Il 21 novembre 2019 cinquanta nuovi giovani alberi e arbusti di specie della flora salentina, tra cui il bagolaro, il carrubo, il corbezzolo e il lentisco, saranno messi a dimora in spazi dei complessi Ecotekne e Studium2000: l’Università del Salentocelebrerà così la “Giornata nazionale degli Alberi”, con un’iniziativa organizzata su proposta dell’associazione studentesca “Federazione degli Universitari” e condivisa dal Comune di Lecce - Assessorato alla Pianificazione e sviluppo del territorio. Le piantumazioni sono in programma alle ore 10.30 nei pressi del Museo dell’Ambiente (complesso Ecotekne, via per Monteroni, Lecce), e alle ore 14.30 nel complesso Studium2000, e avverranno con il coordinamento dell’Orto Botanico dell’Ateneo; alberi e arbusti saranno forniti dai vivai forestali dell’ARIF - Agenzia Regionale per le Attività Irrigue e Forestali della Puglia.
Verde e sostenibilità ambientale sono temi particolarmente sentiti dalla nuova governance di UniSalento: due anni addietro fu proprio il neo Rettore Fabio Pollice, allora Direttore del Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo, a promuovere un’iniziativa analoga presso Studium2000.
«La deforestazione è in aumento in molti paesi e molte delle “riserve verdi” del pianeta, dalla Siberia all’Amazzonia, dalla California all’Australia, hanno subìto un durissimo colpo a seguito degli incendi boschivi dell’estate trascorsa», sottolinea il Rettore Pollice, «Gli alberi, le aree verdi urbane e le comunità forestali sono uno dei possibili rimedi naturali al cambiamento climatico. L’Università del Salento vuole lanciare in questa direzione un segnale forte e concreto. Obiettivo dell’evento è quello di sensibilizzare la comunità accademica al tema della tutela ambientale e di coinvolgerla, con attività concrete, nel prendersi cura del verde universitario».
«Siamo il presente e il futuro di questo territorio», aggiunge Mattia Pacifico della Federazione degli Universitari, «e abbiamo la responsabilità e l’obbligo di difenderlo in quanto cittadini e studenti coscienti».