«In merito agli articoli usciti in questi giorni sulla stampa e le tv locali che riportano le mie dichiarazioni sulla vicenda del bacino di Acquatina a Frigole mi preme, nel rispetto che nutro per tutte le parti in causa, chiarire la mia posizione.
Non ho mai affermato che vi fossero interessi particolari da parte di qualcuno nell’accogliere con entusiasmo la proposta dell’imprenditore Nori. Le mie riflessioni erano indirizzate ad un’iniziativa e non sono mai state rivolte ad una persona in particolare. Il mio fine era soltanto sottolineare che il progetto era stato commentato con la frase: “Si tratta di una proposta importante, che prevede investimenti cospicui, alla quale è nell'interesse pubblico dare risposte in tempi rapidi”.
La proposta, però, da un lato, non è l’unica, e dall’altro, da quanto risulta dai media, riguarda un progetto ben diverso da quanto proposto inizialmente, tanto che, sembra prevedere non solo il cambio della specie di gambero (oggi autoctona, in passato tropicale) da allevare, ma anche molteplici attività edilizie, a conferma della necessità, per un principio di precauzione e di buon senso, di valutare attentamente il futuro progetto, insieme a quelli di tutti i privati interessati ad attività economiche su Acquatina, una volta eliminati i vincoli che gravano sull’area.
Pertanto, porgo le mie scuse al vicesindaco Alessandro Delli Noci se si è sentito personalmente offeso, al Sindaco ed a tutta l’Amministrazione di Lecce per aver usato la parola “sponsor” associata al nome del vicesindaco Delli Noci e se hanno considerato i miei commenti un atto di accusa, sono stato frainteso.
Resto, invece, molto confuso nel vedere il mio nome nei titoli sui giornali, associato ad un annuncio di querela, ad una richiesta di scuse, e ad un “si faccia da parte”, oltre che dall’aver appreso di essere stato oggetto di una discussione durante un Consiglio Comunale, come se fossi il nemico pubblico o il problema numero uno di Lecce.
Vorrei ricordare a tutti che il tema di partenza è, e dovrebbe rimanere, la lamentela inerente la proposta di un singolo imprenditore su aree appartenenti ad Enti Pubblici».