DIRITTO DEI CONTRATTI PUBBLICI

Insegnamento
DIRITTO DEI CONTRATTI PUBBLICI
Insegnamento in inglese
Law of public contracts
Settore disciplinare
IUS/10
Corso di studi di riferimento
GIURISPRUDENZA
Tipo corso di studio
Laurea Magistrale a Ciclo Unico
Crediti
8.0
Ripartizione oraria
Ore Attività Frontale: 60.0
Anno accademico
2024/2025
Anno di erogazione
2026/2027
Anno di corso
3
Lingua
ITALIANO
Percorso
CLASSICO
Sede
Lecce

Descrizione dell'insegnamento

Il programma dell'insegnamento è provvisorio e potrebbe subire delle modifiche

Propedeuticità: Diritto Amministrativo.

Il corso affronta il diritto dei contratti pubblici mirando a porre lo studente in condizione di cogliere le complesse interrelazioni tra le dimensioni giuspubblicistica e giusprivatistica che caratterizzano la materia, di conoscere il percorso storico che ha condotto a una profonda evoluzione della disciplina orientata dal primato del diritto UE e di comprendere l’importanza dell’inserzione di interessi legati ad esigenze ambientali, sociali ed occupazionali che connota i più recenti interventi normativi, fino alle Direttive UE del 2014 n. 23 (in materia di concessioni), n. 24 (sugli appalti per i settori ordinari) e n. 25 (sugli appalti per i settori speciali) e soprattutto al cambio di paradigma introdotto dal nuovo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 36/2023).

a) Conoscenze e comprensione: illustrazione delle categorie generali della disciplina del diritto amministrativo dei contratti pubblici; sintesi dell'assetto normativo europeo e nazionale; focus sul nuovo Codice dei contratti pubblici di cui al D.Lgs. 36/2023 (principi generali, digitalizzazione, programmazione, progettazione, procedure di affidamento sopra e sotto le soglie europee, esecuzione, governance, contenzioso).

b)  Capacità di applicare conoscenze e comprensione: scopo del corso non è soltanto quello di descrivere l’assetto del diritto vigente, ma anche e soprattutto di fornire una lettura critica dello stesso alla luce del diritto vivente. A questo fine, il corso focalizzerà l’attenzione sulle principali questioni poste dall’attuale disciplina, valorizzando il ruolo ordinante dei principi generali che regolano i procedimenti di evidenza pubblica e il problema del loro bilanciamento, e sottolineando l’importanza dello sforzo di orientamento ermeneutico alla Costituzione e al diritto comunitario nella ricerca delle rationes delle disposizioni vigenti, sul piano logico/sistematico. Il corso mira perciò a porre gli studenti nella condizione di interpretare correttamente e di applicare sistematicamente i significanti legislativi, per poterne enucleare i significati normativi che devono guidare in concreto le condotte degli operatori, pubblici o privati, del mercato delle commesse pubbliche.

c)  Autonomia di giudizio: lo studente non riceverà passivamente, secondo un approccio top/down, le nozioni teoriche fruendo solo della didattica frontale, ma parteciperà interattivamente sia alle lezioni, nel corso delle quali verranno stimolati interventi e domande, sia ad esercitazioni, nel corso delle quali saranno esaminati casi specifici secondo un approccio di apprendimento per prove ed errori orientato al problem solving. Per stimolare l'elaborazione autonoma e problematica dei concetti da parte degli studenti ci si avvarrà della casistica fornita dalla giurisprudenza (comunitaria e nazionale, costituzionale, amministrativa e civile), senza trascurare l’importanza del soft law e della prassi amministrativa (attraverso il riferimento ad alcune comunicazioni della Commissione europea ed a provvedimenti generali adottati dall’Autorità Nazionale Anticorruzione - ANAC), nonché del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

d) Abilità comunicative: il tecnicismo che domina la materia degli appalti e delle concessioni determina la necessità di dotare gli studenti di un'adeguata proprietà di linguaggio rispetto al lessico specialistico del diritto europeo e nazionale dei contratti pubblici e della capacità di costruire correttamente ed esporre persuasivamente argomentazioni di tipo giuridico in tale ambito.

e) Capacità di apprendimento: la volatilità della legislazione e la mutevolezza del diritto giurisprudenziale rendono necessario che il corso fornisca agli studenti non solo dati, ma soprattutto chiavi di lettura dei processi profondi di trasformazione del diritto dei contratti pubblici  e delle relative invarianti, in maniera tale da consentire agli studenti medesimi, durante e dopo il corso, di acquisire capacità di autoapprendimento e di autovalutazione delle proprie conoscenze in rapporto alla continua evoluzione del quadro del diritto positivo e vivente.

 

Metodi didattici e modalità di esecuzione delle lezioni:

Interdisciplinarità. Il diritto dei contratti pubblici si pone tradizionalmente al punto di confluenza tra diritto amministrativo (fase di selezione del contraente) e diritto privato (fase di esecuzione del contratto). La forte conformazione comunitaria del settore rende inoltre indispensabile il costante riferimento al diritto dell’Unione europea, così come altre interferenze significative sussistono, ad esempio, rispetto al diritto processuale amministrativo e civile; penale e processuale penale; commerciale; della concorrenza; del lavoro; dell’ambiente.  Ciò esige un metodo interdisciplinare nella didattica al fine di individuare i diversi piani di analisi implicati dalla soluzione dei numerosi nodi problematici della materia.

Esame diretto e commento critico in classe delle disposizioni normative delle Direttive UE (n. 2014/24/UE sugli appalti per i settori ordinari, n. 2014/25/UE sugli appalti per i settori speciali e n. 2014/23/UE in materia di concessioni) e del nuovo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 36/2023). Il corso mira a fornire allo studente non soltanto le nozioni di base relative al diritto dei contratti pubblici, ma anche e soprattutto gli strumenti di interpretazione e argomentazione orientati ai principi che regolano i procedimenti di evidenza pubblica. I rapidi processi di obsolescenza della normazione relativa all’affidamento di appalti pubblici e concessioni impongono di esaminare il diritto positivo allo scopo di porre lo studente in grado di interpretare correttamente le disposizioni vigenti sul piano logico/sistematico, in conformità alla Costituzione e al diritto UE, in modo da cogliere, oltre la formulazione letterale di una pluralità di articoli spesso eterogenei e destinati a modifiche testuali successive, i principi generali che più stabilmente ordinano la materia e il problema del loro bilanciamento.

Svolgimento di esercitazioni relative all’analisi di materiali giurisprudenziali, del soft law e della prassi amministrativa (pronunce della Corte di Giustizia, della Corte Costituzionale, della giurisprudenza amministrativa e civile; comunicazioni della Commissione europea; provvedimenti dell’ANAC).

Svolgimento di seminari destinati all’approfondimento di alcune questioni teoriche e pratiche di primario rilievo.

Modalità di accertamento dei risultati: esame orale con voto finale.

Descrizione dei metodi di accertamento. L’esame orale si articolerà su tre livelli di verifica:

(i) grado di comprensione dei principi fondamentali che regolano la materia;

(ii) grado di conoscenza degli istituti e delle nozioni di diritto positivo, di parte generale e di parte speciale;

(iii) grado di padronanza del lessico proprio della disciplina e capacità di argomentazione.

Il voto positivo minimo per il superamento dell'esame (18/30) richiede che lo studente raggiunga la sufficienza almeno per i parametri sub (i) e (ii) e che non sia gravemente insufficiente rispetto al parametro sub (iii).

Il voto positivo massimo (30/30 con eventuale concessione della lode) richiede un giudizio di eccellenza per tutti e tre i parametri.

Le valutazioni intermedie tra il minimo e il massimo saranno graduate in base al giudizio (sufficiente, discreto, buono, ottimo, eccellente) per ciascuno di tali parametri.

Si rinvia alle date degli appelli caricate nella sezione Notizie.

Frequenza studenti: facoltativa.

Gli studenti frequentanti sosterranno l’esame di profitto finale sulla base delle lezioni e delle esercitazioni che saranno svolte in aula.

In particolare, per gli studenti frequentanti:

- è necessario lo studio degli appunti presi durante il corso;

- lo studio dei testi d'esame suggeriti è facoltativo.

Modalità didattiche: 

Il materiale didattico eventualmente distribuito agli studenti frequentanti nel corso delle lezioni sarà consultabile nella sezione “Materiale Didattico".Lo studio del “Materiale didattico” è comunque facoltativo, non obbligatorio, ai fini dell’esame.

Modalità didattiche: Lezioni frontali, esercitazioni, seminari.

Lingua dell’insegnamento: Italiano.

Sede: Lecce.

Aula: Complesso Ecotekne – Edificio R2.

I contratti della pubblica amministrazione, l’evidenza pubblica e la scelta del contraente: profilo storico, principi generali, problemi fondamentali. La dialettica tra diritto comunitario e diritto nazionale, sino al primo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 163/2006), alle Direttive UE (n. 2014/24/UE sugli appalti per i settori ordinari, n. 2014/25/UE sugli appalti per i settori speciali e n. 2014/23/UE in materia di concessioni), al secondo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 50/2016, con il “correttivo” di cui al D.lgs. 56/2017, il successivo  “Decreto Sblocca Cantieri” di cui  al D.L. 32/2019, il "Decreto Semplificazioni" di cui al D.L. 76/2020 e il "Decreto Semplificazioni bis" di cui al D.L. 77/2021), al PNRR, e infine al nuovo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 36/2023). L’integrazione delle esigenze ambientali, sociali e di tutela del lavoro nel diritto dei contratti pubblici. Il riparto di competenze tra Stato e Regioni. L'evoluzione nel tempo del ruolo dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC). La Cabina di Regia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Consiglio superiore dei lavori pubblici. I Commissari straordinari. I profili organizzativi relativi alle stazioni appaltanti. La programmazione. La progettazione. Programmazione e progettazione delle infrastrutture strategiche e di preminente interesse nazionale. Ambito oggettivo e soggettivo di applicazione del nuovo Codice dei contratti pubblici. I nuovi principi generali di cui agli artt. 1-11 del D.lgs. 36/2023. I contratti di appalto per lavori, servizi e forniture di importo superiore e inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria. Qualificazione delle stazioni appaltanti, aggregazioni e centralizzazione delle committenze. La digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti pubblici. Le fasi delle procedure di scelta del contraente per i settori ordinari (bandi e avvisi; tipi di procedura; criteri di selezione delle offerte e avvalimento; criteri di aggiudicazione, costi del ciclo di vita e disciplina delle offerte anomale). Regimi particolari di appalto (settori speciali; servizi sociali, beni culturali, difesa e sicurezza, protezione civile; concorsi di progettazione). I contratti di concessione (di lavori e di servizi). I contratti di partenariato pubblico-privato. Il regime degli affidamenti in house. L’affidamento di servizi globali a contraente generale. Aggiudicazione e contratto: un rapporto problematico. L’esecuzione dei contratti pubblici e il subappalto. Il contenzioso in materia di contratti pubblici (profili processuali) e i rimedi alternativi alla tutela giurisdizionale.

La continua evoluzione giuridica, la complessità, la novità e la varietà degli argomenti trattati rendono necessaria la frequenza per poter fruire in maniera piena e ottimale dei contenuti del corso.

Gli studenti frequentanti prepareranno l’esame sulla base delle lezioni del docente.

Gli studenti non frequentanti prepareranno l'esame sul testo di seguito indicato:

- S. FANTINI - H. SIMONETTI, Le basi del diritto dei contratti pubblici, quarta ed., Giuffrè, 2024.

Semestre
Secondo Semestre (dal 02/03/2027 al 15/05/2027)

Tipo esame
Non obbligatorio

Valutazione
Orale - Voto Finale

Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario

Scarica scheda insegnamento (Apre una nuova finestra)(Apre una nuova finestra)