MICROECONOMIA

Insegnamento
MICROECONOMIA
Insegnamento in inglese
MICROECONOMICS
Settore disciplinare
SECS-P/01
Corso di studi di riferimento
ECONOMIA E FINANZA
Tipo corso di studio
Laurea
Crediti
8.0
Ripartizione oraria
Ore Attività Frontale: 0.0
Anno accademico
2017/2018
Anno di erogazione
2017/2018
Anno di corso
1
Lingua
ITALIANO
Percorso
PERCORSO COMUNE
Docente responsabile dell'erogazione
CHIRCO Alessandra
Sede
Lecce

Descrizione dell'insegnamento

Rappresentazione di funzioni su un sistema di assi cartesiani. Soluzione di semplici sistemi di equazioni lineari. Regole base di derivazione. Funzioni a più variabili. Derivate parziali. Nozione di integrale.

Il corso discute il comportamento degli agenti economici e il modo in cui i comportamenti individuali si coordinano attraverso i mercati. Dopo aver introdotto nozioni quali quelle di scarsità, scelta, costo opportunità, comportamento ottimizzante e forme di mercato, vengono presentati ii contenuti e i metodi basilari:

a) della teoria delle scelte del consumatore,  con riferimento sia all’allocazione di risorse monetarie tra beni, sia all’allocazione del tempo e l’allocazione intertemporale delle risorse; 

b) della teoria dell’impresa concorrenziale e del suo comportamento sul mercato del prodotto e dei fattori di produzione;

 c) della teoria dell’equilibrio parziale e dell’equilibrio generale e delle relative proprietà di efficienza; 

d) della teoria delle imprese non concorrenziali;

e) delle scelte in condizioni di incertezza.

Il corso ha un duplice obiettivo formativo. Come primo corso in ambito economico-politico, esso si propone di fornire agli studenti solide conoscenze di base, necessarie per affrontare un percorso nel classe di laurea L33.  Più in generale esso mira a rendere gli studenti pienamente consapevoli dei meccanismi decisionali che sono alla base dei comportamenti economici di consumatori e imprese, nonché del ruolo svolto dall'organizzazione dei mercati e degli scambi nella determinazione del livello dei prezzi dei beni e del livello di attività dei vari settori dell'economia.

Risultati attesi

Ci si attende che lo studente al termine del corso abbia acquisito le conoscenze teoriche, le tecniche analitiche e il linguaggio della disciplina secondo gli standard propri di un corso di base in Microeconomia a livello nazionale e internazionale. In particolare, oltre all'acquisizione dei contenuti teorici della materia ci si attende che lo studente acquisisca una 'sensibilità economica', ovvero sia in grado di interpretare consapevolmente  attività e  fatti economici comunemente osservati alla luce dell'apparato teorico acquisito.

Conoscenze e capacità di comprensione

Al termine del corso lo studente conosce la teoria delle scelte individuali ed è in grado di applicarla in semplici contesti diversi; ha appreso gli elementi essenziali di teoria della produzione e dei costi; ha affrontato semplici problemi di aggregazione; ha una chiara visione delle differenti forme di mercato ed è in grado di applicare le nozioni apprese ad esempi tratti dalla realtà; ha appreso differenti nozioni di equilibrio di mercato ed è in grado di coglierne le differenti proprietà; ha utilizzato, applicandoli a problemi concreti, una pluralità di strumenti matematici e statistici: ottimizzazione vincolata, sistemi di equazioni, elementi di teoria di giochi, distribuzioni di probabilità e loro momenti.

Utilizzazione delle conoscenze e capacità di comprensione

Lo studente deve essere in grado di rileggere e interpretare alla luce delle conoscenze acquisite una molteplicità di fatti economici osservati (per esempio, prezzi osservati sui mercati, comportamento di specifici operatori, alcune semplici strategie di impresa, decisioni assunte in condizioni di incertezza). In alcuni semplici casi può utilizzare le proprie conoscenze per affrontare in modo più consapevole i propri processi decisionali.

Capacità di trarre conclusioni

Il corso fornisce strumenti per una valutazione critica dell'effettivo comportamento dei soggetti economici e dei mercati e offre competenze che consentono di valutare programmi alternativi di politica microeconomica. Al termine del corso lo studente è in grado di distinguere tra proposizioni implicite nei vincoli di scarsità e proposizioni derivanti da preferenze individuali e collettive.

Abilità comunicative

Al termine del corso ci si attende che lo studente abbia appreso le specificità del linguaggio (gergo) economico e che quindi sia in grado di formulare un ragionamento su tematiche microeconomiche con terminologia appropriata, sia in termini scritti che orali. Particolare attenzione viene prestata a tutte quelle circostanze in cui il linguaggio tecnico si pone in contrasto con il linguaggio comune e alle possibili ambiguità che  tale contrasto può generare.

Capacità di apprendere

I metodi e le tecniche di soluzione della Microeconomia sono essenziali nel percorso formativo della classe L33. Al termine del corso allo studente sono stati forniti gli strumenti per impostare in autonomia la soluzione di un problema economico che coinvolga un semplice processo di ottimizzazione: individuazione e specificazione degli obiettivi economici dell'agente considerato, formulazione dei vincoli, individuazione delle caratteristiche generali della soluzione. Le categorie logiche che vengono utilizzate e applicate possono essere utilizzate dagli studenti per una più consapevole valutazione dell'informazione economica, con un ulteriore arricchimento del loro patrimonio di conoscenze.

 

 

Lezioni frontali ed esercitazioni

Prova scritta selettiva; prova orale facoltativa.

Nel corso della settimana di interruzione delle lezioni si tiene una prova parziale. Gli studenti che superano la prima prova parziale possono completare l'esame con una seconda prova parziale, che si tiene in concomitanza con il primo appello. 

Il programma e le modalità d'esame sono le medesime per frequentanti e per non frequentanti. Anche questi ultimi possono sostenere l'esame con la modalità delle prove parziali.

Lo studente o la studentessa, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l'ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it

Il programma del corso è strutturato nel modo seguente:

Introduzione

L’oggetto dell’economia politica; l’oggetto della microeconomia; comportamenti individuali e mercati; la domanda e l’offerta. La tassonomia delle forme di mercato.

Testo: Chirco A., Scrimitore S,, Microeconomia, Metodi e strumenti, Giappichelli, cap. 1, in particolare il paragrafo 1.4

I comportamenti individuali. Il consumatore

Il comportamento delle consumatore sul mercato dei singoli beni

Teoria delle scelte del consumatore: assiomi sull’ordinamento delle preferenze; rappresentazione delle preferenze tramite la mappa delle curve di indifferenza e tramite la funzione di utilità; la nozione di utilità marginale, il TMS e la nozione di sostituibilità; il vincolo di bilancio e la nozione di prezzo relativo; la massimizzazione vincolata dell’utilità; soluzione grafica del problema di scelta; rappresentazione analitica tramite vincolo di bilancio e condizione di tangenza; le funzioni di domanda marshalliane e loro proprietà (omogeneità e adding-up, Teorema di Eulero); le elasticità della domanda; curva reddito-consumo e interpretazione del suo andamento, curva di domanda individuale, curva di Engel. Beni normali e beni inferiori; beni complementi e beni sostituti lordi. Cenni all’estensione al caso a più beni. Caso particolari: funzioni di utilità lineari, funzioni di utilità à la Leontief.

Testo: Chirco A., Scrimitore S,, Microeconomia, Metodi e strumenti, Giappichelli, cap. 2 e cap. 3 solo per i paragrafi 3.3.2 e 3.3.3

Teoria della domanda

Scomposizione degli effetti delle variazioni del prezzo in effetto di sostituzione ed effetto di reddito con il metodo delle variazioni di costo. Cenni al metodo della variazione compensativa.

Testo: Chirco A., Scrimitore S,, Microeconomia, Metodi e strumenti, Giappichelli, cap. 4 (solo fino all’inizio di pag. 129)

Applicazioni della teoria delle scelte del consumatore:

a) Il comportamento del consumatore sui mercati finanziari. Le scelte intertemporali. Il vincolo di bilancio intertemporale e introduzione al ruolo dei mercati finanziari. Posizioni debitorie e posizioni creditorie. La funzione di utilità intertemporale e significato del tasso di preferenza intertemporale. La soluzione del modello. La configurazione della soluzione con funzioni di utilità additivamente separabili e relativa interpretazione della condizione di tangenza. Applicazioni: cenni alla teoria del reddito permanente.

b) Il comportamento delle consumatore-lavoratore sul mercato del lavoro. L’offerta di lavoro. La scelta tra consumo e tempo libero e costruzione della funzione di offerta di lavoro.

Testo: Chirco A., Scrimitore S,, Microeconomia, Metodi e strumenti, Giappichelli, cap.5 .

 

I comportamenti individuali. L’impresa

La tecnologia

La rappresentazione della tecnologia tramite la funzione di produzione. La funzione di produzione di lungo periodo. Gli isoquanti; la sostituibilità dei fattori e sua rilevanza; il prodotto marginale e il TMST. I rendimenti di scala e loro interpretazione. La funzione di produzione di breve periodo: fattori fissi e fattori variabili. Concavità o convessità della funzione di produzione di breve periodo; prodotto medio e prodotto marginale e loro andamento; relazione tra prodotto medio e prodotto marginale; la funzione dei requisiti di lavoro.

Testo: Chirco A., Scrimitore S,, Microeconomia, Metodi e strumenti, Giappichelli, cap. 6

Le funzioni di costo

La minimizzazione del costo; rappresentazione grafica della soluzione; rappresentazione analitica tramite isocosti e isoquanti. Le funzioni di domanda condizionata dei fattori. La funzione di costo. Possibili andamenti della funzione di costo. Relazione tra andamento della funzione di costo e rendimenti di scala. Costo medio e costo marginale e loro relazione. Le curve di costo a U. Le funzioni di costo di breve periodo e loro costruzione tramite la funzione dei requisiti di lavoro. Costo fisso, costo variabile. Costo medio di breve periodo, costo marginale di breve periodo. Andamento di queste curve e relazione con l’andamento della funzione di produzione di breve periodo. Cenni alla relazione tra costi di breve e costi di lungo periodo.

Testo: Chirco A., Scrimitore S,, Microeconomia, Metodi e strumenti, Giappichelli, cap. 7 (con esclusione del paragrafo 7.2.4)

La massimizzazione del profitto

La massimizzazione del profitto dell’impresa concorrenziale e la scelta delle quantità nel lungo periodo e nel breve periodo. Condizioni del primo e del secondo ordine. Incompatibilità tra costi marginali decrescenti e mercato concorrenziale. Le condizioni di permanenza sul mercato. La curva di offerta del singolo bene. La massimizzazione del profitto e la domanda dei fattori dell’impresa concorrenziale. Cenni alla relazione tra massimizzazione del profitto e minimizzazione dei costi. La domanda di lavoro nel breve periodo.

Testo: Chirco A., Scrimitore S,, Microeconomia, Metodi e strumenti, Giappichelli, cap. 8 (con esclusione del paragrafo ‘Un caso particolare: la domanda dei fattori in presenza di rendimenti costanti’ da pag. 308 a 310)

 

L’aggregazione dei comportamenti individuali e l’equilibrio del singolo mercato concorrenziale.

Dalla curva di domanda individuale alla curva di domanda di mercato (il ruolo della distribuzione del reddito). La curva di offerta sul mercato concorrenziale. L’equilibrio di breve periodo. L’equilibrio di lungo periodo. L’equilibrio con libertà di entrata. La condizione prezzo = minimo del costo medio. Le esternalità di settore.

Le proprietà dell’equilibrio concorrenziale sul mercato singolo. Efficienza allocativa ed efficienza distributiva; la nozione di vantaggi dallo scambio. Equilibrio come sfruttamento completo dei gains from trade. Analisi di welfare tramite surplus del consumatore e surplus del produttore.

Testo: Chirco A., Scrimitore S,, Microeconomia, Metodi e strumenti, Giappichelli, cap. 10 (con esclusione dei paragrafi 10.3.5 e 10.3.6)

 

Equilibrio economico generale concorrenziale

Viene svolto esclusivamente il modello di puro scambio. La scatola di Edgeworth. Si procede in tre stadi: A) Il problema di allocazione delle risorse del pianificatore. La curva dei contratti e il core. B) Il problema dello scambio bilaterale. La nozione di efficienza Paretiana, allocazioni Pareto-efficienti, scambi Pareto-efficienti e convergenza ad allocazioni nel core. C) Lo scambio mediato dal mercato e l’allocazione di EEG. I due teoremi dell’economia del benessere – enunciazione e dimostrazione del primo; enunciazione e discussione del secondo.

Testo: Chirco A., Scrimitore S,, Microeconomia, Metodi e strumenti, Giappichelli, cap. 11

 

Monopolio

Le cause del monopolio (molto sinteticamente). Il problema del monopolista: la soluzione analitica. Equivalenza tra la scelta del prezzo e la scelta della quantità ottimale. Rappresentazione grafica. La perdita secca di monopolio. La discriminazione di prezzo. La discriminazione tra gruppi e il ruolo dell’elasticità della domanda. La discriminazione perfetta. Cenni alla tariffa in due parti.

Testo: Dispensa ‘I mercati non concorrenziali’ liberamente scaricabile dal sito

http://www.giappichelli.it/custom/materiali/3483604/Dispensa.pdf

Oligopolio

Introduzione alla nozione di interazione strategica. La definizione di un gioco e delle sue caratteristiche. La nozione di equilibrio di Nash. La soluzione nel caso di scelte discrete: il dilemma del prigioniero. La soluzione nel caso di variabile strategica continua: funzioni di reazione, sostituibilità strategica e complementarità strategica. Le proprietà dell’equilibrio di Nash. Equilibrio non-cooperativo ed equilibrio cooperativo. Giochi ripetuti con orizzonte finito e infinito. Il metodo della soluzione per induzione a ritroso. Il Folk Theorem. Applicazioni: il modello di Cournot. Soluzione e proprietà. Il teorema della convergenza. La collusione. Il problema dell’instabilità dei cartelli. Il caso del cartello dei paesi produttori di petrolio. Il modello di Bertand. Il confronto tra Cournot e Bertrand. Il ruolo dell’ipotesi di costi marginali costanti e dell’ipotesi di omogeneità del prodotto.

Testo: Dispensa ‘I mercati non concorrenziali’ liberamente scaricabile dal sito

http://www.giappichelli.it/custom/materiali/3483604/Dispensa.pdf

 

La differenziazione del prodotto

La rappresentazione spaziale della differenziazione del prodotto. Il modello di Hotelling con costi lineari. Interpretazione dei costi di trasporto. Il principio della minima differenziazione. Il paradosso di Hotelling. Il modello di Salop con la città circolare. Il modello della città lineare con costi quadratici e la soluzione del gioco a due stadi nel prezzo e nella localizzazione. Il principio della massima differenziazione.

Testo: Dispensa ‘I mercati non concorrenziali’ liberamente scaricabile dal sito

http://www.giappichelli.it/custom/materiali/3483604/Dispensa.pdf

 

Le scelte in condizioni di incertezza

Cenni introduttivi. La costruzione del prospetto. Il valore atteso di un prospetto. La varianza di un prospetto. La scelta tra prospetti: la nozione di utilità attesa. L’atteggiamento verso il rischio. La nozione di scommessa equa. Neutralità al rischio, avversione al rischio e propensione al rischio. Legame tra l’atteggiamento verso il rischio e le caratteristiche della funzione di utilità elementare rispetto al reddito. La nozione di premio per il rischio. L’incentivo all’assicurazione per soggetti avversi al rischio.

Testo: Testo: Chirco A., Scrimitore S,, Microeconomia, Metodi e strumenti, Giappichelli, cap. 12.

 Chirco A., Scrimitore S,, Microeconomia, Metodi e strumenti, Giappichelli. integrato con le dispense liberamente scaricabili dal sito dell'editore

N.B. Gli studenti possono utilizzre qualsiasi altro testo di Microeconomia, purché copra i medesimi argomenti al medesimo livello analitico. Si invitano gli studenti a chiedere conferma dell'adeguatezza del testo al docente.

Eserciziari consigliati:

Bucci V., Striani F, Esercizi di Microeconomia, Esculapio. (relativo alla parte sui mercati concorrenziali)

Martinelli I., Esercizi svolti per la prova di microeconomia, Simone Editore

Semestre
Secondo Semestre (dal 23/02/2018 al 31/05/2018)

Tipo esame
Obbligatorio

Valutazione
Scritto e Orale Congiunti - Voto Finale

Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario

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