Vincenzo TONDI DELLA MURA

Vincenzo TONDI DELLA MURA

Professore I Fascia (Ordinario/Straordinario)

Settore Scientifico Disciplinare IUS/08: DIRITTO COSTITUZIONALE.

Dipartimento di Scienze Giuridiche

Centro Ecotekne Pal. R1 - Via per Arnesano - MONTERONI DI LECCE (LE)

Ufficio, Piano terra

Telefono +39 0832 29 8543

Diritto costituzionale (IUS/08)

Area di competenza:

Parte speciale

 

 

Seminari Corti, Europa, diritti 2023/2024 - clicca qui

Team del Corso di diritto costituzionale 2023/2024 - clicca qui

Parte speciale per gli studenti frequentanti (ultima edizione ebook "Temi di diritto costituzionale"):

1) Seduta dell'Assemblea costituente; 2) Un contributo a scelta fra "Il patto costituzionale fra teologia politica e teologia della politica" e "La sistematica dei doveri inderogabili"; 3) Due contributi a scelta fra i restanti. ⚠️ Si informano gli studenti che, in caso di problemi nella fruizione dell’e-book di parte speciale “Temi di diritto costituzionale” (ad esempio sottolineatura), possono contattare la casa editrice Giappichelli, la quale si è resa disponibile di sovvenire al necessario. L’indirizzo è: commerciale@giappichelli.it.

 

Per Giappichelli EDU:

Link alla piattaforma: https://moodle.giappichelliedu.it/

Codice classe da inserire in sede di registrazione: TONDIDELLAMURA2023 

 

Tutorato didattico Diritto costituzionale 

Marzo - Aprile

(Dott.ssa Chiara Doria – chiara.doria@unisalento.it) 

  • 01.03.2024 ore 17:00 - 19:00
  • 08.03.2024 ore 17:00 - 19:00
  • 15.03.2024 ore 17:00 - 19:00
  • 22.03.2024 ore 17:00 - 19:00
  • 27.03.2024 ore 17:00 - 19:00
  • 05.04.2024 ore 17:00 - 19:00
  • 12.04.2024 ore 16:30 - 19:00
  • 19.04.2024 ore 16:30 - 19:00
  • 26.04.2024 ore 16:30 - 19:00
  • 29.04.2024 ore 16:30 - 19:00

 

Gli incontri si terranno sulla piattaforma Teams. Si riporta di seguito il link al collegamento:

https://teams.microsoft.com/l/team/19%3ajvHBWc57lIk9zHgBXpJsdbRuf5ICVm0FHRq77GVIIvA1%40thread.tacv2/conversations?groupId=65ddb0a5-24b6-42f7-89d0-e4d1f3997e04&tenantId=8d49eb30-429e-4944-8349-dee009bdd7da

Orario di ricevimento

Il Prof. Tondi della Mura riceve gli studenti il martedì dalle 12.30 alle 13.30.

L'orario di ricevimento dei collaboratori è il seguente:

Dott. Giorgio Cataldo: martedì h. 12.30-13.30; giorgio.cataldo@unisalento.it

Dott.ssa Chiara Doria: mercoledì h. 15.00-16.00; chiara.doria@unisalento.it

Dott. Matteo Greco: martedì h. 15.00-16.00; grecomatteo95@gmail.com

Prof. Michele Troisi: mercoledì h. 12.00-14.00; michele.troisi@unisalento.it

 

Gli studenti sono invitati a prendere previo contatto con i collaboratori della cattedra per comunicare la partecipazione al ricevimento.

 

 

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Curriculum Vitae

Vincenzo Tondi della Mura è nato a Lecce il 29/12/1961.
Professore ordinario di diritto costituzionale nell’Università del Salento, Facoltà di Giurisprudenza.
TITOLI DI STUDI E DI RICERCA: Laurea in Giurisprudenza nel 1986 nell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Specializzazione in Scienze delle autonomie costituzionali nel 1992 presso l’Università di Bari.
Licenza in Diritto canonico nel 2003 presso la Pontificia Università Lateranense.
Dal 1999 professore associato di Diritto costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento.
Dal 2002 professore straordinario di Diritto costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento.
Dal 2005 professore ordinario di Diritto costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento.
INCARICHI:
- Componente dell’Associazione Italiana Costituzionalisti, dell’associazione Gruppo di Pisa e dell’associazione Umanesimo integrale;
- Collaborazione con il “Servizio Studi” della Camera dei Deputati nella XIII Legislatura per la redazione del Documento conclusivo approvato dalla XII Commissione (Affari sociali) il 14.2.2001, al termine del lavoro sull’Indagine conoscitiva sul terzo settore;
- Coordinatore del progetto di ricerca dell’Università del Salento e della Provincia di Lecce, anno 2002, sul Miglioramento della qualità dei servizi ai disabili nella Provincia di Lecce, dal titolo: Sussidiarietà ed assistenza dopo la revisione del Titolo V: vecchi e nuovi problemi;
- Coordinatore dell’organizzazione del convegno annuale dell’Associazione “Gruppo di Pisa” (Otranto, 4-5 giugno 2004) dal titolo: Corte costituzionale e processi di decisione politica;
- Componente del Collegio dei docenti del Dottorato internazionale in Sistemi giuridici e politico-sociali comparati, Università di Lecce, in collaborazione con: Università di Bari, FLACSO (Messico), HFMG di Belo Horizonte (Brasile), UNISINOS di S. Leopoldo (Brasile);
- Direttore del Master in Diritto degli enti non profit per lo sviluppo del territorio e la cooperazione internazionale, Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento, a.a. 2006-2007;
- Docente presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale (SSPAL), nel modulo su Le pubbliche amministrazioni locali e la programmazione territoriale, Roma: anno 2007 (13 e 20 settembre); 2008 (17 settembre);
- Componente del Gruppo di lavoro istituito dall’Agenzia nazionale delle ONLUS, per la predisposizione di proposte per una riforma organica della legislazione sul terzo settore;
- Componente del Collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in “Forme dell'Evoluzione del Diritto” ciclo XXIV, Università del Salento e presentatore del progetto su Globalizzazione e conflitto tra potere legislativo e giudiziario: riflessi sulla Costituzione e sul diritto penale;
- Componente del Collegio dei docenti del Dottorato di ricerca internazionale in “Diritto pubblico”, Università di Bari;
- Promotore del convegno annuale dell’Associazione “Gruppo di Pisa” (Lecce, 19-20 giugno 2009) dal titolo: Diritto costituzionale e diritto amministrativo: un confronto giurisprudenziale;
- Componente del Consiglio Direttivo dell’Associazione Italiana Costituzionalisti per il triennio 2009-2012;
- Componente del Comitato di Redazione della Rivista Non Profit dal settembre 2010;
- Componente del Consiglio del Centro di Bioetica e diritti umani dal gennaio 2012;
- Componente del Comitato scientifico del Centro sulle Nuove Tecnologie per l'handicap e l'Integrazione,dal gennaio 2012;
- Componente del Consiglio scientifico della Winter School - Il Dialogo dei Saperi nell’Università, CIRP Università di Bari-Politecnico di Bari-Università del Salento-Università di Foggia), dal dicembre 2011- Componente del Collegio dei Docenti del Corso di Perfezionamento in Bioetica Medica e Biodiritto, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Roma “TOR VERGATA”;-componente del Gruppo di lavoro “Rinnovo urbano”, istituito presso la Segreteria Tecnica del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’elaborazione del disegno di legge recante Principi in materia di politiche pubbliche territoriali e trasformazione urbana, XVII legislatura;
- Audizione nell’ambito dell’indagine conoscitiva per l’istruttoria legislativa sull’esame in sede referente dei disegni di legge recanti Revisione costituzionale del Titolo I e del Titolo V della Parte II della Costituzione, nonché della disposizione riguardante il CNEL, Senato della Repubblica. Commissione affari costituzionali, 8 maggio 2014.


 


 

 

  • Diritto costituzionale (corso A/L);
  • Diritto costituzionale europeo.
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Didattica

A.A. 2023/2024

CORTI, EUROPA E DIRITTI

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 4

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso CLASSICO

Sede Lecce

DIRITTO COSTITUZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

PROFILI COSTITUZIONALI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Corso di laurea DIRITTO E POLITICHE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

A.A. 2022/2023

CORTI, EUROPA E DIRITTI

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 4

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso CLASSICO

Sede Lecce

DIRITTO COSTITUZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

A.A. 2021/2022

CORTI, EUROPA E DIRITTI

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 4

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE

Sede Lecce

DIRITTO COSTITUZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Partizione (A - L)

A.A. 2020/2021

CORTI, EUROPA E DIRITTI

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 4

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE

Sede Lecce

DIRITTO COSTITUZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Partizione (A - L)

A.A. 2019/2020

CORTI, EUROPA E DIRITTI

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno di corso 4

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE

Sede Lecce

DIRITTO COSTITUZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Partizione (A - L)

A.A. 2018/2019

CORTI,EUROPA, DIRITTI

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 4.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno di corso 4

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

DIRITTO COSTITUZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Lingua ITALIANO

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE

Percorso PERCORSO COMUNE

Partizione (A - L)

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CORTI, EUROPA E DIRITTI

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2024/2025

Anno di corso 4

Semestre Primo Semestre (dal 23/09/2024 al 06/12/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso CLASSICO (031)

Sede Lecce

CORTI, EUROPA E DIRITTI (IUS/08)
CORTI, EUROPA E DIRITTI

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 4

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 07/12/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso CLASSICO (031)

Sede Lecce

È richiesta la conoscenza degli istituti e dei principi fondamentali del diritto costituzionale, nonché le nozioni inerenti le fonti e gli ordinamenti europeo e internazionale.

- L’emergere della tutela dei diritti fondamentali nell’Unione europea attraverso la giurisprudenza della Corte di Lussemburgo e la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea proclamata a Nizza. I rapporti tra le Costituzioni nazionali e la tutela dei diritti fondamentali nell’Unione europea.

- La Convenzione europea dei diritti dell’Uomo e i suoi rapporti con l’Unione europea e le Costituzioni nazionali.

- Tradizioni nazionali e tradizione comune europea. Analisi di casi discussi davanti a giudici nazionali ed europei, vertenti tra l’altro su: dignità umana, divieto di discriminazione, diritto alla vita, libertà di religione, diritti legati al principio democratico e la cittadinanza.

1. Conoscenze e comprensione

Lo studente apprenderà le conoscenze storiche relative allo sviluppo della tutela dei diritti fondamentali nell’Unione europea e gli strumenti di armonizzazione tra i diritti fondamentali tutelati dalle Costituzioni nazionali e dalle Corti sovranazionali.

2. Capacità di  applicare  conoscenze  e comprensione

Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina; in particolare una parte del corso sarà dedicata alla discussione di casi esemplari, attraverso i quali sarà possibile confrontare le diverse identità costituzionali nazionali e l’emergere di una sempre più chiara tradizione costituzionale europea.

3. Autonomia di giudizio

Con lo studio del diritto costituzionale lo studente assumerà una capacità di riflessione sul sistema costituzionale nel suo insieme, attraverso il fondamentale strumento dell’interpretazione, la quale agisce su tre momenti: a) il dato positivo (processo logico, teleologico, analogico); b) il dato giuridico (diritto scritto e regole non scritte, prassi, precedenti, convenzioni, usi, materiali in genere variamente chiamati a porsi in rapporto con la scrittura); c) il dato politico-istituzionale (rapporto fra le Corti, processo europeo ancora in fieri anche nel bilanciamento con le identità nazionali dei singoli Stati membri).

4. Abilità comunicative

Il futuro giurista attraverso il corso apprenderà a comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni inerenti il diritto costituzionale europeo e il dialogo fra le Corti. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali, comprendenti il coinvolgimento degli studenti al termine di ognuna, al fine di fare emergere impressioni personali e stimolare la capacità di sostenere una discussione problematica sui problemi inerenti il diritto costituzionale.

5. Capacità di apprendimento

Attraverso corso il futuro giurista approfondirà la comprensione di regole e istituti fondamentali del diritto costituzionale europeo, nonché delle intime connessioni fra le Corti nazionali e comunitarie, e dei problemi tuttora aperti in seno alla disciplina. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, nonché a sostenere i successivi esami con un bagaglio culturale e tecnico-scientifico idoneo.

Il metodo didattico si svilupperà mediante:

  1. Lezioni frontali, in cui verranno esposti gli argomenti del corso;
  2. Seminari interni, in cui si approfondiranno i principali snodi problematici, anche di attualità, degli argomenti scelti fra quelli considerati più importanti;
  3. Seminari esterni (anche a carattere interdisciplinare) con ospiti provenienti da altri atenei, in cui verrà focalizzata l’attenzione su specifici argomenti di particolare interesse, al termine dei quali si lascerà spazio agli interventi e alle questioni sollevate dagli studenti.

L’esame si svolge in forma orale. Nel corso dell’anno gli studenti avranno la possibilità di chiarire eventuali dubbi sull’oggetto del programma sia mediante il ricevimento settimanale, sia tramite il tutorato.

L’obiettivo dell’esame è quello di verificare la conoscenza e la comprensione sia degli argomenti trattati durante il corso, sia di quelli contenuti nel programma generale e affrontati direttamente dai testi di riferimento consigliati.

Il giudizio è formulato in base alla sottoposizione di alcuni quesiti al candidato, anche considerando la capacità di esposizione appropriata alla materia.

Dialogo fra le Corti; la tutela europea dei diritti fondamentali; la Convenzione dei diritti dell'Uomo e i suoi rapporti fra istituzioni nazionali ed europee; tradizioni costituzionali nazionali e tradizione comune europea.

Per gli studenti frequentanti il docente fornirà a lezione il materiale giurisprudenziale e dottrinale riguardante il rapporto fra ordinamento interno e ordinamenti sovranazionali, cui si affiancherà lo studio del volume: P. Costanzo – L. Mezzetti – A. Ruggeri, Lineamenti di diritto costituzionale dell’Unione europea, Torino, Giappichelli, 2019. Capitoli: 1, 5, 6, 7. Informazioni più approfondite verranno fornite a lezione.

Testo di riferimento per gli studenti non frequentanti:

P. Costanzo – L. Mezzetti – A. Ruggeri, Lineamenti di diritto costituzionale dell’Unione europea,Torino, Giappichelli, 2022, tutto.

CORTI, EUROPA E DIRITTI (IUS/08)
DIRITTO COSTITUZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2024 al 24/05/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Trattandosi di un insegnamento di primo anno, propedeutico ad altri esami che lo studente sosterrà nel prosieguo della sua carriera, non sono richiesti particolari prerequisiti di accesso; ciò tanto più, considerata la collocazione del corso al secondo semestre e, dunque, la tendenziale conoscenza degli istituti fondamentali del diritto, soprattutto sul piano delle fonti.

Il contenuto del corso si struttura in quattro parti: forma di Stato e teoria generale; organizzazione costituzionale dello Stato; il sistema delle fonti; la giustizia costituzionale e la tutela dei diritti.

1. Conoscenze e comprensione

Lo studente apprenderà le conoscenze storiche relative alla genesi compromissoria della Carta costituzionale, nonché il sistema delle libertà e dei diritti da essa stabiliti. Apprenderà anche tutto ciò che concerne l’organizzazione costituzionale dello Stato.

2. Capacità di  applicare  conoscenze  e comprensione

Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina; in particolare una parte del corso è rivolta alla giustizia costituzionale e alle tecniche attraverso cui la Corte costituzionale esercita le sue funzioni, tra cui quella della risoluzione dei conflitti di attribuzione fra poteri dello Stato (o fra Stato e Regioni) e quella del giudizio di legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge. In tal modo lo studente acquisirà la capacità di affrontare e risolvere problemi con gli strumenti del diritto costituzionale.

3. Autonomia di giudizio

Con lo studio del diritto costituzionale lo studente assumerà una capacità di riflessione sul sistema costituzionale nel suo insieme, attraverso il fondamentale strumento dell’interpretazione, la quale agisce su tre momenti: a) il dato positivo (processo logico, teleologico, analogico); b) il dato giuridico (diritto scritto e regole non scritte, prassi, precedenti, convenzioni, usi, materiali in genere variamente chiamati a porsi in rapporto con la scrittura); c) il dato politico-istituzionale (il sistema dei partiti, la cultura politica, le teorie costituzionali dominanti, la struttura del processo rappresentativo ed il connesso sistema elettorale, i caratteri del popolo reale, comportamenti tenuti dai soggetti politici in genere e principalmente dai titolari degli organi costituzionali).

Inoltre, assumerà una capacità di riflessione sulla dimensione comunitaria ed internazionale del diritto e sulla interazione tra fonti appartenenti a sistemi interagenti.

4. Abilità comunicative

Lo studente apprenderà a comunicare in forma scritta e orale informazioni, problemi e soluzioni inerenti il diritto costituzionale. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali, comprendenti il coinvolgimento degli studenti al termine di ognuna, al fine di fare emergere impressioni personali e stimolare la capacità di sostenere una discussione problematica sui problemi inerenti il diritto costituzionale.

5. Capacità di apprendimento

Attraverso corso il futuro giurista approfondirà la comprensione di regole e istituti fondamentali del diritto costituzionale, nonché delle intime connessioni fra gli stessi, e dei problemi tuttora aperti in seno alla disciplina. Su tale base lo studente acquisirà capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, nonché a sostenere i successivi esami (a cui il diritto costituzionale è propedeutico) con un bagaglio culturale e tecnico-scientifico idoneo.

Il metodo didattico si svilupperà mediante: Lezioni frontali, in cui verranno esposti gli argomenti del corso; Seminari interni, in cui si approfondiranno i principali snodi problematici, anche di attualità, degli argomenti considerati più importanti; Seminari esterni (anche a carattere interdisciplinare) con ospiti provenienti da altri atenei, in cui verrà focalizzata l’attenzione su argomenti di particolare interesse, al termine dei quali si lascerà spazio agli interventi e alle questioni sollevate dagli studenti.

L’esame si svolge in forma orale. Nel corso dell’anno gli studenti avranno la possibilità di chiarire eventuali dubbi sul programma mediante il ricevimento settimanale. L’obiettivo è verificare la conoscenza e la comprensione sia degli argomenti trattati nel corso, sia di quelli contenuti nel programma generale e affrontati direttamente dai testi di riferimento. Il giudizio è formulato in base alla sottoposizione di alcuni quesiti al candidato, anche considerando la capacità di esposizione.

Parte generale

Le fonti normative. Tipologie e differenziazioni. Le antinomie ed i criteri di risoluzione. Lo Stato. Elementi costitutivi. Le forme di Stato. Stato e ordinamento internazionale. Diritti e doveri dei cittadini. Il principio di eguaglianza. I diritti di libertà. L libertà personale. Riserva di legge e riserva di giurisdizione. La libertà di domicilio. La libertà di corrispondenza. La libertà di circolazione e di soggiorno. La libertà di espatrio e il diritto di emigrazione. La libertà di riunione. La libertà di associazione, la libertà religiosa. La libertà di manifestazione del pensiero. Stato sociale e diritti sociali: dai diritti di libertà ai diritti di prestazione. I doveri di cittadini. I doveri pubblici in generale. La fedeltà alla Repubblica e l’osservanza della Costituzione e delle leggi. Il dovere di difendere la Patria. Il dovere tributario. L’ordinamento della Repubblica. Il Governo. Le forme di governo. Il tipo di governo previsto nella Costituzione repubblicana del 1948. Il procedimento per la formazione del governo. Il rapporto fiduciario tra camere e governo. Gli organi di governo. Le crisi governative: parlamentari, extraparlamentari, pseudoparlamentari. Gli organi ausiliari del governo. Gli atti normativi del Governo. Pubblica Amministrazione e principi costituzionali. Il Parlamento. Natura e composizione delle Camere. Parlamento in seduta comune, parlamentarismo. Funzione normativa. Funzione di controllo e di indirizzo politico. Funzioni giurisdizionali. Altre funzioni. Le prerogative dei parlamentari. Il Presidente della Repubblica. La posizione del Capo dello Stato nell’ordinamento costituzionale. L’elezione del Presidente della Repubblica. Gli atti presidenziali. La Magistratura. L’indipendenza del potere giudiziario Il giudice naturale precostituito per legge e le garanzie del processo. Il Consiglio superiore della Magistratura: composizione e funzioni. Le autonomie degli Enti territoriali: la formazione e la natura giuridica delle Regioni. Gli organi della Regione. La tripartizione della potestà legislativa tra Stato e Regioni. Le funzioni delle Regioni. Gli Statuti Regionali. La Giustizia costituzionale. Modelli di sindacato di legittimità sulle leggi: il modello italiano. Corte Costituzionale: natura, composizione, funzioni, decisioni.

Parte di approfondimento

Costituzionalismo e interpretazione costituzionale. Diritto all’informazione. Il principio di solidarietà. Principio sussidiarietà. Le ragioni delle regioni

  1. R. BIN - G. PITRUZZELLA, Diritto Costituzionale, Torino, Giappichelli, ultima ed. (tutto).

  2. V. TONDI DELLA MURA, Temi di Diritto costituzionale, Giappichelli, Torino, e- book, ultima edizione;

  • per i non frequentanti: tutto il volume

  • per i frequentanti: 

    1) Seduta dell'Assemblea costituente

    2) Un contributo a scelta fra "Il patto costituzionale fra teologia politica e teologia della politica" e "La sistematica dei doveri inderogabili"

    3) Due contributi a scelta fra i restanti

DIRITTO COSTITUZIONALE (IUS/08)
PROFILI COSTITUZIONALI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Corso di laurea DIRITTO E POLITICHE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

Settore Scientifico Disciplinare IUS/08

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 45.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2024 al 24/05/2024)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Non sono richiesti particolari prerequisiti di accesso.

Oggetto dell’insegnamento è l’approfondimento della dimensione costituzionale della pubblica amministrazione. Particolare attenzione sarà riposta sul rapporto fra la sfera politica e quella più propriamente esecutiva della pubblica amministrazione e dunque sulla relazione fra questa e il Governo.

L’insegnamento, in definitiva, avrà ad oggetto l’inquadramento sistematico della pubblica amministrazione all’interno delle relazioni fra i poteri dello Stato e, dunque, nella forma di Stato e di governo.

1. Conoscenza e comprensione

Lo studente apprenderà le conoscenze storiche relative alla genesi compromissoria della Carta costituzionale, nonché i caratteri dell’organizzazione costituzionale dello Stato, i quali si rivelano funzionali alla comprensione del peculiare rapporto intercorrente fra ambito politico (Governo) e ambito amministrativo.

2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina; in particolare una parte del corso è rivolta alla giustizia costituzionale e alle tecniche attraverso cui la Corte costituzionale ha offerto una lettura del rapporto fra Governo e pubblica amministrazione. In tal modo lo studente acquisirà la capacità di affrontare e risolvere problemi con gli strumenti tipici del diritto pubblico.

3. Autonomia di giudizio

Con lo studio dei Profili costituzionali della pubblica amministrazione lo studente assumerà una capacità di riflessione sul rapporto fra politica e amministrazione nel suo insieme, attraverso il fondamentale strumento dell’interpretazione, la quale agisce su tre momenti: a) il dato positivo (processo logico, teleologico, analogico); b) il dato giuridico (diritto scritto e regole non scritte, prassi, precedenti, convenzioni, usi, materiali in genere variamente chiamati a porsi in rapporto con la scrittura); c) il dato politico-istituzionale (il sistema dei partiti, la cultura politica, le teorie costituzionali dominanti, la struttura del processo rappresentativo ed il connesso sistema elettorale, i caratteri del popolo reale, comportamenti tenuti dai soggetti politici in genere e principalmente dai titolari degli organi costituzionali).

4. Abilità comunicative

Lo studente apprenderà a comunicare in forma scritta e orale informazioni, problemi e soluzioni inerenti i Profili costituzionali della pubblica amministrazione. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali, comprendenti il coinvolgimento degli studenti al termine di ognuna, al fine di fare emergere impressioni personali e stimolare la capacità di sostenere una discussione problematica sui problemi inerenti il diritto costituzionale.

5. Capacità di apprendimento

Attraverso corso il futuro giurista approfondirà la comprensione di regole e istituti fondamentali del diritto costituzionale inerenti la pubblica amministrazione, nonché delle intime connessioni fra gli stessi, e dei problemi tuttora aperti in seno alla disciplina. Su tale base lo studente acquisirà capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, nonché a sostenere i successivi esami (a cui il diritto costituzionale è propedeutico) con un bagaglio culturale e tecnico-scientifico idoneo.

Il metodo didattico si svilupperà mediante: Lezioni frontali, in cui verranno esposti gli argomenti del corso; Seminari interni, in cui si approfondiranno i principali snodi problematici, anche di attualità, degli argomenti considerati più importanti; Seminari esterni (anche a carattere interdisciplinare) con ospiti provenienti da altri atenei, in cui verrà focalizzata l’attenzione su argomenti di particolare interesse, al termine dei quali si lascerà spazio agli interventi e alle questioni sollevate dagli studenti.

L’esame si svolge in forma orale. Nel corso dell’anno gli studenti avranno la possibilità di chiarire eventuali dubbi sul programma mediante il ricevimento settimanale. L’obiettivo è verificare la conoscenza e la comprensione sia degli argomenti trattati nel corso, sia di quelli contenuti nel programma generale e affrontati direttamente dai testi di riferimento. Il giudizio è formulato in base alla sottoposizione di alcuni quesiti al candidato, anche considerando la capacità di esposizione.

Si coglieranno anzitutto gli aspetti storico-evolutivi (dallo Stato liberale fino ai giorni nostri) con lo scopo di evidenziare la crescente importanza della questione. In seguito, si analizzeranno le disposizioni costituzionali sulla pubblica amministrazione (artt. 97, 98, ma anche 54 e 28), rapportandole con le poche previsioni che riguardano il rapporto di questa con la sfera politica (ad es., l’art. 95).

L’elasticità che affiora nella Costituzione in ordine al (delicato) rapporto tra titolari dei poteri di decisione politica e i corpi burocratici incaricati dell’attuazione di tali decisioni, sarà poi esplorata alla luce del contributo delle fonti primarie: sia dal punto di vista dell’introduzione di anelli di congiunzione fra le due sfere (ad es., la figura del dirigente); sia sotto il profilo dell’implementazione dei princìpi che animano il generale funzionamento della pubblica amministrazione (buon andamento, imparzialità, trasparenza, economicità, efficienza, efficacia, etc); fondamentale sarà, in tal senso, l’analisi delle decisioni della Corte costituzionale sul tema, in particolare in ordine alla legittimità del fenomeno del c.d. spoil system.

Apposito spazio sarà poi dedicato all’evoluzione della materia a livello regionale, specie negli statuti di c.d. seconda generazione, ove è possibile rinvenire sezioni relative ai “principi fondamentali in tema di organizzazione amministrativa” con scelte innovative sul modo di essere e di agire dell’apparato amministrativo, specie relativamente alla separazione tra i due ambiti della politica e dell’amministrazione.

Bin-Pitruzzella, Diritto pubblico, Giappichelli, ult. ed.

PROFILI COSTITUZIONALI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (IUS/08)
CORTI, EUROPA E DIRITTI

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 4

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 07/12/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso CLASSICO (031)

Sede Lecce

È richiesta la conoscenza degli istituti e dei principi fondamentali del diritto costituzionale, nonché le nozioni inerenti le fonti e gli ordinamenti europeo e internazionale.

- L’emergere della tutela dei diritti fondamentali nell’Unione europea attraverso la giurisprudenza della Corte di Lussemburgo e la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea proclamata a Nizza. I rapporti tra le Costituzioni nazionali e la tutela dei diritti fondamentali nell’Unione europea.

- La Convenzione europea dei diritti dell’Uomo e i suoi rapporti con l’Unione europea e le Costituzioni nazionali.

- Tradizioni nazionali e tradizione comune europea. Analisi di casi discussi davanti a giudici nazionali ed europei, vertenti tra l’altro su: dignità umana, divieto di discriminazione, diritto alla vita, libertà di religione, diritti legati al principio democratico e la cittadinanza.

1. Conoscenze e comprensione

Lo studente apprenderà le conoscenze storiche relative allo sviluppo della tutela dei diritti fondamentali nell’Unione europea e gli strumenti di armonizzazione tra i diritti fondamentali tutelati dalle Costituzioni nazionali e dalle Corti sovranazionali.

2. Capacità di  applicare  conoscenze  e comprensione

Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina; in particolare una parte del corso sarà dedicata alla discussione di casi esemplari, attraverso i quali sarà possibile confrontare le diverse identità costituzionali nazionali e l’emergere di una sempre più chiara tradizione costituzionale europea.

3. Autonomia di giudizio

Con lo studio del diritto costituzionale lo studente assumerà una capacità di riflessione sul sistema costituzionale nel suo insieme, attraverso il fondamentale strumento dell’interpretazione, la quale agisce su tre momenti: a) il dato positivo (processo logico, teleologico, analogico); b) il dato giuridico (diritto scritto e regole non scritte, prassi, precedenti, convenzioni, usi, materiali in genere variamente chiamati a porsi in rapporto con la scrittura); c) il dato politico-istituzionale (rapporto fra le Corti, processo europeo ancora in fieri anche nel bilanciamento con le identità nazionali dei singoli Stati membri).

4. Abilità comunicative

Il futuro giurista attraverso il corso apprenderà a comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni inerenti il diritto costituzionale europeo e il dialogo fra le Corti. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali, comprendenti il coinvolgimento degli studenti al termine di ognuna, al fine di fare emergere impressioni personali e stimolare la capacità di sostenere una discussione problematica sui problemi inerenti il diritto costituzionale.

5. Capacità di apprendimento

Attraverso corso il futuro giurista approfondirà la comprensione di regole e istituti fondamentali del diritto costituzionale europeo, nonché delle intime connessioni fra le Corti nazionali e comunitarie, e dei problemi tuttora aperti in seno alla disciplina. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, nonché a sostenere i successivi esami con un bagaglio culturale e tecnico-scientifico idoneo.

Il metodo didattico si svilupperà mediante:

  1. Lezioni frontali, in cui verranno esposti gli argomenti del corso;
  2. Seminari interni, in cui si approfondiranno i principali snodi problematici, anche di attualità, degli argomenti scelti fra quelli considerati più importanti;
  3. Seminari esterni (anche a carattere interdisciplinare) con ospiti provenienti da altri atenei, in cui verrà focalizzata l’attenzione su specifici argomenti di particolare interesse, al termine dei quali si lascerà spazio agli interventi e alle questioni sollevate dagli studenti.

L’esame si svolge in forma orale. Nel corso dell’anno gli studenti avranno la possibilità di chiarire eventuali dubbi sull’oggetto del programma sia mediante il ricevimento settimanale, sia tramite il tutorato.

L’obiettivo dell’esame è quello di verificare la conoscenza e la comprensione sia degli argomenti trattati durante il corso, sia di quelli contenuti nel programma generale e affrontati direttamente dai testi di riferimento consigliati.

Il giudizio è formulato in base alla sottoposizione di alcuni quesiti al candidato, anche considerando la capacità di esposizione appropriata alla materia.

Dialogo fra le Corti; la tutela europea dei diritti fondamentali; la Convenzione dei diritti dell'Uomo e i suoi rapporti fra istituzioni nazionali ed europee; tradizioni costituzionali nazionali e tradizione comune europea.

Per gli studenti frequentanti il docente fornirà a lezione il materiale giurisprudenziale e dottrinale riguardante il rapporto fra ordinamento interno e ordinamenti sovranazionali, cui si affiancherà lo studio del volume: P. Costanzo – L. Mezzetti – A. Ruggeri, Lineamenti di diritto costituzionale dell’Unione europea, Torino, Giappichelli, 2019. Capitoli: 1, 5, 6, 7. Informazioni più approfondite verranno fornite a lezione.

Testo di riferimento per gli studenti non frequentanti:

P. Costanzo – L. Mezzetti – A. Ruggeri, Lineamenti di diritto costituzionale dell’Unione europea,Torino, Giappichelli, 2022, tutto.

CORTI, EUROPA E DIRITTI (IUS/08)
DIRITTO COSTITUZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 27/02/2023 al 26/05/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Trattandosi di un insegnamento di primo anno, propedeutico ad altri esami che lo studente sosterrà nel prosieguo della sua carriera, non sono richiesti particolari prerequisiti di accesso; ciò tanto più, considerata la collocazione del corso al secondo semestre e, dunque, la tendenziale conoscenza degli istituti fondamentali del diritto, soprattutto sul piano delle fonti.

Il contenuto del corso si struttura in quattro parti: forma di Stato e teoria generale; organizzazione costituzionale dello Stato; il sistema delle fonti; la giustizia costituzionale e la tutela dei diritti.

1. Conoscenze e comprensione

Lo studente apprenderà le conoscenze storiche relative alla genesi compromissoria della Carta costituzionale, nonché il sistema delle libertà e dei diritti da essa stabiliti. Apprenderà anche tutto ciò che concerne l’organizzazione costituzionale dello Stato.

2. Capacità di  applicare  conoscenze  e comprensione

Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina; in particolare una parte del corso è rivolta alla giustizia costituzionale e alle tecniche attraverso cui la Corte costituzionale esercita le sue funzioni, tra cui quella della risoluzione dei conflitti di attribuzione fra poteri dello Stato (o fra Stato e Regioni) e quella del giudizio di legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge. In tal modo lo studente acquisirà la capacità di affrontare e risolvere problemi con gli strumenti del diritto costituzionale.

3. Autonomia di giudizio

Con lo studio del diritto costituzionale lo studente assumerà una capacità di riflessione sul sistema costituzionale nel suo insieme, attraverso il fondamentale strumento dell’interpretazione, la quale agisce su tre momenti: a) il dato positivo (processo logico, teleologico, analogico); b) il dato giuridico (diritto scritto e regole non scritte, prassi, precedenti, convenzioni, usi, materiali in genere variamente chiamati a porsi in rapporto con la scrittura); c) il dato politico-istituzionale (il sistema dei partiti, la cultura politica, le teorie costituzionali dominanti, la struttura del processo rappresentativo ed il connesso sistema elettorale, i caratteri del popolo reale, comportamenti tenuti dai soggetti politici in genere e principalmente dai titolari degli organi costituzionali).

Inoltre, assumerà una capacità di riflessione sulla dimensione comunitaria ed internazionale del diritto e sulla interazione tra fonti appartenenti a sistemi interagenti.

4. Abilità comunicative

Lo studente apprenderà a comunicare in forma scritta e orale informazioni, problemi e soluzioni inerenti il diritto costituzionale. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali, comprendenti il coinvolgimento degli studenti al termine di ognuna, al fine di fare emergere impressioni personali e stimolare la capacità di sostenere una discussione problematica sui problemi inerenti il diritto costituzionale.

5. Capacità di apprendimento

Attraverso corso il futuro giurista approfondirà la comprensione di regole e istituti fondamentali del diritto costituzionale, nonché delle intime connessioni fra gli stessi, e dei problemi tuttora aperti in seno alla disciplina. Su tale base lo studente acquisirà capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, nonché a sostenere i successivi esami (a cui il diritto costituzionale è propedeutico) con un bagaglio culturale e tecnico-scientifico idoneo.

Il metodo didattico si svilupperà mediante: Lezioni frontali, in cui verranno esposti gli argomenti del corso; Seminari interni, in cui si approfondiranno i principali snodi problematici, anche di attualità, degli argomenti considerati più importanti; Seminari esterni (anche a carattere interdisciplinare) con ospiti provenienti da altri atenei, in cui verrà focalizzata l’attenzione su argomenti di particolare interesse, al termine dei quali si lascerà spazio agli interventi e alle questioni sollevate dagli studenti.

L’esame si svolge in forma orale. Nel corso dell’anno gli studenti avranno la possibilità di chiarire eventuali dubbi sul programma mediante il ricevimento settimanale. L’obiettivo è verificare la conoscenza e la comprensione sia degli argomenti trattati nel corso, sia di quelli contenuti nel programma generale e affrontati direttamente dai testi di riferimento. Il giudizio è formulato in base alla sottoposizione di alcuni quesiti al candidato, anche considerando la capacità di esposizione.

Parte generale

Le fonti normative. Tipologie e differenziazioni. Le antinomie ed i criteri di risoluzione. Lo Stato. Elementi costitutivi. Le forme di Stato. Stato e ordinamento internazionale. Diritti e doveri dei cittadini. Il principio di eguaglianza. I diritti di libertà. L libertà personale. Riserva di legge e riserva di giurisdizione. La libertà di domicilio. La libertà di corrispondenza. La libertà di circolazione e di soggiorno. La libertà di espatrio e il diritto di emigrazione. La libertà di riunione. La libertà di associazione, la libertà religiosa. La libertà di manifestazione del pensiero. Stato sociale e diritti sociali: dai diritti di libertà ai diritti di prestazione. I doveri di cittadini. I doveri pubblici in generale. La fedeltà alla Repubblica e l’osservanza della Costituzione e delle leggi. Il dovere di difendere la Patria. Il dovere tributario. L’ordinamento della Repubblica. Il Governo. Le forme di governo. Il tipo di governo previsto nella Costituzione repubblicana del 1948. Il procedimento per la formazione del governo. Il rapporto fiduciario tra camere e governo. Gli organi di governo. Le crisi governative: parlamentari, extraparlamentari, pseudoparlamentari. Gli organi ausiliari del governo. Gli atti normativi del Governo. Pubblica Amministrazione e principi costituzionali. Il Parlamento. Natura e composizione delle Camere. Parlamento in seduta comune, parlamentarismo. Funzione normativa. Funzione di controllo e di indirizzo politico. Funzioni giurisdizionali. Altre funzioni. Le prerogative dei parlamentari. Il Presidente della Repubblica. La posizione del Capo dello Stato nell’ordinamento costituzionale. L’elezione del Presidente della Repubblica. Gli atti presidenziali. La Magistratura. L’indipendenza del potere giudiziario Il giudice naturale precostituito per legge e le garanzie del processo. Il Consiglio superiore della Magistratura: composizione e funzioni. Le autonomie degli Enti territoriali: la formazione e la natura giuridica delle Regioni. Gli organi della Regione. La tripartizione della potestà legislativa tra Stato e Regioni. Le funzioni delle Regioni. Gli Statuti Regionali. La Giustizia costituzionale. Modelli di sindacato di legittimità sulle leggi: il modello italiano. Corte Costituzionale: natura, composizione, funzioni, decisioni.

Parte di approfondimento

Costituzionalismo e interpretazione costituzionale. Diritto all’informazione. Il principio di solidarietà. Principio sussidiarietà. Le ragioni delle regioni

  1. R. BIN - G. PITRUZZELLA, Diritto Costituzionale, Torino, Giappichelli, ultima ed. (tutto).

  2. V. TONDI DELLA MURA, Temi di Diritto costituzionale, Giappichelli, Torino, e- book, ultima edizione;

  • per i frequentanti: i capitoli da approfondire saranno indicati a lezione;

  • per i non frequentanti: tutto il volume

DIRITTO COSTITUZIONALE (IUS/08)
CORTI, EUROPA E DIRITTI

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 4

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 07/12/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE (A74)

Sede Lecce

È richiesta la conoscenza degli istituti e dei principi fondamentali del diritto costituzionale, nonché le nozioni inerenti le fonti e gli ordinamenti europeo e internazionale.

- L’emergere della tutela dei diritti fondamentali nell’Unione europea attraverso la giurisprudenza della Corte di Lussemburgo e la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea proclamata a Nizza. I rapporti tra le Costituzioni nazionali e la tutela dei diritti fondamentali nell’Unione europea.

- La Convenzione europea dei diritti dell’Uomo e i suoi rapporti con l’Unione europea e le Costituzioni nazionali.

- Tradizioni nazionali e tradizione comune europea. Analisi di casi discussi davanti a giudici nazionali ed europei, vertenti tra l’altro su: dignità umana, divieto di discriminazione, diritto alla vita, libertà di religione, diritti legati al principio democratico e la cittadinanza.

1. Conoscenze e comprensione

Lo studente apprenderà le conoscenze storiche relative allo sviluppo della tutela dei diritti fondamentali nell’Unione europea e gli strumenti di armonizzazione tra i diritti fondamentali tutelati dalle Costituzioni nazionali e dalle Corti sovranazionali.

2. Capacità di  applicare  conoscenze  e comprensione

Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina; in particolare una parte del corso sarà dedicata alla discussione di casi esemplari, attraverso i quali sarà possibile confrontare le diverse identità costituzionali nazionali e l’emergere di una sempre più chiara tradizione costituzionale europea.

3. Autonomia di giudizio

Con lo studio del diritto costituzionale lo studente assumerà una capacità di riflessione sul sistema costituzionale nel suo insieme, attraverso il fondamentale strumento dell’interpretazione, la quale agisce su tre momenti: a) il dato positivo (processo logico, teleologico, analogico); b) il dato giuridico (diritto scritto e regole non scritte, prassi, precedenti, convenzioni, usi, materiali in genere variamente chiamati a porsi in rapporto con la scrittura); c) il dato politico-istituzionale (rapporto fra le Corti, processo europeo ancora in fieri anche nel bilanciamento con le identità nazionali dei singoli Stati membri).

4. Abilità comunicative

Il futuro giurista attraverso il corso apprenderà a comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni inerenti il diritto costituzionale europeo e il dialogo fra le Corti. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali, comprendenti il coinvolgimento degli studenti al termine di ognuna, al fine di fare emergere impressioni personali e stimolare la capacità di sostenere una discussione problematica sui problemi inerenti il diritto costituzionale.

5. Capacità di apprendimento

Attraverso corso il futuro giurista approfondirà la comprensione di regole e istituti fondamentali del diritto costituzionale europeo, nonché delle intime connessioni fra le Corti nazionali e comunitarie, e dei problemi tuttora aperti in seno alla disciplina. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, nonché a sostenere i successivi esami con un bagaglio culturale e tecnico-scientifico idoneo.

Il metodo didattico si svilupperà mediante:

  1. Lezioni frontali, in cui verranno esposti gli argomenti del corso;
  2. Seminari interni, in cui si approfondiranno i principali snodi problematici, anche di attualità, degli argomenti scelti fra quelli considerati più importanti;
  3. Seminari esterni (anche a carattere interdisciplinare) con ospiti provenienti da altri atenei, in cui verrà focalizzata l’attenzione su specifici argomenti di particolare interesse, al termine dei quali si lascerà spazio agli interventi e alle questioni sollevate dagli studenti.

L’esame si svolge in forma orale. Nel corso dell’anno gli studenti avranno la possibilità di chiarire eventuali dubbi sull’oggetto del programma sia mediante il ricevimento settimanale, sia tramite il tutorato.

L’obiettivo dell’esame è quello di verificare la conoscenza e la comprensione sia degli argomenti trattati durante il corso, sia di quelli contenuti nel programma generale e affrontati direttamente dai testi di riferimento consigliati.

Il giudizio è formulato in base alla sottoposizione di alcuni quesiti al candidato, anche considerando la capacità di esposizione appropriata alla materia.

Dialogo fra le Corti; la tutela europea dei diritti fondamentali; la Convenzione dei diritti dell'Uomo e i suoi rapporti fra istituzioni nazionali ed europee; tradizioni costituzionali nazionali e tradizione comune europea.

Per gli studenti frequentanti il docente fornirà a lezione il materiale giurisprudenziale e dottrinale riguardante il rapporto fra ordinamento interno e ordinamenti sovranazionali, cui si affiancherà lo studio del volume: P. Costanzo – L. Mezzetti – A. Ruggeri, Lineamenti di diritto costituzionale dell’Unione europea, Torino, Giappichelli, 2019. Capitoli: 1, 5, 6, 7. Informazioni più approfondite verranno fornite a lezione.

Testo di riferimento per gli studenti non frequentanti:

P. Costanzo – L. Mezzetti – A. Ruggeri, Lineamenti di diritto costituzionale dell’Unione europea, Torino, Giappichelli, 2019, tutto.

CORTI, EUROPA E DIRITTI (IUS/08)
DIRITTO COSTITUZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 28/02/2022 al 20/05/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Trattandosi di un insegnamento di primo anno, propedeutico ad altri esami che lo studente sosterrà nel prosieguo della sua carriera, non sono richiesti particolari prerequisiti di accesso; ciò tanto più, considerata la collocazione del corso al secondo semestre e, dunque, la tendenziale conoscenza degli istituti fondamentali del diritto, soprattutto sul piano delle fonti.

Il contenuto del corso si struttura in quattro parti: forma di Stato e teoria generale; organizzazione costituzionale dello Stato; il sistema delle fonti; la giustizia costituzionale e la tutela dei diritti.

1. Conoscenze e comprensione

Lo studente apprenderà le conoscenze storiche relative alla genesi compromissoria della Carta costituzionale, nonché il sistema delle libertà e dei diritti da essa stabiliti. Apprenderà anche tutto ciò che concerne l’organizzazione costituzionale dello Stato.

2. Capacità di  applicare  conoscenze  e comprensione

Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina; in particolare una parte del corso è rivolta alla giustizia costituzionale e alle tecniche attraverso cui la Corte costituzionale esercita le sue funzioni, tra cui quella della risoluzione dei conflitti di attribuzione fra poteri dello Stato (o fra Stato e Regioni) e quella del giudizio di legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge. In tal modo lo studente acquisirà la capacità di affrontare e risolvere problemi con gli strumenti del diritto costituzionale.

3. Autonomia di giudizio

Con lo studio del diritto costituzionale lo studente assumerà una capacità di riflessione sul sistema costituzionale nel suo insieme, attraverso il fondamentale strumento dell’interpretazione, la quale agisce su tre momenti: a) il dato positivo (processo logico, teleologico, analogico); b) il dato giuridico (diritto scritto e regole non scritte, prassi, precedenti, convenzioni, usi, materiali in genere variamente chiamati a porsi in rapporto con la scrittura); c) il dato politico-istituzionale (il sistema dei partiti, la cultura politica, le teorie costituzionali dominanti, la struttura del processo rappresentativo ed il connesso sistema elettorale, i caratteri del popolo reale, comportamenti tenuti dai soggetti politici in genere e principalmente dai titolari degli organi costituzionali).

Inoltre, assumerà una capacità di riflessione sulla dimensione comunitaria ed internazionale del diritto e sulla interazione tra fonti appartenenti a sistemi interagenti.

4. Abilità comunicative

Lo studente apprenderà a comunicare in forma scritta e orale informazioni, problemi e soluzioni inerenti il diritto costituzionale. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali, comprendenti il coinvolgimento degli studenti al termine di ognuna, al fine di fare emergere impressioni personali e stimolare la capacità di sostenere una discussione problematica sui problemi inerenti il diritto costituzionale.

5. Capacità di apprendimento

Attraverso corso il futuro giurista approfondirà la comprensione di regole e istituti fondamentali del diritto costituzionale, nonché delle intime connessioni fra gli stessi, e dei problemi tuttora aperti in seno alla disciplina. Su tale base lo studente acquisirà capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, nonché a sostenere i successivi esami (a cui il diritto costituzionale è propedeutico) con un bagaglio culturale e tecnico-scientifico idoneo.

Il metodo didattico si svilupperà mediante: Lezioni frontali, in cui verranno esposti gli argomenti del corso; Seminari interni, in cui si approfondiranno i principali snodi problematici, anche di attualità, degli argomenti considerati più importanti; Seminari esterni (anche a carattere interdisciplinare) con ospiti provenienti da altri atenei, in cui verrà focalizzata l’attenzione su argomenti di particolare interesse, al termine dei quali si lascerà spazio agli interventi e alle questioni sollevate dagli studenti.

L’esame si svolge in forma orale. Nel corso dell’anno gli studenti avranno la possibilità di chiarire eventuali dubbi sul programma mediante il ricevimento settimanale. L’obiettivo è verificare la conoscenza e la comprensione sia degli argomenti trattati nel corso, sia di quelli contenuti nel programma generale e affrontati direttamente dai testi di riferimento. Il giudizio è formulato in base alla sottoposizione di alcuni quesiti al candidato, anche considerando la capacità di esposizione.

Parte generale

Le fonti normative. Tipologie e differenziazioni. Le antinomie ed i criteri di risoluzione. Lo Stato. Elementi costitutivi. Le forme di Stato. Stato e ordinamento internazionale. Diritti e doveri dei cittadini. Il principio di eguaglianza. I diritti di libertà. L libertà personale. Riserva di legge e riserva di giurisdizione. La libertà di domicilio. La libertà di corrispondenza. La libertà di circolazione e di soggiorno. La libertà di espatrio e il diritto di emigrazione. La libertà di riunione. La libertà di associazione, la libertà religiosa. La libertà di manifestazione del pensiero. Stato sociale e diritti sociali: dai diritti di libertà ai diritti di prestazione. I doveri di cittadini. I doveri pubblici in generale. La fedeltà alla Repubblica e l’osservanza della Costituzione e delle leggi. Il dovere di difendere la Patria. Il dovere tributario. L’ordinamento della Repubblica. Il Governo. Le forme di governo. Il tipo di governo previsto nella Costituzione repubblicana del 1948. Il procedimento per la formazione del governo. Il rapporto fiduciario tra camere e governo. Gli organi di governo. Le crisi governative: parlamentari, extraparlamentari, pseudoparlamentari. Gli organi ausiliari del governo. Gli atti normativi del Governo. Pubblica Amministrazione e principi costituzionali. Il Parlamento. Natura e composizione delle Camere. Parlamento in seduta comune, parlamentarismo. Funzione normativa. Funzione di controllo e di indirizzo politico. Funzioni giurisdizionali. Altre funzioni. Le prerogative dei parlamentari. Il Presidente della Repubblica. La posizione del Capo dello Stato nell’ordinamento costituzionale. L’elezione del Presidente della Repubblica. Gli atti presidenziali. La Magistratura. L’indipendenza del potere giudiziario Il giudice naturale precostituito per legge e le garanzie del processo. Il Consiglio superiore della Magistratura: composizione e funzioni. Le autonomie degli Enti territoriali: la formazione e la natura giuridica delle Regioni. Gli organi della Regione. La tripartizione della potestà legislativa tra Stato e Regioni. Le funzioni delle Regioni. Gli Statuti Regionali. La Giustizia costituzionale. Modelli di sindacato di legittimità sulle leggi: il modello italiano. Corte Costituzionale: natura, composizione, funzioni, decisioni.

Parte di approfondimento

Costituzionalismo e interpretazione costituzionale. Diritto all’informazione. Il principio di solidarietà. Principio sussidiarietà. Le ragioni delle regioni

  1. R. BIN - G. PITRUZZELLA, Diritto Costituzionale, Torino, Giappichelli, ultima ed. (tutto).

  2. M. ESPOSITO – V. TONDI DELLA MURA, Temi di Diritto costituzionale, Giappichelli, Torino, e- book, ultima edizione;

  • per i frequentanti: i capitoli da approfondire saranno indicati a lezione;

  • per i non frequentanti: tutto il volume

DIRITTO COSTITUZIONALE
DIRITTO COSTITUZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 28/02/2022 al 20/05/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

DIRITTO COSTITUZIONALE (IUS/08)
CORTI, EUROPA E DIRITTI

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 4

Semestre Secondo Semestre (dal 22/02/2021 al 21/05/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE (A74)

Sede Lecce

È richiesta la conoscenza degli istituti e dei principi fondamentali del diritto costituzionale, nonché le nozioni inerenti le fonti e gli ordinamenti europeo e internazionale.

- L’emergere della tutela dei diritti fondamentali nell’Unione europea attraverso la giurisprudenza della Corte di Lussemburgo e la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea proclamata a Nizza. I rapporti tra le Costituzioni nazionali e la tutela dei diritti fondamentali nell’Unione europea.

- La Convenzione europea dei diritti dell’Uomo e i suoi rapporti con l’Unione europea e le Costituzioni nazionali.

- Tradizioni nazionali e tradizione comune europea. Analisi di casi discussi davanti a giudici nazionali ed europei, vertenti tra l’altro su: dignità umana, divieto di discriminazione, diritto alla vita, libertà di religione, diritti legati al principio democratico e la cittadinanza.

1. Conoscenze e comprensione

Lo studente apprenderà le conoscenze storiche relative allo sviluppo della tutela dei diritti fondamentali nell’Unione europea e gli strumenti di armonizzazione tra i diritti fondamentali tutelati dalle Costituzioni nazionali e dalle Corti sovranazionali.

2. Capacità di  applicare  conoscenze  e comprensione

Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina; in particolare una parte del corso sarà dedicata alla discussione di casi esemplari, attraverso i quali sarà possibile confrontare le diverse identità costituzionali nazionali e l’emergere di una sempre più chiara tradizione costituzionale europea.

3. Autonomia di giudizio

Con lo studio del diritto costituzionale lo studente assumerà una capacità di riflessione sul sistema costituzionale nel suo insieme, attraverso il fondamentale strumento dell’interpretazione, la quale agisce su tre momenti: a) il dato positivo (processo logico, teleologico, analogico); b) il dato giuridico (diritto scritto e regole non scritte, prassi, precedenti, convenzioni, usi, materiali in genere variamente chiamati a porsi in rapporto con la scrittura); c) il dato politico-istituzionale (rapporto fra le Corti, processo europeo ancora in fieri anche nel bilanciamento con le identità nazionali dei singoli Stati membri).

4. Abilità comunicative

Il futuro giurista attraverso il corso apprenderà a comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni inerenti il diritto costituzionale europeo e il dialogo fra le Corti. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali, comprendenti il coinvolgimento degli studenti al termine di ognuna, al fine di fare emergere impressioni personali e stimolare la capacità di sostenere una discussione problematica sui problemi inerenti il diritto costituzionale.

5. Capacità di apprendimento

Attraverso corso il futuro giurista approfondirà la comprensione di regole e istituti fondamentali del diritto costituzionale europeo, nonché delle intime connessioni fra le Corti nazionali e comunitarie, e dei problemi tuttora aperti in seno alla disciplina. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, nonché a sostenere i successivi esami con un bagaglio culturale e tecnico-scientifico idoneo.

Il metodo didattico si svilupperà mediante:

  1. Lezioni frontali, in cui verranno esposti gli argomenti del corso;
  2. Seminari interni, in cui si approfondiranno i principali snodi problematici, anche di attualità, degli argomenti scelti fra quelli considerati più importanti;
  3. Seminari esterni (anche a carattere interdisciplinare) con ospiti provenienti da altri atenei, in cui verrà focalizzata l’attenzione su specifici argomenti di particolare interesse, al termine dei quali si lascerà spazio agli interventi e alle questioni sollevate dagli studenti.

L’esame si svolge in forma orale. Nel corso dell’anno gli studenti avranno la possibilità di chiarire eventuali dubbi sull’oggetto del programma sia mediante il ricevimento settimanale, sia tramite il tutorato.

L’obiettivo dell’esame è quello di verificare la conoscenza e la comprensione sia degli argomenti trattati durante il corso, sia di quelli contenuti nel programma generale e affrontati direttamente dai testi di riferimento consigliati.

Il giudizio è formulato in base alla sottoposizione di alcuni quesiti al candidato, anche considerando la capacità di esposizione appropriata alla materia.

Dialogo fra le Corti; la tutela europea dei diritti fondamentali; la Convenzione dei diritti dell'Uomo e i suoi rapporti fra istituzioni nazionali ed europee; tradizioni costituzionali nazionali e tradizione comune europea.

Per gli studenti frequentanti il docente fornirà a lezione il materiale giurisprudenziale e dottrinale riguardante il rapporto fra ordinamento interno e ordinamenti sovranazionali, cui si affiancherà lo studio del volume: P. Costanzo – L. Mezzetti – A. Ruggeri, Lineamenti di diritto costituzionale dell’Unione europea, Torino, Giappichelli, 2019. Capitoli: 1, 5, 6, 7. Informazioni più approfondite verranno fornite a lezione.

Testo di riferimento per gli studenti non frequentanti:

P. Costanzo – L. Mezzetti – A. Ruggeri, Lineamenti di diritto costituzionale dell’Unione europea, Torino, Giappichelli, 2019, tutto.

CORTI, EUROPA E DIRITTI (IUS/08)
DIRITTO COSTITUZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 22/02/2021 al 21/05/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Trattandosi di un insegnamento di primo anno, propedeutico ad altri esami che lo studente sosterrà nel prosieguo della sua carriera, non sono richiesti particolari prerequisiti di accesso; ciò tanto più, considerata la collocazione del corso al secondo semestre e, dunque, la tendenziale conoscenza degli istituti fondamentali del diritto, soprattutto sul piano delle fonti.

Il contenuto del corso si struttura in quattro parti: forma di Stato e teoria generale; organizzazione costituzionale dello Stato; il sistema delle fonti; la giustizia costituzionale e la tutela dei diritti.

1. Conoscenze e comprensione

Lo studente apprenderà le conoscenze storiche relative alla genesi compromissoria della Carta costituzionale, nonché il sistema delle libertà e dei diritti da essa stabiliti. Apprenderà anche tutto ciò che concerne l’organizzazione costituzionale dello Stato.

2. Capacità di  applicare  conoscenze  e comprensione

Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina; in particolare una parte del corso è rivolta alla giustizia costituzionale e alle tecniche attraverso cui la Corte costituzionale esercita le sue funzioni, tra cui quella della risoluzione dei conflitti di attribuzione fra poteri dello Stato (o fra Stato e Regioni) e quella del giudizio di legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge. In tal modo lo studente acquisirà la capacità di affrontare e risolvere problemi con gli strumenti del diritto costituzionale.

3. Autonomia di giudizio

Con lo studio del diritto costituzionale lo studente assumerà una capacità di riflessione sul sistema costituzionale nel suo insieme, attraverso il fondamentale strumento dell’interpretazione, la quale agisce su tre momenti: a) il dato positivo (processo logico, teleologico, analogico); b) il dato giuridico (diritto scritto e regole non scritte, prassi, precedenti, convenzioni, usi, materiali in genere variamente chiamati a porsi in rapporto con la scrittura); c) il dato politico-istituzionale (il sistema dei partiti, la cultura politica, le teorie costituzionali dominanti, la struttura del processo rappresentativo ed il connesso sistema elettorale, i caratteri del popolo reale, comportamenti tenuti dai soggetti politici in genere e principalmente dai titolari degli organi costituzionali).

Inoltre, assumerà una capacità di riflessione sulla dimensione comunitaria ed internazionale del diritto e sulla interazione tra fonti appartenenti a sistemi interagenti.

4. Abilità comunicative

Lo studente apprenderà a comunicare in forma scritta e orale informazioni, problemi e soluzioni inerenti il diritto costituzionale. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali, comprendenti il coinvolgimento degli studenti al termine di ognuna, al fine di fare emergere impressioni personali e stimolare la capacità di sostenere una discussione problematica sui problemi inerenti il diritto costituzionale.

5. Capacità di apprendimento

Attraverso corso il futuro giurista approfondirà la comprensione di regole e istituti fondamentali del diritto costituzionale, nonché delle intime connessioni fra gli stessi, e dei problemi tuttora aperti in seno alla disciplina. Su tale base lo studente acquisirà capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, nonché a sostenere i successivi esami (a cui il diritto costituzionale è propedeutico) con un bagaglio culturale e tecnico-scientifico idoneo.

Il metodo didattico si svilupperà mediante: Lezioni frontali, in cui verranno esposti gli argomenti del corso; Seminari interni, in cui si approfondiranno i principali snodi problematici, anche di attualità, degli argomenti considerati più importanti; Seminari esterni (anche a carattere interdisciplinare) con ospiti provenienti da altri atenei, in cui verrà focalizzata l’attenzione su argomenti di particolare interesse, al termine dei quali si lascerà spazio agli interventi e alle questioni sollevate dagli studenti.

L’esame si svolge in forma orale. Nel corso dell’anno gli studenti avranno la possibilità di chiarire eventuali dubbi sul programma mediante il ricevimento settimanale. L’obiettivo è verificare la conoscenza e la comprensione sia degli argomenti trattati nel corso, sia di quelli contenuti nel programma generale e affrontati direttamente dai testi di riferimento. Il giudizio è formulato in base alla sottoposizione di alcuni quesiti al candidato, anche considerando la capacità di esposizione.

Parte generale

Le fonti normative. Tipologie e differenziazioni. Le antinomie ed i criteri di risoluzione. Lo Stato. Elementi costitutivi. Le forme di Stato. Stato e ordinamento internazionale. Diritti e doveri dei cittadini. Il principio di eguaglianza. I diritti di libertà. L libertà personale. Riserva di legge e riserva di giurisdizione. La libertà di domicilio. La libertà di corrispondenza. La libertà di circolazione e di soggiorno. La libertà di espatrio e il diritto di emigrazione. La libertà di riunione. La libertà di associazione, la libertà religiosa. La libertà di manifestazione del pensiero. Stato sociale e diritti sociali: dai diritti di libertà ai diritti di prestazione. I doveri di cittadini. I doveri pubblici in generale. La fedeltà alla Repubblica e l’osservanza della Costituzione e delle leggi. Il dovere di difendere la Patria. Il dovere tributario. L’ordinamento della Repubblica. Il Governo. Le forme di governo. Il tipo di governo previsto nella Costituzione repubblicana del 1948. Il procedimento per la formazione del governo. Il rapporto fiduciario tra camere e governo. Gli organi di governo. Le crisi governative: parlamentari, extraparlamentari, pseudoparlamentari. Gli organi ausiliari del governo. Gli atti normativi del Governo. Pubblica Amministrazione e principi costituzionali. Il Parlamento. Natura e composizione delle Camere. Parlamento in seduta comune, parlamentarismo. Funzione normativa. Funzione di controllo e di indirizzo politico. Funzioni giurisdizionali. Altre funzioni. Le prerogative dei parlamentari. Il Presidente della Repubblica. La posizione del Capo dello Stato nell’ordinamento costituzionale. L’elezione del Presidente della Repubblica. Gli atti presidenziali. La Magistratura. L’indipendenza del potere giudiziario Il giudice naturale precostituito per legge e le garanzie del processo. Il Consiglio superiore della Magistratura: composizione e funzioni. Le autonomie degli Enti territoriali: la formazione e la natura giuridica delle Regioni. Gli organi della Regione. La tripartizione della potestà legislativa tra Stato e Regioni. Le funzioni delle Regioni. Gli Statuti Regionali. La Giustizia costituzionale. Modelli di sindacato di legittimità sulle leggi: il modello italiano. Corte Costituzionale: natura, composizione, funzioni, decisioni.

Parte di approfondimento

Costituzionalismo e interpretazione costituzionale. Diritto all’informazione. Il principio di solidarietà. Principio sussidiarietà. Le ragioni delle regioni

  1. R. BIN - G. PITRUZZELLA, Diritto Costituzionale, Torino, Giappichelli, ultima ed. (tutto).

  2. M. ESPOSITO – V. TONDI DELLA MURA, Temi di Diritto costituzionale, Giappichelli, Torino, e- book, ultima edizione;

  • per i frequentanti: i capitoli da approfondire saranno indicati a lezione;

  • per i non frequentanti: tutto il volume

DIRITTO COSTITUZIONALE
DIRITTO COSTITUZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 22/02/2021 al 21/05/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

DIRITTO COSTITUZIONALE (IUS/08)
CORTI, EUROPA E DIRITTI

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 8.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 4

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2020 al 22/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso EUROPEO E INTERNAZIONALE (A74)

Sede Lecce

È richiesta la conoscenza degli istituti e dei principi fondamentali del diritto costituzionale, nonché le nozioni inerenti le fonti e gli ordinamenti europeo e internazionale.

- L’emergere della tutela dei diritti fondamentali nell’Unione europea attraverso la giurisprudenza della Corte di Lussemburgo e la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea proclamata a Nizza. I rapporti tra le Costituzioni nazionali e la tutela dei diritti fondamentali nell’Unione europea.

- La Convenzione europea dei diritti dell’Uomo e i suoi rapporti con l’Unione europea e le Costituzioni nazionali.

- Tradizioni nazionali e tradizione comune europea. Analisi di casi discussi davanti a giudici nazionali ed europei, vertenti tra l’altro su: dignità umana, divieto di discriminazione, diritto alla vita, libertà di religione, diritti legati al principio democratico e la cittadinanza.

1. Conoscenze e comprensione

Lo studente apprenderà le conoscenze storiche relative allo sviluppo della tutela dei diritti fondamentali nell’Unione europea e gli strumenti di armonizzazione tra i diritti fondamentali tutelati dalle Costituzioni nazionali e dalle Corti sovranazionali.

2. Capacità di  applicare  conoscenze  e comprensione

Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina; in particolare una parte del corso sarà dedicata alla discussione di casi esemplari, attraverso i quali sarà possibile confrontare le diverse identità costituzionali nazionali e l’emergere di una sempre più chiara tradizione costituzionale europea.

3. Autonomia di giudizio

Con lo studio del diritto costituzionale lo studente assumerà una capacità di riflessione sul sistema costituzionale nel suo insieme, attraverso il fondamentale strumento dell’interpretazione, la quale agisce su tre momenti: a) il dato positivo (processo logico, teleologico, analogico); b) il dato giuridico (diritto scritto e regole non scritte, prassi, precedenti, convenzioni, usi, materiali in genere variamente chiamati a porsi in rapporto con la scrittura); c) il dato politico-istituzionale (rapporto fra le Corti, processo europeo ancora in fieri anche nel bilanciamento con le identità nazionali dei singoli Stati membri).

4. Abilità comunicative

Il futuro giurista attraverso il corso apprenderà a comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni inerenti il diritto costituzionale europeo e il dialogo fra le Corti. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali, comprendenti il coinvolgimento degli studenti al termine di ognuna, al fine di fare emergere impressioni personali e stimolare la capacità di sostenere una discussione problematica sui problemi inerenti il diritto costituzionale.

5. Capacità di apprendimento

Attraverso corso il futuro giurista approfondirà la comprensione di regole e istituti fondamentali del diritto costituzionale europeo, nonché delle intime connessioni fra le Corti nazionali e comunitarie, e dei problemi tuttora aperti in seno alla disciplina. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, nonché a sostenere i successivi esami con un bagaglio culturale e tecnico-scientifico idoneo.

Il metodo didattico si svilupperà mediante:

  1. Lezioni frontali, in cui verranno esposti gli argomenti del corso;
  2. Seminari interni, in cui si approfondiranno i principali snodi problematici, anche di attualità, degli argomenti scelti fra quelli considerati più importanti;
  3. Seminari esterni (anche a carattere interdisciplinare) con ospiti provenienti da altri atenei, in cui verrà focalizzata l’attenzione su specifici argomenti di particolare interesse, al termine dei quali si lascerà spazio agli interventi e alle questioni sollevate dagli studenti.

L’esame si svolge in forma orale. Nel corso dell’anno gli studenti avranno la possibilità di chiarire eventuali dubbi sull’oggetto del programma sia mediante il ricevimento settimanale, sia tramite il tutorato.

L’obiettivo dell’esame è quello di verificare la conoscenza e la comprensione sia degli argomenti trattati durante il corso, sia di quelli contenuti nel programma generale e affrontati direttamente dai testi di riferimento consigliati.

Il giudizio è formulato in base alla sottoposizione di alcuni quesiti al candidato, anche considerando la capacità di esposizione appropriata alla materia.

Dialogo fra le Corti; la tutela europea dei diritti fondamentali; la Convenzione dei diritti dell'Uomo e i suoi rapporti fra istituzioni nazionali ed europee; tradizioni costituzionali nazionali e tradizione comune europea.

Per gli studenti frequentanti il docente fornirà a lezione il materiale giurisprudenziale e dottrinale riguardante il rapporto fra ordinamento interno e ordinamenti sovranazionali, cui si affiancherà lo studio del volume:

P. Costanzo – L. Mezzetti – A. Ruggeri, Lineamenti di diritto costituzionale dell’Unione europea, Torino, Giappichelli, 2019. Capitoli: 1, 5, 6, 7.

Informazioni più approfondite verranno fornite a lezione.

 

1. La tutela dei diritti nell’UE e ordinamento interno: studiare
a) G. Amato, Corte costituzionale e Corti europee. Fra diversità nazionali e visione comune, Il Mulino, Bologna, 2015, 1-109;

b) l'articolo di M. CARTABIA L'ora dei diritti, in M. CARTABIA (a cura di), I diritti in azione, Il Mulino, 2007 scaricabile qui;

c) l'articolo di A. BARBERA, La Carta dei diritti: per un dialogo fra la Corte italiana e la Corte di giustizia, in Quaderni costituzionali, n. 1/2018, 149-171 scaricabile qui.

2. La parte teorica sarà poi integrata da commenti di casi giurisprudenziali esemplari a scelta dello studente e convenuti col docente, fra cui, a titolo esemplificativo:

a) La tutela dei diritti nella CEDU e ordinamento interno: Studiare le due sentenze gemelle della Corte costituzionale italiana (sentenze 348 e 349 del 2007, scaricabili da internet) solo nella parte relativa ai rapporti Italia-Cedu del considerato in diritto, e il commento di E. Lamarque, Gli effetti delle sentenze della Corte di Strasburgo secondo la Corte costituzionale italiana, in Corr. giur., n. 7/2010 scaricabile qui;

b) Il processo di adesione dell’UE alla Cedu: Studiare l’articolo di M. Gennusa sul processo di adesione dell’UE alla Cedu, L’adesione dell’Unione europea alla CEDU: verso una nuova fase «costituente» europea?, in Quad. cost., 4/2013, 905 ss., scaricabile qui; nonché sempre della medesima autrice, il breve commento sul Parere della Corte di Giustizia del 2014 al progetto di adesione, Difesa di posizioni nel parere della Corte di giustizia sull'adesione dell'Unione alla CEDU? in Quad. cost., 1/2015, 189-192, scaricabile qui;

c) La teoria dei controlimiti: Studiare la sentenza della Corte costituzionale italiana nr. 264/2012 (nella sola parte in attach) e il commento di G. STROZZI, La tutela sbilanciata dei diritti fondamentali dell’uomo, in Il diritto dell’Unione Europea, 1/2014, p. 189-201, scaricabile qui;

d) In aggiornamento alle tematiche sulla famiglia (su cui S. Ninatti, Ai confini dell'identità costituzionale. Dinamiche familiari e integrazione europea, Giappichelli), studiare anche: I. ANRÒ, La Corte di Strasburgo condanna l’Italia per il mancato riconoscimento delle unioni civili, scaricabile dal seguente link: http://www.eurojus.it/la-corte-di-strasburgo-condanna-litalia-per-il-mancato- riconoscimento-delle-unioni-civili/

 

 

Testo di riferimento per gli studenti non frequentanti:

P. Costanzo – L. Mezzetti – A. Ruggeri, Lineamenti di diritto costituzionale dell’Unione europea, Torino, Giappichelli, 2019, tutto.

CORTI, EUROPA E DIRITTI (IUS/08)
DIRITTO COSTITUZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2020 al 22/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

DIRITTO COSTITUZIONALE (IUS/08)
DIRITTO COSTITUZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2020 al 22/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Trattandosi di un insegnamento di primo anno, propedeutico ad altri esami che lo studente sosterrà nel prosieguo della sua carriera, non sono richiesti particolari prerequisiti di accesso; ciò tanto più, considerata la collocazione del corso al secondo semestre e, dunque, la tendenziale conoscenza degli istituti fondamentali del diritto, soprattutto sul piano delle fonti.

Il contenuto del corso si struttura in quattro parti: forma di Stato e teoria generale; organizzazione costituzionale dello Stato; il sistema delle fonti; la giustizia costituzionale e la tutela dei diritti.

1. Conoscenze e comprensione

Lo studente apprenderà le conoscenze storiche relative alla genesi compromissoria della Carta costituzionale, nonché il sistema delle libertà e dei diritti da essa stabiliti. Apprenderà anche tutto ciò che concerne l’organizzazione costituzionale dello Stato.

2. Capacità di  applicare  conoscenze  e comprensione

Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina; in particolare una parte del corso è rivolta alla giustizia costituzionale e alle tecniche attraverso cui la Corte costituzionale esercita le sue funzioni, tra cui quella della risoluzione dei conflitti di attribuzione fra poteri dello Stato (o fra Stato e Regioni) e quella del giudizio di legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge (in particolare attraverso il giudizio in via incidentale). In tal modo lo studente acquisirà la capacità di affrontare e risolvere problemi con gli strumenti del diritto costituzionale.

3. Autonomia di giudizio

Con lo studio del diritto costituzionale lo studente assumerà una capacità di riflessione sul sistema costituzionale nel suo insieme, attraverso il fondamentale strumento dell’interpretazione, la quale agisce su tre momenti: a) il dato positivo (processo logico, teleologico, analogico); b) il dato giuridico (diritto scritto e regole non scritte, prassi, precedenti, convenzioni, usi, materiali in genere variamente chiamati a porsi in rapporto con la scrittura); c) il dato politico-istituzionale (il sistema dei partiti, la cultura politica, le teorie costituzionali dominanti, la struttura del processo rappresentativo ed il connesso sistema elettorale, i caratteri del popolo reale, comportamenti tenuti dai soggetti politici in genere e principalmente dai titolari degli organi costituzionali).

Inoltre, assumerà una capacità di riflessione anche sulla dimensione comunitaria ed internazionale del diritto e sulla interazione tra fonti appartenenti a sistemi interagenti.

4. Abilità comunicative

Il futuro giurista attraverso il corso apprenderà a comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni inerenti il diritto costituzionale. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali, comprendenti il coinvolgimento degli studenti al termine di ognuna, al fine di fare emergere impressioni personali e stimolare la capacità di sostenere una discussione problematica sui problemi inerenti il diritto costituzionale.

5. Capacità di apprendimento

Attraverso corso il futuro giurista approfondirà la comprensione di regole e istituti fondamentali del diritto costituzionale, nonché delle intime connessioni fra gli stessi, e dei problemi tuttora aperti in seno alla disciplina. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, nonché a sostenere i successivi esami (a cui diritto costituzionale è propedeutico) con un bagaglio culturale e tecnico-scientifico idoneo.

Il metodo didattico si svilupperà mediante:

  1. Lezioni frontali, in cui verranno esposti gli argomenti del corso;
  2. Seminari interni, in cui si approfondiranno i principali snodi problematici, anche di attualità, degli argomenti scelti fra quelli considerati più importanti;
  3. Seminari esterni (anche a carattere interdisciplinare) con ospiti provenienti da altri atenei, in cui verrà focalizzata l’attenzione su specifici argomenti di particolare interesse, al termine dei quali si lascerà spazio agli interventi e alle questioni sollevate dagli studenti.

L’esame si svolge in forma orale. Nel corso dell’anno gli studenti avranno la possibilità di chiarire eventuali dubbi sull’oggetto del programma sia mediante il ricevimento settimanale, sia tramite il tutorato.

L’obiettivo dell’esame è quello di verificare la conoscenza e la comprensione sia degli argomenti trattati durante il corso, sia di quelli contenuti nel programma generale e affrontati direttamente dai testi di riferimento consigliati.

Il giudizio è formulato in base alla sottoposizione di alcuni quesiti al candidato, anche considerando la capacità di esposizione appropriata alla materia.

 

Parte generale

Le fonti normative. Tipologie e differenziazioni. Le antinomie ed i criteri di risoluzione. Lo Stato. Elementi costitutivi. Le forme di Stato. Stato e ordinamento internazionale. Diritti e doveri dei cittadini. Il principio di eguaglianza. I diritti di libertà. L libertà personale. Riserva di legge e riserva di giurisdizione. La libertà di domicilio. La libertà di corrispondenza. La libertà di circolazione e di soggiorno. La libertà di espatrio e il diritto di emigrazione. La libertà di riunione. La libertà di associazione, la libertà religiosa. La libertà di manifestazione del pensiero. Stato sociale e diritti sociali: dai diritti di libertà ai diritti di prestazione. I doveri di cittadini. I doveri pubblici in generale. La fedeltà alla Repubblica e l’osservanza della Costituzione e delle leggi. Il dovere di difendere la Patria. Il dovere tributario. L’ordinamento della Repubblica. Il Governo. Le forme di governo. Il tipo di governo previsto nella Costituzione repubblicana del 1948. Il procedimento per la formazione del governo. Il rapporto fiduciario tra camere e governo. Gli organi di governo. Le crisi governative: parlamentari, extraparlamentari, pseudoparlamentari. Gli organi ausiliari del governo. Gli atti normativi del Governo. Pubblica Amministrazione e principi costituzionali. Il Parlamento. Natura e composizione delle Camere. Parlamento in seduta comune, parlamentarismo. Funzione normativa. Funzione di controllo e di indirizzo politico. Funzioni giurisdizionali. Altre funzioni. Le prerogative dei parlamentari. Il Presidente della Repubblica. La posizione del Capo dello Stato nell’ordinamento costituzionale. L’elezione del Presidente della Repubblica. Gli atti presidenziali. La Magistratura. L’indipendenza del potere giudiziario Il giudice naturale precostituito per legge e le garanzie del processo. Il Consiglio superiore della Magistratura: composizione e funzioni. Le autonomie degli Enti territoriali: la formazione e la natura giuridica delle Regioni. Gli organi della Regione. La tripartizione della potestà legislativa tra Stato e Regioni. Le funzioni delle Regioni. Gli Statuti Regionali. La Giustizia costituzionale. Modelli di sindacato di legittimità sulle leggi: il modello italiano. Corte Costituzionale: natura, composizione, funzioni, decisioni.

Parte di approfondimento

Costituzionalismo e interpretazione costituzionale. Diritto all’informazione. Il principio di solidarietà. Principio sussidiarietà. Le ragioni delle regioni

  1. R. BIN - G. PITRUZZELLA, Diritto Costituzionale, Torino, Giappichelli, ultima ed. (tutto).

  2. M. ESPOSITO – V. TONDI DELLA MURA, Temi di Diritto costituzionale, Giappichelli, Torino, e- book, ultima edizione;

  • per i frequentanti: i capitoli da approfondire saranno indicati a lezione;

  • per i non frequentanti: tutto il volume

DIRITTO COSTITUZIONALE
CORTI,EUROPA, DIRITTI

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 4.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 30.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 4

Semestre Secondo Semestre (dal 18/02/2019 al 17/05/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

È richiesta la conoscenza degli istituti e dei principi fondamentali del diritto costituzionale, nonché le nozioni inerenti le fonti e gli ordinamenti europeo e internazionale.

- L’emergere della tutela dei diritti fondamentali nell’Unione europea attraverso la giurisprudenza della Corte di Lussemburgo e la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea proclamata a Nizza. I rapporti tra le Costituzioni nazionali e la tutela dei diritti fondamentali nell’Unione europea.

- La Convenzione europea dei diritti dell’Uomo e i suoi rapporti con l’Unione europea e le Costituzioni nazionali.

- Tradizioni nazionali e tradizione comune europea. Analisi di casi discussi davanti a giudici nazionali ed europei, vertenti tra l’altro su: dignità umana, divieto di discriminazione, diritto alla vita, libertà di religione, diritti legati al principio democratico e la cittadinanza.

1. Conoscenze e comprensione

Lo studente apprenderà le conoscenze storiche relative allo sviluppo della tutela dei diritti fondamentali nell’Unione europea e gli strumenti di armonizzazione tra i diritti fondamentali tutelati dalle Costituzioni nazionali e dalle Corti sovranazionali.

2. Capacità di  applicare  conoscenze  e comprensione

Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina; in particolare una parte del corso sarà dedicata alla discussione di casi esemplari, attraverso i quali sarà possibile confrontare le diverse identità costituzionali nazionali e l’emergere di una sempre più chiara tradizione costituzionale europea.

3. Autonomia di giudizio

Con lo studio del diritto costituzionale lo studente assumerà una capacità di riflessione sul sistema costituzionale nel suo insieme, attraverso il fondamentale strumento dell’interpretazione, la quale agisce su tre momenti: a) il dato positivo (processo logico, teleologico, analogico); b) il dato giuridico (diritto scritto e regole non scritte, prassi, precedenti, convenzioni, usi, materiali in genere variamente chiamati a porsi in rapporto con la scrittura); c) il dato politico-istituzionale (rapporto fra le Corti, processo europeo ancora in fieri anche nel bilanciamento con le identità nazionali dei singoli Stati membri).

4. Abilità comunicative

Il futuro giurista attraverso il corso apprenderà a comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni inerenti il diritto costituzionale europeo e il dialogo fra le Corti. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali, comprendenti il coinvolgimento degli studenti al termine di ognuna, al fine di fare emergere impressioni personali e stimolare la capacità di sostenere una discussione problematica sui problemi inerenti il diritto costituzionale.

5. Capacità di apprendimento

Attraverso corso il futuro giurista approfondirà la comprensione di regole e istituti fondamentali del diritto costituzionale europeo, nonché delle intime connessioni fra le Corti nazionali e comunitarie, e dei problemi tuttora aperti in seno alla disciplina. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, nonché a sostenere i successivi esami con un bagaglio culturale e tecnico-scientifico idoneo.

Il metodo didattico si svilupperà mediante:

  1. Lezioni frontali, in cui verranno esposti gli argomenti del corso;
  2. Seminari interni, in cui si approfondiranno i principali snodi problematici, anche di attualità, degli argomenti scelti fra quelli considerati più importanti;
  3. Seminari esterni (anche a carattere interdisciplinare) con ospiti provenienti da altri atenei, in cui verrà focalizzata l’attenzione su specifici argomenti di particolare interesse, al termine dei quali si lascerà spazio agli interventi e alle questioni sollevate dagli studenti.

L’esame si svolge in forma orale. Nel corso dell’anno gli studenti avranno la possibilità di chiarire eventuali dubbi sull’oggetto del programma sia mediante il ricevimento settimanale, sia tramite il tutorato.

L’obiettivo dell’esame è quello di verificare la conoscenza e la comprensione sia degli argomenti trattati durante il corso, sia di quelli contenuti nel programma generale e affrontati direttamente dai testi di riferimento consigliati.

Il giudizio è formulato in base alla sottoposizione di alcuni quesiti al candidato, anche considerando la capacità di esposizione appropriata alla materia.

Dialogo fra le Corti; la tutela europea dei diritti fondamentali; la Convenzione dei diritti dell'Uomo e i suoi rapporti fra istituzioni nazionali ed europee; tradizioni costituzionali nazionali e tradizione comune europea.

Per gli studenti frequentanti il docente fornirà a lezione il materiale giurisprudenziale e

dottrinale riguardante il rapporto fra ordinamento interno e ordinamenti sovranazionali. In particolare:

1. La tutela dei diritti nell’UE e ordinamento interno: studiare
a) G. Amato, Corte costituzionale e Corti europee. Fra diversità nazionali e visione comune, Il Mulino, Bologna, 2015, 1-109;

b) l'articolo di M. CARTABIA L'ora dei diritti, in M. CARTABIA (a cura di), I diritti in azione, Il Mulino, 2007 scaricabile qui;

c) l'articolo di A. BARBERA, La Carta dei diritti: per un dialogo fra la Corte italiana e la Corte di giustizia, in Quaderni costituzionali, n. 1/2018, 149-171 scaricabile qui.

2. La parte teorica sarà poi integrata da commenti di casi giurisprudenziali esemplari a scelta dello studente e convenuti col docente, fra cui, a titolo esemplificativo:

a) La tutela dei diritti nella CEDU e ordinamento interno: Studiare le due sentenze gemelle della Corte costituzionale italiana (sentenze 348 e 349 del 2007, scaricabili da internet) solo nella parte relativa ai rapporti Italia-Cedu del considerato in diritto, e il commento di E. Lamarque, Gli effetti delle sentenze della Corte di Strasburgo secondo la Corte costituzionale italiana, in Corr. giur., n. 7/2010 scaricabile qui;

b) Il processo di adesione dell’UE alla Cedu: Studiare l’articolo di M. Gennusa sul processo di adesione dell’UE alla Cedu, L’adesione dell’Unione europea alla CEDU: verso una nuova fase «costituente» europea?, in Quad. cost., 4/2013, 905 ss., scaricabile qui; nonché sempre della medesima autrice, il breve commento sul Parere della Corte di Giustizia del 2014 al progetto di adesione, Difesa di posizioni nel parere della Corte di giustizia sull'adesione dell'Unione alla CEDU? in Quad. cost., 1/2015, 189-192, scaricabile qui;

c) La teoria dei controlimiti: Studiare la sentenza della Corte costituzionale italiana nr. 264/2012 (nella sola parte in attach) e il commento di G. STROZZI, La tutela sbilanciata dei diritti fondamentali dell’uomo, in Il diritto dell’Unione Europea, 1/2014, p. 189-201, scaricabile qui;

d) In aggiornamento alle tematiche sulla famiglia (su cui S. Ninatti, Ai confini dell'identità costituzionale. Dinamiche familiari e integrazione europea, Giappichelli), studiare anche: I. ANRÒ, La Corte di Strasburgo condanna l’Italia per il mancato riconoscimento delle unioni civili, scaricabile dal seguente link: http://www.eurojus.it/la-corte-di-strasburgo-condanna-litalia-per-il-mancato- riconoscimento-delle-unioni-civili/

 

Informazioni più approfondite verranno fornite a lezione.

Non frequentanti: R. Bin, P. Caretti, G. Pitruzzella, Profili costituzionali dell'Unione Europea. Processo costituente e governance economica, Il Mulino, Bologna, ult. ed.

CORTI,EUROPA, DIRITTI (IUS/08)
DIRITTO COSTITUZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 18/02/2019 al 17/05/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

DIRITTO COSTITUZIONALE (IUS/08)
DIRITTO COSTITUZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 18/02/2019 al 17/05/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Trattandosi di un insegnamento di primo anno, propedeutico ad altri esami che lo studente sosterrà nel prosieguo della sua carriera, non sono richiesti particolari prerequisiti di accesso; ciò tanto più, considerata la collocazione del corso al secondo semestre e, dunque, la tendenziale conoscenza degli istituti fondamentali del diritto, soprattutto sul piano delle fonti.

Il contenuto del corso si struttura in quattro parti: forma di Stato e teoria generale; organizzazione costituzionale dello Stato; il sistema delle fonti; la giustizia costituzionale e la tutela dei diritti.

1. Conoscenze e comprensione

Lo studente apprenderà le conoscenze storiche relative alla genesi compromissoria della Carta costituzionale, nonché il sistema delle libertà e dei diritti da essa stabiliti. Apprenderà anche tutto ciò che concerne l’organizzazione costituzionale dello Stato.

2. Capacità di  applicare  conoscenze  e comprensione

Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del futuro giurista, dei profili applicativi della materia, in connessione con un consapevole uso degli strumenti critici tipici della disciplina; in particolare una parte del corso è rivolta alla giustizia costituzionale e alle tecniche attraverso cui la Corte costituzionale esercita le sue funzioni, tra cui quella della risoluzione dei conflitti di attribuzione fra poteri dello Stato (o fra Stato e Regioni) e quella del giudizio di legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge (in particolare attraverso il giudizio in via incidentale). In tal modo lo studente acquisirà la capacità di affrontare e risolvere problemi con gli strumenti del diritto costituzionale.

3. Autonomia di giudizio

Con lo studio del diritto costituzionale lo studente assumerà una capacità di riflessione sul sistema costituzionale nel suo insieme, attraverso il fondamentale strumento dell’interpretazione, la quale agisce su tre momenti: a) il dato positivo (processo logico, teleologico, analogico); b) il dato giuridico (diritto scritto e regole non scritte, prassi, precedenti, convenzioni, usi, materiali in genere variamente chiamati a porsi in rapporto con la scrittura); c) il dato politico-istituzionale (il sistema dei partiti, la cultura politica, le teorie costituzionali dominanti, la struttura del processo rappresentativo ed il connesso sistema elettorale, i caratteri del popolo reale, comportamenti tenuti dai soggetti politici in genere e principalmente dai titolari degli organi costituzionali).

Inoltre, assumerà una capacità di riflessione anche sulla dimensione comunitaria ed internazionale del diritto e sulla interazione tra fonti appartenenti a sistemi interagenti.

4. Abilità comunicative

Il futuro giurista attraverso il corso apprenderà a comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni inerenti il diritto costituzionale. Le capacità comunicative in oggetto saranno stimolate attraverso lezioni frontali, comprendenti il coinvolgimento degli studenti al termine di ognuna, al fine di fare emergere impressioni personali e stimolare la capacità di sostenere una discussione problematica sui problemi inerenti il diritto costituzionale.

5. Capacità di apprendimento

Attraverso corso il futuro giurista approfondirà la comprensione di regole e istituti fondamentali del diritto costituzionale, nonché delle intime connessioni fra gli stessi, e dei problemi tuttora aperti in seno alla disciplina. Su tale base lo studente acquisirà competenze e capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, nonché a sostenere i successivi esami (a cui diritto costituzionale è propedeutico) con un bagaglio culturale e tecnico-scientifico idoneo.

Il metodo didattico si svilupperà mediante:

  1. Lezioni frontali, in cui verranno esposti gli argomenti del corso;
  2. Seminari interni, in cui si approfondiranno i principali snodi problematici, anche di attualità, degli argomenti scelti fra quelli considerati più importanti;
  3. Seminari esterni (anche a carattere interdisciplinare) con ospiti provenienti da altri atenei, in cui verrà focalizzata l’attenzione su specifici argomenti di particolare interesse, al termine dei quali si lascerà spazio agli interventi e alle questioni sollevate dagli studenti.

L’esame si svolge in forma orale. Nel corso dell’anno gli studenti avranno la possibilità di chiarire eventuali dubbi sull’oggetto del programma sia mediante il ricevimento settimanale, sia tramite il tutorato.

L’obiettivo dell’esame è quello di verificare la conoscenza e la comprensione sia degli argomenti trattati durante il corso, sia di quelli contenuti nel programma generale e affrontati direttamente dai testi di riferimento consigliati.

Il giudizio è formulato in base alla sottoposizione di alcuni quesiti al candidato, anche considerando la capacità di esposizione appropriata alla materia.

Parte generale

Le fonti normative. Tipologie e differenziazioni. Le antinomie ed i criteri di risoluzione. Lo Stato. Elementi costitutivi. Le forme di Stato. Stato e ordinamento internazionale. Diritti e doveri dei cittadini. Il principio di eguaglianza. I diritti di libertà. L libertà personale. Riserva di legge e riserva di giurisdizione. La libertà di domicilio. La libertà di corrispondenza. La libertà di circolazione e di soggiorno. La libertà di espatrio e il diritto di emigrazione. La libertà di riunione. La libertà di associazione, la libertà religiosa. La libertà di manifestazione del pensiero. Stato sociale e diritti sociali: dai diritti di libertà ai diritti di prestazione. I doveri di cittadini. I doveri pubblici in generale. La fedeltà alla Repubblica e l’osservanza della Costituzione e delle leggi. Il dovere di difendere la Patria. Il dovere tributario. L’ordinamento della Repubblica. Il Governo. Le forme di governo. Il tipo di governo previsto nella Costituzione repubblicana del 1948. Il procedimento per la formazione del governo. Il rapporto fiduciario tra camere e governo. Gli organi di governo. Le crisi governative: parlamentari, extraparlamentari, pseudoparlamentari. Gli organi ausiliari del governo. Gli atti normativi del Governo. Pubblica Amministrazione e principi costituzionali. Il Parlamento. Natura e composizione delle Camere. Parlamento in seduta comune, parlamentarismo. Funzione normativa. Funzione di controllo e di indirizzo politico. Funzioni giurisdizionali. Altre funzioni. Le prerogative dei parlamentari. Il Presidente della Repubblica. La posizione del Capo dello Stato nell’ordinamento costituzionale. L’elezione del Presidente della Repubblica. Gli atti presidenziali. La Magistratura. L’indipendenza del potere giudiziario Il giudice naturale precostituito per legge e le garanzie del processo. Il Consiglio superiore della Magistratura: composizione e funzioni. Le autonomie degli Enti territoriali: la formazione e la natura giuridica delle Regioni. Gli organi della Regione. La tripartizione della potestà legislativa tra Stato e Regioni. Le funzioni delle Regioni. Gli Statuti Regionali. La Giustizia costituzionale. Modelli di sindacato di legittimità sulle leggi: il modello italiano. Corte Costituzionale: natura, composizione, funzioni, decisioni.

Parte di approfondimento

Costituzionalismo e interpretazione costituzionale. Diritto all’informazione. Il principio di solidarietà. Principio sussidiarietà. Le ragioni delle regioni

  1. R. BIN - G. PITRUZZELLA, Diritto Costituzionale, Torino, Giappichelli, ultima ed. (tutto).

  2. M. ESPOSITO – V. TONDI DELLA MURA, Temi di Diritto costituzionale, Giappichelli, Torino, e- book, ultima edizione;

  • per i frequentanti: i capitoli da approfondire saranno indicati a lezione;

  • per i non frequentanti: tutto il volume

DIRITTO COSTITUZIONALE
CORTI, EUROPA, DIRITTI

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 4.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 4

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2018 al 14/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

CORTI, EUROPA, DIRITTI (IUS/08)
DIRITTO COSTITUZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2018 al 14/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

DIRITTO COSTITUZIONALE
DIRITTO COSTITUZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 26/02/2018 al 14/05/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

DIRITTO COSTITUZIONALE (IUS/08)
DIRITTO COSTITUZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 20/02/2017 al 26/05/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

DIRITTO COSTITUZIONALE
DIRITTO COSTITUZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 10.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 75.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 20/02/2017 al 26/05/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

DIRITTO COSTITUZIONALE (IUS/08)
DIRITTO COSTITUZIONALE EUROPEO

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 4.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 4

Semestre Secondo Semestre (dal 20/02/2017 al 26/05/2017)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

DIRITTO COSTITUZIONALE EUROPEO (IUS/08)
DIRITTO COSTITUZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 67.5

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 29/02/2016 al 20/05/2016)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

DIRITTO COSTITUZIONALE
DIRITTO COSTITUZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 67.5

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 29/02/2016 al 20/05/2016)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

DIRITTO COSTITUZIONALE (IUS/08)
DIRITTO COSTITUZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 67.5

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 29/02/2016 al 20/05/2016)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

DIRITTO COSTITUZIONALE
DIRITTO COSTITUZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 02/03/2015 al 15/05/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

DIRITTO COSTITUZIONALE (IUS/08)
DIRITTO COSTITUZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 02/03/2015 al 15/05/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

DIRITTO COSTITUZIONALE
DIRITTO COSTITUZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale a Ciclo Unico

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 02/03/2015 al 15/05/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

DIRITTO COSTITUZIONALE
DIRITTO COSTITUZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare IUS/08

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2013/2014

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2014 al 23/05/2014)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

DIRITTO COSTITUZIONALE (IUS/08)
DIRITTO COSTITUZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2013/2014

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2014 al 23/05/2014)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

DIRITTO COSTITUZIONALE
DIRITTO COSTITUZIONALE

Corso di laurea GIURISPRUDENZA

Settore Scientifico Disciplinare

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 9.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2013/2014

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2014 al 23/05/2014)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

DIRITTO COSTITUZIONALE

Pubblicazioni

E’ autore di numerosi scritti e studi sui diversi ambiti del diritto costituzionale e pubblico: diritti fondamentali, riforme istituzionali, principio di sussidiarietà, famiglia, autonomie territoriali, diritto amministrativo.

Lavori monografici:

1.    Regioni e persone giuridiche private. Profili costituzionali, Cedam, Padova, 1995, pp. XIV, 436;
2.    Il volontariato nel sistema costituzionale delle autonomie, Edizioni Orantes, Lecce, 1996, pp. 194;
3.    La semplificazione delle riforme. Legalità ed efficienza nella semplificazione amministrativa in Italia ed in Spagna, Edizioni Orantes, Lecce, 2000, pp. 266;
4.    Gli assetti costituzionali delle semplificazioni amministrative, Milella, Lecce, 2005, 1-204;
5.    Temi di Diritto costituzionale, in coll. con M. ESPOSITO, A. LOIODICE - I. LOIODICE, Giappichelli, Torino, e-book, 2012, ISBN/EAN 978-88-348-2553-2.

6. Temi di Diritto costituzionale, in coll. con M. ESPOSITO, A. LOIODICE - I. LOIODICE, Giappichelli, Torino, e-book, 2013, II edizione, ISBN/EAN 978-88-3488953-4.

Lavoro di classificazione:

Lavoro di classificazione della bibliografia e delle sentenze della Corte costituzionale per la redazione della Costituzione italiana annotata con indicazioni bibliografiche e giurisprudenza della Corte costituzionale, a cura di Giocoli Nacci e Loiodice, Cacucci, Bari, 1991.

Curatele:

•    Corte costituzionale e processi di decisione politica, Atti del Convegno di Otranto - Lecce, 3-4 giugno 2004, Quaderni del “Gruppo di Pisa”, in coll. con M. CARDUCCI e R.G. RODIO, Giappichelli, Torino, 2005;
•    Pubblica Amministrazione ed enti non profit. Percorsi innovativi nel Salento, in coll. con D. COSMO – G. FIORENTINI, Pensa MultiMedia, Lecce, 2007;
•    Ippoterapia e formazione emozionale, in coll. con E. DEL GOTTARDO, Armando Editore, Roma, 2010;
•    Diritto costituzionale e diritto amministrativo: un confronto giurisprudenziale, Atti del convegno annuale svoltosi a Lecce il 19-20 giugno 2009, Quaderni del “Gruppo di Pisa”, in coll. con G. CAMPANELLI, M. CARDUCCI, N. GRASSO, Giappichelli, Torino, 2010;
•    I poteri e i diritti: incontri sulla frontiera, in coll. con G. DE GIORGI CEZZI, P.L. PORTALURI, F. VETRÒ, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2011.

- Libertà religiosa e multiculturalismo, atti del Convegno di Gallipoli, 29 febbraio- 1° marzo 2008, in coll. con R. COPPOLA - V. TURCHI, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, in corso di pubblicazione.

Saggi, articoli e note:

1.    Principio di sussidiarietà e formazioni sociali: spunti problematici alla luce dei lavori preparatori della Costituzione, in Costituzione e realtà attuale, 1948-1988, a cura di L. Lippolis, Giuffrè, Milano, 1990, pp. 277-298;
2.    La legge-quadro sul volontariato, in Amministrazione e Politica, 1992, pp. 65-72;
3.    Conferme del Consiglio di Stato sulle competenze regionali in materia di persone giuridiche private, in Regione e governo locale, 1995, 811-830;
4.    Profili costituzionali e sociali degli enti non profit, in Non profit, 1995, 555-574;
5.    Vecchie tendenze e nuovi orientamenti legislativi e costituzionali in tema di enti non profit, in Non profit, 1997, 281-331;
6.    Conflitto e riqualificazione della delega in tema di autorizzazione agli acquisti: la fine dell'istituto, in Amministrazione e politica, 1998, nn. 3-4, 231-280 e 419-444;
7.    Il costo dell'effettività e gli effetti della semplificazione sul regime delle persone giuridiche private, in Quaderni regionali, 2001, 977-1013;
8.    Art. 7. Competenze delle Regioni e delle Province autonome, in M.V. DE GIORGI - G. PONZANELLI - A. ZOPPINI, Il riconoscimento delle persone giuridiche. D.P.R. 10 febbraio 2000, n. 361, Collana a cura di G. De Nova, Ipsoa, Milano, 2001, 120 - 148;
9.    Le prospettive di sviluppo del terzo settore avviate dalle riforme della XIII legislatura, in Non profit, 2001, 5 – 22;
10.    Rapporti tra volontariato ed enti pubblici nell'evoluzione della forma di stato sociale, in E. ROSSI - L. BRUSCUGLIA (a cura di), Il volontariato a dieci anni dalla legge quadro, Giuffrè, Milano, 2002, 117-157;
11.    La libertà come compimento, in A. LOIODICE e M. VARI (a cura di), Giovanni Paolo II, Le vie della giustizia. Itinerari per il terzo Millennio. Omaggio dei giuristi a Sua Santità nel XXV anno di Pontificato, Bardi Editore – Libreria Editrice Vaticana, Roma, 2003, 479-481;
12.    Dei politici laici e dei giuristi chierici. Note a margine del dibattito sull’obbligatorietà del crocefisso nelle scuole, in www.forumcostituzionale.it, 17 novembre 2003;
13.    Famiglia e sussidiarietà, ovvero: dei diritti (sociali) della famiglia, in M. GORGONI (a cura di), I modelli familiari tra diritti e servizi, Jovene, Napoli, 2005, 313-358, ora anche in Diritto e società, 2005, n. 4, 519-560;
14.    Il ruolo sociale della famiglia, in Non Profit, 3/2005, 557-575;
15.    Ragioni e contenuti di una possibile sperimentazione locale in campo sociale: il ruolo della Provincia e le esigenze della sussidiarietà, in www.federalismi.it, n. 11 del 02-06-2005, ora anche in Nuove autonomie, 2005, 307-325;
16.    Diritto al congedo straordinario per l’assistenza al soggetto disabile: verso una preferenza estesa ai familiari diversi dai genitori? Nota a C. cost. n. 233/2005, in Giurisprudenza costituzionale, 2005, 2007 – 2016;
17.    Crocefisso e realtà sociale, nota a Cons. St. n. 556/2006, in www.forumcostituzionale.it, 23 febbraio 2006;
18.    Dan Brown e il paradosso delle riforme costituzionali, in www.associazionedeicostituzionalisti.it, 30 giugno 2006;
19.    Le ragioni di un percorso innovativo delle pubbliche amministrazioni nel settore degli enti non profit, in V. TONDI DELLA MURA – D. COSMO – G. FIORENTINI (a cura di), Pubblica Amministrazione ed enti non profit. Percorsi innovativi nel Salento, Pensa MultiMedia, Lecce, 2007, 11-22;
20.    Presentazione, in V. TONDI DELLA MURA – D. COSMO – G. FIORENTINI (a cura di), Pubblica Amministrazione ed enti non profit. Percorsi innovativi nel Salento, Pensa MultiMedia, Lecce, 2007, 7-8;
21.    Del metodo dell’anonimato: impedimento all’autocensura o incentivo alla censura? In www.forumcostituzionale.it, 24 maggio 2007;
22.     Sussidiarietà ed enti locali: le ragioni di un percorso innovativo, in www.federalismi.it, n. 20 del 17.10.2007, ora anche in F. LAMBERTI, N. DE LISO, E. STICCHI DAMIANI, G. VALLONE (a cura di), Serta Iuridica. Scritti dedicati dalla Facoltà di Giurisprudenza a Francesco Grelle, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2011, II, 705-721, Codice ISBN978-88-495-2174-0;
23.    Diritto di voto e superiore interesse dell'istituzione rappresentativa: verso inedite forme di compatibilità?, in www.forumcostituzionale.it, 29 ottobre 2007;
24.     Basta il referendum elettorale per chiudere la transizione istituzionale?, in A. BARBERA e G. GUZZETTA (a cura di), Il Governo dei cittadini. Referendum elettorali e riforma della politica, Rubettino Editore, Soveria Mannelli, 2007, 475-502, nonché in www.associazionedeicostituzionalisti.it, 14 dicembre 2007;
25.     La dimensione istituzionale dei diritti dei coniugi e la pretesa dei diritti individuali dei conviventi, in Quaderni costituzionali, n. 1 del 2008, 101-128;
26.     Sulla previsione di stabili ed articolate soglie di sbarramento nella riforma del sistema elettorale del Senato (legge n. 270 del 2005), in www.associazionedeicostituzionalisti.it, 16 gennaio 2008 [insieme ad Aldo Loiodice];
27.     Recensione al volume: «AA. VV., Sussidiarietà e riforme istituzionali, Rapporto sulla sussidiarietà 2007, Fondazione per la Sussidiarietà, Milano, Mondadori Università, 2008, 224», in Rivista Trimestrale di Diritto Pubblico, n. 2/2008, 608-612;
28.     Verso la «Terza Repubblica»? Gli effetti della svolta maggioritaria del 2008 e l’esigenza di nuove forme d’integrazione, in Scritti in onore di Michele Scudiero, Jovene, Napoli, 2008, 2227-2261, ora anche in www.federalismi.it, n. 20/2008;
29.     Primi rilievi metodologici sui fattori di condizionamento delle riforme, in Diritto e società, 1/2009, 47-82.
30.     Se il Presidente della Camera neutralizza il ruolo del Parlamento, in www.forumcostituzionale.it , 22 maggio 2009;
31.    Lodo Alfano. Una sentenza che manda in pensione la «Seconda Repubblica», in www.astrid-online.it/Documenti/Politica-i/Rassegna-s/index.htm;
32.    Presentazione, in V. TONDI DELLA MURA - E. DEL GOTTARDO (a cura di), Ippoterapia e formazione emozionale, Armando Editore, Roma, 2010, 9-11;
33.     I rischi della competizione regolativa e valoriale fra i diversi poteri dello Stato (riflessioni a margine del «caso Englaro»), in Studi in onore di Luigi Arcidiacono, Giappichelli, Torino, 2011; ora anche in Teoria del Diritto e dello Stato, 2009, n. 2-3, 380-424;
34.     Il «Rapporto sulla sussidiarietà 2009»: le inedite (ma inesorabili) applicazioni del principio, in www.federalismi.it, n. 12 del 16/06/2010;
35.     Le coppie omosessuali fra il vincolo (elastico?) delle parole e l’artificio della «libertà», in www.federalismi.it, n. 17 del 22/09/2010, ora anche in Dir. Famiglia persone, 1/2011, 4-23;
36.     La solidarietà fra etica ed estetica. Tracce per una ricerca, in Scritti in onore di Angelo Mattioni, Vita e Pensiero, Milano, 2011, 657 – 674 Codice ISBN 9788834320341; ora anche in Rivista dell’Associazione Italiana dei Costituzionalisti - n. 00 del 02.07.2010, www.associazionedeicostituzionalisti.it, 1-14;
37.     E’ tempo di riforme, in Non Profit, 3/2010, 7-10;
38.     Delle riforme «vere», «utili» e «possibili». Prime note metodologiche sui fattori di condizionamento delle riforme, in Scritti in memoria di Fulvio Fenucci, Rubettino Editore, Soveria Mannelli, 2010, I, 693-729;
39.     All’origine di un ossimoro: il binomio delegificazione-semplificazione, in Studi in onore di Franco Modugno, Editoriale Scientifica, Napoli, 2011, IV, 3553-3573, ora anche in Rivista dell’Associazione Italiana dei Costituzionalisti - n. 1/2011, 21.12.2010, www.associazionedeicostituzionalisti.it;
40.     Verso la liberalizzazione dei “modelli familiari”? I rischi della (forzata) omologazione fra i diritti dei coniugi e i diritti dei conviventi, in C. MIRABELLI (a cura di), La Costituzione repubblicana. Fondamenti, principi e valori, tra attualità e prospettive, Edizioni Ares, Roma, 2011, 190-213, Codice ISBN 9788881555154;
41.     L’indagine penale ai tempi di «Dagospia» (prime riflessioni sull’informazione e la democrazia dopo «Wikileaks»), in www.federalismi.it, n. 6 del 16/3/2011, 1-9;
42.     Il «caso Englaro», ovvero: dell’«invincibilità» della regola «perfetta», in A. D’ALOIA (a cura di), Il diritto e la vita. Un dialogo italo-spagnolo su aborto ed eutanasia, Jovene, Napoli, 2011, 73-92, Codice ISBN 9788824320245;
43.     La disabilità fra «sanità» e «assistenza» (ovvero fra le omissioni della politica e le innovazioni dell’amministrazione-sussidiaria), in Non Profit, 2/2011, 5-10; ora anche in www.federalismi.it, n. 14/2011, 1-5;
44.     La valutazione anonima e le sue conseguenze sul sistema della ricerca scientifica, [insieme a Raffaele Di Raimo] in www.federalismi.it, n. 15/2011, 1-5;
45.     La lezione (disattesa) del Presidente Napolitano e il surreale dibattito sulla correzione della manovra finanziaria di mezza estate, in www.federalismi.it, n. 17/2011, 1-7;
46.     Istituzioni, famiglia e convivenze: verso una fungibilità dei “modelli familiari”? in G. TARANTINO (a cura di), Vita, libertà e sicurezza della persona nella Costituzione italiana e nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, Atti delle Giornate di studio (Università del Salento, 23-25 ottobre 2008), Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2011, 81-112 [ISBN 978-88-495-2115-3];
47.     La riforma delle Unioni di comuni fra «ingegneria» e «approssimazione» istituzionali, in www.federalismi.it, n. 2/2012, 1-26, ora anche in M. D’AMICO e B. RANDAZZO (a cura di), Alle frontiere del Diritto costituzionale. Scritti in onore di Valerio Onida, Giuffrè, Milano 2011, 1915-1941 [ISBN 88-14-17302-8].
48.     L’identità del Mezzogiorno e le sfide del Mediterraneo, in Non Profit, 3/2011, 53-58.

49.    I bisogni della disabilità, le omissioni della politica e le innovazioni dell’amministrazione-sussidiaria (fra «sanità» e «assistenza»), in E. VIVALDI (a cura di), Disabilità e sussidiarietà. Il dopo di noi tra regole e buona prassi, Il Mulino, Bologna, 2012, 59-65, ISBN 88-15-00000-0;
50.     Prefazione, in L. SERGIO, Le Unioni di Comuni fra attuazione e prospettive di riforma, Piero Manni, San Cesario di Lecce, 2012, 5-8, ISBN 978-88-6266-452-3;
51.     Riflettendo sull’informazione e la democrazia dopo «WikiLeaks»: l’indagine penale ai tempi di «Dagospia», in Studi in onore di Aldo Loiodice, Cacucci, Bari, 2012, 1137-1158, ISBN 978-88-6611-141-2, ora anche in www.rivistaaic.it, 3, 2012, 1-21;
52.     Storia di un ossimoro: il binomio delegificazione-semplificazione, in Scritti in onore di Giuseppe Palma, in corso di pubblicazione, ora anche in GiustAmm.it Giustizia Amministrativa. Rivista di diritto pubblico, 10/2012 (il 17.10.2012), 1-25;
53.     Legislazione del terzo settore: le ragioni di una riforma (I parte), in Seminario di studio, 22-23 ottobre 2010, Riforma organica proposta dall’Agenzia per le Onlus per la legislazione del Terzo Settore, in ConVol (Conferenza Permanente delle Associazioni, Federazioni e Reti di Volontariato), Abilgraph, Roma, (senza data, ma 2012)

54. Storia di un ossimoro: il binomio delegificazione-semplificazione, in GiustAmm.it Giustizia Amministrativa. Rivista di diritto pubblico, 10/2012 (il 17.10.2012), 1-25; ora anche in Studi in onore di Giuseppe de Vergottini, in corso di pubblicazione;
55. Legislazione del terzo settore: le ragioni di una riforma (I parte), in Seminario di studio, 22-23 ottobre 2010, Riforma organica proposta dall’Agenzia per le Onlus per la legislazione del Terzo Settore, in ConVol (Conferenza Permanente delle Associazioni, Federazioni e Reti di Volontariato), Abilgraph, Roma, (senza data, ma 2012);
56. Il «tempo» della sussidiarietà. Un’introduzione, in Non Profit, 4/2012, 5-14, ora anche in www.federalismi.it, n. 4/2013, 1-9.
57. Sulla necessità di un governo della «non fiducia» per le riforme istituzionali e legislative, in www.rivistaaic.it, 2, 2013, 1-3;
58. La strumentalità delle regioni dall’Unità in poi, in Studi in onore di Antonio D’Atena, Giuffrè, Milano, 2015, 3094-3127, ISBN XXX, ora anche in http://www.issirfa.cnr.it, sezione Studi e interventi, aprile 2013;
59. Riflettendo sul centenario della prolusione pisana di Santi Romano: la realtà e l’inquietudine, in Scritti in onore di Claudio Rossano, Jovene, Napoli, 2013, I, 499-514, ISBN 978-88-243-2220-1;
60. Intervento, in AA. VV., Crisi della democrazia italiana. Riforma o innovazione? Italiadecidequaderni, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2013, 83-87, ISBN 978-88-498-4000-1;
61. Al neopresidente la fiducia, agli avversari gli applausi, in http://www.confronticostituzionali.eu, 6 marzo 2014;
62. Dal «compromesso» alla «soggezione» costituzionale?, in http://www.confronticostituzionali.eu, 9 giugno 2014;
63. Se il Senato delle Autonomie non «rappresenta la Nazione», Audizione nell’ambito dell’indagine conoscitiva per l’istruttoria legislativa sull’esame in sede referente dei disegni di legge di revisione costituzionale del Titolo I e del Titolo V della Parte II della Costituzione, nonché della disposizione riguardante il CNEL. Senato della Repubblica. Commissione affari costituzionali. 8 maggio 2014, ora anche in http://www.issirfa.cnr.it, nonché in http://www.osservatorioaic.it, 2/2014;
64. Dall’interdizione-inabilitazione all’amministrazione di sostegno: ragioni e implicazioni di una svolta a misura d’uomo, in Non Profit, 2/2014, 5-9, ora anche in http://www.osservatorioaic.it, 3/2014, con il titolo Dall’interdizione-inabilitazione all’amministrazione di sostegno: un’introduzione;
65. Dalla teologia politica alla teologia della politica: le implicazioni costituzionali, in Recte sapere. Studi in onore di Giuseppe Dalla Torre, Giappichelli, Torino, 2014, 1727-1752, ISBN/EAN 978-88-348-4845-6;
66. “Sei stato nominato”: se i sistemi elettorali plagiano i reality televisivi, in http://www.confronticostituzionali.eu, 3 febbraio 2015;
67. Audizione nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla proposta di legge C. 3-35-182-358-551-632-718-746-747-749-876-894-932-998-1025-1026-1116-1143-1401-1452-14 53-1511-1514-1657-1704-1794-1914-1946-1947-1977-2038-bis-B, approvata, in un testo unificato, dalla Camera e modificata dal Senato, recante disposizioni in materia di elezione della Camera dei deputati, Camera dei Deputati, Commissione affari costituzionali, 14 aprile 2015, ora anche in http://www.osservatorioaic.it, 1/2015, 19.4.2015;
68. La fiducia e l’Italicum: dal “primato della politica” al “primato dei meccanismi elettorali” in http://www.osservatorioaic.it, 2/2015, 15.5.2015;
69. Del Porcellum “camuffato”, in http://www.confronticostituzionali.eu, 12 maggio 2015;
70. Il patto costituzionale fra teologia politica e teologia della politica, in Quaderni costituzionali, n. 2/2015, 481-516;




 

Temi di ricerca

Principio di sussidiarietà, terzo settore, famiglia, autonomie territoriali.