angle-left

2020/04/01

Bando “Lo spazio risponde al COVID-19”

E’ stato lanciato  il 31 marzo 2020 il bando  “Space in response to COVID19 outbreak” per sperimentazioni di tecnologie spaziali per il contenimento, monitoraggio e contrasto della pandemia. L’Italia ha stanziato due milioni e mezzo di euro per sviluppare e realizzare progetti dimostrativi e servizi basati su asset spaziali (come, ad esempio, le comunicazioni satellitari, l'osservazione della Terra, la navigazione satellitare, ma non solo) per contrastare l’emergenza Coronavirus. Le proposte presentate dovranno riguardare uno di questi ambiti di applicazione: salute ed educazione. I soggetti interessati devono fare domanda dal 31 marzo al 20 aprile (ore 13).

Requisito obbligatorio per la partecipazione è che la proposta preveda l'utilizzo di almeno 1 asset spaziale.

Il bando è stato proposto dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), in accordo con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), il Ministro per l'Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione (MID) e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio.

L’ASI ha già garantito ufficialmente a ESA l’autorizzazione al finanziamento dei progetti italiani per 2,5 milioni di euro di cui 1,5 milioni nel settore della salute ed 1 milione per l’educazione a distanza (e-learning, e-training).

Gli obiettivi sono:

• Supportare i cittadini italiani e i professionisti dei settori della salute e dell’educazione nell’affrontare la situazione d’emergenza provocata dal COVID-19;

• Sostenere lo sviluppo e l’adozione nei settori proposti di servizi che aiutino la popolazione italiana a reagire all’emergenza;

• Dimostrare i benefici derivanti dall’utilizzo combinato della tecnologia spaziale e di altre tecnologie innovative in questa circostanza eccezionale;

• Dare l’opportunità agli operatori economici di sviluppare progetti concreti ed efficaci basati sul settore spaziale a beneficio di cittadini, istituzioni locali e imprese. I progetti devono:

• Rispondere a necessità e bisogni concreti della comunità internazionale in relazione alla pandemia COVID-19 nel breve/medio periodo;

• Essere pertinenti ai settori salute ed educazione;

• Essere sostenibili e avere un impatto nel lungo periodo;

• Avere un impatto socio-economico misurabile;

• Includere una dimostrazione pilota in Italia.

I progetti devono essere attuati in Italia, ma possono essere dimostrati anche in altri Stati e zone geografiche, a beneficio di comunità che stanno affrontando sfide simili.

Esempi di macroaree in cui si può presentare domanda sono:

- diagnosi a distanza per i pazienti;

- trattamento iniziale e follow-up pazienti;

- supporto (in tempo reale) o formazione al personale medico;

- pianificazione delle risorse a disposizione del personale medico e follow-up di pazienti affetti da altre malattie;

- formazione a distanza per le imprese, gli studenti e il personale docente.

L’ESA sosterrà fino al 50% dei costi ammissibili (fino ad un massimo di 1 milione di euro). Il restante ammontare deve essere coperto dall’offerente e/o dall’utilizzatore del servizio attraverso finanziamenti diretti o indiretti provenienti dal settore privato. Se il proponente è una MPMI il progetto sarà finanziato fino all’80% dall’Agenzia e fino al 50% per altre forme organizzative (università, centri di ricerca, consorzi, etc.)

Possono presentare progetti sia consorzi sia singole imprese.

Beneficiari

Se il proponente è una MPMI il progetto sarà finanziato fino all’80% dall’Agenzia e fino al 50% per altre forme organizzative (università, centri di ricerca, consorzi, etc.)

Link: https://business.esa.int/funding/invitation-to-tender/space-response-to-covid-19-outbreak

Programma: Other funding programme

Stato: Aperto

Settore: SANITÀ PUBBLICA

Tipo bando: Comunitario

Data di apertura: 2020/04/01

Data di chiusura: 2020/04/20