Il Comitato del Patrimonio Mondiale ha confermato l’eccezionale valore universale della "Via Appia. Regina viarum". La candidatura è stata promossa per la prima volta direttamente dal Ministero della Cultura, che ha istituito una commissione scientifica e un comitato tecnico-scientifico in cui è stato coinvolto, come esperto di Topografia antica, il professor Giuseppe Ceraudo dell'Università del Salento. Il sito è il 60° bene italiano riconosciuto dall'UNESCO.

Inaugurata, al Museo dell’Ambiente di UniSalento, la nuova teca con il fossile di uno Zygophyseter varolai, antenato degli attuali capodogli. Lo scheletro, lungo circa 6 metri, è tutt’ora l’unico reperto noto di questa specie e il più completo scheletro mai rinvenuto dei Fiseteroidei, un gruppo di cetacei molto diffuso e diversificato nel passato e oggi rappresentato solamente da tre specie (il gigante Capodoglio e i due piccoli Cogia di Blainville e Cogia di Owen).

Assegnato lo "Schumpeter Prize 2024" all'articolo di Nicola De Liso e Serena Arima (UniSalento) e Giovanni Filatrella (UniSannio), "Is the ‘sailing-ship effect’ misnamed? A statistical inquiry of the case sail vs steam in maritime transportation". L'articolo fornisce una risposta sia teorica che empirica alla controversia sull'esistenza, o meno, del cosiddetto "effetto vela".

Il premio Isipm 2024 è stato assegnato a Martina Chirizzi, laurea magistrale in Ingegneria Gestionale, per la tesi "Digital Transformation Project for Fashion and Luxury Sector: insight from Prada" dove ha analizzato la gestione di due progetti di Digital Transformation basati su tecnologia Blockchain e implementati da Prada Group. Obiettivo della tesi: dimostrare come il successo di progetti innovativi di trasformazione digitale richieda una gestione del cambiamento a livello di sistema.