regimi di qualità e segni distintivi dei prodotti alimentari. Gli alimenti ottenuti con metodo biologico. Gli alimenti ottenuti con tecniche di ingegneria genetica e i novel foods.

Testi per la preparazione dell’esame:

- (per la parte relativa al diritto dell'ambiente) G. ROSSI (a cura di), Diritto dell’ambienteGiappichelli, 2017 [o edizione successiva ove sopravvenuta, per le parti corrispondenti alle pagine dell'ed. 2017 di seguito indicate], pp. 3-191, pp. 251-397 e pp. 425-438;

da studiare insieme a

- (per la parte relativa al diritto dell'alimentazione) S. MASINI, Corso di diritto alimentare, Giuffré, 2020, pp. 1-210 e pp. 305-418.

Semestre
Primo Semestre (dal 14/09/2020 al 09/12/2020)

Tipo esame
Non obbligatorio

Valutazione
Orale - Voto Finale

Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario

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