- Offerta formativa A.A. 2017/2018
- Laurea in SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
- SEMIOTICA DEL TESTO
SEMIOTICA DEL TESTO
- Insegnamento
- SEMIOTICA DEL TESTO
- Insegnamento in inglese
- Semiotics of the text
- Settore disciplinare
- M-FIL/05
- Corso di studi di riferimento
- SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
- Tipo corso di studio
- Laurea
- Crediti
- 6.0
- Ripartizione oraria
- Ore Attività Frontale: 30.0
- Anno accademico
- 2017/2018
- Anno di erogazione
- 2018/2019
- Anno di corso
- 2
- Lingua
- ITALIANO
- Percorso
- PERCORSO COMUNE
- Docente responsabile dell'erogazione
- PONZIO Luciano
Descrizione dell'insegnamento
Il corso è aperto a tutti gli studenti interessati.
Con la sua fulminea velocità di espansione e la sua marcia veloce sulle autostrade del web la
comunicazione globale ha cancellato lo spazio e il tempo. Decifrare segni e significati di questi
processi non solo è necessario per delineare il nuovo sistema di valori ma significa anche
domandarsi semioeticamente in che cosa oggi siamo divenuti ciechi, significa comprenderne i
rischi quali quello della fine stessa della comunicazione. Tale rischio non riguarda quel fenomeno
piuttosto semplice e banale indicato col termine di incomunicabilità, ma il rischio della fine della
vita su questo pianeta, con riferimento alla ormai riconosciuta inscindibilità “comunicazione-vita”
(Sebeok).
Dai limiti della concezione saussuriana, che riconosceva come segno solo ciò che
nell’ambito del sociale ha una funzione intenzionalmente comunicativa – semiotica della
comunicazione – si è passati successivamente ad una semiotica della significazione (Barthes) che
riconosceva come segno anche ciò che non è prodotto con l’intenzione di farlo funzionare come
tale; quindi si è giunti alla semiotica del terzo senso, o semiotica del testo, o semiotica della
significanza.
Gli studenti potranno acquisire padronanza critica in ambito accademico e professionale
mettendo a frutto quegli elementi costitutivi della semiosi umana, meglio di una metasemiosi, vale a
dire delle possibilità di riflettere sui segni, non solo di rendere i segni oggetto di interpretazione,
ma anche di comprensione rispondente, di una responsabilità partecipe, dialogica. Tale semiosi
umana, detta anche antroposemiosi, è caratterizzata dal suo potersi presentare come Semiotica,
disciplina o scienza (Saussure), teoria (Morris) o dottrina (Sebeok) dei segni estesa all’intero
universo in quanto intriso e fatto di segni (Peirce).
Verranno effettuate lezioni tradizionali di didattica frontale, teoriche e pratiche. La frequenza delle
lezioni è vivamente consigliata.
Oltre ai libri di testo consigliati in programma, il corso si avvarrà di materiale didattico di ordine
bibliografico, informatico, fotografico, filmico fornito di volta in volta durante le lezioni.
Oltre al titolare, durante lo svolgimento del corso possono essere coinvolti altri docenti della stessa
disciplina o di altri settori disciplinari che con il loro contributo permettono ad approfondire
determinate tematiche in base alle specifiche esperienze lavorative e di ricerca.
2019: 21 gennaio, 18 febbraio, 24 aprile, 27 maggio (studenti laureandi sessione estiva), 10 giugno, 26 giugno, 17 luglio.
Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste
dal sistema VOL. Tutti gli appelli avranno inizio alle ore 10,30 nello studio del docente (Studium 5,
piano 2°, stanza 14).
Titolo del Corso: Comunicazione e scrittura
Con la sua fulminea velocità di espansione e la sua marcia veloce sulle autostrade del web la
comunicazione globale ha cancellato lo spazio e il tempo. Decifrare segni e significati di questi
processi non solo è necessario per delineare il nuovo sistema di valori ma significa anche
domandarsi semioeticamente in che cosa oggi siamo divenuti ciechi, significa comprenderne i
rischi quali quello della fine stessa della comunicazione. Tale rischio non riguarda quel fenomeno
piuttosto semplice e banale indicato col termine di incomunicabilità, ma il rischio della fine della
vita su questo pianeta, con riferimento alla ormai riconosciuta inscindibilità “comunicazione-vita”
(Sebeok).
Non si tratta qui della riduttiva interpretazione della comunicazione umana in termini di
trasmissione di informazioni (presupponendo modelli precostituiti nel processo comunicativo:
emittente, ricevente, codice, messaggio, contesto). La reale portata della comunicazione è ben più
ampia dello stretto scambio intenzionale di messaggi determinati sulla base di un codice comune,
stabilito per convenzione, fra individui distinti e separati.
Occorre dunque una semiotica capace di una visione globale, sia come ampiezza di campo,
sia come dimensione temporale storico-sociale, sia nella sua consapevolezza di responsività e
responsabilità nei confronti della vita.
In altri termini è ormai necessario compiere una riflessione (est)etica e semiotica sulle nuove
condizioni dell’attuale sociale che costituisca una critica alla onnipresente globalizzazione della
comunicazione nella produzione che caratterizza l’intero ciclo produttivo del mercato, dello
scambio e del consumo.
Per essere compresa, la comunicazione-produzione mondializzata e globale richiede una
visione altrettanto globale, deve svolgersi nella prospettiva di una semiotica globale, e che le
scienze speciali e separate non sono in grado di fornire. Per fare ciò si deve tendere a una visione
globale, svolgendo una funzione de-totalizzante, vale a dire critica di ogni pretesa totalità, in primo
luogo quella della comunicazione mondializzata e globale.
Il corso offre dunque gli elementi di una semiotica come semiotica cognitiva che ha il compito
di approntare apparati di comprensione di ciò che è segnico.
Bibliografia:
Testo obbligatorio:
• L. Ponzio, Visioni del Testo, Pensa, Lecce 2016.
A seconda dei particolari interessi di ciascuno e in riferimento alle tematiche del corso, gli studenti
possono scegliere per la loro preparazione uno dei seguenti testi da aggiungere al testo obbligatorio:
• L. Ponzio, Roman Jakobson e i fondamenti della semiotica, Mimesis, Milano 2015.
• L. Ponzio, L’immagine e la parola nell’arte tra letterarietà e raffigurazione, AGA Arti
Grafiche Alberobello, 2017.
• L. Ponzio, Icona e raffigurazione. Bachtin, Malevič, Chagall, Mimesis, Milano 2016.
• M. Bachtin e V. Valošinov, Parola propria e parola altrui nella sintassi dell’enunciazione,
Pensa, Lecce 2010.
Semestre
Primo Semestre (dal 24/09/2018 al 18/01/2019)
Tipo esame
Obbligatorio
Valutazione
Orale - Voto Finale
Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario
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