- Percorsi di studio
- Laurea in DIRITTO E POLITICHE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Laurea in DIRITTO E POLITICHE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
- Corso di studi
- DIRITTO E POLITICHE PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
- Corso di studi in inglese
- LAW AND POLICIES FOR PUBLIC ADMINISTRATIONS
- Titolo
- Laurea
- Classe MIUR
- Classe delle lauree in Scienze dei servizi giuridici - L-14 (DM270)
- Durata
- 3 anni
- Crediti
- 180
- Dipartimento
- DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE
- Sito web del corso
- Lingua
- ITALIANO
- Sede
- Lecce
- Anno accademico
- 2024/2025
- Tipo di accesso
- Corso ad accesso libero
- Profili professionali formati
- 3.3.1.1.1 - Segretari amministrativi e tecnici degli affari generali
3.4.6.1.0 - Tecnici dei servizi giudiziari
Descrizione del corso
Abilità comunicative
I laureati dovranno maturare la capacità di conoscere approfonditamente la complessità delle dinamiche organizzative e funzionali che caratterizzano il sistema delle pubbliche amministrazioni.
A questo proposito, anche al fine di esporre in maniera tecnica contenuti, informazioni e idee relative alle conoscenze acquisite durante il percorso di laurea, sarà attivato un insegnamento di linguistica giuridica applicata alle pubbliche amministrazioni (L-FIL-LET/12).
Il laureato pertanto acuisirà delle abilità comunicative tecnico-specifiche di fondamentale importanza in considerazione dell’elevato carattere tecnico e specialistico del linguaggio tipico del dato normativo riferito alle pp.aa., all'impatto negativo che l'incapacità comunicativa ha nei processi decisionali della PA., specialmente nella redazione degli atti e provvedimenti amministrativi. Le abilità comunicative orali e dialogiche saranno favorite dalla partecipazione ad attività collaterali rispetto la tradizionale attività didattica (seminari, anche in forma di webinar), nelle quali sarà stimolato l'intervento degli studenti.
I laureati dovranno maturare la capacità di conoscere approfonditamente la complessità delle dinamiche organizzative e funzionali che caratterizzano il sistema delle pubbliche amministrazioni.
A questo proposito, anche al fine di esporre in maniera tecnica contenuti, informazioni e idee relative alle conoscenze acquisite durante il percorso di laurea, sarà attivato un insegnamento di linguistica giuridica applicata alle pubbliche amministrazioni (L-FIL-LET/12).
Il laureato pertanto acuisirà delle abilità comunicative tecnico-specifiche di fondamentale importanza in considerazione dell’elevato carattere tecnico e specialistico del linguaggio tipico del dato normativo riferito alle pp.aa., all'impatto negativo che l'incapacità comunicativa ha nei processi decisionali della PA., specialmente nella redazione degli atti e provvedimenti amministrativi. Le abilità comunicative orali e dialogiche saranno favorite dalla partecipazione ad attività collaterali rispetto la tradizionale attività didattica (seminari, anche in forma di webinar), nelle quali sarà stimolato l'intervento degli studenti.
Autonomia di giudizio
Obiettivo fondamentale del percorso formativo è quello di sviluppare al meglio capacità di apprendimento e autonomia di giudizio degli studenti rispetto a un ambito, quello delle pubbliche amministrazioni, notoriamente interessato da un dato normativo complesso e in continua evoluzione.
In quest'ottica, il laureato avrà:
1) la capacità di comprendere la complessità del sistema ruotante intorno alla pubblica amministrazione e dei suoi rapporti a livello europeo e internazionale; 2) la capacità di applicare in maniera autonoma gli strumenti e delle procedure, anche di recente definizione normativa, che connotano l’organizzazione e l’azione amministrativa. Particolare attenzione sarà data all’apprendimento e capacità di applicazione di quei modelli organizzativi e funzionali abilitanti per migliorare le performance delle pp.aa., nell’ambito dei processi, di recente implementazione, di transizione (digitale, ecologica, energetica).
3) la capacità di comprendere autonomamente il quadro giuridico di riferimento ed i relativi modelli organizzativi nel quale collocare la riforma della PA in virtù del PNRR;
4) la capacità di proporsi attivamente per contribuire alla riforma della PA garantendo così maggiore efficacia ai processi decisionali.
L'acquisizione di un'adeguata autonomia di giudizio rispetto all'ambito specifico di formazione, vertente sulle pubbliche amministrazioni, verrà implementata sia attraverso il percorso curriculare rispondente agli obiettivi formativi specifici del Corso di Laurea che appaiono centrati in maniera particolari sulla dimensione giuridica che avvolge l'operato delle pubbliche amministrazioni, ma anche tramite distinte attività seminariali organizzate di concerto con gli stakeholder del corso finalizzate a studiare e comprendere i modelli di organizzazione delle pubbliche amministrazioni e i connessi problemi giuridici. Inoltre, nella componente interattiva della didattica saranno stimolati processi di apprendimento finalizzati all'acquisizione di un'autonomia di giudizio anche critica nei confronti dei modelli organizzativi della PA (in ottica di riforma PNRR) attraverso una partecipazione attiva degli studenti.
La capacità di raccogliere ed interpretare i dati funzionali al raggiungimento degli obiettivi formativi specifici del corso di laurea verrà verificata puntualmente durante il percorso di studio, facendo ricorso tanto a strumenti specifici a corredo del percorso formativo (es. presentazione di project work, discussione pubblica, modelli di cooperative learning) quanto in sede di esame, tenendo in considerazione l'auspicabile partecipazione proattiva del singolo studente alle attività didattiche, seminariali e laboratoriali.
Obiettivo fondamentale del percorso formativo è quello di sviluppare al meglio capacità di apprendimento e autonomia di giudizio degli studenti rispetto a un ambito, quello delle pubbliche amministrazioni, notoriamente interessato da un dato normativo complesso e in continua evoluzione.
In quest'ottica, il laureato avrà:
1) la capacità di comprendere la complessità del sistema ruotante intorno alla pubblica amministrazione e dei suoi rapporti a livello europeo e internazionale; 2) la capacità di applicare in maniera autonoma gli strumenti e delle procedure, anche di recente definizione normativa, che connotano l’organizzazione e l’azione amministrativa. Particolare attenzione sarà data all’apprendimento e capacità di applicazione di quei modelli organizzativi e funzionali abilitanti per migliorare le performance delle pp.aa., nell’ambito dei processi, di recente implementazione, di transizione (digitale, ecologica, energetica).
3) la capacità di comprendere autonomamente il quadro giuridico di riferimento ed i relativi modelli organizzativi nel quale collocare la riforma della PA in virtù del PNRR;
4) la capacità di proporsi attivamente per contribuire alla riforma della PA garantendo così maggiore efficacia ai processi decisionali.
L'acquisizione di un'adeguata autonomia di giudizio rispetto all'ambito specifico di formazione, vertente sulle pubbliche amministrazioni, verrà implementata sia attraverso il percorso curriculare rispondente agli obiettivi formativi specifici del Corso di Laurea che appaiono centrati in maniera particolari sulla dimensione giuridica che avvolge l'operato delle pubbliche amministrazioni, ma anche tramite distinte attività seminariali organizzate di concerto con gli stakeholder del corso finalizzate a studiare e comprendere i modelli di organizzazione delle pubbliche amministrazioni e i connessi problemi giuridici. Inoltre, nella componente interattiva della didattica saranno stimolati processi di apprendimento finalizzati all'acquisizione di un'autonomia di giudizio anche critica nei confronti dei modelli organizzativi della PA (in ottica di riforma PNRR) attraverso una partecipazione attiva degli studenti.
La capacità di raccogliere ed interpretare i dati funzionali al raggiungimento degli obiettivi formativi specifici del corso di laurea verrà verificata puntualmente durante il percorso di studio, facendo ricorso tanto a strumenti specifici a corredo del percorso formativo (es. presentazione di project work, discussione pubblica, modelli di cooperative learning) quanto in sede di esame, tenendo in considerazione l'auspicabile partecipazione proattiva del singolo studente alle attività didattiche, seminariali e laboratoriali.
Il Corso di Laurea organizzerà specifiche attività di orientamento in ingresso destinate ai due canali che coinvolgono i potenziali interessati al corso di laurea: studenti degli ultimi anni delle scuole superiori: personale già in servizio presso la PA.
In particolare, le specifiche attività di orientamento in ingresso per gli studenti delle scuole superiori, che si andranno ad aggiungere alle iniziative di Ateneo, coinvolgeranno prevalentemente gli istituti delle province di Lecce, Brindisi e Taranto e consisteranno in seminari non solo illustrativi del percorso formativo, ma anche dal taglio scientifico, funzionali ad esonerare i partecipanti che dovessero seguire le iniziative definite e strutturate dalla Presidenza del Corso di Laurea, dal testi di valutazione iniziale.
Con riferimento invece al personale in servizio presso la PA, saranno organizzate attività similari, con taglio diverso, organizzate di concerto con gli enti di appartenenza dei dipendenti PA, nell'ottica di saldare in un unico percorso orientamento in entrata ed in itinere, valorizzando al massimo la partnership strategica del Corso di Laurea con gli stakeholder istituzionali.
Sul sito di Dipartimento e, in particolare, del Corso di Laurea sarà poi caricato un e-book con la descrizione di tutte le attività seminariali, didattiche e scientifiche organizzate dal corso di laurea contenente altresì tutte le informazioni relative al processo di immatricolazione.
In particolare, le specifiche attività di orientamento in ingresso per gli studenti delle scuole superiori, che si andranno ad aggiungere alle iniziative di Ateneo, coinvolgeranno prevalentemente gli istituti delle province di Lecce, Brindisi e Taranto e consisteranno in seminari non solo illustrativi del percorso formativo, ma anche dal taglio scientifico, funzionali ad esonerare i partecipanti che dovessero seguire le iniziative definite e strutturate dalla Presidenza del Corso di Laurea, dal testi di valutazione iniziale.
Con riferimento invece al personale in servizio presso la PA, saranno organizzate attività similari, con taglio diverso, organizzate di concerto con gli enti di appartenenza dei dipendenti PA, nell'ottica di saldare in un unico percorso orientamento in entrata ed in itinere, valorizzando al massimo la partnership strategica del Corso di Laurea con gli stakeholder istituzionali.
Sul sito di Dipartimento e, in particolare, del Corso di Laurea sarà poi caricato un e-book con la descrizione di tutte le attività seminariali, didattiche e scientifiche organizzate dal corso di laurea contenente altresì tutte le informazioni relative al processo di immatricolazione.
Dopo l’istituzione del CdS saranno inoltre predisposte attività di orientamento in itinere e in uscita, utili per lo studente all’introduzione e all’accompagnamento nel mondo del lavoro. A questo proposito, molti insegnamenti del corso saranno caratterizzate da un taglio pratico e professionalizzante; inoltre, il piano di studi prevede laboratori teorico-pratici e la possibilità di svolgere un tirocinio formativo. Durante il corso, specie durante l’ultimo anno, si punta a organizzare convegni e incontri seminariali con studiosi e professionisti del settore volti all’orientamento post lauream.
Il percorso formativo tende a favorire un approccio non solo teorico, ma anche pratico rispetto alle tematiche trattate al fine di rendere pienamente autonomo lo studente relativamente alla comprensione degli strumenti necessari per garantire una moderninzzazione della PA, anche in ottica PNRR.
L’oggetto e l’impostazione del corso, difatti, impongono al corpo docente di sperimentare forme di didattica partecipata finalizzate alla piena maturazione dello studente, mettendolo in condizione di continuare al meglio la sua propria esperienza formativa e professionale, dopo l'acquisizione della laurea.
Il laureato svilupperà dunque la propria capacità di apprendimento partecipando ai percorsi di approfondimento specifico attraverso lo studio di casi pratici e attuali, tratti anche dal panorama giurisprudenziale, nonché di aggiornamenti del dato normativo.
In questo scenario particolare rilevanza ricoprirà l'organizzazione di attività didattiche integrative (workshop, gruppi di lavoro, percorsi di approfondimento specifico) che saranno individuate di volta in volta in collaborazione con gli stakeholder e l'istituendo “comitato di indirizzo”.
L’oggetto e l’impostazione del corso, difatti, impongono al corpo docente di sperimentare forme di didattica partecipata finalizzate alla piena maturazione dello studente, mettendolo in condizione di continuare al meglio la sua propria esperienza formativa e professionale, dopo l'acquisizione della laurea.
Il laureato svilupperà dunque la propria capacità di apprendimento partecipando ai percorsi di approfondimento specifico attraverso lo studio di casi pratici e attuali, tratti anche dal panorama giurisprudenziale, nonché di aggiornamenti del dato normativo.
In questo scenario particolare rilevanza ricoprirà l'organizzazione di attività didattiche integrative (workshop, gruppi di lavoro, percorsi di approfondimento specifico) che saranno individuate di volta in volta in collaborazione con gli stakeholder e l'istituendo “comitato di indirizzo”.
Il Corso di Laurea in Diritto e Politiche per le Pubbliche Amministrazioni muove dalla riconosciuta centralità delle pp.aa. quale sistema fondamentale all’interno dell’ordinamento, la quale trova riscontro e ulteriore valorizzazione nelle più recenti riforme, anche di derivazione sovranazionale, come il PNRR e le agende collegate. Riforme dichiaratamente finalizzate a rendere la pubblica amministrazione “baricentro” e “motore di sviluppo” del Paese e, per questo, destinate a comportare una profonda trasformazione delle stesse, sul piano strutturale e funzionale, nella consapevolezza che la prospettiva ispiratrice, significativamente rappresentata come “transizione amministrativa”, lungi dall’evocare un fenomeno soltanto transitorio, assolve in realtà alla più ambiziosa e nevralgica funzione di accompagnamento del capacity and competence building delle pp.aa. verso nuovi, ulteriori e più elevati standard quanti-qualitativi delle performances amministrative.
Nell’attuale contesto socio-economico e territoriale le pubbliche amministrazioni rappresentano per i laureati uno dei principali datori di lavoro, con la conseguente necessità di ripensare i modelli tradizionali anche attraverso il forte potenziamento e l’elevata qualificazione delle risorse umane a disposizione del settore pubblico nella prospettiva di migliorare il funzionamento delle istituzioni e, da qui, la vita quotidiana dei cittadini, con evidenti ricadute positive anche in termini di senso di comunità e coesione. In questo quadro, la formazione, quale pilastro di qualsiasi strategia incentrata sulle conoscenze, capacità e competenze, diviene consustanziale al concetto stesso di amministrazione e preliminare alle nuove sfide che attendono le istituzioni del presente e del futuro;
formazione rivolta sia a quanti intendano accedere al lavoro nelle pubbliche amministrazioni, sia al personale esistente e operante all’interno delle stesse, sia a coloro i quali si interfacciano quotidianamente con il settore pubblico.
In linea con gli obiettivi formativi qualificanti della classe di Laurea di riferimento (L-14), il Corso si propone di formare laureati che abbiano adeguata padronanza delle più rilevanti questioni di matrice giuridica, al fine di offrire ogni utile apporto all’attuazione delle riforme strutturali che vedono la pubblica amministrazione come destinataria e, al tempo stesso, come soggetto promotore e/o attuatore di riforme di più ampia portata. In linea di coerenza con la collocazione nella classe di laurea L-14, il Corso offre una formazione di impronta propriamente giuridica che sviluppa competenze specifiche, anche in riferimento alla transizione digitale ed ecologica, utili a comprendere appieno e ad affrontare adeguatamente le sfide a cui sono chiamate le
amministrazioni.
In quest’ottica, oltre ad un robusto apparato formativo pubblicistico, il corso si apre all’informatica giuridica, nonché a materie che possano definire il quadro generale per la realizzazione di specifiche politiche e soluzioni normativo-amministrative per il miglioramento del settore pubblico, così come all’interazione tra ordinamenti giuridici in ottica internazionale, sovranazionale e transnazionale, anche attraverso lo studio della lingua inglese. Da questa prospettiva, il Corso spicca per evidenti elementi di originalità nel contesto dei corsi di laurea attivati nella classe L-14.
Il Corso prevede altresì una parte di crediti erogati in modalità telematica, ossia circa il 35% dei CFU previsti per gli insegnamenti di base e caratterizzanti, pari a 45 CFU (per la programmazione didattica 23/26).
L’erogazione in modalità telematica consta della combinazione tra unità didattiche pre-registrate della durata di 20-25 minuti e caricate su piattaforma e-learning di Ateneo (c.d. didattica erogativa) e attività didattiche e formative dal taglio pratico e interattivo (c.d. didattica interattiva).
Nell’attuale contesto socio-economico e territoriale le pubbliche amministrazioni rappresentano per i laureati uno dei principali datori di lavoro, con la conseguente necessità di ripensare i modelli tradizionali anche attraverso il forte potenziamento e l’elevata qualificazione delle risorse umane a disposizione del settore pubblico nella prospettiva di migliorare il funzionamento delle istituzioni e, da qui, la vita quotidiana dei cittadini, con evidenti ricadute positive anche in termini di senso di comunità e coesione. In questo quadro, la formazione, quale pilastro di qualsiasi strategia incentrata sulle conoscenze, capacità e competenze, diviene consustanziale al concetto stesso di amministrazione e preliminare alle nuove sfide che attendono le istituzioni del presente e del futuro;
formazione rivolta sia a quanti intendano accedere al lavoro nelle pubbliche amministrazioni, sia al personale esistente e operante all’interno delle stesse, sia a coloro i quali si interfacciano quotidianamente con il settore pubblico.
In linea con gli obiettivi formativi qualificanti della classe di Laurea di riferimento (L-14), il Corso si propone di formare laureati che abbiano adeguata padronanza delle più rilevanti questioni di matrice giuridica, al fine di offrire ogni utile apporto all’attuazione delle riforme strutturali che vedono la pubblica amministrazione come destinataria e, al tempo stesso, come soggetto promotore e/o attuatore di riforme di più ampia portata. In linea di coerenza con la collocazione nella classe di laurea L-14, il Corso offre una formazione di impronta propriamente giuridica che sviluppa competenze specifiche, anche in riferimento alla transizione digitale ed ecologica, utili a comprendere appieno e ad affrontare adeguatamente le sfide a cui sono chiamate le
amministrazioni.
In quest’ottica, oltre ad un robusto apparato formativo pubblicistico, il corso si apre all’informatica giuridica, nonché a materie che possano definire il quadro generale per la realizzazione di specifiche politiche e soluzioni normativo-amministrative per il miglioramento del settore pubblico, così come all’interazione tra ordinamenti giuridici in ottica internazionale, sovranazionale e transnazionale, anche attraverso lo studio della lingua inglese. Da questa prospettiva, il Corso spicca per evidenti elementi di originalità nel contesto dei corsi di laurea attivati nella classe L-14.
Il Corso prevede altresì una parte di crediti erogati in modalità telematica, ossia circa il 35% dei CFU previsti per gli insegnamenti di base e caratterizzanti, pari a 45 CFU (per la programmazione didattica 23/26).
L’erogazione in modalità telematica consta della combinazione tra unità didattiche pre-registrate della durata di 20-25 minuti e caricate su piattaforma e-learning di Ateneo (c.d. didattica erogativa) e attività didattiche e formative dal taglio pratico e interattivo (c.d. didattica interattiva).
Il Corso si propone di formare profili professionali che esprimono competenze giuridiche ed extra giuridiche nell’ambito dell’organizzazione e dell’attività delle pubbliche amministrazioni in virtù della centralità che la riforma della PA assume nel PNRR. La PA difatti costituisce uno dei due ambiti (assieme alla giustizia) oggetto delle cd. riforme orizzontali previste dal PNRR, ossia di riforme strutturali e fondamentali per lo sviluppo del Paese. In particolare, il PNRR si pone l’obiettivo di promuovere un’agenda di riforme per la pubblica amministrazione, che muove dalla consapevolezza della necessità di superare limiti e vincoli sia interni alla p.a., legati al ricambio generazionale e all’adeguamento delle competenze, sia esterni, riconducibili ai ritardi nell’azione di semplificazione normativa e amministrativa e di digitalizzazione delle procedure
In questa cornice generale, il Corso integra nel suo percorso formativo conoscenze e competenze di carattere giuridico, ma anche economico, sociologico e linguistico, finalizzate alla conoscenza e alla capacità
di intervento nell’ambito dei profili strutturali e dei meccanismi di funzionamento delle organizzazioni amministrative e, soprattutto, delle dinamiche di riforma che vengono in rilievo dal contesto normativo attuale; questo per poter formare figure professionali in grado di rispondere alle nuove sfide cui sono chiamate le pubbliche amministrazioni, intese in un’accezione moderna, di motore e guida per lo sviluppo socio-economico del Paese. In quest’ottica, il Corso propone una visione completa e integrata del diritto delle pubbliche amministrazioni: la prospettiva giuridica è declinata in tutti gli approcci ritenuti utili, che interessano le seguenti
Aree di apprendimento:
a) storico-filosofica;
b) pubblicistico-amministrativa;
c), privatistico-lavoristica;
d), commerciale-tributaria;
c) penalistica;
d) internazionalistico-comparata;
e) processualistica.
La prospettiva giuridica si completa con profili formativi extra-giuridici, di carattere economico, sociologico e linguistico, altrettanto necessari per comprendere la complessità del sistema delle pubbliche amministrazioni e, al contempo, per coglierne potenzialità e nuove accezioni.
La formazione del laureato, oltre a puntare al raggiungimento di una conoscenza giuridica di base, permetterà allo studente di acquisire competenze specialistiche in relazione al diritto del lavoro alle dipendenze delle pp.aa., contrattualistica, contabilità e fiscalità pubbliche, governance territoriale e diritto degli enti locali, diritto dell’economia pubblica, diritto dell’amministrazione digitale, diritto della transizione ecologica ed energetica, ricomprendendo nell’ambito dell’offerta formativa anche insegnamenti afferenti ad altre aree, tra cui economia politica, sociologia e filosofia politica. Il percorso formativo è così declinato. Nel primo anno, il Corso ha l’obiettivo di fornire, come da tabelle ministeriali, le conoscenze giuridico-economiche di base, imprescindibili e propedeutiche alla trattazione di tematiche più specifiche che contraddistinguono gli obiettivi formativi del Corso. Le aree di apprendimento interessate sono quelle storico-giuridica, filosofico-giuridica, privatistica,
costituzionalistica e quella di economia applicata. Ognuno degli insegnamenti, a cominciare da quelli del I anno, fornirà da una parte le nozioni di base della disciplina di riferimento, dall’altra si soffermerà sulle intersezioni e sui profili di impatto di esse con il settore delle pubbliche amministrazioni, in modo da mirare costantemente agli obiettivi formativi specifici del Corso. Così, come si può cogliere dalla stessa denominazione degli insegnamenti, lo studio della storia del diritto, della filosofia del diritto, del diritto costituzionale, del diritto privato, del diritto comparato e dell’economia applicata sarà volto all’acquisizione di conoscenze e competenze spendibili dal laureato nell’ambito del sistema delle pubbliche amministrazioni.
Durante il secondo anno, il Corso mira a fornire conoscenze e competenze di ambito giuridico riferite specificamente al sistema delle pp.aa., che attengono alle aree di apprendimento di tipo amministrativo, lavoristico, internazionale, commerciale e tributario, le quali implicano e sviluppano le conoscenze base acquisite negli ambiti di apprendimento di contenuto privatistico e pubblicistico previsti nel primo anno. Si tratta della disciplina dei rapporti di lavoro, del diritto amministrativo generale e della governance territoriale, del diritto europeo e internazionale con specifico riferimento ai rapporti tra le istituzioni sovranazionali e le autorità pubbliche interne, del diritto della contabilità pubblica. È previsto altresì che il percorso di studi sia integrato con insegnamenti di ambito extra-giuridico, attinenti alla sociologia, per cogliere ruoli e relazioni delle pp.aa. rispetto ai fenomeni sociali e nell’ambito dei processi di transizione in corso, e alla linguistica, in ragione dell’elevato carattere tecnico e specialistico del linguaggio tipico delle
pubbliche amministrazioni.
Il terzo anno prevede, da una parte, ulteriori insegnamenti giuridici: si tratta di discipline generali, come il diritto penale e il diritto processuale, che allargano le aree di apprendimento del sistema delle pubbliche amministrazioni, e di discipline settoriali, come il diritto amministrativo delle risorse territoriali, il diritto dei contratti pubblici, il diritto dell’economia pubblica e il diritto dell’amministrazione digitale, che attengono all’area di apprendimento pubblicistico-amministrativa; dall’altra, rilevano attività di tirocinio, attività teorico-pratiche di laboratorio (di contabilità pubblica e amministrazione giustiziale), l’insegnamento della lingua inglese e CFU a scelta dello studente, a completamento e integrazione del percorso. Da ultimo, è previsto il superamento della prova finale.
Il Corso sarà attivato in modalità 'mista', garantendo l'erogazione di attività didattica in modalità telematica per circa il 40% dei CFU erogati per attività di base e caratterizzante, nel rispetto dei limiti regolamentari che riguardano i corsi erogati in modalità mista (più di un decimo, ma non più dei due terzi del totale delle attività formative)
L’erogazione dei crediti in e-learning utilizzerà piattaforme applicative di Learning Management System (LMS), che favoriscono un apprendimento partecipato in un ambiente collaborativo, nello specifico la piattaforma UniSalento elearning.unisalento.it
Le attività in modalità e-learning garantiranno un’adeguata interazione tra docente e studenti, attraverso il supporto allo studente lungo tutto il percorso didattico grazie ad attività di stimolo all’apprendimento e di verifica periodica del lavoro svolto.
L’università garantisce le modalità del single sign on, con particolare attenzione al rapporto tra didattica e-learning e servizi amministrativi, rapporto tra l’LMS scelto, le altre risorse informative e relative ai servizi offerti dall’Ateneo (come orientamento, stage, job placement).
Viene garantita l’accessibilità del LMS e dei contenuti didattici per le diverse abilità, con il fine di rimuovere le barriere informatiche che ostacolano l'accesso degli studenti con diverse abilità alle tecnologie per l’apprendimento e vengono previste azioni atte a migliorare la generale accessibilità ai servizi on line.
Saranno erogati in modalità telematica circa il 40% dei crediti previsti per le attività di base e caratterizzante, favorendo il ricorso alla modalità telematica per il maggior numero di insegnamenti possibile, sempre nel rispetto dei vincoli regolamentari riguardanti l'erogazione di CFU in modalità telematica per i corsi erogati in modalità mista.
In tal maniera si intende favorire una maggiore diffusione della modalità telematica tra i diversi insegnamenti con maggiori benefici per la platea degli studenti (anche studenti-lavoratori).
La quota di crediti erogati in modalità telematica verrà definita specificatamente in sede di programmazione didattica e verrà monitorata dal Consiglio Didattico annualmente, garantendo così il rispetto del range di erogazione di CFU in modalità telematica previsto per i corsi di laurea in modalità mista.
Il Corso di Laurea in Diritto e Politiche per la P.A. potrà utilizzare le strutture informatiche del Dipartimento e dell'Ateneo e potrà contare su un servizio di tutorato informatico e di tutoraggio didattico garantito dal personale in servizio.
Inoltre sono previste attività di tutorato disciplinare, soprattutto per gli insegnamenti del I anno.
In questa cornice generale, il Corso integra nel suo percorso formativo conoscenze e competenze di carattere giuridico, ma anche economico, sociologico e linguistico, finalizzate alla conoscenza e alla capacità
di intervento nell’ambito dei profili strutturali e dei meccanismi di funzionamento delle organizzazioni amministrative e, soprattutto, delle dinamiche di riforma che vengono in rilievo dal contesto normativo attuale; questo per poter formare figure professionali in grado di rispondere alle nuove sfide cui sono chiamate le pubbliche amministrazioni, intese in un’accezione moderna, di motore e guida per lo sviluppo socio-economico del Paese. In quest’ottica, il Corso propone una visione completa e integrata del diritto delle pubbliche amministrazioni: la prospettiva giuridica è declinata in tutti gli approcci ritenuti utili, che interessano le seguenti
Aree di apprendimento:
a) storico-filosofica;
b) pubblicistico-amministrativa;
c), privatistico-lavoristica;
d), commerciale-tributaria;
c) penalistica;
d) internazionalistico-comparata;
e) processualistica.
La prospettiva giuridica si completa con profili formativi extra-giuridici, di carattere economico, sociologico e linguistico, altrettanto necessari per comprendere la complessità del sistema delle pubbliche amministrazioni e, al contempo, per coglierne potenzialità e nuove accezioni.
La formazione del laureato, oltre a puntare al raggiungimento di una conoscenza giuridica di base, permetterà allo studente di acquisire competenze specialistiche in relazione al diritto del lavoro alle dipendenze delle pp.aa., contrattualistica, contabilità e fiscalità pubbliche, governance territoriale e diritto degli enti locali, diritto dell’economia pubblica, diritto dell’amministrazione digitale, diritto della transizione ecologica ed energetica, ricomprendendo nell’ambito dell’offerta formativa anche insegnamenti afferenti ad altre aree, tra cui economia politica, sociologia e filosofia politica. Il percorso formativo è così declinato. Nel primo anno, il Corso ha l’obiettivo di fornire, come da tabelle ministeriali, le conoscenze giuridico-economiche di base, imprescindibili e propedeutiche alla trattazione di tematiche più specifiche che contraddistinguono gli obiettivi formativi del Corso. Le aree di apprendimento interessate sono quelle storico-giuridica, filosofico-giuridica, privatistica,
costituzionalistica e quella di economia applicata. Ognuno degli insegnamenti, a cominciare da quelli del I anno, fornirà da una parte le nozioni di base della disciplina di riferimento, dall’altra si soffermerà sulle intersezioni e sui profili di impatto di esse con il settore delle pubbliche amministrazioni, in modo da mirare costantemente agli obiettivi formativi specifici del Corso. Così, come si può cogliere dalla stessa denominazione degli insegnamenti, lo studio della storia del diritto, della filosofia del diritto, del diritto costituzionale, del diritto privato, del diritto comparato e dell’economia applicata sarà volto all’acquisizione di conoscenze e competenze spendibili dal laureato nell’ambito del sistema delle pubbliche amministrazioni.
Durante il secondo anno, il Corso mira a fornire conoscenze e competenze di ambito giuridico riferite specificamente al sistema delle pp.aa., che attengono alle aree di apprendimento di tipo amministrativo, lavoristico, internazionale, commerciale e tributario, le quali implicano e sviluppano le conoscenze base acquisite negli ambiti di apprendimento di contenuto privatistico e pubblicistico previsti nel primo anno. Si tratta della disciplina dei rapporti di lavoro, del diritto amministrativo generale e della governance territoriale, del diritto europeo e internazionale con specifico riferimento ai rapporti tra le istituzioni sovranazionali e le autorità pubbliche interne, del diritto della contabilità pubblica. È previsto altresì che il percorso di studi sia integrato con insegnamenti di ambito extra-giuridico, attinenti alla sociologia, per cogliere ruoli e relazioni delle pp.aa. rispetto ai fenomeni sociali e nell’ambito dei processi di transizione in corso, e alla linguistica, in ragione dell’elevato carattere tecnico e specialistico del linguaggio tipico delle
pubbliche amministrazioni.
Il terzo anno prevede, da una parte, ulteriori insegnamenti giuridici: si tratta di discipline generali, come il diritto penale e il diritto processuale, che allargano le aree di apprendimento del sistema delle pubbliche amministrazioni, e di discipline settoriali, come il diritto amministrativo delle risorse territoriali, il diritto dei contratti pubblici, il diritto dell’economia pubblica e il diritto dell’amministrazione digitale, che attengono all’area di apprendimento pubblicistico-amministrativa; dall’altra, rilevano attività di tirocinio, attività teorico-pratiche di laboratorio (di contabilità pubblica e amministrazione giustiziale), l’insegnamento della lingua inglese e CFU a scelta dello studente, a completamento e integrazione del percorso. Da ultimo, è previsto il superamento della prova finale.
Il Corso sarà attivato in modalità 'mista', garantendo l'erogazione di attività didattica in modalità telematica per circa il 40% dei CFU erogati per attività di base e caratterizzante, nel rispetto dei limiti regolamentari che riguardano i corsi erogati in modalità mista (più di un decimo, ma non più dei due terzi del totale delle attività formative)
L’erogazione dei crediti in e-learning utilizzerà piattaforme applicative di Learning Management System (LMS), che favoriscono un apprendimento partecipato in un ambiente collaborativo, nello specifico la piattaforma UniSalento elearning.unisalento.it
Le attività in modalità e-learning garantiranno un’adeguata interazione tra docente e studenti, attraverso il supporto allo studente lungo tutto il percorso didattico grazie ad attività di stimolo all’apprendimento e di verifica periodica del lavoro svolto.
L’università garantisce le modalità del single sign on, con particolare attenzione al rapporto tra didattica e-learning e servizi amministrativi, rapporto tra l’LMS scelto, le altre risorse informative e relative ai servizi offerti dall’Ateneo (come orientamento, stage, job placement).
Viene garantita l’accessibilità del LMS e dei contenuti didattici per le diverse abilità, con il fine di rimuovere le barriere informatiche che ostacolano l'accesso degli studenti con diverse abilità alle tecnologie per l’apprendimento e vengono previste azioni atte a migliorare la generale accessibilità ai servizi on line.
Saranno erogati in modalità telematica circa il 40% dei crediti previsti per le attività di base e caratterizzante, favorendo il ricorso alla modalità telematica per il maggior numero di insegnamenti possibile, sempre nel rispetto dei vincoli regolamentari riguardanti l'erogazione di CFU in modalità telematica per i corsi erogati in modalità mista.
In tal maniera si intende favorire una maggiore diffusione della modalità telematica tra i diversi insegnamenti con maggiori benefici per la platea degli studenti (anche studenti-lavoratori).
La quota di crediti erogati in modalità telematica verrà definita specificatamente in sede di programmazione didattica e verrà monitorata dal Consiglio Didattico annualmente, garantendo così il rispetto del range di erogazione di CFU in modalità telematica previsto per i corsi di laurea in modalità mista.
Il Corso di Laurea in Diritto e Politiche per la P.A. potrà utilizzare le strutture informatiche del Dipartimento e dell'Ateneo e potrà contare su un servizio di tutorato informatico e di tutoraggio didattico garantito dal personale in servizio.
Inoltre sono previste attività di tutorato disciplinare, soprattutto per gli insegnamenti del I anno.
Lo studente dovrà redigere un elaborato scritto su un tema definito al momento dell'assegnazione della tesi dal relatore. La valutazione conclusiva, dinanzi ad apposita Commissione, terrà conto anche dell'intera carriera dello studente durante il percorso formativo, dei tempi e delle modalità di acquisizione dei crediti formativi universitari, delle valutazioni riportate negli esami di profitto e dello svolgimento di eventuali periodi formativi all'estero come da Regolamento vigente, cui si rimanda per tutti gli altri aspetti.
Le modalità di svolgimento delle verifiche intermedie e finali risultano chiaramente stabilite, oltre che nel Regolamento didattico (https://www.unisalento.it/documents/20143/80331/DR855_+RegDidatticoAteneo.pdf/b2138eff-28df-e6af-df10-3fef569d9545), anche nel Regolamento per il conseguimento della prova finale (http://www.giurisprudenza.unisalento.it/c/document_library/get_file?uuid=9666a406-c50a-4012-b5b3-23572a176e1d&groupId=874770), oltre che nelle singole schede degli insegnamenti e sono orientate a realizzare il pieno raggiungimento degli obiettivi formativi specifici del corso e dei singoli insegnamenti. Anche tutte le altre informazioni utili (tra cui contenuti del programma, modalità di verifica e testi di riferimento) saranno contenute nelle schede relative ai singoli insegnamenti predisposte dal docente e pubblicate online.
Con riguardo alla verifica finale per il conseguimento del titolo di studio, lo studente dovrà redigere un elaborato scritto su un tema definito al momento dell'assegnazione della tesi dal relatore. La valutazione conclusiva terrà conto anche dell'intera carriera dello studente durante il percorso formativo, dei tempi e delle modalità di acquisizione dei crediti formativi universitari, delle valutazioni riportate negli esami di profitto e dello svolgimento di eventuali periodi formativi all'estero come da Regolamento vigente, cui si rimanda per tutti gli altri aspetti.
Con riguardo alla verifica finale per il conseguimento del titolo di studio, lo studente dovrà redigere un elaborato scritto su un tema definito al momento dell'assegnazione della tesi dal relatore. La valutazione conclusiva terrà conto anche dell'intera carriera dello studente durante il percorso formativo, dei tempi e delle modalità di acquisizione dei crediti formativi universitari, delle valutazioni riportate negli esami di profitto e dello svolgimento di eventuali periodi formativi all'estero come da Regolamento vigente, cui si rimanda per tutti gli altri aspetti.
Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
Sono inoltre richieste conoscenze basilari relative ai principi giuridici e costituzionali relativi al mondo della Pubblica amministrazione. Tali requisiti saranno oggetto di verifica con le modalità che saranno indicate nel Regolamento didattico del Corso dove saranno altresì indicati gli obblighi formativi aggiuntivi previsti nel caso in cui la verifica non sia positiva. In particolare, verrà somministrato agli immatricolandi un test on-line che sarà possibile ripetere entro una dead line preventivamente individuata e comunicata. Sul sito del CdL verrà fornito anche del materiale preparatorio al test. Chi non avrà superato il test entro il termine predetto dovrà frequentare uno o più seminari in con verifica del recupero degli obblighi nell'area costituzionalistica (SSD IUS/08).
Sono inoltre richieste conoscenze basilari relative ai principi giuridici e costituzionali relativi al mondo della Pubblica amministrazione. Tali requisiti saranno oggetto di verifica con le modalità che saranno indicate nel Regolamento didattico del Corso dove saranno altresì indicati gli obblighi formativi aggiuntivi previsti nel caso in cui la verifica non sia positiva. In particolare, verrà somministrato agli immatricolandi un test on-line che sarà possibile ripetere entro una dead line preventivamente individuata e comunicata. Sul sito del CdL verrà fornito anche del materiale preparatorio al test. Chi non avrà superato il test entro il termine predetto dovrà frequentare uno o più seminari in con verifica del recupero degli obblighi nell'area costituzionalistica (SSD IUS/08).
L'ammissione al Corso è subordinata al possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo equipollente. Le immatricolazioni al CdS sono aperte, ma prevedono un test obbligatorio, non selettivo, di valutazione delle conoscenze iniziali in materia di principi giuridici e costituzionali relativi alla PA, volto all'attribuzione di eventuali obblighi formativi aggiuntivi, da recuperare entro il primo anno di corso, attraverso la frequenza di specifiche attività didattiche, dal taglio seminariale, con verifica di acquisizione delle competenze necessarie per l'ammissione al corso di laurea. Tale prova, pertanto, non selettiva, tende a verificare il possesso di un adeguato livello di preparazione di base in relazione agli obiettivi formativi qualificanti il Corso di Laurea.
Profilo
Impiegati, consulenti e collaboratori in e per Enti pubblici o di rilevanza pubblica.Funzioni
Si occupa degli aspetti giuridici che riguardano l’attività istituzionale dell’ente. In particolare,- Gestisce i procedimenti amministrativi, sovrintendendo alla fase dell’avvio, alle attività istruttorie,
alle operazioni prodromiche all’adozione della decisione e a quelle successive ai fini
dell’integrazione dell’efficacia, potendo anche assumere il ruolo di responsabile del procedimento;
- Redige i testi di atti contrattuali, convenzionali e i bandi e gli avvisi pubblici;
- Gestisce gli adempimenti relativi alla documentazione amministrativa (conservazione,
pubblicazione, accesso, trattamento dati), potendo anche assumere ruoli di responsabilità (ad es.
responsabile trattamento dati-RTD);
- Cura gli adempimenti in tema di Performance, Trasparenza e Anticorruzione;
- Assicura il supporto giuridico legale alle diverse strutture amministrative dell’ente; garantisce
altresì il supporto agli organi del vertice politico-amministrativo;
- Cura i rapporti con gli altri enti pubblici, di livello statale e locale;
- Svolge attività stragiudiziale e garantisce il il raccordo istituzionale con l'Avvocatura dello Stato o
enti e/o studi legali.
Competenze
Per lo svolgimento delle funzioni sopra descritte sono associate conoscenze e capacità in ambito giuridicoutili alla comprensione e alla capacità di intervento nell’ambito del sistema delle pubbliche
amministrazioni. Si tratta di competenze base di ambito storico-giuridico, pubblicistico, privatistico-
lavoristico, internazionalistico e processualistico, e di competenze specifiche di ambito amministrativo sia
generale (organizzazione e attività amministrativa), sia speciale (ambiente e territorio, appalti,
amministrazione digitale, contabilità pubblica).
Sono comprese adeguate competenze trasversali di tipo comunicativo-relazionale, organizzativo-
gestionale e di programmazione, necessarie nel contesto di lavoro in cui si collocano le attività associate
al ruolo professionale previsto, secondo le modalità organizzative e i processi di lavoro adottati e nelle
relazioni con colleghi, professionisti, utenti.
Sbocco
Il laureato può esercitare la propria professionalità in ambito nazionale, previo superamentodi concorso pubblico, presso tutte le pubbliche amministrazioni (si veda l’elenco delle unità istituzionali
appartenenti al settore delle pubbliche amministrazioni, predisposto da ISTAT, sulla base delle norme
classificatorie e definitorie proprie del sistema statistico nazionale e comunitario, e conformemente alle
definizioni contenute nell’art. 1 della legge 31 dicembre 2009, n. 196 e ss.mm: amministrazioni centrali –
organi costituzionali, presidenza del consiglio dei ministri, ministeri, agenzie fiscali, autirità
amministrative indipendenti, ecc. –, amministrazioni locali – regioni, province, città metropolitane,
comuni, comunità montane, agenzie, consorzi, autorità di sistema portuale, asl, camere di commercio, ecc.
–, enti di previdenza e assistenza, ecc.). Inoltre, il laureato può svolgere l'attività di operatore
dell'amministrazione giudiziaria (cancellerie dei Tribunali e delle Procure).
Il laureato può rivestire ruoli anche in autorità e organismi di livello europeo e internazionale. previo
superamento di selezione pubblica, quali, a livello europeo, Commissione, Parlamento, Consiglio, Corte
di giustizia, Corte dei conti, Comitato delle regioni, Mediatore europeo, e, a livello internazionale, Onu,
Fao, Unesco.
Il laureato può perfezionare la propria preparazione frequentando corsi di perfezionamento e master di
primo livello ovvero mediante la prosecuzione degli studi in lauree magistrali, che consentiranno di
implementare l’insieme delle conoscenze, abilità e competenze già acquisite e di accedere a sbocchi
occupazionali nei medesimi enti già descritti, ma in ruoli di più elevata qualificazione.
Piano di studi
PERCORSO COMUNE
DIRITTO PRIVATO DELLE P.A. (IUS/01)
9 crediti - Obbligatorio
INFORMATICA GIURIDICA (IUS/20)
9 crediti - Obbligatorio
PRINCIPI ED ESPERIENZE COMPARATE DELLE TRANSIZIONI DIGITALI ED AMBIENTALI (IUS/21)
9 crediti - Obbligatorio
PROFILI COSTITUZIONALI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (IUS/08)
9 crediti - Obbligatorio
SETTORI PRODUTTIVI, SVILUPPO TERRITORIALE E INNOVAZIONE (SECS-P/06)
8 crediti - Non obbligatorio
STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO
12 crediti - Obbligatorio
STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO - MODULO A
6 crediti
STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO - MODULO B
6 crediti
DIRITTO AMMINISTRATIVO DEGLI ENTI LOCALI (IUS/10)
8 crediti - Obbligatorio
DIRITTO EUROPEO DELLA COESIONE E DELLO SVILUPPO (IUS/14)
6 crediti - Obbligatorio
DIRITTO INTERNAZIONALE DELLA GOVERNANCE TERRITORIALE E MARITTIMA (IUS/13)
6 crediti - Obbligatorio
DIRITTO TRIBUTARIO DEGLI ENTI PUBBLICI (IUS/12)
10 crediti - Obbligatorio
GESTIONE DELL' ATTIVITA' ECONOMICA DA PARTE DELLO STATO (IUS/04)
6 crediti - Obbligatorio
IL LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLA P.A. (IUS/07)
9 crediti - Obbligatorio
LINGUISTICA ITALIANA PER LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (L-FIL-LET/12)
6 crediti - Non obbligatorio
POLITICHE E PROCESSI DI GOVERNANCE (SPS/01)
6 crediti - Obbligatorio
SOCIOLOGIA DEL MUTAMENTO (SPS/07)
6 crediti - Obbligatorio
CFU A SCELTA DELLO STUDENTE (NN)
12 crediti - Obbligatorio
DIRITTO DELL'ECONOMIA PUBBLICA (IUS/05)
6 crediti - Obbligatorio
DIRITTO DELLE TRANSIZIONI AMMINISTRATIVE I: AMBIENTE, ENERGIA, PAESAGGIO E TERRITORIO (IUS/10)
8 crediti - Obbligatorio
DIRITTO DELLE TRANSIZIONI AMMINISTRATIVE II: CONTRATTI PUBBLICI E AMMINISTRAZIONE DIGITALE (IUS/10)
8 crediti - Obbligatorio
DIRITTO PENALE DELLA P.A. (IUS/17)
6 crediti - Obbligatorio
LABORATORIO DI PRINCIPI E REGOLE DI AMMINISTRAZIONE GIUDIZIALE (IUS/10)
4 crediti - Non obbligatorio
(L-LIN/12)
4 crediti - Non obbligatorio
PROCESSO PENALE E P.A. (IUS/16)
6 crediti - Obbligatorio
PROVA FINALE (PROFIN_S)
7 crediti - Obbligatorio
STRUMENTI E TECNICHE DI RISOLUZIONE ALTERNATIVA DELLE CONTROVERSIE CIVILI CON LE P.A. (IUS/15)
6 crediti - Obbligatorio
TIROCINIO (NN)
4 crediti