“Chemistry meets Biology and Biotechnology”, la chimica incontra la biologia e le biotecnologie in quattro seminari con scienziati le cui attività di ricerca sono riconosciute a livello internazionale. L’appuntamento è per venerdì 20 luglio 2018, dalle ore 9 nella sala conferenze del Rettorato dell’Università del Salento (piazza Tancredi 7, Lecce), per illustrare lo stato dell’arte delle ricerche più avanzate su temi come le nuove forme di energia verde, la biomedicina, le nuove tecniche di indagine chimico-clinica, le nuove forme di “trasporto” di medicinali e sostanze attive e altro. Il tutto con l’obiettivo di dimostrare l’intima relazione tra chimica e nanobiotecnologie.
I seminari sono organizzati dal professor Ludovico Valli, ordinario di Chimica fisica presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali UniSalento, e dal suo gruppo di ricerca che ha collaborazioni consolidate con i relatori invitati e i loro gruppi di ricerca. Hanno contribuito all’organizzazione il Dottorato in Ingegneria dei Materiali delle Strutture e Nanotecnologie, coordinato dal professor Alfonso Maffezzoli, la fondazione “Banca Popolare Pugliese Giorgio Primiceri Onlus” e il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali.
Alla fine dei seminari, in programma un’esibizione del “Coretto UniSalento”, diretto e coordinato dalla professoressa Francesca Zacheo.
> I relatori
Luis M. Liz-Marzan da CIC BiomaGUNE, centro europeo di eccellenza a San Sebastian, Spagna, del quale è anche il Direttore scientifico. Si occupa principalmente di Nanoplasmonica per applicazioni biomediche (nanotecnologie per applicazioni in biomedicina e biotecnologie) e dello sviluppo di dispositivi sensibili e nuovi strumenti diagnostici basati su nanoparticelle. È riconosciuto a livello mondiale come uno dei massimi esperti di Nanobiotecnologie e applicazioni delle nanoparticelle in biomedicina. È autore di oltre 400 articoli scientifici; Thomson Reuters l’ha inserito tra le Menti più influenti del Mondo nelle Scienze e indicato come Scienziato Altamente Citato in Chimica e Scienza dei Materiali. Tra i premi collezionati: ECIS Rhodia Prize, ACS Nano Lectureship Award, Burdinola Research Award, DuPont Award, A. v.-Humboldt-J- C- Mutis Research Award. Terrà un seminario su “Plasmonic nanostructures for applications in biomedicine”.
Maurizio Prato, Università di Trieste e CIC biomaGUNE, nato a Lecce. È stato il primo scienziato al mondo ad aver funzionalizzato il fullerene (una nuova forma allotropica del carbonio dalle più svariate applicazioni nelle moderne (nano)tecnologie) e le altre forme di nanocarbonio. Attraverso i suoi innovativi approcci sintetici, queste forme allotropiche di carbonio sono rese biocompatibili. Fondamentali sono le sue ricerche per il fotovoltaico di ultima generazione e per la realizzazione di nuovi vettori per farmaci e vaccini. Ha proposto, anche questa volta primo al mondo, l’uso dei nanotubi di carbonio per ricucire fratture del midollo spinale nelle cavie. È accademico dei Lincei, è stato insignito di premi prestigiosi tra i quali: Federchimica, Premio Nazionale della Società Chimica Italiana, Premio Ciamician-Gonzalez, Medaglia d’Oro Mangini, EuCheMS Lecture Award, Medaglia Blaise Pascal dell’Accademia Europea delle Scienze, Premio Ree-Natta della Società Chimica Coreana, European Carbon Association Award, ACS Nano Lectureship Award della Società Chimica Americana, Premio congiunto delle Società Chimiche Francese e Italiana. Il padre, il professor Carlo Prato, è stato uno dei padri fondatori dell’Università di Lecce. Terrà un seminario su “Biological and energy applications of carbon nanostructures”.
Johan Hofkens, Università Cattolica di Lovanio, Belgio. Si interessa di Imaging Molecolare e Fotonica e di spettroscopie ottiche su materiali molecolari. È tra gli scienziati europei che hanno visto finanziati più progetti scientifici da parte della Comunità Europea. Dirige il Centro di Imaging e Fotonica dell’Università Cattolica di Lovanio. Autore di oltre 400 articoli scientifici, la sua attività di ricerca ha portato all’insediamento di numerosi spin-off e start-up nei quali sono coinvolti molti suoi allievi. Tra i riconoscimenti: Koninklijke Academie voor Wetenschappen, Letteren en Kunst; Grammaticakis Neumann award in Photochemistry; Morino Lecturer in Giappone; Masuhara lecture award dell’Associazione Asiatica di Fotochimica; Proteomass Scientific Society Award, premio alla carriera per il suo contributo pionieristico per le fondamentali innovazioni nella rivelazione “single molecule”. Terrà un seminario su “The power of single molecule microscopy: from nanoparticle investigations to microbiome”.
Marcella Bonchio, Università di Padova. Si occupa di NanoCatalisi e Catalisi Molecolare. Fondamentale è il suo contributo nel cosiddetto “mimicking” della fotosintesi clorofilliana: la professoressa cerca di riprodurla in laboratorio attraverso indagini importantissime per lo sviluppo del fotovoltaico organico, che dovrebbe in futuro sostituire la tecnologia del silicio. La sua ricerca si sviluppa anche nel campo della realizzazione di architetture supramolecolari innovative, derivanti dall’utilizzazione di unità funzionali sia organiche che inorganiche, e nell’identificazione di nuove interfacce elettrocatalitiche nanostrutturate per applicazioni energetiche. Nonostante la giovane età, la professoressa è una dei chimici organici più prolifici nel panorama europeo e ha vinto importanti riconoscimenti che attestano la qualità della ricerca intrapresa dal suo gruppo di ricerca. Delegata del Rettore per la Ricerca presso l’Università di Padova. Terrà un seminario su “ Bio-inspired architectures for artificial photosynthesis”.