INFORMAZIONI
Il Tirocinio formativo e di orientamento (o stage) è un’attività formativa che consiste nello svolgimento di un breve periodo di lavoro presso un’azienda o un ente esterno convenzionato con l’Università del Salento o presso uffici e laboratori del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione. Rappresenta un’attività prevista da ciascun piano di studi e offre l’opportunità agli studenti iscritti all’ultimo anno di corso di venire a contatto con il mondo occupazionale, aggiungendo alla loro formazione didattica una esperienza pratica nel contesto lavorativo.
Il Tirocinio è stato introdotto dalla legge Treu (L. 196/97) la quale individua i tirocini formativi e di orientamento come momento di agevolazione delle scelte professionali attraverso la conoscenza diretta del mondo del lavoro. Il DM 509/99 (decreto che ha introdotto l’autonomia degli atenei ed il nuovo ordinamento degli studi universitari) prevedeva l’obbligatorietà del tirocinio formativo ai fini del conseguimento del titolo di Laurea di primo livello per complessive 225 ore pari a 9 CFU. Il nuovo DM 270/04 ha abolito il tirocinio formativo relativo ai corsi di laurea di I livello, e l’ha previsto esclusivamente nell’ambito dei corsi di laurea magistrale.
La durata dei Tirocini è stata stabilita sulla base del rapporto tra CFU e ore di impegno dello studente , nello specifico ad 1 CFU corrispondono 25 ore. È possibile iniziare lo stage quando mancano non più di 15 CFU (contati sul totale dei crediti previsti dal manifesto degli studi ad esclusione di quelli destinati al tirocinio ed alla tesi) ovvero non più di 3 moduli tra quelli del I o II anno. Le ore complessive di attività di Tirocinio previste per i singoli Corsi sono calcolate sulla base del numero di CFU assegnati all’attività.
Corso di Laurea Magistrale | CFU per il tirocinio | Ore di attività corrispondenti |
Corso di Laurea Magistrale Management Engineering | CFU per il tirocinio 6 | Ore di attività corrispondenti 150 |
Corso di Laurea Magistrale Materials Engineering and Nanotechnology | CFU per il tirocinio 3 | Ore di attività corrispondenti 75 |
Corso di Laurea Magistrale Ingegneria Meccanica | CFU per il tirocinio 6 | Ore di attività corrispondenti 150 |
Corso di Laurea Magistrale Ingegneria Civile | CFU per il tirocinio 6 | Ore di attività corrispondenti 150 |
Corso di Laurea Magistrale Computer Engineering | CFU per il tirocinio 3 | Ore di attività corrispondenti 75 |
Corso di Laurea Magistrale Communication Engineering | CFU per il tirocinio 3 | Ore di attività corrispondenti 75 |
Procedimento presso enti esterni
- L’ente inserisce una apposita offerta sul portale on-line (tirocini.unisalento.it), utilizzando le proprie credenziali assegnate dall’Ufficio Career Service a seguito della sottoscrizione della Convenzione. Accedendo al portale tirocini.unisalento.it è necessario cliccare su “area privata” (in basso a sinistra). Cliccando su “inserisci offerta, si aprirà un menu a tendina,” attraverso cui potrà essere completato l’inserimento delle informazioni obbligatorie richieste dal sistema;
- lo Studente, dopo essersi loggato deve accedere al campo denominato “ area privata” lato SX in basso della pagina on line dedicata, ed inserire la propria istanza, attraverso le credenziali in suo possesso.
- dopo che l’ente inserisce la propria offerta di tirocinio e lo studente la relativa istanza, sarà cura del responsabile di Dipartimento elaborare il progetto formativo (in pdf). Per avviare tale fase, occorre inviare una semplice mail al predetto responsabile, per l’opportuna informativa e comunicazione;
- successivamente, il responsabile provvede ad inviare ai Presidenti dei Consigli Didattici, per i corsi di laurea magistrale di loro competenza, il relativo progetto formativo. L’invio viene effettuato a mezzo mail o brevi manu;
- i Presidenti sottoscrivono il progetto formativo in versione cartacea e lo inviano nuovamente, al responsabile;
- il responsabile provvede ad inoltrare il file allo Studente interessato per la relativa sottoscrizione. Il progetto prevede la firma anche da parte dello Studente;
- acquisito il progetto completo delle tre firme, viene avviato il procedimento amministrativo. In particolare, viene inviato, con apposita nota protocollata, il progetto formativo all’Ente ospitante anche per gli adempimenti connessi al D.Lgs. 81/2008;
- il responsabile al fine di avviare l’attività di Tirocinio, invia a mezzo mail, allo studente interessato i seguenti documenti: diario/ registro delle attività, relazione finale e istanza riconoscimento CFU;
- a conclusione del tirocinio formativo, lo Studente potrà recarsi dal Presidente del Consiglio Didattico di competenza per richiedere la sottoscrizione del format di riconoscimento dei CFU a titolo di approvazione;
- successivamente, lo Studente consegnerà al responsabile i seguenti documenti: riconoscimento di tirocinio, registro delle attività, relazione finale. Il responsabile acquisirà al protocollo i documenti e li assegnerà alla competente segreteria studenti per l’aggiornamento della carriera
Procedimento per svolgere un tirocinio formativo nei laboratori o negli uffici del Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione
- Il Dipartimento di Ingegneria dovrà inserire l’offerta di tirocinio sul portale tirocini.unisalento.it, sulla base delle indicazioni che vorrà fornire direttamente il Docente alla referente della Struttura;
- lo Studente inserisce la propria istanza, attraverso le credenziali in suo possesso.
- dopo che l’ente inserisce la propria offerta di tirocinio e lo studente la relativa istanza, ne danno comunicazione al responsabile il quale elabora il progetto formativo (in pdf) e lo invia a mezzo mail al Presidente del Consiglio Didattico di competenza;
- il Presidente approva il progetto formativo lo sottoscrive e lo invia, nuovamente, al responsabile che provvede ad acquisire la firma dello studente interessato e la firma del Direttore del Dipartimento sia del progetto formativo che della scheda dei rischi ;
- nell’ambito delle attività previste nel laboratorio del Dipartimento che ospiterà lo Studente, il Docente responsabile del laboratorio stesso dovrà avere cura di compilare la scheda di rischio individuale e procedere alla sottoscrizione. Il Docente dovrà sottoscrivere solo nel seguente spazio: “Il Responsabile delle attività didattiche e di ricerca”. Il Direttore del Dipartimento apporrà la Sua firma sotto la voce “Il Dirigente della Struttura”, unitamente al progetto. Ciò per permettere al Dipartimento stesso di valutare eventuali adempimenti previsti sulla sorveglianza sanitaria, sulla base di quanto verrà inserito nella scheda di valutazione del rischio.
- dopo che il progetto completo delle tre firme viene riconsegnato al responsabile, si avvia il procedimento amministrativo. In particolare, il responsabile avvisa l’ufficio di competenza di Ateneo affinché ottemperi inviato, gli adempimenti previsti dal D.Lgs. 81/2008;
- il responsabile al fine di avviare l’attività di Tirocinio, invia a mezzo email, allo studente interessato i seguenti documenti: diario/ registro delle attività, relazione finale e istanza riconoscimento CFU;
- a conclusione del tirocinio formativo, lo Studente potrà recarsi dal Presidente del Consiglio Didattico di competenza per richiedere la sottoscrizione del format di riconoscimento dei CFU a titolo di approvazione;
- successivamente, lo Studente consegnerà al responsabile i seguenti documenti: riconoscimento di tirocinio, registro delle attività, relazione finale. Il responsabile acquisirà al protocollo i documenti e li assegnerà alla competente segreteria studenti per l’aggiornamento della carriera
N.B. I primi 8 punti si svolgeranno entro 6 giorni lavorativi, salvo criticità emerse all’atto della compilazione degli atti da parte degli Studenti o dell’Ente ospitante.
Si precisa che ai sensi dell’art. 14, primo comma, del Regolamento Generale dei tirocini, il progetto formativo deve essere sottoscritto dal Presidente del Consiglio Didattico. Pertanto anche la conclusione del tirocinio e la verifica finale delle attività svolte, saranno vagliate dagli stessi Docenti. Ciò anche per appurare che il tirocinio formativo sia stato svolto in coerenza con il progetto formativo firmato inizialmente. Si segnala che laddove si dovessero incontrare difficoltà nella procedura on line di inserimento dell’offerta da parte dell’Ente ospitante e/o e dell’istanza da parte dello studente la pagina web “Tirocini Unisalento” garantisce un ausilio a procedere fruibile editando il campo help posizionato a SX della pagina dedicata. Si evidenzia, inoltre che gli obiettivi contenuti nel progetto formativo sono definiti dal tutor accademico.
MODULISTICA
OPPORTUNITÀ PER LE AZIENDE
Il “Tirocinio Formativo e di Orientamento” (detto anche Stage) è un periodo di formazione in azienda che offre agli studenti universitari l’occasione per un primo approccio con il mondo del lavoro in vista di future scelte occupazionali; attraverso questa esperienza i tirocinanti possono verificare l’applicazione pratica delle nozioni teoriche acquisite nel proprio percorso formativo ed hanno modo di conoscere un contesto organizzativo aziendale dove sperimentare una specifica attività lavorativa; con l’attivazione degli stage le imprese, viceversa, usufruiscono di una lunga serie di opportunità e di vantaggi:
- tramite lo stage si dispone di uno strumento altamente flessibile, che consente di fornire al personale dell’azienda personale di supporto per brevi periodo di tempo;
- hanno l’occasione di conoscere in maniera più approfondita e prolungata il tirocinante, acquisendo l’opportunità di selezionare con accuratezza nuovo personale da inserire eventualmente in forma stabile nel proprio organico;
- in ogni caso, comunque, lo stage non obbliga all’assunzione del tirocinante;
- non comporta costi per l’azienda: la copertura assicurativa, infatti, sia per gli infortuni che per responsabilità civile è a carico dell’Università del Salento;
- per ultimo, lo stage costituisce una vantaggiosa opportunità di scambio con giovani portatori di conoscenze scientifiche aggiornate
La normativa a cui fare riferimento per quanto riguarda i tirocini formativi deriva dall’art.18 della Legge 196/97, meglio nota come "Pacchetto Treu" e trova attuazione con il D.M. 142/98 che ne chiarisce ambiti e modalità applicative. I successivi approfondimenti normativi possono essere consultati on line sul sito www.tirocini.unisalento.it
La Legge 196/97 afferma che il fine dei tirocini formativi è quello di “realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro e di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro”. Il decreto attuativo specifica le concrete modalità di svolgimento del tirocinio, individuando il numero massimo di tirocinanti che possono essere accolti contemporaneamente da un’azienda, gli obblighi a carico del “soggetto promotore” (nella fattispecie l’Università del Salento) e quelli a carico del “soggetto ospitante” (l’azienda o ente presso la quale si svolge il tirocinio). Lo stesso decreto specifica le procedure per l’attivazione di tirocini tra Università e soggetto ospitante.
Procedura per l'attivazione di tirocini
La procedura con cui viene attivato un tirocinio formativo passa attraverso degli atti formali specificati dal DM 142/98.
In primo luogo si ha la stipula della “Convenzione di Tirocinio” tra soggetto promotore e soggetto ospitante; in questa maniera, le parti interessate formalizzano l’accordo per mezzo di un documento contenente le regole previste per l’attivazione e gli obblighi a carico dei soggetti interessati. Questa Convenzione è redatta sulla base del modello presentato dal D.M. 142/98, ed all’interno vengono definiti tutti gli adempimenti stabiliti dalla legge a cui le parti interessate dovranno necessariamente attenersi. La Convenzione di tirocinio viene redatta in due copie (una per l’azienda e una per l’Università) e debitamente firmata in originale dai soggetti stipulanti.
Nella Convenzione viene specificato il numero di tirocinanti che l’azienda intende accogliere; per ciascuno di essi verrà successivamente specificato un “Progetto Formativo”
La redazione del "Progetto formativo e di orientamento" è il passo successivo nel processo di attivazione di un tirocinio; questo documento contiene i dati relativi alle attività che si prevede il tirocinante svolgerà nel corso del periodo di stage ed in particolare (come specificato dal DM 142/98):
- obiettivi e modalità di svolgimento del tirocinio;
- i nominativi del tutor nominato dall’Università e del responsabile aziendale;
- gli estremi identificativi delle assicurazioni INAIL ed RC di cui all’art. 3 del D. m. 142/98;
- la durata ed il periodo di svolgimento del tirocinio;
- il settore aziendale previsto per l’inserimento.
Per ciascun Progetto Formativo l’azienda individua al suo interno un tutor aziendale, al quale è affidato il compito di seguire lo stagista al fine del raggiungimento degli obiettivi formativi indicati nel Progetto.
Il progetto formativo deve essere redatto in tre copie (di cui una per l’azienda, una per il tirocinante, una per l’Università) e debitamente firmato in originale dall’impresa ospitante, dal Presidente del Consiglio Didattico di competenza e dal tirocinante.
Obblighi a carico dell'azienda
Anche per i soggetti ospitanti sono previsti, ai sensi della normativa, alcuni obblighi, che vengono espressamente richiamati nella Convenzione stipulata; in particolare l’azienda è tenuta a:
- agevolare l’esperienza dei tirocinanti nei luoghi di lavoro, fornendo loro tutte le informazioni che riguardano l’organizzazione aziendale e l’attività svolta dall’impresa;
- rispettare la normativa antinfortunistica e di igiene sul lavoro;
- designare il tutor aziendale come persona incaricata di seguire il tirocinante e di verificare il corretto andamento dello stage;
- informare tempestivamente l’ente promotore di eventuali incidenti che possano coinvolgerlo.
Il Tutor aziendale
Il tutor aziendale solitamente si identifica con un referente del settore o del reparto in cui il tirocinante svolgerà la propria attività di stage. Egli rappresenta l’interlocutore diretto dello stagista e le sue responsabilità sono quella di assistere operativamente la persona e di facilitarne il percorso formativo. Per questo motivo al tutor si richiedono esperienza, capacità relazionali, predisposizione a definire gli obiettivi del percorso e ad affiancare il tirocinante nel suo apprendimento.
Il suo intervento di fatto consiste nel:
- illustrare allo stagista, nella fase iniziale dell’inserimento, il complesso delle attività aziendali ed in particolare approfondire quella del settore ove si svolgerà lo stage;
- informarlo su tutte le disposizioni regolamentari e sulle normative applicate in azienda, con particolare riguardo alle norme antinfortunistiche, comportamentali, igienico-organizzative;
- comunicare e chiarire dettagliatamente tutti gli aspetti e le informazioni inerenti all’incarico che gli verrà affidato;
- redigere, con la collaborazione del tutor del soggetto promotore, la valutazione finale del percorso formativo-professionale svolto.
La relazione finale dello stage contiene informazioni e notizie relative all’esito del rapporto; con questa relazione il tutor designato dall’azienda ha modo di esprimere un parere discrezionale sulle competenze e sulle capacità dimostrate dal tirocinante, comunicando all’Università un giudizio sull’attività svolta.
FAQ
1. Presentazione della Domanda
D: Nella compilazione del modulo “Domanda di attivazione tirocinio” devo indicare la data entro cui prevedo di essere in condizioni di iniziare lo stage; cosa accade se non riesco a rispettare la data indicata?
R: Non è un problema, poiché la data prevista serve per dare un’indicazione alla segreteria per pianificare e coordinare l’avvio dei diversi tirocini; nel caso i requisiti vengano raggiunti successivamente alla data indicata nel modulo, sarà possibile iniziare lo stage in quella data.
D: Devo presentare il modulo “Domanda di attivazione tirocinio” adesso, anche se prevedo di poter iniziare il tirocinio tra non meno di sei mesi?
R: Si, devono presentare domanda tutti gli studenti che prevedono di iniziare il tirocinio nel corso dell’anno solare .
D: Gli argomenti di ricerca che indico nel modulo “Domanda di attivazione tirocinio” sono vincolanti?
R: No, anche per questi è possibile modificare la propria preferenza in un momento successivo.
D: Non ho presentato entro la scadenza fissata la “Domanda di attivazione tirocinio”; questo significa che non posso iniziare lo stage nell’arco di quest’anno?
R: No, la mancata presentazione della domanda non preclude la possibilità di iniziare lo stage; tuttavia è opportuno che lo studente che ha trascurato questo adempimento si metta in regola comunicando quanto prima alla segreteria Didattica la data entro la quale prevede di iniziare lo stage.
2. Tempi e Scadenze
D: Quando è possibile iniziare lo stage?
R: E’ possibile iniziare lo stage quando mancano non più di 15 CFU (contati sul totale dei crediti previsti dal manifesto degli studi ad esclusione di quelli destinati al tirocinio ed alla tesi) ovvero non più di 3 moduli tra quelli del I o II anno.
D: Cosa devo fare quando raggiungo i crediti e sono in condizione di poter iniziare il tirocinio?
R: Una volta raggiunto il numero minimo di CFU necessari per iniziare il tirocinio lo studente deve comunicare, a mezzo mail, al responsabile l’id della richiesta, adempimento indispensabile per attivare la procedura.
3. Svolgimento dello Stage
D: Quale è l’orario di lavoro?
R: L’orario di lavoro non è stabilito a priori, ma viene concordato, per ciascuno stage, tra ente ospitante e tirocinante. Il massimo delle ore giornaliere, in base a quanto previsto dalla legge, non può essere superiore a 6 ore a cui si aggiungono 30 minuti di stacco per pausa pranzo come
D: Quale è la durata temporale del tirocinio?
R: L’arco di tempo entro il quale si deve svolgere il tirocinio non è determinata a priori, ma deve comunque essere tale da corrispondere ai CFU previsti dal Manifesto degli Studi di ciascun corso di studi (ad ogni CFU corrispondono 25 ore di tirocinio). La durata del tirocinio, quindi, dipende da come vengono distribuite le ore totali e da quante se ne svolgono quotidianamente. Indicativamente, la durata varia tra i 2 mesi e mezzo ed i 4 mesi.
D: Posso svolgere il periodo di stage presso un’azienda individuata da me?
R: Si, è possibile. Tuttavia è indispensabile che prima del tirocinio l’azienda interessata si metta in contatto con l’ Ufficio Career Service dell’Università e stipuli l’apposita convenzione.
D: E’ possibile svolgere il tirocinio all’interno dell’Università? Che differenze ci sono con il tirocinio svolto presso un ente esterno?
R: Si, è possibile svolgere lo stage presso una struttura interna all’Università (ad esempio un laboratorio); in questo caso la procedura è leggermente diversa dal punto di vista amministrativo, ma l’attività di tirocinio svolta è del tutto equivalente, in termini pratici, a quella di uno stage esterno.
4. Informazioni di carattere generale
D: E’ possibile convertire i crediti ad autonoma scelta dello studente (come da manifesto degli studi) in ore di tirocinio?
R: No.
D: E’ possibile affiancare i CFU relativi alla tesi ai CFU relativi al tirocinio?
R: No. Terminate le ore previste di Tirocinio, si conclude l’iter con la consegna della documentazione finale (diario/ registro delle attività, relazione finale e istanza riconoscimento CFU).
D: Chi decide le attività da svolgere durante il periodo di tirocinio?
R: Gli obiettivi del tirocinio sono concordati, per ciascun tirocinio, dallo studente, dal tutor accademico e da quello dell’ente ospitante; il tirocinante, quindi, contribuisce alla definizione delle attività che andrà a svolgere e firma il Progetto Formativo per accettazione.