- Percorsi di studio
- Laurea Magistrale a Ciclo Unico in GIURISPRUDENZA
- DIRITTO PROCESSUALE PENALE
DIRITTO PROCESSUALE PENALE
- Insegnamento
- DIRITTO PROCESSUALE PENALE
- Insegnamento in inglese
- Criminal procedure law
- Settore disciplinare
- IUS/16
- Corso di studi di riferimento
- GIURISPRUDENZA
- Tipo corso di studio
- Laurea Magistrale a Ciclo Unico
- Crediti
- 14.0
- Ripartizione oraria
- Ore Attività Frontale: 105.0
- Anno accademico
- 2024/2025
- Anno di erogazione
- 2028/2029
- Anno di corso
- 5
- Lingua
- ITALIANO
- Percorso
- PERCORSO COMUNE
- Sede
- Lecce
Descrizione dell'insegnamento
Propedeuticità: Diritto penale.
Il corso si propone di analizzare criticamente i rapporti tra la parte statica e quella dinamica del procedimento penale, nel prisma della funzione cognitiva che lo permea. Lungo quest'asse, che muove dalla notizia di reato e mette capo alla formazione del giudicato, si metteranno a fuoco tutti gli istituti processuali e i relativi nessi sistematici.
a) Conoscenze e comprensione: il corso è volto a consentire allo studente l’apprendimento dei principi, delle caratteristiche strutturali e delle modalità di svolgimento del procedimento penale e dei profili istituzionali dell’ordinamento giudiziario nel settore penale; mette a fuoco la problematicità degli istituti, alla luce della normativa nazionale, europea e convenzionale; conduce per mano lo studente nella comprensione dei nessi sistematici intercorrenti tra le disposizioni di "parte statica" e quelle di "parte dinamica"; prepara il futuro giurista a collocare correttamente le norme processuali negli ambiti applicativi di riferimento.
b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: il corso, valorizzando la costante ricerca della ratio sottesa alle disposizioni processuali vigenti, la loro spiegazione sistematica e la ricostruzione del precetto da esse ricavabile alla luce della Costituzione e del diritto comunitario e convenzionale, intende sviluppare le capacità critiche dello studente e affinarne quelle interpretative e favorire il conseguimento delle specifiche capacità, sul piano applicativo, di affrontare con consapevolezza l’analisi casistica e la qualificazione giuridica dei fatti e di redigere atti giuridici, in ambito processuale penale, corretti, chiari, pertinenti e ben argomentati. A tal fine, saranno curati approfondimenti mirati, anche di tipo seminariale, sugli istituti nevralgici e sui più delicati snodi del processo penale, con l’ausilio di apposito materiale dottrinale e giurisprudenziale. Nella stessa prospettiva, sarà valorizzato l’insegnamento della metodologia di analisi dei testi normativi e giurisprudenziali e delle tecniche argomentative, per il tramite di esercitazioni orali e scritte e simulazioni processuali.
c) Autonomia di giudizio: attraverso un metodo didattico interattivo, che sia avvale, non soltanto di lezioni frontali - comunque sempre finalizzate a stimolare la capacità di ragionamento del discente, attraverso la contestualizzazione empirica degli argomenti esposti -, ma anche di esercitazioni, scritte e orali, e simulazioni processuali, nel corso delle quali saranno esaminati specifici casi giurisprudenziali o affrontate questioni del tutto nuove, lo studente può acquisire flessibilità concettuale e giuridica, iniziativa e attitudine al problem solving.In questa direzione, la possibilità di assistere, a fine corso, alla celebrazione di dibattimenti, consentendo di testare come le norme processuali "vivono" nell'aula di udienza, favorisce quell'apertura mentale necessaria ad esplorare percorsi interpretativi e soluzioni applicative originali.
d) Abilità comunicative: il tecnicismo che caratterizza la disciplina comporta la necessita di dotare gli studenti di una terminologia specialistica, di una tecnica espositiva serrata e della capacità di sviluppare con accuratezza e logicità le proprie argomentazioni. In quest’ordine di idee, l’abilità comunicativa degli studenti sarà forgiata impegnandoli in una eterogenea gamma di esercitazioni scritte, chiamandoli ad esporre coram populo il contenuto di sentenze, sollecitandoli al dibattito in occasione di seminari, rendendoli protagonisti di simulazioni processuali. L’affinamento della capacità comunicativa sarà ulteriormente stimolato nell’ambito del ricevimento, durante il quale è prestata particolare attenzione al linguaggio utilizzato dallo studente, tanto nella analisi degli argomenti trattati a lezione, quanto nella elaborazione della tesi di laurea.
e) Capacità di apprendimento: il corso si propone di impartire non solo, e non tanto, nozioni, ma chiavi di lettura del sistema processuale penale, in modo tale da consentire agli studenti stessi di acquisire capacità di autoapprendimento e di autovalutazione delle proprie conoscenze in rapporto alla continua evoluzione del diritto positivo e vivente. Muovendo dall’evoluzione storica degli istituti e dalla loro cornice costituzionale, europea e convenzionale, e mettendo a frutto le costruzioni dogmatiche della più autorevole dottrina e la conoscenza delle rationes decidendi che hanno ispirato i tracciati esegetici delle Corti interne e sovranazionali, lo studente acquisirà competenze e capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici, soprattutto post-lauream.
Il corso si articola secondo modalità fortemente dinamiche e interattive. A tal fine, alle lezioni frontali si affiancheranno approfondimenti tematici, anche di tipo seminariale, con l’ausilio di apposito materiale dottrinale e giurisprudenziale e sarà riservata particolare attenzione alla discussione di casi pratici, alla redazione di atti giudiziari, al commento di massime tratte da pronunce della Corte di cassazione e allo svolgimento di simulazioni processuali. Particolare attenzione sarà rivolta alle più attuali questioni interpretative e ai risvolti applicativi della disciplina: le une e gli altri saranno anche scandagliati, in appositi seminari, con il contributo di specialisti della materia. Gli studenti frequentanti avranno la possibilità di partecipare alla visita guidata di una sala intercettazioni presso la Procura della Repubblica di Brindisi e, alla fine del corso, di assistere a udienze penali di merito presso gli Uffici giudicanti del Distretto di Corte di Appello di Lecce
L’esame consiste in un colloquio orale teso a verificare il grado di assimilazione e comprensione degli argomenti trattati durante il corso e contenuti nei libri di testo consigliati, nonché la capacità di proiettare criticamente le nozioni apprese nella tessitura di collegamenti sistematici tra i singoli istituti e di individuare soluzioni sul piano applicativo partendo dal quadro normativo di riferimento.
Gli appelli saranno pubblicati sul sito del Dipartimento di Scienze Giuridiche-Settore Didattica e sul portale Esse3.
Il corso inizierà lunedì 23 settembre 2024, ore 11.30.
Gli studenti frequentanti avranno la possibilità di partecipare, secondo un criterio di priorità, a udienze penali, seminari "esterni" e visite "guidate" presso uffici giudiziari e ai viaggi di studio che dovessero essere organizzati durante l’anno accademico presso la Corte di cassazione, la Corte costituzionale, il Consiglio Superiore della Magistratura, la Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, il Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche, etc.
Ricevimento studenti e laureandi (Studio del docente): Centro Ecotekne, Pal. R1, Piano 1° – Via per Arnesano – Monteroni di Lecce (LE).
INTRODUZIONE: Il “giusto processo” penale.
PROFILI STATICI:
Soggetti: a) giudice; b) pubblico ministero; c) polizia giudiziaria; d) imputato; e) parti accessorie: parte civile; responsabile civile; persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria; f) persona offesa ed enti esponenziali degli interessi lesi dal reato; g) difensore.
Atti: a) disposizioni generali; b) atti e provvedimenti del giudice; c) documentazione degli atti; d) traduzione degli atti; e) notificazioni; f) termini; g) fisiologia e patologia dell’atto processuale: le specie di invalidità.
Prove: a) il procedimento probatorio, con particolare riferimento all’ammissione e alla valutazione della prova (artt. 190, 190 bis e 192 c.p.p.); b) la “circolazione” probatoria (artt. 238 e 238 bis c.p.p.); c) la prova dichiarativa: testimonianza, esame delle parti private e delle persone imputate in un procedimento connesso o collegato; d) perizia; e) ispezioni, perquisizioni e sequestro probatorio; f) intercettazioni di conversazioni o comunicazioni.
Misure cautelari: a) presupposti, criteri e procedimento applicativo delle misure cautelari personali; b) l’estinzione delle misure cautelari personali; c) le impugnazioni dei provvedimenti de libertate;d) il giudicato cautelare; e) la riparazione per l’ingiusta detenzione; f) le misure cautelari reali.
PROFILI DINAMICI:
Indagini preliminari: a) notizia di reato; b) durata delle indagini preliminari; c) attività di polizia giudiziaria e del pubblico ministero e relative garanzie difensive; d) rapporti tra pubblico ministero e polizia giudiziaria; e) rapporti tra diversi uffici del pubblico ministero; f) arresto in flagranza e fermo; g) incidente probatorio; h) indagini difensive; i) conclusione delle indagini preliminari, con particolare riferimento al procedimento di archiviazione.
Udienza preliminare: a) instaurazione; b) contradditorio camerale; c) poteri cognitivi e decisori del giudice; d) impugnazione e revoca della sentenza di non luogo a procedere; d) sistema dei fascicoli processuali.
Procedimenti speciali: a) giudizio abbreviato; b) applicazione della pena su richiesta delle parti; c) gli altri procedimenti speciali.
Fase del giudizio: a) atti preliminari e atti introduttivi al dibattimento; b) dibattimento: l’istruzione dibattimentale, con particolare riferimento alla disciplina dell'esame e delle letture; c) nuove contestazioni; d) atti successivi al dibattimento.
Procedimenti minori: a) procedimento dinanzi al tribunale in composizione monocratica; b) procedimento dinanzi al giudice di pace; c) procedimento penale contro gli enti.
Impugnazioni: a) disposizioni generali; b) appello; c) ricorso per cassazione; d) revisione.
Profili istituzionali di ordinamento giudiziario.
GLI STUDENTI FREQUENTANTI APPROFONDIRANNO I SEGUENTI ARGOMENTI DEL PROGRAMMA (OLTRE AI TEMI CHE SARANNO OGGETTO DI ATTIVITÀ SEMINARIALI)
PROFILI STATICI:
Soggetti: Giurisdizione, competenza, difetto di giurisdizione e incompetenza.
Atti: Sanzioni processuali e specie di invalidità.
Prove: a) il procedimento probatorio, con particolare riferimento all'ammissione e alla valutazione della prova; b) la “circolazione” probatoria; c) prova dichiarativa e mutamento di status del dichiarante; d) la prova scientifica; e) intercettazioni di conversazioni o comunicazioni.
Misure cautelari: a) presupposti, criteri e procedimento applicativo delle misure cautelari personali; b) l’estinzione delle misure cautelari personali; c) le impugnazioni dei provvedimenti de libertate;d) il giudicato cautelare.
PROFILI DINAMICI:
Indagini preliminari: a) notizia di reato e termini di durata delle indagini preliminari; b) incidente probatorio; c) arresto in flagranza e fermo; d) archiviazione; e) avviso di conclusione delle indagini preliminari.
Udienza preliminare: a) instaurazione; b) contradditorio camerale; c) poteri cognitivi e decisori del giudice; d) impugnazione e revoca della sentenza di non luogo a procedere; d) sistema dei fascicoli processuali.
Procedimenti speciali: a) giudizio abbreviato; b) applicazione della pena su richiesta delle parti.
Fase del giudizio: a) atti preliminari al dibattimento, con particolare riferimento alle liste di cui all'art. 468 c.p.p.; b) l'istruzione dibattimentale, con particolare riferimento alla disciplina dell'esame e delle letture.
Impugnazioni: a) l'appello avverso le sentenze di proscioglimento; b) i motivi di ricorso per cassazione.
Lettura propedeutica:
G. Giostra, Prima lezione sulla giustizia penale, Laterza, Bari, ultima edizione.
Un manuale a scelta tra:
- A. Scalfati-A. Bernasconi-A. De Caro-A. Furgiuele-M. Menna-C. Pansini-N. Triggiani-C. Valentini,
Manuale di Diritto processuale, Giappichelli, Torino, ultima edizione;- M. Bargis, Compendio di procedura penale, Cedam, Padova, ultima edizione;
- M. Bargis, Compendio di procedura penale, Cedam, Padova, ultima edizione;
- O. Dominioni-P. Corso-A. Gaito- G. Spangher-N. Galantini-L. Filippi-G. Garuti-O. Mazza-G.
Varraso-D. Vigoni, Procedura penale, Giappichelli, Torino, ultima edizione;
- P. Tonini, Manuale di procedura penale, Giuffrè, Milano, ultima edizione.
- F. Ruggieri, Diritto processuale e pratiche criminali, Zanichelli, Bologna, ultima edizione.
Sono escluse le seguenti parti di ciascun manuale: processo minorile, giudicato ed esecuzione penale, rapporti giurisdizionali con autorità straniere.
Quale codice di procedura penale:
H. Belluta-M. Gialuz-L. Luparia (a cura di), Codice sistematico di procedura penale, Giappichelli, Torino, 2024.
Letture, facoltative, di approfondimento:
- P. Ferrua, Il ‘Giusto processo', Zanichelli, Bologna, 2012;
- M. Ceresa Gastaldo, Procedura penale delle società, Giappichelli, Torino, ultima edizione.
Semestre
Annualità Singola (dal 22/09/2028 al 15/05/2029)
Tipo esame
Obbligatorio
Valutazione
Orale - Voto Finale
Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario