Martedì 2 aprile 2019 presso il MUSA - Museo Storico-Archeologico dell’Università del Salento (via di Valesio, Lecce), alle ore 17, in programma il quarto incontro del ciclo “Il passato per il futuro. Dialoghi sulle nuove frontiere dell’archeologia”, con le docenti del Dipartimento di Beni Culturali Adriana Valchera, Veronica Ferrari e Daniela Castaldo.
Adriana Valchera e Veronica Ferrari, rispettivamente professoressa associata e ricercatrice di Topografia Antica, si soffermeranno su “Fabrateria Nova: alla scoperta di una città sepolta”. Dal 2006 l’Università del Salento, assieme ad altri Atenei e Istituti scientifici, è coinvolta in un progetto di ricerca volto a ricostruire l’impianto urbano della città antica di Fabrateria Nova, fondata da Roma nel 124 a.C. nell’attuale Lazio meridionale, presso il Comune di San Giovanni Incarico (FR). La data di fondazione certa e la mancanza di significative sovrapposizioni medievali o moderne su gran parte dell’area sono alla base delle notevoli potenzialità scientifiche del sito. Gli interventi di scavo, ancora in corso, sono stati preceduti dalla realizzazione di una cartografia numerica finalizzata alla redazione della carta archeologica della città, prodotta dal Laboratorio di Topografia antica e Fotogrammetria - LabTAF dell’Università del Salento, e anche dalla ricognizione integrale dell’area della città antica (sempre a cura di LabTAF), che ha consentito di confermare le indicazioni provenienti dall’analisi delle fotografie aeree.
Daniela Castaldo, professoressa associata di Musicologia e Storia della musica, parlerà poi di “Musica e mito nella Grecia antica”. Nel mondo antico la musica ha un ruolo centrale in numerosi episodi del mito, ma le sole divinità che hanno con essa un legame privilegiato sono Apollo, dio della poesia, e le Muse che donano agli uomini l’ispirazione poetica. Apollo e le Muse sono protagonisti di alcune gare musicali: Apollo viene sfidato dal satiro Marsia e dal poeta Tamiri, le Muse dalle Pieridi e dalle Sirene. Le fonti antiche mettono in rilievo la capacità della musica di ammaliare e catturare l’uditorio con una forza quasi magica e a questi aspetti alludono il mito di Orfeo e l’episodio di Ulisse e le Sirene.