STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO

Insegnamento
STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO
Insegnamento in inglese
HISTORY OF ECONOMIC THOUGHT
Settore disciplinare
SECS-P/04
Corso di studi di riferimento
STUDI GEOPOLITICI E INTERNAZIONALI
Tipo corso di studio
Laurea Magistrale
Crediti
8.0
Ripartizione oraria
Ore Attività Frontale: 48.0
Anno accademico
2017/2018
Anno di erogazione
2018/2019
Anno di corso
2
Lingua
ITALIANO
Percorso
PERCORSO COMUNE
Docente responsabile dell'erogazione
GIOIA Vitantonio

Descrizione dell'insegnamento

Non sono necessari prerequisiti particolari.

Il corso si propone di illustrare le categorie economiche rilevanti ai fini della comprensione dello sviluppo economico, dei fenomeni dello squilibrio e delle diseguaglianze sociali nella fase della globalizzazione. Il corso intende rivisitare l’evoluzione della scienza economica dal ‘700 ai nostri giorni a partire dalla categoria dello sviluppo economico. In tale contesto saranno evidenziati sia i fenomeni della crescita economica e dell’incremento della ricchezza materiale, sia quelli delle crisi economiche e delle diseguaglianze sociali. Tali temi saranno affrontati nel contesto della ricostruzione delle fasi salienti dell’evoluzione del pensiero economico.

Frontale, con l’uso di sistemi informatici, e la programmazione di seminari.

Esame orale

Seminari a cura della dott.ssa Simona Pisanelli, per la parte si Storia dell’analisi concernente i fisiocrati e gli economisti classici e per la parte relativa alle diseguaglianze sociali correlate ai mutamenti ambientali.

- Analisi mercantilistica e fisiocratica (con particolare riferimento a Quesnay e Turgot)

- Le analisi degli economisti classici: Smith, Ricardo, Malthus, J. B. Say e J. Stuart Mill

- I contributi di K. Marx e di alcuni teorici marxisti (R. Luxemburg e Hilferding

- L’approccio neoclassico sarà rivisitato a partire dal concetto di equilibrio economico generale e da ciò che esso ha significato in termini di analisi dello sviluppo, delle crisi e della persistenza delle diseguaglianze sociali. Attraverso la riflessione sui concetti di interesse, capitale, salario, ecc. saranno poste a confronto le teorie dei maggiori teorici della scuola marginalistica e neoclassica: Jevons, Menger, Walras, Pareto, Marshall e i rappresentati della scuola austriaca

- Prima di passare all’esposizione di Keynes, sarà messo in evidenza il ruolo critico di pensatori come Schumpeter e Spiethoff e di alcuni rappresentanti della scuola storica tedesca dell’economia (Schmoller, Sombart, Max Weber)

- Infine ci si soffermerà sugli sviluppi teorici keynesiani e postkeynesiani

- Parte monografica sulle diseguaglianze

Alessandro Roncaglia, La ricchezza delle idee, Laterza con particolare riferimento ai capp. 1, 3, + dal cap. 4 al cap. 7 + dal cap. 9 al cap. 15 + capp. 17,18

Allo studio di questo testo va aggiunto lo studio di due saggi a scelta tra i seguenti:

1. V. Gioia – S. Pisanelli, Human development and social justice: necessity and utopia, in “Dada. Rivista di antropologia postglobale”, Speciale n. 01/2012.

2. V. Gioia, Diseguaglianze e sviluppo. Le radici antiche di un problema attuale, in B. Giovanola (a cura di), Etica pubblica e giustizia sociale, Carocci, 2016.

3. M. Franzini, Le ragioni dei ricchi. Mobilità intergenerazionale, capitale umano e uguaglianza delle opportunità, in B. Giovanola (a cura di), Etica pubblica e giustizia sociale, Carocci, 2016.

4. L. Scuccimarra, Questioni di frame. Pensare la disuguaglianza nell’“epoca globale”, in B. Giovanola (a cura di), Etica pubblica e giustizia sociale, Carocci, 2016.

5. S. Pisanelli, Sviluppo, diseguaglianze e ambiente. Alla ricerca di un nuovo paradigma, in "Didattica e filosofia" - www.dialetticaefilosofia.it 

Semestre
Secondo Semestre (dal 04/03/2019 al 31/05/2019)

Tipo esame
Obbligatorio

Valutazione
Orale - Voto Finale

Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario

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