Edoardo GORINI

Edoardo GORINI

Professore I Fascia (Ordinario/Straordinario)

Settore Scientifico Disciplinare FIS/01: FISICA SPERIMENTALE.

Dipartimento di Matematica e Fisica "Ennio De Giorgi"

Ex Collegio Fiorini - Via per Arnesano - LECCE (LE)

Ufficio, Piano 1°

Telefono +39 0832 29 7454

Svolge la sua attività di ricerca nell’ambito della Fisica Sperimentale delle Particelle Elementari con Macchine Acceleratrici nell’ambito del Gruppo I dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) dal 1982. È co-autore di 1100 pubblicazioni su riviste internazionali con referee. L’indice di Hirsch, aggiornato a gennaio 2022 è 120 (Fonte ISI),

Ha partecipato a 5 Esperimenti di Fisica delle Alte Energie in diversi laboratori internazionali (NA10, CHARM II, ATLAS al CERN di Ginevra, E771 al Fermilab di Chicago, KLOE ai Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN, LNF) e a diversi Test Beams (CERN, FERMILAB e LNF). È stato membro associato del Personale (User) al CERN dal 1982 al 1991, dal 1996-2000, e dal 2002 ad oggi, Visiting Scientist al Fermi National Laboratory di Chicago (USA) dal 1989 al 1996, Responsabile locale dell’Esperimento ATLAS all’acceleratore LHC del CERN dal 2007 al 2019, relatore su invito a numerose conferenze internazionali. 

 E' membro eletto della Giunta di Dipartimento di Matematica e Fisica "Ennio De Giorgi". 

 

Area di competenza:

Esperimento ATLAS all'acceleratore LHC del CERN di Ginevra

Rivelatori di particelle a gas (RPC, MicroMeGas)

Fisica Sperimentale delle Particelle Elementari, Fisica Subnucleare

Fisica ai Colliders (LHC)

Analisi Statistica dei Dati

Programmazione C++, Python

Orario di ricevimento

Corso di Laurea Triennale/Magistrale  in Fisica

Disponibile tutti i giorni previo appuntamento via email

Recapiti aggiuntivi

edoardo.gorini@le.infn.it, Stanza 231 Edificio Fiorini

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Curriculum Vitae

Link al sito personale

2022-today: Full Professor in Fundamental Interactions Experimental Physics (02/A1), Mathematical and Physics Department, University of Salento, Lecce, Italia 

2001-2021: Associate Professor in Fundamental Interactions Experimental Physics (02/A1), Physics Department, University of Salento, Lecce, Italia 

1999-2001: Associate Professor in Physics (B01B), Physics Department, University of Lecce, Italia 

1992-1999: Assistant Professor in Experimental Physics (FIS01), Physics Department, University of Lecce, Italia

1990-1992: INFN Art.36 Full Physicist Contract, Sezione di Lecce, Italia

1989-1990: INFN Post-Doc Fellow, Sezione di Lecce, Italia

1989-today: Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Sezione di Lecce: Research Associate

1986-1988: Ph.D. in Experimental High Energy Physics, Università di Napoli, Italia. Title of the Thesis: “L’identificazione della diffusione elastica di neutrini muonici su elettroni in un esperimento per la misura dell’angolo di Weinberg”

1984-1986: Full Physicist Contract at Ludwig Maximilian Universität, Munich, Germany 

1984: February 23rd: Degree in Physics (“Laurea”) 110/110 cum laude in Experimental High Energy Physics at the Università di Napoli, Italia. Title of the thesis: “Produzione di multimuoni in interazioni adroniche ad alta energia”

1982-1988: Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Sezione di Napoli, Italia: Research Associate

1979-1984: Undergraduate studies at the University of Napoli, Italia

1973-1978: High School Education at the Liceo Scientifico Statale “Leon Battista Alberti” , Napoli, Italia

Didattica

A.A. 2023/2024

FENOMENOLOGIA DELLE PARTICELLE ELEMENTARI

Corso di laurea FISICA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 7.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E FISICA "ENNIO DE GIORGI"

Percorso ASTROFISICA,FISICA SPERIMENTALE DELLE INTERAZIONI FONDAMENTALI

Sede Lecce

FENOMENOLOGIA DELLE PARTICELLE ELEMENTARI

Corso di laurea FISICA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 7.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E FISICA "ENNIO DE GIORGI"

Percorso FISICA TEORICA

Sede Lecce

LABORATORIO V

Corso di laurea FISICA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E FISICA "ENNIO DE GIORGI"

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

A.A. 2022/2023

FENOMENOLOGIA DELLE PARTICELLE ELEMENTARI

Corso di laurea FISICA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 7.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 49.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E FISICA "ENNIO DE GIORGI"

Percorso FISICA TEORICA

Sede Lecce

FENOMENOLOGIA DELLE PARTICELLE ELEMENTARI

Corso di laurea FISICA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 7.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 49.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E FISICA "ENNIO DE GIORGI"

Percorso ASTROFISICA,FISICA SPERIMENTALE DELLE INTERAZIONI FONDAMENTALI

Sede Lecce

FISICA II

Corso di laurea FISICA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 8.0

Docente titolare Vincenzo OROFINO

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

  Ore del docente Edoardo GORINI in copresenza: 24.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E FISICA "ENNIO DE GIORGI"

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

LABORATORIO V

Corso di laurea FISICA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E FISICA "ENNIO DE GIORGI"

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

A.A. 2021/2022

FENOMENOLOGIA DELLE PARTICELLE ELEMENTARI

Corso di laurea FISICA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 7.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 49.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E FISICA "ENNIO DE GIORGI"

Percorso ASTROFISICA E FISICA TEORICA

Sede Lecce

FENOMENOLOGIA DELLE PARTICELLE ELEMENTARI

Corso di laurea FISICA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 7.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 49.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E FISICA "ENNIO DE GIORGI"

Percorso FISICA SPERIMENTALE DELLE INTERAZIONI FONDAMENTALI

Sede Lecce

LABORATORIO V

Corso di laurea FISICA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E FISICA "ENNIO DE GIORGI"

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

A.A. 2020/2021

FISICA AI COLLISORI

Corso di laurea FISICA

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Lingua ITALIANO

Crediti 7.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 49.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 2

Struttura DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E FISICA "ENNIO DE GIORGI"

Percorso FISICA SPERIMENTALE DELLE INTERAZIONI FONDAMENTALI

LABORATORIO V

Corso di laurea FISICA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E FISICA "ENNIO DE GIORGI"

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

A.A. 2019/2020

LABORATORIO II

Corso di laurea FISICA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E FISICA "ENNIO DE GIORGI"

Percorso PERCORSO COMUNE

LABORATORIO V

Corso di laurea FISICA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E FISICA "ENNIO DE GIORGI"

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

A.A. 2018/2019

LABORATORIO II

Corso di laurea FISICA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno di corso 1

Struttura DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E FISICA "ENNIO DE GIORGI"

Percorso PERCORSO COMUNE

LABORATORIO V

Corso di laurea FISICA

Tipo corso di studio Laurea

Lingua ITALIANO

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno di corso 3

Struttura DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E FISICA "ENNIO DE GIORGI"

Percorso PERCORSO COMUNE

Sede Lecce

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FENOMENOLOGIA DELLE PARTICELLE ELEMENTARI

Corso di laurea FISICA

Settore Scientifico Disciplinare FIS/04

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 7.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 15/12/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso ASTROFISICA,FISICA SPERIMENTALE DELLE INTERAZIONI FONDAMENTALI (A219)

Sede Lecce

Non sono previste propedeuticità rigide. E' consigliato aver frequentato il corso di Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare. E' consigliata la conoscano la meccanica quantistica e una conoscenza preliminare della fisica delle particelle elementari.

l corso si propone di fornire la comprensione dei principali aspetti teorici e sperimentali della fisica delle particelle elementari. In particolare affrontando i principali aspetti terorici e le principali verifiche sperimentali del Modello Standard delle particelle elementari.

Il corso intende offrire una introduzione alla teoria standard delle interazioni fondamentali, con applicazioni ad alcuni processi di interesse attuale nella fisica delle alte energie

Il corso si sviluppa in lezioni cattedratiche, con eventuale ausilio di immagini. Domande e interventi da parte degli studenti sono ben accetti ed anzi stimolati.

Colloquio che verterà sulla conoscenza degli argometi trattati nel corso e nell'impostazione di acluni esercizi.

Gli appelli d'esame sono pubblicati sul calendario ufficiale

  • Richiami di nozioni fondamentali: trasformazioni di Lorentz, quadrivettori e invarianti relativistici, energia nel centro di massa; unità naturali; collisioni e sezione d'urto.
  • Il modello standard:
    • Cenni sulla quantizzazione del campo e diagrammi di Feynman;
    • Struttura gruppale del modello;
    • Invarianza e principi di conservazione;
    • Interazioni adroniche;
    • Interazioni deboli: il decadimento Beta, la teoria V-A, decadimenti delle particelle strane, interazioni di corrente neutra, il meccanismo GIM e la latrice CKM;
    • Rottura spontanea di simmetria e il mecanismo di produzione delle masse: i bosoni di  Goldstone e il meccanismo di Higgs;
    • Verifiche fondamentali: violazione di CP nel sistema dei K neutri, produzione e scoperta dei bosoni W e Z, le oscillazioni di neutrini, la scoperta del quark top al Tevator, la scoperta del bosone di Higgs a LHC.
  •   Cenni sulla fisica oltre il modello standard.
  1. A. De Angelis, M. J. M. Pimenta “Introduction to Particle and Astroparticle Physics”, Springer (Milano, 2015).
  2. D.H. Perkins “Introduction to High Energy Physics”, Addison-Wesley.
  3. A. Bettini “Introduction to Elementary Particle Physics”, Cambridge University Press (Cambridge, 2014)
  4. S. Braibant, G. Giacomelli, M. Spurio “Particelle e interazioni fondamentali”, Springer (Milano, 2009)
FENOMENOLOGIA DELLE PARTICELLE ELEMENTARI (FIS/04)
FENOMENOLOGIA DELLE PARTICELLE ELEMENTARI

Corso di laurea FISICA

Settore Scientifico Disciplinare FIS/04

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 7.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2023/2024

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 15/12/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso FISICA TEORICA (081)

Sede Lecce

Non sono previste propedeuticità rigide. E' consigliato aver frequentato il corso di Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare. E' consigliata la conoscano la meccanica quantistica e una conoscenza preliminare della fisica delle particelle elementari.

l corso si propone di fornire la comprensione dei principali aspetti teorici e sperimentali della fisica delle particelle elementari. In particolare affrontando i principali aspetti terorici e le principali verifiche sperimentali del Modello Standard delle particelle elementari.

Il corso intende offrire una introduzione alla teoria standard delle interazioni fondamentali, con applicazioni ad alcuni processi di interesse attuale nella fisica delle alte energie

Il corso si sviluppa in lezioni cattedratiche, con eventuale ausilio di immagini. Domande e interventi da parte degli studenti sono ben accetti ed anzi stimolati.

Colloquio che verterà sulla conoscenza degli argometi trattati nel corso e nell'impostazione di acluni esercizi.

Gli appelli d'esame sono pubblicati sul calendario ufficiale

  • Richiami di nozioni fondamentali: trasformazioni di Lorentz, quadrivettori e invarianti relativistici, energia nel centro di massa; unità naturali; collisioni e sezione d'urto.
  • Il modello standard:
    • Cenni sulla quantizzazione del campo e diagrammi di Feynman;
    • Struttura gruppale del modello;
    • Invarianza e principi di conservazione;
    • Interazioni adroniche;
    • Interazioni deboli: il decadimento Beta, la teoria V-A, decadimenti delle particelle strane, interazioni di corrente neutra, il meccanismo GIM e la latrice CKM;
    • Rottura spontanea di simmetria e il mecanismo di produzione delle masse: i bosoni di  Goldstone e il meccanismo di Higgs;
    • Verifiche fondamentali: violazione di CP nel sistema dei K neutri, produzione e scoperta dei bosoni W e Z, le oscillazioni di neutrini, la scoperta del quark top al Tevator, la scoperta del bosone di Higgs a LHC.
  •   Cenni sulla fisica oltre il modello standard.
  1. A. De Angelis, M. J. M. Pimenta “Introduction to Particle and Astroparticle Physics”, Springer (Milano, 2015).
  2. D.H. Perkins “Introduction to High Energy Physics”, Addison-Wesley.
  3. A. Bettini “Introduction to Elementary Particle Physics”, Cambridge University Press (Cambridge, 2014)
  4. S. Braibant, G. Giacomelli, M. Spurio “Particelle e interazioni fondamentali”, Springer (Milano, 2009)
FENOMENOLOGIA DELLE PARTICELLE ELEMENTARI (FIS/04)
LABORATORIO V

Corso di laurea FISICA

Settore Scientifico Disciplinare FIS/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2023/2024

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 18/09/2023 al 15/12/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Aver seguito e possibilmente superato gli esami di Laboratorio I,II,II,IV. Aver seguito e possibilmente superato gli esami di Fisica I,II,III e IV.

Il corso ha come obiettivo l’acquisizione di conoscenze e competenze di base dell’elettronica analogica e digitale. In particolare del Transistor BJT e dei circuiti digitali di base, fino ai Flip-Flop

Conoscenza di base dell’elettronica analogica e digitale, capacità di comprendere, analizzare e progettare semplici circuiti elettronici. Comprensione dei principi di funzionamento della strumentazione correntemente utilizzata per eseguire misure fisiche di elettronica e ottica.

Lezioni frontali in aula, esercitazioni in aula al computer ed in laboratorio sugli strumenti di misura. Svolgimento di 2 esperienze di Elettronica Analogica con redazione di relazioni di Gruppo sulle esperienze effettuate. Svolgimento di 3 Esperienza di Elettronica Digitale senza redazione di Relazioni. Discussione delle Relazioni delle esperienze di Laboratorio in 3-4 sessioni dedicate ad un mese circa della esecuzione delle esperienze. Queste discussioni servono a preparare poi gli studenti per affrontare l’esame ed in particolare la prova pratica.

L’Esame consiste in una prova pratica di Laboratorio con sorteggio di una delle 5 esperienze di Elettronica effettuate durante il Corso. Lo studente deve eseguire l’esperienza e scrivere una breve relazione in un tempo di circa tre-quattro ore quando l’esperienza sorteggiata lo richiede. Dopo opportuna valutazione della Relazione presentata lo studente viene ammesso all’orale dove discuterà i dettagli dell’esperienza realizzata e si verificherà la comprensione degli argomenti esposti a lezione.

Elementi di Struttura della materia, diodo: Legami atomici, Bande di energia nei solidi, coppie elettrone lacuna, semiconduttori intrinseci, Fermi-Dirac, concentrazione dei portatori, Drogaggio. Trasporto dei portatori, correnti di deriva e di diffusione. Giunzione p-n simmetrica ed asimmetrica, polarizzazione diretta ed inversa, concentrazione dei portatori minoritari. Diodo, relazione I-V, Modello equivalente del diodo.

Il transistor bipolare a giunzione (BJT): Nomenclatura, simboli circuitali e convenzioni. Il transistor a circuito aperto. Il transistor polarizzato nella regione attiva. Le componenti della corrente in un transistor. Il parametro α. Il transistor come amplificatore. Caratteristiche di ingresso e di uscita del transistor nella configurazione a base comune. Il transistor nella configurazione ad emettitore comune: regione d'interdizione, regione attiva, regione di saturazione. Effetto Early. Il parametro β. Configurazione a Collettore comune. Il transistor come interruttore. Tempi di commutazione del transistor. Il transistor come elemento circuitale. Il punto di lavoro. Il circuito di polarizzazione fissa. Il circuito di auto-polarizzazione. Modelli lineari del transistor per piccoli segnali e basse frequenze. Il transistor come quadrupolo: il modello a parametri ibridi. Il modello a parametri ibridi semplificato. Applicazioni del modello a parametri ibridi semplificato: l'amplificatore CE, l'amplificatore CE con resistenza sull'emettitore, l'amplificatore CC. Confronti ed usi delle varie configurazioni.

Amplificatori Operazionali: L'amplificatore differenziale con accoppiamento sull'emettitore e la sua caratteristica di trasferimento (cenni). Amplificatore operazionale. Caratteristiche di un amplificatore operazionale ideale. Caratteristiche degli amplificatori operazionali reali. Applicazioni lineari degli operazionali: amplificatore invertente e non invertente, sommatore e sottrattore analogico, derivatore ed integratore. Applicazioni non lineari degli operazionali: comparatori. Trigger di Schmitt.

Circuiti fondamentali per sistemi digitali: Sistemi digitali, logica binaria, livelli fisici. Le funzioni logiche fondamentali: OR, AND, NOT. Logica DL, NOT, Tabella di verità di una funzione logica. Relazioni di algebra booleana. La funzione XOR.. Le leggi di De Morgan. Porte NAND e NOR. Famiglia logica DTL e DTL modificata. Fan-in e fan-out di una porta logica. La porta NAND nella logica transistor-transistor (TTL). Confronto fra famiglie logiche.

Sistemi logici integrati sequenziali e combinatori: Sommatori binari. Sottrazione binaria. Comparatori Digitali, De-codificatori. Il codice BCD. Codificatori. Multiplexer e Demultiplexer. Memorie a sola lettura (ROM). Flip-flop SR, JK, JK master-slave, D e T. Registri con scrittura seriale e parallela. Registri a scorrimento. Applicazioni dei registri. Scale di conteggio asincrone. Scale di conteggio sincrone. Applicazioni delle scale di conteggio.

Millman: Circuiti e sistemi micro-elettronici

Millman, Halkias: Microelettronica

Millman, Grabel: Microelettronica

Dispense e materiale in formato digitale a integrazione dei testi consigliati. Schede e dispense per l’esecuzione delle Esperienze

LABORATORIO V (FIS/01)
FENOMENOLOGIA DELLE PARTICELLE ELEMENTARI

Corso di laurea FISICA

Settore Scientifico Disciplinare FIS/04

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 7.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 49.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 16/12/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso FISICA TEORICA (081)

Sede Lecce

Non sono previste propedeuticità rigide. E' consigliato aver frequentato il corso di Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare. E' consigliata la conoscano la meccanica quantistica e una conoscenza preliminare della fisica delle particelle elementari.

l corso si propone di fornire la comprensione dei principali aspetti teorici e sperimentali della fisica delle particelle elementari. In particolare affrontando i principali aspetti terorici e le principali verifiche sperimentali del Modello Standard delle particelle elementari.

Il corso intende offrire una introduzione alla teoria standard delle interazioni fondamentali, con applicazioni ad alcuni processi di interesse attuale nella fisica delle alte energie

Il corso si sviluppa in lezioni cattedratiche, con eventuale ausilio di immagini. Domande e interventi da parte degli studenti sono ben accetti ed anzi stimolati.

Colloquio che verterà sulla conoscenza degli argometi trattati nel corso e nell'impostazione di acluni esercizi.

Gli appelli d'esame sono pubblicati sul calendario ufficiale

  • Richiami di nozioni fondamentali: trasformazioni di Lorentz, quadrivettori e invarianti relativistici, energia nel centro di massa; unità naturali; collisioni e sezione d'urto.
  • Il modello standard:
    • Cenni sulla quantizzazione del campo e diagrammi di Feynman;
    • Struttura gruppale del modello;
    • Invarianza e principi di conservazione;
    • Interazioni adroniche;
    • Interazioni deboli: il decadimento Beta, la teoria V-A, decadimenti delle particelle strane, interazioni di corrente neutra, il meccanismo GIM e la latrice CKM;
    • Rottura spontanea di simmetria e il mecanismo di produzione delle masse: i bosoni di  Goldstone e il meccanismo di Higgs;
    • Verifiche fondamentali: violazione di CP nel sistema dei K neutri, produzione e scoperta dei bosoni W e Z, le oscillazioni di neutrini, la scoperta del quark top al Tevator, la scoperta del bosone di Higgs a LHC.
  •   Cenni sulla fisica oltre il modello standard.
  1. A. De Angelis, M. J. M. Pimenta “Introduction to Particle and Astroparticle Physics”, Springer (Milano, 2015).
  2. D.H. Perkins “Introduction to High Energy Physics”, Addison-Wesley.
  3. A. Bettini “Introduction to Elementary Particle Physics”, Cambridge University Press (Cambridge, 2014)
  4. S. Braibant, G. Giacomelli, M. Spurio “Particelle e interazioni fondamentali”, Springer (Milano, 2009)
FENOMENOLOGIA DELLE PARTICELLE ELEMENTARI (FIS/04)
FENOMENOLOGIA DELLE PARTICELLE ELEMENTARI

Corso di laurea FISICA

Settore Scientifico Disciplinare FIS/04

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 7.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 49.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 16/12/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso ASTROFISICA,FISICA SPERIMENTALE DELLE INTERAZIONI FONDAMENTALI (A219)

Sede Lecce

Non sono previste propedeuticità rigide. E' consigliato aver frequentato il corso di Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare. E' consigliata la conoscano la meccanica quantistica e una conoscenza preliminare della fisica delle particelle elementari.

l corso si propone di fornire la comprensione dei principali aspetti teorici e sperimentali della fisica delle particelle elementari. In particolare affrontando i principali aspetti terorici e le principali verifiche sperimentali del Modello Standard delle particelle elementari.

Il corso intende offrire una introduzione alla teoria standard delle interazioni fondamentali, con applicazioni ad alcuni processi di interesse attuale nella fisica delle alte energie

Il corso si sviluppa in lezioni cattedratiche, con eventuale ausilio di immagini. Domande e interventi da parte degli studenti sono ben accetti ed anzi stimolati.

Colloquio che verterà sulla conoscenza degli argometi trattati nel corso e nell'impostazione di acluni esercizi.

Gli appelli d'esame sono pubblicati sul calendario ufficiale

  • Richiami di nozioni fondamentali: trasformazioni di Lorentz, quadrivettori e invarianti relativistici, energia nel centro di massa; unità naturali; collisioni e sezione d'urto.
  • Il modello standard:
    • Cenni sulla quantizzazione del campo e diagrammi di Feynman;
    • Struttura gruppale del modello;
    • Invarianza e principi di conservazione;
    • Interazioni adroniche;
    • Interazioni deboli: il decadimento Beta, la teoria V-A, decadimenti delle particelle strane, interazioni di corrente neutra, il meccanismo GIM e la latrice CKM;
    • Rottura spontanea di simmetria e il mecanismo di produzione delle masse: i bosoni di  Goldstone e il meccanismo di Higgs;
    • Verifiche fondamentali: violazione di CP nel sistema dei K neutri, produzione e scoperta dei bosoni W e Z, le oscillazioni di neutrini, la scoperta del quark top al Tevator, la scoperta del bosone di Higgs a LHC.
  •   Cenni sulla fisica oltre il modello standard.
  1. A. De Angelis, M. J. M. Pimenta “Introduction to Particle and Astroparticle Physics”, Springer (Milano, 2015).
  2. D.H. Perkins “Introduction to High Energy Physics”, Addison-Wesley.
  3. A. Bettini “Introduction to Elementary Particle Physics”, Cambridge University Press (Cambridge, 2014)
  4. S. Braibant, G. Giacomelli, M. Spurio “Particelle e interazioni fondamentali”, Springer (Milano, 2009)
FENOMENOLOGIA DELLE PARTICELLE ELEMENTARI (FIS/04)
FISICA II

Corso di laurea FISICA

Settore Scientifico Disciplinare FIS/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 8.0

Docente titolare Vincenzo OROFINO

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 72.0

  Ore del docente Edoardo GORINI in copresenza: 24.0

Per immatricolati nel 2022/2023

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 27/02/2023 al 09/06/2023)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Concetti di base di calcolo vettoriale e di meccanica del punto materiale, nonché di trigonometria e di calcolo differenziale ed integrale (per sostenere l’esame è necessario aver superato Fisica I ed è consigliabile aver superato anche Analisi I).

Nel corso vengono trattate tematiche di base di Fisica Generale riguardanti la meccanica dei corpi rigidi, l’interazione gravitazionale, la meccanica dei fluidi e la termodinamica. Scopo del corso è quello di far acquisire agli studenti i concetti-base delle tematiche generali sopra riportate, uniti alle tecniche di risoluzione di problemi relativi ai suddetti argomenti teorici.

Conoscenze e comprensione: a) comprensione dei concetti di base delle tematiche generali riportate al punto precedente (Contenuti); b) acquisizione delle tecniche di risoluzione di problemi inerenti ai suddetti argomenti teorici; c) conoscenza delle connessioni tra la Fisica e le altre scienze della natura.

Capacità di applicare conoscenze e comprensione: a) capacità di identificare gli elementi essenziali di un dato fenomeno, i principi della Fisica che lo governano e gli ordini di grandezza dei parametri fisici coinvolti; b) capacità di utilizzare lo strumento dell’analogia per applicare tecniche di soluzione conosciute a nuove problematiche; c) capacità di effettuare verifiche, utilizzando semplici metodi matematici, per la validazione dei modelli interpretativi di vari fenomeni fisici.

Autonomia di giudizio. Nello svolgimento di esempi ed esercizi si mira a sviluppare nello studente la capacità di giungere autonomamente alla soluzione, discriminando tra procedimenti corretti ed errati (o quanto meno inadatti).

Abilità comunicative. La trattazione degli argomenti viene svolta in modo da far acquisire agli studenti una buona capacità di comunicare concetti, problemi e loro soluzioni, utilizzando un linguaggio preciso e rigoroso.

Capacità di apprendimento. Al fine di agevolare la capacità di apprendimento degli studenti, vengono proposti vari esempi (spesso tratti dalla vita quotidiana) atti a fissare i concetti fondamentali studiati nel corso.  Gli studenti vengono inoltre stimolati a fare domande, sia durante la lezione che negli incontri individuali o collettivi di ricevimento studenti, qualora qualcosa risultasse a loro poco chiara

L’azione didattica si esplica attraverso lezioni frontali, esercitazioni in aula e proiezioni di brevi filmati.

La verifica si esplica mediante una prova scritta ed una orale. La prova scritta prevede lo svolgimento di alcuni esercizi. Gli studenti che nella prova scritta totalizzano un punteggio di almeno 15/30 sono ammessi alla prova orale che verte su argomenti teorici trattati a lezione (v. sopra). L’esame risulta superato se la media dei punteggi acquisiti nelle due prove (scritta e orale) è almeno pari a 18/30. In caso di prolungamento dell'emergenza Covid le prove scritta ed orale saranno unificate e saranno svolte sequenzialmente in modalità remota, con le stesse regole sopra esposte.

Argomenti trattati nel corso

Meccanica dei corpi rigidi: Cinematica del corpo rigido: moti  traslatori, rotatori e  roto-traslatori; equazione cinematica fondamentale. Dinamica del corpo rigido: quantità di moto; momento  angolare;  momenti  d' inerzia  e teorema  degli  assi  paralleli; assi principali  d' inerzia. Prima equazione cardinale. Seconda equazione cardinale: applicabilità e contributo dei momenti delle forze interne alla variazione del momento angolare. Conservazione del momento angolare. Effetto giroscopico e bussola giroscopica. Trottola e moto di precessione. Moto di precessione
dell'asse di rotazione terrestre: conseguenze. Corpo rigido vincolato ad  un asse  fisso e ad un punto  fisso. Energia cinetica di rotazione. Teorema dell’energia cinetica per un corpo rigido. Energia meccanica del corpo rigido. Moti di rotolamento. Assi istantanei di rotazione. Statica del corpo rigido.
Interazione gravitazionale: Il problema dei due corpi e massa ridotta. Le leggi di  Keplero e la legge di gravitazione universale. Moto sotto l’azione della forza gravitazionale: classificazione delle orbite. Il concetto di campo: campo e potenziale gravitazionale.
Elementi di meccanica dei fluidi: I fluidi: definizione e caratteristiche. Pressione. Fluido in equilibrio idrostatico. Legge di Stevino e sue applicazioni. Il principio di Pascal e sue applicazioni. Il principio di Archimede. Dinamica dei fluidi ideali: caratteristiche generali di un fluido in moto. L’equazione di continuità. Il teorema di Bernoulli e sue applicazioni.
Termodinamica: Sistemi termodinamici e parametri di stato. Temperatura, calore ed equilibrio termico. Principio zero della termodinamica. Termometria. Dilatazione termica. Equazione di stato. Il gas ideale. Equzione di stato dei gas reali (cenni). Elementi di  teoria cinetica del gas perfetto. Interpretazione cinetica della pressione e della temperatura. Teorema dell’equipartizione dell’energia. Trasformazioni termodinamiche. Lavoro termodinamico. Il calore. L'equivalente meccanico del calore. Capacità termica e calore specifico. Il primo principio della termodinamica. Calore specifico dei solidi. Calori specifici molari del gas ideale e relazione di Mayer. Applicazioni del primo principio. Il trasporto del calore: conduzione, convezione, irraggiamento. Trasformazioni reversibili e irreversibili. Macchine termiche e macchine frigorifere. Il secondo principio della termodinamica. Equivalenza degli enunciati di Clausius e Kelvin-Planck. Cicli termici e ciclo di Carnot. Teorema di Carnot. Entropia e secondo principio. Entropia e probabilità.

a) Dispense del corso (scaricabili da questo sito - v. Materiale didattico).

b) Mencuccini C.,  Silvestrini V., Fisica – Meccanica e Termodinamica, Casa Editrice Ambrosiana, Rozzano (Milano), 2016

FISICA II (FIS/01)
LABORATORIO V

Corso di laurea FISICA

Settore Scientifico Disciplinare FIS/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2020/2021

Anno accademico di erogazione 2022/2023

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2022 al 16/12/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Aver seguito e possibilmente superato gli esami di Laboratorio I,II,II,IV. Aver seguito e possibilmente superato gli esami di Fisica I,II,III e IV.

Il corso ha come obiettivo l’acquisizione di conoscenze e competenze di base dell’elettronica analogica e digitale. In particolare del Transistor BJT e dei circuiti digitali di base, fino ai Flip-Flop

Conoscenza di base dell’elettronica analogica e digitale, capacità di comprendere, analizzare e progettare semplici circuiti elettronici. Comprensione dei principi di funzionamento della strumentazione correntemente utilizzata per eseguire misure fisiche di elettronica e ottica.

Lezioni frontali in aula, esercitazioni in aula al computer ed in laboratorio sugli strumenti di misura. Svolgimento di 2 esperienze di Elettronica Analogica con redazione di relazioni di Gruppo sulle esperienze effettuate. Svolgimento di 3 Esperienza di Elettronica Digitale senza redazione di Relazioni. Discussione delle Relazioni delle esperienze di Laboratorio in 3-4 sessioni dedicate ad un mese circa della esecuzione delle esperienze. Queste discussioni servono a preparare poi gli studenti per affrontare l’esame ed in particolare la prova pratica.

L’Esame consiste in una prova pratica di Laboratorio con sorteggio di una delle 5 esperienze di Elettronica effettuate durante il Corso. Lo studente deve eseguire l’esperienza e scrivere una breve relazione in un tempo di circa tre-quattro ore quando l’esperienza sorteggiata lo richiede. Dopo opportuna valutazione della Relazione presentata lo studente viene ammesso all’orale dove discuterà i dettagli dell’esperienza realizzata e si verificherà la comprensione degli argomenti esposti a lezione.

Elementi di Struttura della materia, diodo: Legami atomici, Bande di energia nei solidi, coppie elettrone lacuna, semiconduttori intrinseci, Fermi-Dirac, concentrazione dei portatori, Drogaggio. Trasporto dei portatori, correnti di deriva e di diffusione. Giunzione p-n simmetrica ed asimmetrica, polarizzazione diretta ed inversa, concentrazione dei portatori minoritari. Diodo, relazione I-V, Modello equivalente del diodo.

Il transistor bipolare a giunzione (BJT): Nomenclatura, simboli circuitali e convenzioni. Il transistor a circuito aperto. Il transistor polarizzato nella regione attiva. Le componenti della corrente in un transistor. Il parametro α. Il transistor come amplificatore. Caratteristiche di ingresso e di uscita del transistor nella configurazione a base comune. Il transistor nella configurazione ad emettitore comune: regione d'interdizione, regione attiva, regione di saturazione. Effetto Early. Il parametro β. Configurazione a Collettore comune. Il transistor come interruttore. Tempi di commutazione del transistor. Il transistor come elemento circuitale. Il punto di lavoro. Il circuito di polarizzazione fissa. Il circuito di auto-polarizzazione. Modelli lineari del transistor per piccoli segnali e basse frequenze. Il transistor come quadrupolo: il modello a parametri ibridi. Il modello a parametri ibridi semplificato. Applicazioni del modello a parametri ibridi semplificato: l'amplificatore CE, l'amplificatore CE con resistenza sull'emettitore, l'amplificatore CC. Confronti ed usi delle varie configurazioni.

Amplificatori Operazionali: L'amplificatore differenziale con accoppiamento sull'emettitore e la sua caratteristica di trasferimento (cenni). Amplificatore operazionale. Caratteristiche di un amplificatore operazionale ideale. Caratteristiche degli amplificatori operazionali reali. Applicazioni lineari degli operazionali: amplificatore invertente e non invertente, sommatore e sottrattore analogico, derivatore ed integratore. Applicazioni non lineari degli operazionali: comparatori. Trigger di Schmitt.

Circuiti fondamentali per sistemi digitali: Sistemi digitali, logica binaria, livelli fisici. Le funzioni logiche fondamentali: OR, AND, NOT. Logica DL, NOT, Tabella di verità di una funzione logica. Relazioni di algebra booleana. La funzione XOR.. Le leggi di De Morgan. Porte NAND e NOR. Famiglia logica DTL e DTL modificata. Fan-in e fan-out di una porta logica. La porta NAND nella logica transistor-transistor (TTL). Confronto fra famiglie logiche.

Sistemi logici integrati sequenziali e combinatori: Sommatori binari. Sottrazione binaria. Comparatori Digitali, De-codificatori. Il codice BCD. Codificatori. Multiplexer e Demultiplexer. Memorie a sola lettura (ROM). Flip-flop SR, JK, JK master-slave, D e T. Registri con scrittura seriale e parallela. Registri a scorrimento. Applicazioni dei registri. Scale di conteggio asincrone. Scale di conteggio sincrone. Applicazioni delle scale di conteggio.

Millman: Circuiti e sistemi micro-elettronici

Millman, Halkias: Microelettronica

Millman, Grabel: Microelettronica

Dispense e materiale in formato digitale a integrazione dei testi consigliati. Schede e dispense per l’esecuzione delle Esperienze

LABORATORIO V (FIS/01)
FENOMENOLOGIA DELLE PARTICELLE ELEMENTARI

Corso di laurea FISICA

Settore Scientifico Disciplinare FIS/04

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 7.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 49.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 18/10/2021 al 28/01/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso ASTROFISICA E FISICA TEORICA (A63)

Sede Lecce

Non sono previste propedeuticità rigide. E' consigliato aver frequentato il corso di Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare. E' consigliata la conoscano la meccanica quantistica e una conoscenza preliminare della fisica delle particelle elementari.

l corso si propone di fornire la comprensione dei principali aspetti teorici e sperimentali della fisica delle particelle elementari. In particolare affrontando i principali aspetti terorici e le principali verifiche sperimentali del Modello Standard delle particelle elementari.

Il corso intende offrire una introduzione alla teoria standard delle interazioni fondamentali, con applicazioni ad alcuni processi di interesse attuale nella fisica delle alte energie

Il corso si sviluppa in lezioni cattedratiche, con eventuale ausilio di immagini. Domande e interventi da parte degli studenti sono ben accetti ed anzi stimolati.

Colloquio che verterà sulla conoscenza degli argometi trattati nel corso e nell'impostazione di acluni esercizi.

Gli appelli d'esame sono pubblicati sul calendario ufficiale

  • Richiami di nozioni fondamentali: trasformazioni di Lorentz, quadrivettori e invarianti relativistici, energia nel centro di massa; unità naturali; collisioni e sezione d'urto.
  • Il modello standard:
    • Cenni sulla quantizzazione del campo e diagrammi di Feynman;
    • Struttura gruppale del modello;
    • Invarianza e principi di conservazione;
    • Interazioni adroniche;
    • Interazioni deboli: il decadimento Beta, la teoria V-A, decadimenti delle particelle strane, interazioni di corrente neutra, il meccanismo GIM e la latrice CKM;
    • Rottura spontanea di simmetria e il mecanismo di produzione delle masse: i bosoni di  Goldstone e il meccanismo di Higgs;
    • Verifiche fondamentali: violazione di CP nel sistema dei K neutri, produzione e scoperta dei bosoni W e Z, le oscillazioni di neutrini, la scoperta del quark top al Tevator, la scoperta del bosone di Higgs a LHC.
  •   Cenni sulla fisica oltre il modello standard.
  1. A. De Angelis, M. J. M. Pimenta “Introduction to Particle and Astroparticle Physics”, Springer (Milano, 2015).
  2. D.H. Perkins “Introduction to High Energy Physics”, Addison-Wesley.
  3. A. Bettini “Introduction to Elementary Particle Physics”, Cambridge University Press (Cambridge, 2014)
  4. S. Braibant, G. Giacomelli, M. Spurio “Particelle e interazioni fondamentali”, Springer (Milano, 2009)
FENOMENOLOGIA DELLE PARTICELLE ELEMENTARI (FIS/04)
FENOMENOLOGIA DELLE PARTICELLE ELEMENTARI

Corso di laurea FISICA

Settore Scientifico Disciplinare FIS/04

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 7.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 49.0

Per immatricolati nel 2021/2022

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 1

Semestre Primo Semestre (dal 18/10/2021 al 28/01/2022)

Lingua ITALIANO

Percorso FISICA SPERIMENTALE DELLE INTERAZIONI FONDAMENTALI (A64)

Sede Lecce

Non sono previste propedeuticità rigide. E' consigliato aver frequentato il corso di Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare. E' consigliata la conoscano la meccanica quantistica e una conoscenza preliminare della fisica delle particelle elementari.

l corso si propone di fornire la comprensione dei principali aspetti teorici e sperimentali della fisica delle particelle elementari. In particolare affrontando i principali aspetti terorici e le principali verifiche sperimentali del Modello Standard delle particelle elementari.

Il corso intende offrire una introduzione alla teoria standard delle interazioni fondamentali, con applicazioni ad alcuni processi di interesse attuale nella fisica delle alte energie

Il corso si sviluppa in lezioni cattedratiche, con eventuale ausilio di immagini. Domande e interventi da parte degli studenti sono ben accetti ed anzi stimolati.

Colloquio che verterà sulla conoscenza degli argometi trattati nel corso e nell'impostazione di acluni esercizi.

Gli appelli d'esame sono pubblicati sul calendario ufficiale

  • Richiami di nozioni fondamentali: trasformazioni di Lorentz, quadrivettori e invarianti relativistici, energia nel centro di massa; unità naturali; collisioni e sezione d'urto.
  • Il modello standard:
    • Cenni sulla quantizzazione del campo e diagrammi di Feynman;
    • Struttura gruppale del modello;
    • Invarianza e principi di conservazione;
    • Interazioni adroniche;
    • Interazioni deboli: il decadimento Beta, la teoria V-A, decadimenti delle particelle strane, interazioni di corrente neutra, il meccanismo GIM e la latrice CKM;
    • Rottura spontanea di simmetria e il mecanismo di produzione delle masse: i bosoni di  Goldstone e il meccanismo di Higgs;
    • Verifiche fondamentali: violazione di CP nel sistema dei K neutri, produzione e scoperta dei bosoni W e Z, le oscillazioni di neutrini, la scoperta del quark top al Tevator, la scoperta del bosone di Higgs a LHC.
  •   Cenni sulla fisica oltre il modello standard.
  1. A. De Angelis, M. J. M. Pimenta “Introduction to Particle and Astroparticle Physics”, Springer (Milano, 2015).
  2. D.H. Perkins “Introduction to High Energy Physics”, Addison-Wesley.
  3. A. Bettini “Introduction to Elementary Particle Physics”, Cambridge University Press (Cambridge, 2014)
  4. S. Braibant, G. Giacomelli, M. Spurio “Particelle e interazioni fondamentali”, Springer (Milano, 2009)
FENOMENOLOGIA DELLE PARTICELLE ELEMENTARI (FIS/04)
LABORATORIO V

Corso di laurea FISICA

Settore Scientifico Disciplinare FIS/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2021/2022

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 20/09/2021 al 17/12/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Aver seguito e possibilmente superato gli esami di Laboratorio I,II,II,IV. Aver seguito e possibilmente superato gli esami di Fisica I,II,III e IV.

Il corso ha come obiettivo l’acquisizione di conoscenze e competenze di base dell’elettronica analogica e digitale. In particolare del Transistor BJT e dei circuiti digitali di base, fino ai Flip-Flop

Conoscenza di base dell’elettronica analogica e digitale, capacità di comprendere, analizzare e progettare semplici circuiti elettronici. Comprensione dei principi di funzionamento della strumentazione correntemente utilizzata per eseguire misure fisiche di elettronica e ottica.

Lezioni frontali in aula, esercitazioni in aula al computer ed in laboratorio sugli strumenti di misura. Svolgimento di 2 esperienze di Elettronica Analogica con redazione di relazioni di Gruppo sulle esperienze effettuate. Svolgimento di 3 Esperienza di Elettronica Digitale senza redazione di Relazioni. Discussione delle Relazioni delle esperienze di Laboratorio in 3-4 sessioni dedicate ad un mese circa della esecuzione delle esperienze. Queste discussioni servono a preparare poi gli studenti per affrontare l’esame ed in particolare la prova pratica.

L’Esame consiste in una prova pratica di Laboratorio con sorteggio di una delle 5 esperienze di Elettronica effettuate durante il Corso. Lo studente deve eseguire l’esperienza e scrivere una breve relazione in un tempo di circa tre-quattro ore quando l’esperienza sorteggiata lo richiede. Dopo opportuna valutazione della Relazione presentata lo studente viene ammesso all’orale dove discuterà i dettagli dell’esperienza realizzata e si verificherà la comprensione degli argomenti esposti a lezione.

Elementi di Struttura della materia, diodo: Legami atomici, Bande di energia nei solidi, coppie elettrone lacuna, semiconduttori intrinseci, Fermi-Dirac, concentrazione dei portatori, Drogaggio. Trasporto dei portatori, correnti di deriva e di diffusione. Giunzione p-n simmetrica ed asimmetrica, polarizzazione diretta ed inversa, concentrazione dei portatori minoritari. Diodo, relazione I-V, Modello equivalente del diodo.

Il transistor bipolare a giunzione (BJT): Nomenclatura, simboli circuitali e convenzioni. Il transistor a circuito aperto. Il transistor polarizzato nella regione attiva. Le componenti della corrente in un transistor. Il parametro α. Il transistor come amplificatore. Caratteristiche di ingresso e di uscita del transistor nella configurazione a base comune. Il transistor nella configurazione ad emettitore comune: regione d'interdizione, regione attiva, regione di saturazione. Effetto Early. Il parametro β. Configurazione a Collettore comune. Il transistor come interruttore. Tempi di commutazione del transistor. Il transistor come elemento circuitale. Il punto di lavoro. Il circuito di polarizzazione fissa. Il circuito di auto-polarizzazione. Modelli lineari del transistor per piccoli segnali e basse frequenze. Il transistor come quadrupolo: il modello a parametri ibridi. Il modello a parametri ibridi semplificato. Applicazioni del modello a parametri ibridi semplificato: l'amplificatore CE, l'amplificatore CE con resistenza sull'emettitore, l'amplificatore CC. Confronti ed usi delle varie configurazioni.

Amplificatori Operazionali: L'amplificatore differenziale con accoppiamento sull'emettitore e la sua caratteristica di trasferimento (cenni). Amplificatore operazionale. Caratteristiche di un amplificatore operazionale ideale. Caratteristiche degli amplificatori operazionali reali. Applicazioni lineari degli operazionali: amplificatore invertente e non invertente, sommatore e sottrattore analogico, derivatore ed integratore. Applicazioni non lineari degli operazionali: comparatori. Trigger di Schmitt.

Circuiti fondamentali per sistemi digitali: Sistemi digitali, logica binaria, livelli fisici. Le funzioni logiche fondamentali: OR, AND, NOT. Logica DL, NOT, Tabella di verità di una funzione logica. Relazioni di algebra booleana. La funzione XOR.. Le leggi di De Morgan. Porte NAND e NOR. Famiglia logica DTL e DTL modificata. Fan-in e fan-out di una porta logica. La porta NAND nella logica transistor-transistor (TTL). Confronto fra famiglie logiche.

Sistemi logici integrati sequenziali e combinatori: Sommatori binari. Sottrazione binaria. Comparatori Digitali, De-codificatori. Il codice BCD. Codificatori. Multiplexer e Demultiplexer. Memorie a sola lettura (ROM). Flip-flop SR, JK, JK master-slave, D e T. Registri con scrittura seriale e parallela. Registri a scorrimento. Applicazioni dei registri. Scale di conteggio asincrone. Scale di conteggio sincrone. Applicazioni delle scale di conteggio.

Millman: Circuiti e sistemi micro-elettronici

Millman, Halkias: Microelettronica

Millman, Grabel: Microelettronica

Dispense e materiale in formato digitale a integrazione dei testi consigliati. Schede e dispense per l’esecuzione delle Esperienze

LABORATORIO V (FIS/01)
FISICA AI COLLISORI

Corso di laurea FISICA

Settore Scientifico Disciplinare FIS/04

Tipo corso di studio Laurea Magistrale

Crediti 7.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 49.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 2

Semestre Primo Semestre (dal 19/10/2020 al 29/01/2021)

Lingua ITALIANO

Percorso FISICA SPERIMENTALE DELLE INTERAZIONI FONDAMENTALI (A64)

Corso di Fenomenologia delle Particelle Elementari

Il corso si propone di introdurre e sviluppare gli aspetti sperimentali dei programmi di fisica condotti agli acceleratori di particelle. Si illustreranno i più significativi risultati ottenuti presso alcuni dei principali esperimenti svolti agli acceleratori di particelle negli ultimi cinquant'anni. Obiettivi formativi del corso previsti: conoscenza altamente specializzata e critica di settori della fisica moderna, sia negli aspetti teorici che sperimentali e delle loro interconnessioni, anche in campi interdisciplinari; capacità di comprendere, analizzare e sintetizzare argomenti di fisica avanzata; capacità di mettere in atto procedure sperimentali e teoriche per risolvere problemi della ricerca scientifica o nel miglioramento dei risultati esistenti; abilità di integrare conoscenze in campi diversi.

conoscenza altamente specializzata e critica di settori della fisica moderna, sia negli aspetti teorici che sperimentali e delle loro interconnessioni, anche in campi interdisciplinari; capacità di comprendere, analizzare e sintetizzare argomenti di fisica avanzata; capacità di mettere in atto procedure sperimentali e teoriche per risolvere problemi della ricerca scientifica o nel miglioramento dei risultati esistenti; abilità di integrare conoscenze in campi diversi.

Lezioni frontali con proiezione di trasparenze

Esame orale comprensivo di presentazione con trasparenze di argomenti scelti dal docente

Ricevimento: Martedì-Venerdì 11:00-13:00

*) Particelle, interazioni, principi di base sulla rivelazione di particelle.
Nozioni di base sulla cinematica e sui collisori e+e- e adronici.
*) Interazioni e+e- -> mu+mu-, e+e- a sqrt(s)=mZ, e+e- -> adroni. Risonanze e quarkonia. Ampiezze e rapporti di decadimento dei bosoni W e Z. Fisica nel settore di Higgs. Cenni e prospettive di fisica oltre il Modello Standard.
*) Proprietà dei principali collisori dagli anni 1960 ad oggi: ADA, Adone, SPEAR, VEPP, CESR, PETRA, ISR, SPS, HERA, LEP, SLC, Tevatron, LHC.
*) Il collider SpbarpS. Il raffreddamento stocastico. Gli esperimenti UA1 e UA2. Ricostruzione e calibrazione dei jet, scoperta e misura della massa dei bosoni W e Z e loro decadimenti adronici. Sezione d’urto inclusiva dei jet. Misure di QCD e sezione d’urto di produzione di fotoni diretti. Il collider Tevatron e gli esperimenti CDF e D0. Il quark top: scoperta a CDF/D0 e misura di massa e sezione d’urto.
*) Il programma di LEP. Misura della luminosità. Rivelatori agli apparati di LEP. Misure di precisione dei bosoni W e Z: asimmetrie, numero di famiglie di leptoni leggeri. Interazioni adroniche a LEP. Misure nell’ambito del Modello Standard e oltre. Ricerche del bosone di Higgs a LEP.
*) Fisica e-p: struttura dei nucleoni, asymptotic freedom e ?s. HERA: funzioni di struttura e sezioni d’urto DIS.
*) Richiami della matrice CKM, sistema dei K e violazione diretta e indiretta di CP. L’acceleratore DAFNE e l’esperimento KLOE. Il sistema dei mesoni B. Gli esperimenti Babar, Belle e LHCb.
*) Gli esperimenti general-purpose di LHC: ATLAS e CMS. I sistemi di trigger. Misure con jet, btag; Drell-Yan, bosoni W e Z. Misure con heavy flavor, top, triple gauge coupling. Bosone di Higgs: produzione e canali. La scoperta nel 2012. Fisica oltre il Modello Standard: nei settori del top, di nuovi bosoni vettori e della supersimmetria (ricerche inclusive ed esclusive).

*)  V.D.Barger & R.J.N. Phillips: "Collider Physics"
*)  D.Green: "High Pt Physics at Hadron Colliders"
*)  R.Tenchini & C. Verzegnassi: "The Physics of W and Z Bosons"
*)  M.G.Green, S.L.Lloyd, P.N. Ratoff and D.R.Ward: "Electron- Positron Physics at the Z"
*)  R.K.Ellis, W.J.Stirling and B.R.Webber: "QCD and Collider Physics"
*)  K.J.Peach, L.L.J. Vick: "High Energy Phenomenology"
*) Dispense e materiale in formato sia digitale sia cartaceo a integrazione dei testi consigliati

FISICA AI COLLISORI (FIS/04)
LABORATORIO V

Corso di laurea FISICA

Settore Scientifico Disciplinare FIS/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2020/2021

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 21/09/2020 al 18/12/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Aver seguito e possibilmente superato gli esami di Laboratorio I,II,II,IV. Aver seguito e possibilmente superato gli esami di Fisica I,II,III e IV.

Il corso ha come obiettivo l’acquisizione di conoscenze e competenze di base dell’elettronica analogica e digitale. In particolare del Transistor BJT e dei circuiti digitali di base, fino ai Flip-Flop

Conoscenza di base dell’elettronica analogica e digitale, capacità di comprendere, analizzare e progettare semplici circuiti elettronici. Comprensione dei principi di funzionamento della strumentazione correntemente utilizzata per eseguire misure fisiche di elettronica e ottica.

Lezioni frontali in aula, esercitazioni in aula al computer ed in laboratorio sugli strumenti di misura. Svolgimento di 2 esperienze di Elettronica Analogica con redazione di relazioni di Gruppo sulle esperienze effettuate. Svolgimento di 3 Esperienza di Elettronica Digitale senza redazione di Relazioni. Discussione delle Relazioni delle esperienze di Laboratorio in 3-4 sessioni dedicate ad un mese circa della esecuzione delle esperienze. Queste discussioni servono a preparare poi gli studenti per affrontare l’esame ed in particolare la prova pratica.

L’Esame consiste in una prova pratica di Laboratorio con sorteggio di una delle 5 esperienze di Elettronica effettuate durante il Corso. Lo studente deve eseguire l’esperienza e scrivere una breve relazione in un tempo di circa tre-quattro ore quando l’esperienza sorteggiata lo richiede. Dopo opportuna valutazione della Relazione presentata lo studente viene ammesso all’orale dove discuterà i dettagli dell’esperienza realizzata e si verificherà la comprensione degli argomenti esposti a lezione.

Elementi di Struttura della materia, diodo: Legami atomici, Bande di energia nei solidi, coppie elettrone lacuna, semiconduttori intrinseci, Fermi-Dirac, concentrazione dei portatori, Drogaggio. Trasporto dei portatori, correnti di deriva e di diffusione. Giunzione p-n simmetrica ed asimmetrica, polarizzazione diretta ed inversa, concentrazione dei portatori minoritari. Diodo, relazione I-V, Modello equivalente del diodo.

Il transistor bipolare a giunzione (BJT): Nomenclatura, simboli circuitali e convenzioni. Il transistor a circuito aperto. Il transistor polarizzato nella regione attiva. Le componenti della corrente in un transistor. Il parametro α. Il transistor come amplificatore. Caratteristiche di ingresso e di uscita del transistor nella configurazione a base comune. Il transistor nella configurazione ad emettitore comune: regione d'interdizione, regione attiva, regione di saturazione. Effetto Early. Il parametro β. Configurazione a Collettore comune. Il transistor come interruttore. Tempi di commutazione del transistor. Il transistor come elemento circuitale. Il punto di lavoro. Il circuito di polarizzazione fissa. Il circuito di auto-polarizzazione. Modelli lineari del transistor per piccoli segnali e basse frequenze. Il transistor come quadrupolo: il modello a parametri ibridi. Il modello a parametri ibridi semplificato. Applicazioni del modello a parametri ibridi semplificato: l'amplificatore CE, l'amplificatore CE con resistenza sull'emettitore, l'amplificatore CC. Confronti ed usi delle varie configurazioni.

Amplificatori Operazionali: L'amplificatore differenziale con accoppiamento sull'emettitore e la sua caratteristica di trasferimento (cenni). Amplificatore operazionale. Caratteristiche di un amplificatore operazionale ideale. Caratteristiche degli amplificatori operazionali reali. Applicazioni lineari degli operazionali: amplificatore invertente e non invertente, sommatore e sottrattore analogico, derivatore ed integratore. Applicazioni non lineari degli operazionali: comparatori. Trigger di Schmitt.

Circuiti fondamentali per sistemi digitali: Sistemi digitali, logica binaria, livelli fisici. Le funzioni logiche fondamentali: OR, AND, NOT. Logica DL, NOT, Tabella di verità di una funzione logica. Relazioni di algebra booleana. La funzione XOR.. Le leggi di De Morgan. Porte NAND e NOR. Famiglia logica DTL e DTL modificata. Fan-in e fan-out di una porta logica. La porta NAND nella logica transistor-transistor (TTL). Confronto fra famiglie logiche.

Sistemi logici integrati sequenziali e combinatori: Sommatori binari. Sottrazione binaria. Comparatori Digitali, De-codificatori. Il codice BCD. Codificatori. Multiplexer e Demultiplexer. Memorie a sola lettura (ROM). Flip-flop SR, JK, JK master-slave, D e T. Registri con scrittura seriale e parallela. Registri a scorrimento. Applicazioni dei registri. Scale di conteggio asincrone. Scale di conteggio sincrone. Applicazioni delle scale di conteggio.

Millman: Circuiti e sistemi micro-elettronici

Millman, Halkias: Microelettronica

Millman, Grabel: Microelettronica

Dispense e materiale in formato digitale a integrazione dei testi consigliati. Schede e dispense per l’esecuzione delle Esperienze

LABORATORIO V (FIS/01)
LABORATORIO II

Corso di laurea FISICA

Settore Scientifico Disciplinare FIS/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2019/2020

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 17/02/2020 al 29/05/2020)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Aver seguito e superato il colloquio di Laboratorio I. Aver seguito e possibilmente superato gli esami di Fisica I, II, Analisi I.o Laboratorio I

Il corso si propone di introdurre e sviluppare gli aspetti fondamentali di alcune procedure di elaborazione, trattamento ed analisi statistica dei dati sperimentali. Si illustreranno le caratteristiche delle diverse distribuzioni di probabilità (da quella uniforme alla gaussiana) e alcuni esempi di problemi fisici delle loro applicazioni. Si analizzeranno la propagazione degli errori e la correlazione con la distribuzione gaussiana. Si studieranno le tecniche della massima verosimiglianza e quella dei minimi quadrati. Verranno infine introdotti i test d’ipotesi e le distribuzioni di variabili a questi collegate, quali il  χ2 e la variabile t di Student. (maggiori dettagli su http://web.le.infn.it/laboratorio2/)

Conoscenza di base delle tecniche di analisi statistica dei dati, capacità di comprensione ed applicazione di queste tecniche a problemi fisici di diversa natura. 

Lezioni frontali in aula, esercitazioni in aula al computer ed  in laboratorio sugli strumenti di misura. Esecuzione di almeno 4 esperienze di meccanica/Termologia/Termodinamica e redazioni di relazioni di Gruppo sulle esperienze effettuate. Discussione delle Relazioni delle esperienze di Laboratorio in 3-4 sessioni ad un mese circa della esecuzione delle esperienze. Queste discussioni servono a preparare poi gli studenti per affrontare l’esame ed in particolare la prova pratica.

L’esame consiste di una prova pratica e di una prova orale. La prova pratica verifica le abilità sperimentali acquisite durante le esercitazioni in

Laboratorio utilizzando le metodologie insegnate nel corso. La prova pratica consiste nella realizzazione di una delle Esperienze già fatte in gruppo durante le esercitazion e scelta a casoi, ma stavolta da soli seppure con una esperienza semplificata. 

La prova orale consiste nella discussione dell' esperienza realizzata e dell' analisi dei dati eseguita su di essa, oltre a verificare l' apprendimento degli argomenti e delle metodologie spiegate durante il corso.

Gli studenti che superano la prova pratica in un appello debbono presentarsi alla prova orale che avviene di norma nei tre giorni successivi. Se lo studente non supera la prova orale è tenuto a rifare la prova pratica.

Gli studenti dovranno prenotarsi sia alla prova pratica che alla prova orale, utilizzando esclusivamente le modalità on-line previste dal sistema VOL.

  • Introduzione al corso e uso del pacchetto ROOT del CERN
  • Esperienza del righello di D’Agostini
  • Elementi di Teoria delle Probabilità
  • Variabili Casuali
  • Funzioni di distribuzione di probabilità di variabili discrete
  • Funzioni di distribuzione di probabilità di variabili continue
  • Teorema del Limite Centrale
  • Propagazione degli Errori
  • Massima Verosimiglianza e altre Distribuzioni
  • Il metodo dei minimi quadrati
  • Test di Ipotesi lezione 1
  • Test di Ipotesi lezione 2
  • Esercitazione in Aula: Installazione del Software ROOT, esempio di utilizzo
  • Esercitazione in Laboratorio: uso degli strumenti di misura, degli apparati di acquisizione dati e dei computer di Laboratorio
  • Esperienza: Legge di Boyle-Mariotte
  • Esperienza: Misura del Momento di Inerzia di un Disco Rigido
  • Esperienza: Misura della prontezza di risposta di un Termometro
  • Esperienza: Misura dei conteggi di particelle mediante un Contatore Geiger

C.Bini – Lezioni di statistica per la Fisica Sperimentale, Edizioni Nuova Cultura 

J.R.TaylorIntroduzione all’analisi degli errori (Zanichelli, 2000)

P.R.Bevington & D.K.Robinson – Data Reduction and Error Analysis for the Physical Sciences

C.Cametti & A.Di Biasio – Introduzione all’elaborazione dei dati sperimentali (CISU Roma, 1994)

L.Renna – Guida al Laboratorio di Fisica II (Dispense 2012-2013)

 

Dispense e materiale in formato digitale a integrazione dei testi consigliati. Schede e dispense per l’esecuzione delle Esperienze

LABORATORIO II (FIS/01)
LABORATORIO V

Corso di laurea FISICA

Settore Scientifico Disciplinare FIS/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2019/2020

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 23/09/2019 al 20/12/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Aver seguito e possibilmente superato gli esami di Laboratorio I,II,II,IV. Aver seguito e possibilmente superato gli esami di Fisica I,II,III e IV.

Il corso ha come obiettivo l’acquisizione di conoscenze e competenze di base dell’elettronica analogica e digitale. In particolare del Transistor BJT e dei circuiti digitali di base, fino ai Flip-Flop

Conoscenza di base dell’elettronica analogica e digitale, capacità di comprendere, analizzare e progettare semplici circuiti elettronici. Comprensione dei principi di funzionamento della strumentazione correntemente utilizzata per eseguire misure fisiche di elettronica e ottica.

Lezioni frontali in aula, esercitazioni in aula al computer ed in laboratorio sugli strumenti di misura. Svolgimento di 2 esperienze di Elettronica Analogica con redazione di relazioni di Gruppo sulle esperienze effettuate. Svolgimento di 3 Esperienza di Elettronica Digitale senza redazione di Relazioni. Discussione delle Relazioni delle esperienze di Laboratorio in 3-4 sessioni dedicate ad un mese circa della esecuzione delle esperienze. Queste discussioni servono a preparare poi gli studenti per affrontare l’esame ed in particolare la prova pratica.

L’Esame consiste in una prova pratica di Laboratorio con sorteggio di una delle 5 esperienze di Elettronica effettuate durante il Corso. Lo studente deve eseguire l’esperienza e scrivere una breve relazione in un tempo di circa tre-quattro ore quando l’esperienza sorteggiata lo richiede. Dopo opportuna valutazione della Relazione presentata lo studente viene ammesso all’orale dove discuterà i dettagli dell’esperienza realizzata e si verificherà la comprensione degli argomenti esposti a lezione.

Elementi di Struttura della materia, diodo: Legami atomici, Bande di energia nei solidi, coppie elettrone lacuna, semiconduttori intrinseci, Fermi-Dirac, concentrazione dei portatori, Drogaggio. Trasporto dei portatori, correnti di deriva e di diffusione. Giunzione p-n simmetrica ed asimmetrica, polarizzazione diretta ed inversa, concentrazione dei portatori minoritari. Diodo, relazione I-V, Modello equivalente del diodo.

Il transistor bipolare a giunzione (BJT): Nomenclatura, simboli circuitali e convenzioni. Il transistor a circuito aperto. Il transistor polarizzato nella regione attiva. Le componenti della corrente in un transistor. Il parametro α. Il transistor come amplificatore. Caratteristiche di ingresso e di uscita del transistor nella configurazione a base comune. Il transistor nella configurazione ad emettitore comune: regione d'interdizione, regione attiva, regione di saturazione. Effetto Early. Il parametro β. Configurazione a Collettore comune. Il transistor come interruttore. Tempi di commutazione del transistor. Il transistor come elemento circuitale. Il punto di lavoro. Il circuito di polarizzazione fissa. Il circuito di auto-polarizzazione. Modelli lineari del transistor per piccoli segnali e basse frequenze. Il transistor come quadrupolo: il modello a parametri ibridi. Il modello a parametri ibridi semplificato. Applicazioni del modello a parametri ibridi semplificato: l'amplificatore CE, l'amplificatore CE con resistenza sull'emettitore, l'amplificatore CC. Confronti ed usi delle varie configurazioni.

Amplificatori Operazionali: L'amplificatore differenziale con accoppiamento sull'emettitore e la sua caratteristica di trasferimento (cenni). Amplificatore operazionale. Caratteristiche di un amplificatore operazionale ideale. Caratteristiche degli amplificatori operazionali reali. Applicazioni lineari degli operazionali: amplificatore invertente e non invertente, sommatore e sottrattore analogico, derivatore ed integratore. Applicazioni non lineari degli operazionali: comparatori. Trigger di Schmitt.

Circuiti fondamentali per sistemi digitali: Sistemi digitali, logica binaria, livelli fisici. Le funzioni logiche fondamentali: OR, AND, NOT. Logica DL, NOT, Tabella di verità di una funzione logica. Relazioni di algebra booleana. La funzione XOR.. Le leggi di De Morgan. Porte NAND e NOR. Famiglia logica DTL e DTL modificata. Fan-in e fan-out di una porta logica. La porta NAND nella logica transistor-transistor (TTL). Confronto fra famiglie logiche.

Sistemi logici integrati sequenziali e combinatori: Sommatori binari. Sottrazione binaria. Comparatori Digitali, De-codificatori. Il codice BCD. Codificatori. Multiplexer e Demultiplexer. Memorie a sola lettura (ROM). Flip-flop SR, JK, JK master-slave, D e T. Registri con scrittura seriale e parallela. Registri a scorrimento. Applicazioni dei registri. Scale di conteggio asincrone. Scale di conteggio sincrone. Applicazioni delle scale di conteggio.

Millman: Circuiti e sistemi micro-elettronici

Millman, Halkias: Microelettronica

Millman, Grabel: Microelettronica

Dispense e materiale in formato digitale a integrazione dei testi consigliati. Schede e dispense per l’esecuzione delle Esperienze

LABORATORIO V (FIS/01)
LABORATORIO II

Corso di laurea FISICA

Settore Scientifico Disciplinare FIS/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2018/2019

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 18/02/2019 al 31/05/2019)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Aver seguito e superato il colloquio di Laboratorio I. Aver seguito e possibilmente superato gli esami di Fisica I, II, Analisi I.o Laboratorio I

Il corso si propone di introdurre e sviluppare gli aspetti fondamentali di alcune procedure di elaborazione, trattamento ed analisi statistica dei dati sperimentali. Si illustreranno le caratteristiche delle diverse distribuzioni di probabilità (da quella uniforme alla gaussiana) e alcuni esempi di problemi fisici delle loro applicazioni. Si analizzeranno la propagazione degli errori e la correlazione con la distribuzione gaussiana. Si studieranno le tecniche della massima verosimiglianza e quella dei minimi quadrati. Verranno infine introdotti i test d’ipotesi e le distribuzioni di variabili a questi collegate, quali il  χ2 e la variabile t di Student. (maggiori dettagli su http://web.le.infn.it/laboratorio2/)

Conoscenza di base delle tecniche di analisi statistica dei dati, capacità di comprensione ed applicazione di queste tecniche a problemi fisici di diversa natura. 

Lezioni frontali in aula, esercitazioni in aula al computer ed  in laboratorio sugli strumenti di misura. Esecuzione di almeno 4 esperienze di meccanica/Termologia/Termodinamica e redazioni di relazioni di Gruppo sulle esperienze effettuate. Discussione delle Relazioni delle esperienze di Laboratorio in 3-4 sessioni ad un mese circa della esecuzione delle esperienze. Queste discussioni servono a preparare poi gli studenti per affrontare l’esame ed in particolare la prova pratica.

L’esame consiste di una prova pratica e di una prova orale. La prova pratica verifica le abilità sperimentali acquisite durante le esercitazioni in

Laboratorio utilizzando le metodologie insegnate nel corso. La prova pratica consiste nella realizzazione di una delle Esperienze già fatte in gruppo durante le esercitazion e scelta a casoi, ma stavolta da soli seppure con una esperienza semplificata. 

La prova orale consiste nella discussione dell' esperienza realizzata e dell' analisi dei dati eseguita su di essa, oltre a verificare l' apprendimento degli argomenti e delle metodologie spiegate durante il corso.

Gli studenti che superano la prova pratica in un appello debbono presentarsi alla prova orale che avviene di norma nei tre giorni successivi. Se lo studente non supera la prova orale è tenuto a rifare la prova pratica.

Gli studenti dovranno prenotarsi sia alla prova pratica che alla prova orale, utilizzando esclusivamente le modalità on-line previste dal sistema VOL.

  • Introduzione al corso e uso del pacchetto ROOT del CERN
  • Esperienza del righello di D’Agostini
  • Elementi di Teoria delle Probabilità
  • Variabili Casuali
  • Funzioni di distribuzione di probabilità di variabili discrete
  • Funzioni di distribuzione di probabilità di variabili continue
  • Teorema del Limite Centrale
  • Propagazione degli Errori
  • Massima Verosimiglianza e altre Distribuzioni
  • Il metodo dei minimi quadrati
  • Test di Ipotesi lezione 1
  • Test di Ipotesi lezione 2
  • Esercitazione in Aula: Installazione del Software ROOT, esempio di utilizzo
  • Esercitazione in Laboratorio: uso degli strumenti di misura, degli apparati di acquisizione dati e dei computer di Laboratorio
  • Esperienza: Legge di Boyle-Mariotte
  • Esperienza: Misura del Momento di Inerzia di un Disco Rigido
  • Esperienza: Misura della prontezza di risposta di un Termometro
  • Esperienza: Misura dei conteggi di particelle mediante un Contatore Geiger

C.Bini – Lezioni di statistica per la Fisica Sperimentale, Edizioni Nuova Cultura 

J.R.TaylorIntroduzione all’analisi degli errori (Zanichelli, 2000)

P.R.Bevington & D.K.Robinson – Data Reduction and Error Analysis for the Physical Sciences

C.Cametti & A.Di Biasio – Introduzione all’elaborazione dei dati sperimentali (CISU Roma, 1994)

L.Renna – Guida al Laboratorio di Fisica II (Dispense 2012-2013)

 

Dispense e materiale in formato digitale a integrazione dei testi consigliati. Schede e dispense per l’esecuzione delle Esperienze

LABORATORIO II (FIS/01)
LABORATORIO V

Corso di laurea FISICA

Settore Scientifico Disciplinare FIS/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2018/2019

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 24/09/2018 al 21/12/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Aver seguito e possibilmente superato gli esami di Laboratorio I,II,II,IV. Aver seguito e possibilmente superato gli esami di Fisica I,II,III e IV.

Il corso ha come obiettivo l’acquisizione di conoscenze e competenze di base dell’elettronica analogica e digitale. In particolare del Transistor BJT e dei circuiti digitali di base, fino ai Flip-Flop

Conoscenza di base dell’elettronica analogica e digitale, capacità di comprendere, analizzare e progettare semplici circuiti elettronici. Comprensione dei principi di funzionamento della strumentazione correntemente utilizzata per eseguire misure fisiche di elettronica e ottica.

Lezioni frontali in aula, esercitazioni in aula al computer ed in laboratorio sugli strumenti di misura. Svolgimento di 2 esperienze di Elettronica Analogica con redazione di relazioni di Gruppo sulle esperienze effettuate. Svolgimento di 3 Esperienza di Elettronica Digitale senza redazione di Relazioni. Discussione delle Relazioni delle esperienze di Laboratorio in 3-4 sessioni dedicate ad un mese circa della esecuzione delle esperienze. Queste discussioni servono a preparare poi gli studenti per affrontare l’esame ed in particolare la prova pratica.

L’Esame consiste in una prova pratica di Laboratorio con sorteggio di una delle 5 esperienze di Elettronica effettuate durante il Corso. Lo studente deve eseguire l’esperienza e scrivere una breve relazione in un tempo di circa tre-quattro ore quando l’esperienza sorteggiata lo richiede. Dopo opportuna valutazione della Relazione presentata lo studente viene ammesso all’orale dove discuterà i dettagli dell’esperienza realizzata e si verificherà la comprensione degli argomenti esposti a lezione.

Elementi di Struttura della materia, diodo: Legami atomici, Bande di energia nei solidi, coppie elettrone lacuna, semiconduttori intrinseci, Fermi-Dirac, concentrazione dei portatori, Drogaggio. Trasporto dei portatori, correnti di deriva e di diffusione. Giunzione p-n simmetrica ed asimmetrica, polarizzazione diretta ed inversa, concentrazione dei portatori minoritari. Diodo, relazione I-V, Modello equivalente del diodo.

Il transistor bipolare a giunzione (BJT): Nomenclatura, simboli circuitali e convenzioni. Il transistor a circuito aperto. Il transistor polarizzato nella regione attiva. Le componenti della corrente in un transistor. Il parametro α. Il transistor come amplificatore. Caratteristiche di ingresso e di uscita del transistor nella configurazione a base comune. Il transistor nella configurazione ad emettitore comune: regione d'interdizione, regione attiva, regione di saturazione. Effetto Early. Il parametro β. Configurazione a Collettore comune. Il transistor come interruttore. Tempi di commutazione del transistor. Il transistor come elemento circuitale. Il punto di lavoro. Il circuito di polarizzazione fissa. Il circuito di auto-polarizzazione. Modelli lineari del transistor per piccoli segnali e basse frequenze. Il transistor come quadrupolo: il modello a parametri ibridi. Il modello a parametri ibridi semplificato. Applicazioni del modello a parametri ibridi semplificato: l'amplificatore CE, l'amplificatore CE con resistenza sull'emettitore, l'amplificatore CC. Confronti ed usi delle varie configurazioni.

Amplificatori Operazionali: L'amplificatore differenziale con accoppiamento sull'emettitore e la sua caratteristica di trasferimento (cenni). Amplificatore operazionale. Caratteristiche di un amplificatore operazionale ideale. Caratteristiche degli amplificatori operazionali reali. Applicazioni lineari degli operazionali: amplificatore invertente e non invertente, sommatore e sottrattore analogico, derivatore ed integratore. Applicazioni non lineari degli operazionali: comparatori. Trigger di Schmitt.

Circuiti fondamentali per sistemi digitali: Sistemi digitali, logica binaria, livelli fisici. Le funzioni logiche fondamentali: OR, AND, NOT. Logica DL, NOT, Tabella di verità di una funzione logica. Relazioni di algebra booleana. La funzione XOR.. Le leggi di De Morgan. Porte NAND e NOR. Famiglia logica DTL e DTL modificata. Fan-in e fan-out di una porta logica. La porta NAND nella logica transistor-transistor (TTL). Confronto fra famiglie logiche.

Sistemi logici integrati sequenziali e combinatori: Sommatori binari. Sottrazione binaria. Comparatori Digitali, De-codificatori. Il codice BCD. Codificatori. Multiplexer e Demultiplexer. Memorie a sola lettura (ROM). Flip-flop SR, JK, JK master-slave, D e T. Registri con scrittura seriale e parallela. Registri a scorrimento. Applicazioni dei registri. Scale di conteggio asincrone. Scale di conteggio sincrone. Applicazioni delle scale di conteggio.

Millman: Circuiti e sistemi micro-elettronici

Millman, Halkias: Microelettronica

Millman, Grabel: Microelettronica

Dispense e materiale in formato digitale a integrazione dei testi consigliati. Schede e dispense per l’esecuzione delle Esperienze

LABORATORIO V (FIS/01)
LABORATORIO II

Corso di laurea FISICA

Settore Scientifico Disciplinare FIS/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2017/2018

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 19/02/2018 al 01/06/2018)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Aver seguito e superato il colloquio di Laboratorio I. Aver seguito e possibilmente superato gli esami di Fisica I, II, Analisi I.o Laboratorio I

Il corso si propone di introdurre e sviluppare gli aspetti fondamentali di alcune procedure di elaborazione, trattamento ed analisi statistica dei dati sperimentali. Si illustreranno le caratteristiche delle diverse distribuzioni di probabilità (da quella uniforme alla gaussiana) e alcuni esempi di problemi fisici delle loro applicazioni. Si analizzeranno la propagazione degli errori e la correlazione con la distribuzione gaussiana. Si studieranno le tecniche della massima verosimiglianza e quella dei minimi quadrati. Verranno infine introdotti i test d’ipotesi e le distribuzioni di variabili a questi collegate, quali il  χ2 e la variabile t di Student. (maggiori dettagli su http://web.le.infn.it/laboratorio2/)

Conoscenza di base delle tecniche di analisi statistica dei dati, capacità di comprensione ed applicazione di queste tecniche a problemi fisici di diversa natura. 

Lezioni frontali in aula, esercitazioni in aula al computer ed  in laboratorio sugli strumenti di misura. Esecuzione di almeno 4 esperienze di meccanica/Termologia/Termodinamica e redazioni di relazioni di Gruppo sulle esperienze effettuate. Discussione delle Relazioni delle esperienze di Laboratorio in 3-4 sessioni ad un mese circa della esecuzione delle esperienze. Queste discussioni servono a preparare poi gli studenti per affrontare l’esame ed in particolare la prova pratica.

L’esame consiste di una prova pratica e di una prova orale. La prova pratica verifica le abilità sperimentali acquisite durante le esercitazioni in

Laboratorio utilizzando le metodologie insegnate nel corso. La prova pratica consiste nella realizzazione di una delle Esperienze già fatte in gruppo durante le esercitazion e scelta a casoi, ma stavolta da soli seppure con una esperienza semplificata. 

La prova orale consiste nella discussione dell' esperienza realizzata e dell' analisi dei dati eseguita su di essa, oltre a verificare l' apprendimento degli argomenti e delle metodologie spiegate durante il corso.

Gli studenti superano la prova pratica in un appello possono presentarsi alla prova orale che avviene di norma nei tre giorni successivi. Se lo studente non supera la prova orale è tenuto a rifare la prova pratica (sullo stesso .

Gli studenti dovranno prenotarsi sia alla prova pratica che alla prova orale, utilizzando esclusivamente le modalità on-line previste dal sistema VOL.

  • Introduzione al corso e uso del pacchetto ROOT del CERN
  • Esperienza del righello di D’Agostini
  • Elementi di Teoria delle Probabilità
  • Variabili Casuali
  • Funzioni di distribuzione di probabilità di variabili discrete
  • Funzioni di distribuzione di probabilità di variabili continue
  • Teorema del Limite Centrale
  • Propagazione degli Errori
  • Massima Verosimiglianza e altre Distribuzioni
  • Il metodo dei minimi quadrati
  • Test di Ipotesi lezione 1
  • Test di Ipotesi lezione 2
  • Esercitazione in Aula: Installazione del Software ROOT, esempio di utilizzo
  • Esercitazione in Laboratorio: uso degli strumenti di misura, degli apparati di acquisizione dati e dei computer di Laboratorio
  • Esperienza: Legge di Boyle-Mariotte
  • Esperienza: Misura del Momento di Inerzia di un Disco Rigido
  • Esperienza: Misura della prontezza di risposta di un Termometro
  • Esperienza: Misura dei conteggi di particelle mediante un Contatore Geiger

C.Bini – Lezioni di statistica per la Fisica Sperimentale, Edizioni Nuova Cultura 

J.R.TaylorIntroduzione all’analisi degli errori (Zanichelli, 2000)

P.R.Bevington & D.K.Robinson – Data Reduction and Error Analysis for the Physical Sciences

C.Cametti & A.Di Biasio – Introduzione all’elaborazione dei dati sperimentali (CISU Roma, 1994)

L.Renna – Guida al Laboratorio di Fisica II (Dispense 2012-2013)

 

Dispense e materiale in formato digitale a integrazione dei testi consigliati. Schede e dispense per l’esecuzione delle Esperienze

LABORATORIO II (FIS/01)
LABORATORIO V

Corso di laurea FISICA

Settore Scientifico Disciplinare FIS/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2017/2018

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 25/09/2017 al 22/12/2017)

Lingua ITALIANO

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce

Aver seguito e possibilmente superato gli esami di Laboratorio I,II,II,IV. Aver seguito e possibilmente superato gli esami di Fisica I,II,III e IV.

Il corso ha come obiettivo l’acquisizione di conoscenze e competenze di base dell’elettronica analogica e digitale. In particolare del Transistor BJT e dei circuiti digitali di base, fino ai Flip-Flop

Conoscenza di base dell’elettronica analogica e digitale, capacità di comprendere, analizzare e progettare semplici circuiti elettronici. Comprensione dei principi di funzionamento della strumentazione correntemente utilizzata per eseguire misure fisiche di elettronica e ottica.

Lezioni frontali in aula, esercitazioni in aula al computer ed in laboratorio sugli strumenti di misura. Svolgimento di 2 esperienze di Elettronica Analogica con redazione di relazioni di Gruppo sulle esperienze effettuate. Svolgimento di 3 Esperienza di Elettronica Digitale senza redazione di Relazioni. Discussione delle Relazioni delle esperienze di Laboratorio in 3-4 sessioni dedicate ad un mese circa della esecuzione delle esperienze. Queste discussioni servono a preparare poi gli studenti per affrontare l’esame ed in particolare la prova pratica.

L’Esame consiste in una prova pratica di Laboratorio con sorteggio di una delle 5 esperienze di Elettronica effettuate durante il Corso. Lo studente deve eseguire l’esperienza e scrivere una breve relazione in un tempo di circa tre-quattro ore quando l’esperienza sorteggiata lo richiede. Dopo opportuna valutazione della Relazione presentata lo studente viene ammesso all’orale dove discuterà i dettagli dell’esperienza realizzata e si verificherà la comprensione degli argomenti esposti a lezione.

Elementi di Struttura della materia, diodo: Legami atomici, Bande di energia nei solidi, coppie elettrone lacuna, semiconduttori intrinseci, Fermi-Dirac, concentrazione dei portatori, Drogaggio. Trasporto dei portatori, correnti di deriva e di diffusione. Giunzione p-n simmetrica ed asimmetrica, polarizzazione diretta ed inversa, concentrazione dei portatori minoritari. Diodo, relazione I-V, Modello equivalente del diodo.

Il transistor bipolare a giunzione (BJT): Nomenclatura, simboli circuitali e convenzioni. Il transistor a circuito aperto. Il transistor polarizzato nella regione attiva. Le componenti della corrente in un transistor. Il parametro α. Il transistor come amplificatore. Caratteristiche di ingresso e di uscita del transistor nella configurazione a base comune. Il transistor nella configurazione ad emettitore comune: regione d'interdizione, regione attiva, regione di saturazione. Effetto Early. Il parametro β. Configurazione a Collettore comune. Il transistor come interruttore. Tempi di commutazione del transistor. Il transistor come elemento circuitale. Il punto di lavoro. Il circuito di polarizzazione fissa. Il circuito di auto-polarizzazione. Modelli lineari del transistor per piccoli segnali e basse frequenze. Il transistor come quadrupolo: il modello a parametri ibridi. Il modello a parametri ibridi semplificato. Applicazioni del modello a parametri ibridi semplificato: l'amplificatore CE, l'amplificatore CE con resistenza sull'emettitore, l'amplificatore CC. Confronti ed usi delle varie configurazioni.

Amplificatori Operazionali: L'amplificatore differenziale con accoppiamento sull'emettitore e la sua caratteristica di trasferimento (cenni). Amplificatore operazionale. Caratteristiche di un amplificatore operazionale ideale. Caratteristiche degli amplificatori operazionali reali. Applicazioni lineari degli operazionali: amplificatore invertente e non invertente, sommatore e sottrattore analogico, derivatore ed integratore. Applicazioni non lineari degli operazionali: comparatori. Trigger di Schmitt.

Circuiti fondamentali per sistemi digitali: Sistemi digitali, logica binaria, livelli fisici. Le funzioni logiche fondamentali: OR, AND, NOT. Logica DL, NOT, Tabella di verità di una funzione logica. Relazioni di algebra booleana. La funzione XOR.. Le leggi di De Morgan. Porte NAND e NOR. Famiglia logica DTL e DTL modificata. Fan-in e fan-out di una porta logica. La porta NAND nella logica transistor-transistor (TTL). Confronto fra famiglie logiche.

Sistemi logici integrati sequenziali e combinatori: Sommatori binari. Sottrazione binaria. Comparatori Digitali, De-codificatori. Il codice BCD. Codificatori. Multiplexer e Demultiplexer. Memorie a sola lettura (ROM). Flip-flop SR, JK, JK master-slave, D e T. Registri con scrittura seriale e parallela. Registri a scorrimento. Applicazioni dei registri. Scale di conteggio asincrone. Scale di conteggio sincrone. Applicazioni delle scale di conteggio.

Millman: Circuiti e sistemi micro-elettronici

Millman, Halkias: Microelettronica

Millman, Grabel: Microelettronica

Dispense e materiale in formato digitale a integrazione dei testi consigliati. Schede e dispense per l’esecuzione delle Esperienze

LABORATORIO V (FIS/01)
LABORATORIO II

Corso di laurea FISICA

Settore Scientifico Disciplinare FIS/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2016/2017

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 20/02/2017 al 01/06/2017)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Aver seguito e superato il colloquio di Laboratorio I. Aver seguito e possibilmente superato gli esami di Fisica I, II, Analisi I.o Laboratorio I

Il corso si propone di introdurre e sviluppare gli aspetti fondamentali di alcune procedure di elaborazione, trattamento ed analisi statistica dei dati sperimentali. Si illustreranno le caratteristiche delle diverse distribuzioni di probabilità (da quella uniforme alla gaussiana) e alcuni esempi di problemi fisici delle loro applicazioni. Si analizzeranno la propagazione degli errori e la correlazione con la distribuzione gaussiana. Si studieranno le tecniche della massima verosimiglianza e quella dei minimi quadrati. Verranno infine introdotti i test d’ipotesi e le distribuzioni di variabili a questi collegate, quali il  χ2 e la variabile t di Student. (maggiori dettagli su http://web.le.infn.it/laboratorio2/)

Conoscenza di base delle tecniche di analisi statistica dei dati, capacità di comprensione ed applicazione di queste tecniche a problemi fisici di diversa natura. 

Lezioni frontali in aula, esercitazioni in aula al computer ed  in laboratorio sugli strumenti di misura. Esecuzione di almeno 4 esperienze di meccanica/Termologia/Termodinamica e redazioni di relazioni di Gruppo sulle esperienze effettuate. Discussione delle Relazioni delle esperienze di Laboratorio in 3-4 sessioni ad un mese circa della esecuzione delle esperienze. Queste discussioni servono a preparare poi gli studenti per affrontare l’esame ed in particolare la prova pratica.

L’esame consiste di una prova pratica e di una prova orale. La prova pratica verifica le abilità sperimentali acquisite durante le esercitazioni in

Laboratorio utilizzando le metodologie insegnate nel corso. La prova pratica consiste nella realizzazione di una delle Esperienze già fatte in gruppo durante le esercitazion e scelta a casoi, ma stavolta da soli seppure con una esperienza semplificata. 

La prova orale consiste nella discussione dell' esperienza realizzata e dell' analisi dei dati eseguita su di essa, oltre a verificare l' apprendimento degli argomenti e delle metodologie spiegate durante il corso.

Gli studenti superano la prova pratica in un appello possono presentarsi alla prova orale che avviene di norma nei tre giorni successivi. Se lo studente non supera la prova orale è tenuto a rifare la prova pratica (sullo stesso .

Gli studenti dovranno prenotarsi sia alla prova pratica che alla prova orale, utilizzando esclusivamente le modalità on-line previste dal sistema VOL.

  • Introduzione al corso e uso del pacchetto ROOT del CERN
  • Esperienza del righello di D’Agostini
  • Elementi di Teoria delle Probabilità
  • Variabili Casuali
  • Funzioni di distribuzione di probabilità di variabili discrete
  • Funzioni di distribuzione di probabilità di variabili continue
  • Teorema del Limite Centrale
  • Propagazione degli Errori
  • Massima Verosimiglianza e altre Distribuzioni
  • Il metodo dei minimi quadrati
  • Test di Ipotesi lezione 1
  • Test di Ipotesi lezione 2
  • Esercitazione in Aula: Installazione del Software ROOT, esempio di utilizzo
  • Esercitazione in Laboratorio: uso degli strumenti di misura, degli apparati di acquisizione dati e dei computer di Laboratorio
  • Esperienza: Legge di Boyle-Mariotte
  • Esperienza: Misura del Momento di Inerzia di un Disco Rigido
  • Esperienza: Misura della prontezza di risposta di un Termometro
  • Esperienza: Misura dei conteggi di particelle mediante un Contatore Geiger

C.Bini – Lezioni di statistica per la Fisica Sperimentale, Edizioni Nuova Cultura 

J.R.TaylorIntroduzione all’analisi degli errori (Zanichelli, 2000)

P.R.Bevington & D.K.Robinson – Data Reduction and Error Analysis for the Physical Sciences

C.Cametti & A.Di Biasio – Introduzione all’elaborazione dei dati sperimentali (CISU Roma, 1994)

L.Renna – Guida al Laboratorio di Fisica II (Dispense 2012-2013)

 

Dispense e materiale in formato digitale a integrazione dei testi consigliati. Schede e dispense per l’esecuzione delle Esperienze

LABORATORIO II (FIS/01)
LABORATORIO V

Corso di laurea FISICA

Settore Scientifico Disciplinare FIS/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2016/2017

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 19/09/2016 al 16/12/2016)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

LABORATORIO V (FIS/01)
LABORATORIO II

Corso di laurea FISICA

Settore Scientifico Disciplinare FIS/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 60.0

Per immatricolati nel 2015/2016

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 22/02/2016 al 27/05/2016)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Aver seguito e superato il colloquio di Laboratorio I. Aver seguito e possibilmente superato gli esami di Fisica I, II, Analisi I.o Laboratorio I

Il corso si propone di introdurre e sviluppare gli aspetti fondamentali di alcune procedure di elaborazione, trattamento ed analisi statistica dei dati sperimentali. Si illustreranno le caratteristiche delle diverse distribuzioni di probabilità (da quella uniforme alla gaussiana) e alcuni esempi di problemi fisici delle loro applicazioni. Si analizzeranno la propagazione degli errori e la correlazione con la distribuzione gaussiana. Si studieranno le tecniche della massima verosimiglianza e quella dei minimi quadrati. Verranno infine introdotti i test d’ipotesi e le distribuzioni di variabili a questi collegate, quali il  χ2 e la variabile t di Student. (maggiori dettagli su http://web.le.infn.it/laboratorio2/)

Conoscenza di base delle tecniche di analisi statistica dei dati, capacità di comprensione ed applicazione di queste tecniche a problemi fisici di diversa natura. 

Lezioni frontali in aula, esercitazioni in aula al computer ed  in laboratorio sugli strumenti di misura. Esecuzione di almeno 4 esperienze di meccanica/Termologia/Termodinamica e redazioni di relazioni di Gruppo sulle esperienze effettuate. Discussione delle Relazioni delle esperienze di Laboratorio in 3-4 sessioni ad un mese circa della esecuzione delle esperienze. Queste discussioni servono a preparare poi gli studenti per affrontare l’esame ed in particolare la prova pratica.

L’esame consiste di una prova pratica e di una prova orale. La prova pratica verifica le abilità sperimentali acquisite durante le esercitazioni in

Laboratorio utilizzando le metodologie insegnate nel corso. La prova pratica consiste nella realizzazione di una delle Esperienze già fatte in gruppo durante le esercitazion e scelta a casoi, ma stavolta da soli seppure con una esperienza semplificata. 

La prova orale consiste nella discussione dell' esperienza realizzata e dell' analisi dei dati eseguita su di essa, oltre a verificare l' apprendimento degli argomenti e delle metodologie spiegate durante il corso.

Gli studenti superano la prova pratica in un appello possono presentarsi alla prova orale che avviene di norma nei tre giorni successivi. Se lo studente non supera la prova orale è tenuto a rifare la prova pratica (sullo stesso .

Gli studenti dovranno prenotarsi sia alla prova pratica che alla prova orale, utilizzando esclusivamente le modalità on-line previste dal sistema VOL.

  • Introduzione al corso e uso del pacchetto ROOT del CERN
  • Esperienza del righello di D’Agostini
  • Elementi di Teoria delle Probabilità
  • Variabili Casuali
  • Funzioni di distribuzione di probabilità di variabili discrete
  • Funzioni di distribuzione di probabilità di variabili continue
  • Teorema del Limite Centrale
  • Propagazione degli Errori
  • Massima Verosimiglianza e altre Distribuzioni
  • Il metodo dei minimi quadrati
  • Test di Ipotesi lezione 1
  • Test di Ipotesi lezione 2
  • Esercitazione in Aula: Installazione del Software ROOT, esempio di utilizzo
  • Esercitazione in Laboratorio: uso degli strumenti di misura, degli apparati di acquisizione dati e dei computer di Laboratorio
  • Esperienza: Legge di Boyle-Mariotte
  • Esperienza: Misura del Momento di Inerzia di un Disco Rigido
  • Esperienza: Misura della prontezza di risposta di un Termometro
  • Esperienza: Misura dei conteggi di particelle mediante un Contatore Geiger

C.Bini – Lezioni di statistica per la Fisica Sperimentale, Edizioni Nuova Cultura 

J.R.TaylorIntroduzione all’analisi degli errori (Zanichelli, 2000)

P.R.Bevington & D.K.Robinson – Data Reduction and Error Analysis for the Physical Sciences

C.Cametti & A.Di Biasio – Introduzione all’elaborazione dei dati sperimentali (CISU Roma, 1994)

L.Renna – Guida al Laboratorio di Fisica II (Dispense 2012-2013)

 

Dispense e materiale in formato digitale a integrazione dei testi consigliati. Schede e dispense per l’esecuzione delle Esperienze

LABORATORIO II (FIS/01)
LABORATORIO V

Corso di laurea FISICA

Settore Scientifico Disciplinare FIS/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2015/2016

Anno di corso 3

Semestre Primo Semestre (dal 21/09/2015 al 18/12/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

Sede Lecce - Università degli Studi

LABORATORIO V (FIS/01)
LABORATORIO II

Corso di laurea FISICA

Settore Scientifico Disciplinare FIS/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2014/2015

Anno accademico di erogazione 2014/2015

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 23/02/2015 al 29/05/2015)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

LABORATORIO II (FIS/01)
LABORATORIO II

Corso di laurea FISICA

Settore Scientifico Disciplinare FIS/01

Tipo corso di studio Laurea

Crediti 6.0

Ripartizione oraria Ore totali di attività frontale: 0.0

Per immatricolati nel 2013/2014

Anno accademico di erogazione 2013/2014

Anno di corso 1

Semestre Secondo Semestre (dal 24/02/2014 al 30/05/2014)

Lingua

Percorso PERCORSO COMUNE (999)

LABORATORIO II (FIS/01)

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Temi di ricerca

Esperimento  ATLAS al Large Hadron Collider del C.E.R.N. di Ginevra

Ricerca del Bosone di Higgs, Supersimmetria

Rivelatori a gas tipo Resistive Plate Chambers, Drift Chambers, MicroMeGas