Laurea in DIRITTO E MANAGEMENT DELLO SPORT

Corso di studi
DIRITTO E MANAGEMENT DELLO SPORT
Corso di studi in inglese
SPORTS LAW AND MANAGEMENT
Titolo
Laurea
Classe MIUR
Classe delle lauree in Scienze dei servizi giuridici - L-14 (DM270)
Durata
3 anni
Crediti
180
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE
Sito web del corso
https://www.scienzegiuridiche.unisalento.it/didattica/immatricolazioni-e-iscrizioni
Lingua
ITALIANO
Sede
Lecce
Anno accademico
2023/2024
Tipo di accesso
Corso ad accesso libero
Profili professionali formati
3.3.4.7.0 - Agenti e rappresentanti di artisti ed atleti
3.4.2.5.1 - Organizzatori di eventi e di strutture sportive

Descrizione del corso

I laureati dovranno maturare la capacità di conoscere approfonditamente la complessità delle dinamiche giuridico-manageriali tipiche dell’ambito sportivo e di comunicarle adeguatamente. A questo proposito risulterà utile anche lo studio, previsto nell’offerta formativa, del marketing sportivo (SECS-P/08), del mercato della comunicazione sportiva (IUS/04) e delle tecniche di comunicazione sportive (SPS/08). Le abilità comunicative saranno favorite dalla partecipazione ad attività collaterali rispetto la tradizionale attività didattica (seminari, anche in forma di webinar), nelle quali sarà stimolato l'intervento degli studenti.
Obiettivo fondamentale del percorso formativo è quello di sviluppare al meglio l'autonomia di giudizio degli studenti favorendo un approccio pratico in relazione alla valutazione e alla gestione degli aspetti giuridici ed economico-aziendali connessi al mondo dello sport. A questo proposito, la conoscenza scientifica dei vari profili coinvolti e delle possibili soluzioni giuridico-manageriali risulteranno propedeutiche alla corretta gestione del fenomeno e al problem solving. In relazione ai profili giuridici, il laureato saprà valutare la conformità di comportamenti individuali ed aziendali alle norme che regolano il fenomeno sportivo e saprà individuare e suggerire soluzioni efficienti nel rispetto delle regole vigenti. In relazioni ai profili manageriali, saprà formulare autonomamente previsioni relative a scelte imprenditoriali e dirigenziali, saprà giudicare criticamente obiettivi e strategie aziendali. L'autonomia di giudizio viene verificata progressivamente attraverso la partecipazione alle attività seminariali e laboratoriali organizzate e, ovviamente, anche in sede di valutazione di esame.
La strategia di orientamento in entrata ha coinvolto le scuole del territorio salentino e alcuni licei sportivi con sede fuori regione. La particolare specificità del corso, difatti, sia con riferimento agli obiettivi molto specifici, sia con riferimento alla modalità didattica blended favorisce le immatricolazioni da fuori regione.
Inoltre rivolgendosi il Corso di Laurea anche ad atleti sono state organizzate specifiche attività di orientamento destinate a tesserati, con il coinvolgimento di alcune associazione e società sportive.
In particolar modo negli anni sono state coinvolte in attività di orientamento le seguenti scuole del territorio salentino: Liceo Banzi di Lecce; Istituto Calasso di Lecce, Istituto Grazia Deledda di Lecce, Istituto 'Calò' di Francavilla Fontana, Istituto 'De Viti De Marco' di Casarano.
In particolare nell'anno accademico 2022/2023 il Corso di Laurea ha partecipato ai Progetti di Orientamento Attivo organizzati dall'Università del Salento.
Le attività sono state standard (presentazione del percorso formativo e degli sbocchi) ma anche dal taglio teorico-pratico.
Il Corso di Laurea ha organizzato nel 2022 un ciclo di seminari sulle competenze trasversali nel mondo dello sport al quale hanno partecipato, tra gli altri, allenatori e coach come Bollini (Allenatore Nazionale Calcio Maschile Under 20 FIGC), Camillo Placì (Coach del Volejbol'nyj klub Fakel di Sofia), Frank Vitucci (Coach New Basket Brindisi). A tale iniziative corredate da dimostrazioni sul campo, nelle strutture sportive UniSalento o in quelle messe a disposizione dall'Amministrazione comunale di Lecce, hanno partecipato studenti delle scuole superiori e atleti di società sportive come il Nardò Calcio e il Volley Lecce.
Il coinvolgimento dei licei sportivi ha consentito di svolgere attività di orientamento on line nei Licei Sportivi di Amatrice, Ascoli, Lanciano, Cerignola, Palermo.
Il Corso di Laurea, inoltre, ha partecipato ad eventi organizzati dalla FIPAV (finali provinciali) con materiale informativo (roll-up) e presentando gli elementi essenziali dell'offerta formativa del corso.
L'attività di orientamento in ingresso è curata dal Presidente di Corso di Laurea, di concerto con il Delegato Dipartimentale all'Orientamento, e si aggiunge alle attività realizzate dal CORT (cort.unisalento.it), Centro per l'Orientamento e il tutorato di Ateneo.
Sono state predisposte attività di orientamento in itinere e in uscita, utili per lo studente all'introduzione e all'accompagnamento nel mondo del lavoro.
In particolare è stato nominato un referente per i tirocini formativi (Prof. Alberto Orlando) con il compito di facilitare i rapporti tra laureandi del corso di laurea e i partner dell'Ateneo, individuando le migliori soluzioni per i laureandi.
Molti insegnamenti del corso sono caratterizzati da un taglio pratico e professionalizzante; inoltre, il piano di studi prevede laboratori teorico-pratici e la possibilità di svolgere un tirocinio formativo.
Con cadenza pressocché annuale sono attivati 2 contratti di tutorato prevalentemente per gli insegnamenti di:
-Diritto privato dello sport (IUS/01)
-Sport e identità culturale del diritto comparato (IUS/21)
volti a sostenere gli studenti del primo anno al fine di consentire loro il raggiungimento di almeno 40 CFU nel primo anno di corso e prevenire eventuali abbandoni.
Le singole cattedre attivano comunque ricevimenti ad hoc per il tutoraggio in itinere degli studenti.
Durante il corso, specie durante l'ultimo anno, si punta a organizzare ulteriori convegni e incontri seminariali con professionisti del settore volti all'orientamento post lauream.

Il Presidio della Qualità d’Ateneo ha inviato con nota prot. n. 72846 del 13 maggio 2022 la relazione annuale sulla “Rilevazione della soddisfazione degli studenti”, redatta dal Nucleo di Valutazione d’Ateneo per l’anno accademico 2020/2021, con la raccomandazione di discutere degli esiti dell’indagine nei vari Organi di AQ (Commissione Paritetica Docenti studenti, Gruppo AQ, Consigli Didattici, Consigli di Dipartimento), ricordando il termine del 31 luglio per l’invio del feedback al Nucleo di Valutazione di Ateneo e per la compilazione dei Quadri B6 e B7 della Scheda SUA CDS.
I dati sono stati oggetto di approfondita analisi da parte della Commissione Paritetica, che nella riunione del 12 luglio 2022 ha approvato una relazione, e dal Consiglio Didattico nella riunione del’8 giugno 2022.
Il Consiglio didattico ha rilevato che i dati sono risultati incoraggianti e collocano il CdL sostanzialmente nella o al di sopra della media di Ateneo.
La Commissione Paritetica, delegata ad analizzarli nello specifico, ha poi evidenziato la seguente situazione.
I risultati della rilevazione si basano su 830 questionari compilati dagli studenti, 547 dei quali risultano frequentanti. I commenti si riferiscono ai questionari compilati da tutti gli studenti, indipendentemente dal fatto che abbiano frequentato o meno le lezioni (ad eccezione degli indici dal D5 al D9 riservati agli studenti frequentanti). Per maggiore chiarezza espositiva, le domande dalla D1 alla D12 sono state raggruppate per temi comuni (insegnamento, il tuo giudizio-il docente, interesse, suggerimenti), quantunque tale distinzione non emerga dalla relazione del Nucleo di Valutazione 2020/2021.
INSEGNAMENTO
D1: Le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti previsti nel programma?
D2: Il carico di studio dell'insegnamento è adeguato rispetto ai crediti assegnati?
D3: Il materiale didattico (indicato e disponibile) è adeguato per lo studio della materia?
D4: Le modalità di esame sono state definite in modo chiaro?

ANALISI
· 2020/21 definitivi: Tutti gli indici relativi all’insegnamento risultano superiori rispetto ai valori di Ateneo, ad eccezione del valore D1 (inferiore di 2 punti). Per gli indici D2, D3 e D4 si registrano valori superiori da 2 a 4 punti.
· Confronto 2020/21 definitivi con 2019/20 definitivi: non è possibile analizzare i dati in quanto non presenti, vista la recente istituzione del cds.
IL TUO GIUDIZIO – il docente
D5 Gli orari di svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre eventuali attività didattiche sono rispettati?
D6 Il docente stimola/motiva l'interesse verso la disciplina?
D7 Il docente espone gli argomenti in modo chiaro?
D8 Le attività didattiche integrative (esercitazioni, tutorati, laboratori, etc.) sono utili all'apprendimento della materia?
D9 L'insegnamento è stato svolto in maniera coerente con quanto dichiarato sul sito Web del corso di studio?
D10 Il docente è reperibile per chiarimenti e spiegazioni?
ANALISI
· 2020/21 definitivi: rispetto alla media di Ateneo i dati relativi al giudizio docenti risultano tutti superiori, ad eccezione dell’indice D5, dove si riscontra una variazione in negativo di 1 punto. Gli indici D6, D7 e D8 risultano superiori per valori da 4 a 5 punti, l’indice D10 è superiore di un punto. Complessivamente in linea con la media di Ateneo i valori dell’indice D9.
· Confronto 2021/22 definitivi con 2020/21 definitivi: non è possibile analizzare i dati in quanto non presenti, vista la recente istituzione del CDS.
INTERESSE
D11 È interessato/a agli argomenti trattati nell’insegnamento?
D12 È complessivamente soddisfatto/a di come e stato svolto questo insegnamento?
ANALISI:
· 2020/21 definitivi: i dati relativi agli indici D11 e D12 risultano nettamente superiori ai valori medi di Ateneo, rispettivamente di 4 e 5 punti.
· Confronto 2020/21 definitivi con 2019/20 definitivi: non è possibile analizzare i dati in quanto non presenti, vista la recente istituzione del CDS.
SUGGERIMENTI
[SUG_1] Alleggerire il carico didattico complessivo
[SUG_2] Aumentare l'attività di supporto didattico
[SUG_3] Fornire più conoscenze di base
[SUG_4] Eliminare dal programma argomenti già trattati in altri insegnamenti
[SUG_5] Migliorare il coordinamento con altri insegnamenti
[SUG_6] Migliorare la qualità del materiale didattico
[SUG_7] Fornire in anticipo il materiale didattico
[SUG_8] Inserire prove d'esame intermedie
[SUG_9] Attivare insegnamenti serali
· 2020/21 definitivi: Per quanto concerne i suggerimenti più selezionati dagli studenti, risulta in evidenza il dato relativo all’indicatore S1 (alleggerire il carico didattico complessivo) che riporta una percentuale del 22%. Il secondo suggerimento più selezionato è quello relativo all’indicatore S7 (fornire in anticipo il materiale didattico) con un dato del 15%. Da evidenziare ancora come gli studenti abbiano riscontrato la necessità che siano loro fornite maggiori conoscenze di base (S3) e prove d’esame intermedie (S8) con un dato del 12%, di vedere eliminati argomenti dai programmi già trattati in altri insegnamenti (S4) con un dato dell’11%. Gli altri indicatori S2, S5, S6 ed S9 presentano delle percentuali molto basse.
Conclusioni: In assenza di dati relativi allo scorso anno, non è possibile svolgere la comparazione diacronica all’interno del medesimo CdL. I dati dell’anno in corso, tuttavia, se confrontati con la media di Ateneo, si rivelano soddisfacenti registrando un risultato più elevato per ciascun indice preso in considerazione.


Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo
Il percorso formativo naturalmente tende a favorire un approccio pratico rispetto alle tematiche trattate. Il taglio del corso, il coinvolgimento di enti pubblici e privati operanti nel mondo dello sport, la pressante attualità delle questioni legate al fenomeno sportivo consentono al corpo docente di sperimentare forme di didattica partecipata. L’organizzazione didattica, pertanto, non è finalizzata solo a definire un paniere di competenze per lo studente, ma è rivolta anche alla definizione di percorsi di approfondimento specifico attraverso lo studio di casi pratici e attuali. In questo scenario, saranno sviluppate forme di attività didattiche alternative (workshop, gruppi di lavoro, percorsi di approfondimento specifico) che saranno individuate di volta in volta in collaborazione con il 'comitato di indirizzo'. Le strutture interessate sono tutte adatte agli studenti disabili che potranno avvalersi, come tutti gli altri studenti dell’Ateneo salentino, dei servizi del Centro per l’Integrazione.
Lo strumento principale per valutare la capacità di apprendimento è la verifica in sede di esami. Tuttavia sarà anche rilevante la capacità dimostrata dallo studenti di avere un comportamento attivo durante le attività didattiche partecipate e, soprattutto, durante le attività laboratoriali e seminariali, anche al fine di valutare complessivamente l’autonomia di giudizio e la capacità di comprensione.
Il Corso si propone di formare profili professionali che esprimono competenze giuridiche e manageriali legate al mondo dello sport, nel settore privato e nelle pubbliche amministrazioni. In particolare, il Corso integra nel suo percorso formativo conoscenze e competenze soprattutto di carattere giuridico, economico e aziendale, finalizzate alla comprensione e alla gestione dei vari profili che vengono in rilievo, alla luce del contesto normativo di riferimento, con riguardo allo sport professionistico e dilettantistico. La formazione del laureato, oltre a puntare al raggiungimento degli obiettivi formativi propri di un CdL di taglio giuridico, permetterà nello specifico di acquisire ed elaborare conoscenze in materia di contrattualistica sportiva, tesseramento sportivo, organizzazione nazionale ed internazionale dello sport, giustizia sportiva, mercato dello sport, gestione di società sportive, ricomprendendo nell'ambito dell'offerta formativa anche insegnamenti afferenti ad altre aree, tra cui la comunicazione e la psicologia nello sport.
L'attivazione di questo corso di laurea si colloca perfettamente all'interno del contesto territoriale pugliese e leccese, particolarmente fertile e vivace dal punto di vista sportivo. Tenendo in considerazione le sole società dilettantistiche, ad oggi risultano iscritte nel Registro pubblico del CONI circa 5500 società sportive pugliesi, di cui oltre 1200 nella sola provincia di Lecce, appartenenti alle Federazioni sportive più disparate. Esistono, quindi, nel territorio decine di migliaia di dirigenti societari e operatori sportivi in generale, il più delle volte mossi da grande passione ma non sostenuti da una formazione adeguata. All'interno di questo contesto di riferimento, il Corso di laurea offre una adeguata risposta alla diffusa domanda di maggiore professionalità nel settore, dimostrandosi attrattivo non solo per i diplomati che vogliano intraprendere una carriera giuridico-manageriale nel mondo dello sport, ma anche per gli attuali operatori sportivi che vogliano specializzarsi e sviluppare le proprie conoscenze e competenze in materia.
Con riguardo al contesto più specificamente accademico, bisogna anzitutto notare come un Corso di laurea triennale in Diritto e management dello sport, attivato nella classe dei servizi giuridici, rappresenti un unicum nel Sud Italia e nel panorama nazionale. In rarissimi casi i Corsi di laurea a ciclo unico in Giurisprudenza propongono curricula con indirizzo sportivo. In realtà, però, l'offerta formativa del Corso di laurea triennale si diversifica notevolmente rispetto a quella che caratterizza un classico corso di laurea quinquennale in Giurisprudenza, sia dal punto di vista dei destinatari che spera di raggiungere, sia con riguardo ai contenuti dei singoli insegnamenti, che mirano a fornire soprattutto conoscenze specialistiche, prettamente professionalizzanti e spendibili nel settore. Anche con riguardo ai vari master e corsi di perfezionamento in diritto e/o management sportivo esistenti in tutta Italia, va comunque ribadita l'originalità di un corso di laurea triennale dedicato a queste materie: innanzitutto, infatti, l'accesso al corso è consentito ai semplici diplomati, non essendo richiesto il possesso di superiore titolo di studio per l'iscrizione; inoltre, l'offerta formativa di un corso di studi di durata triennale non può essere comparata in termini di completezza e approfondimento con un corso di studi di durata spesso molto inferiore.
Il corso si dimostra innovativo anche con riguardo alle modalità di erogazione della didattica. In particolare, in virtù della natura 'mista' del Corso di Laurea, una parte delle attività didattiche sarà erogata attraverso video-lezioni pre-registrate e postate su apposita piattaforma e-learning UniSalento. La percentuale rimanente degli insegnamenti di base e caratterizzanti e la totalità delle altre Attività Formative verranno erogate in modalità convenzionale, in presenza, eventualmente con servizi aggiuntivi on-line (registrazione streaming e successiva messa a disposizione su apposita piattaforma).
A tal fine, si fa presente che tutte le aule disponibili in Dipartimento (circa 20) sono fornite di schermo per proiezioni e di dispositivi audiovisivi e di proiezione sonora, inclusi videoproiettori e microfoni (aule 1.0) oltre che per le registrazioni video in streaming operando piccoli interventi con costi esigui. Inoltre, 5 aule (3 nell'edificio R2 e 2 nell'edificio R3) sono dotate di hardware e software per la registrazione audio-video in diretta, con possibilità di gestione della regia (aule 2.0). Il Dipartimento è anche dotato di un sistema informatico-telematico audio-video idoneo per i webinar, con possibilità di interagire a distanza con il relatore.
Questo profilo consente di ampliare il bacino d'utenza del corso, poiché permette uno studio proficuo a coloro che, per motivi lavorativi o di distanza, non possano recarsi fisicamente a lezione. Tale aspetto è tanto più fondamentale considerando un duplice ordine di ragioni: da una parte il corso rappresenta un unicum a livello nazionale e pertanto la modalità e-learning agevolerebbe sensibilmente l'iscrizione di studenti da tutta Italia; dall'altra, essendo l'offerta formativa indirizzata anche a coloro che già operano nel settore sportivo (e non ai soli diplomati), l'insegnamento a distanza consentirebbe pure agli studenti lavoratori di seguire effettivamente le lezioni.
Le modalità di accertamento delle competenze per tutti gli insegnamenti sono quelle convenzionali (esami in presenza). Il Corso di Laurea però prevede da calendario la sospesione delle attività didattiche per consentire lo svolgimento di esoneri al fine di facilitare il percorso di preparazione dello studente al singolo esame.
In termini di esiti occupazionali (dati AlmaLaurea, 2018), entro un anno dal conseguimento della laurea oltre la metà (51,7%) dei laureati in un CdS afferente alla classe L-14 (Scienze dei Servizi giuridici) lavora, mentre molti proseguono la formazione iscrivendosi ad un CdL di II livello (33,2%) oppure partecipando ad attività di formazione post-lauream (39,5%). Questi dati, comunque, assumono moderata rilevanza in relazione al CdL in Diritto e management dello sport, data l'originalità del corso in ambito regionale e nazionale.
Il corso, inoltre, si conferma innovativo anche all'interno dell'offerta formativa dell'Ateneo, e segnatamente nella didattica del Dipartimento di Scienze Giuridiche, al momento sprovvista di corsi di laurea triennale; soprattutto, si colloca perfettamente all'interno di un contesto universitario come quello dell'Università del Salento, che negli ultimi anni ha accresciuto la sua vocazione sportiva con varie iniziative, tra cui spiccano l'attivazione del Corso di laurea in Scienze motorie e dello sport e del corso di perfezionamento in Management sportivo organizzato dal Dipartimento di Scienze dell'Economia. Modelli formativi rispetto ai quali il Corso triennale si mostra complementare e armonicamente integrato.
Il Corso si propone di formare profili professionali che esprimono competenze giuridiche e manageriali legate al mondo dello sport, nel settore privato e nelle pubbliche amministrazioni. In particolare, il Corso integra nel suo percorso formativo conoscenze e competenze soprattutto di carattere giuridico, economico e aziendale, finalizzate alla comprensione e alla gestione dei vari profili che vengono in rilievo, alla luce del contesto normativo di riferimento, con riguardo allo sport professionistico e dilettantistico. La formazione del laureato, oltre a puntare al raggiungimento degli obiettivi formativi propri di un CdL di taglio giuridico, permetterà nello specifico di acquisire ed elaborare conoscenze in materia di contrattualistica sportiva, tesseramento sportivo, organizzazione nazionale ed internazionale dello sport, giustizia sportiva, mercato dello sport, gestione di società sportive, ricomprendendo nell’ambito dell’offerta formativa anche insegnamenti afferenti ad altre aree, tra cui la comunicazione e la psicologia nello sport.
Nel primo anno, il Corso ha l'obiettivo di fornire, coma da tabelle ministeriali, le conoscenze giuridico-economiche di base, imprescindibili e propedeutiche alla trattazione di argomenti più specifici che caratterizzano gli obiettivi formativi del Corso. In ogni caso, tutti gli insegnamenti, anche quelli di base del I anno, forniranno da una parte le nozioni di base della materia, dall’altra si soffermeranno sui profili della materia che vengono maggiormente in rilievo in relazione all’ambito sportivo, in modo da mirare costantemente agli obiettivi formativi specifici del Corso.

Durante il secondo anno, il corso mira a fornire specifiche competenze tecniche e operative di ambito giuridico, manageriale ed economico, offrendo allo studente la possibilità di integrare il percorso di studi volgendo l’attenzione a insegnamenti afferenti ad altri ambiti (ad es. tecnica della comunicazione sportiva, sport e arti figurative, psicologia dello sport). L’offerta formativa diventa più specifica e prevede lo studio di alcuni dei profili giuridico-economici più interessanti in relazione allo sport: contrattualistica sportiva, sponsorizzazioni e rapporti di lavoro nel mondo dello sport, normativa di riferimento delle società sportive professionistiche e dilettantistiche, tesseramento sportivo, giustizia sportiva, organizzazione internazionale dello sport, economia dello sport e marketing sportivo, gestione delle risorse umane nelle organizzazioni sportive.
Il terzo anno prevede da una parte altri insegnamenti caratterizzanti di stampo giuridico-economico, dall’altra attività di tirocinio, attività teorico-pratiche di laboratorio (ad es. redazione di un bilancio di società sportiva o di ricorsi in materia sportiva), lo studio della lingua straniera (inglese) e CFU a scelta dello studente, a completamento e integrazione del percorso. Da ultimo, il superamento della prova finale, pensata come lavoro volto anche in questo caso allo studio e all’approfondimento di casi concreti.


La prova finale è funzionale alla verifica del pieno raggiungimento degli obiettivi formativi specifici del Corso ed i risultati di apprendimento attesi. Essa consiste nella redazione di un elaborato scritto e nella sua discussione dinanzi a Commissione appositamente nominata, che deve dimostrare capacità critica, autonomia di giudizio, capacità argomentativa, nonché la capacità di definire un approccio pratico rispetto alle tematiche trattate con particolare riferimento agli aspetti giuridici e manageriali del fenomeno sportivo.
Con riguardo alla verifica finale per il conseguimento del titolo di studio, lo studente dovrà redigere un elaborato scritto, senza una particolare originalità, su un tema definito al momento dell'assegnazione della tesi dal relatore. La valutazione conclusiva, per opera di una apposita commissione, dinanzi alla quale il candidato discuterà brevemente la propria dissertazione scritta, terrà conto anche dell'intera carriera dello studente durante il percorso formativo, dei tempi e delle modalità di acquisizione dei crediti formativi universitari, delle valutazioni riportate negli esami di profitto e dello svolgimento di eventuali periodi formativi all'estero come da Regolamento vigente, cui si rimanda per tutti gli altri aspetti.
Per essere ammessi al Corso di Laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
Sono inoltre richieste conoscenze basilari relative ai principi giuridici e manageriali relativi al mondo dello sport. Tali requisiti saranno oggetto di verifica con le modalità che saranno indicate nel Regolamento didattico del Corso dove saranno altresì indicati gli obblighi formativi aggiuntivi previsti nel caso in cui la verifica non sia positiva.

Per essere ammessi al Corso di laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Sono inoltre richieste capacità logiche e di comprensione relative a principi giuridici e manageriali di base e conoscenze di base riguardanti gli aspetti giuridico-economici caratterizzanti il mondo dello sport. Tali requisiti saranno oggetto di valutazione attraverso apposito test a carattere non selettivo, che si svolge on line prima dell'inizio dei corsi, in base all'esito del quale saranno attribuiti gli eventuali obblighi formativi aggiuntivi, da recuperare entro il primo anno di corso.
Il test valutativo delle conoscenze iniziali si svolge in modalità telematica e consiste nella risposta a delle domande su elementi di diritto costituzionale, principi fondamentali del diritto sportivo, salute ed etica dello sport. Gli studenti che non otterranno la sufficienza nel predetto test dovranno recuperare il debito formativo frequentando appositi seminari nell'ambito del S.S.D. IUS/20, per il quale risulta attivato al primo anno l'insegnamento 'Filosofia ed etica dello sport nell'era digitale', secondo le modalità stabilite dal CdL.
Ulteriori info e bando al seguente link:

https://www.scienzegiuridiche.unisalento.it/didattica/immatricolazioni-e-iscrizioni

Profilo

Esperto di diritto e management dello sport

Funzioni

Il taglio specifico del corso, come indicato dagli obiettivi e dal percorso formativi, è funzionale alla garanzia che il laureato possa, già nel breve periodo, utilizzare a pieno le competenze disciplinari, le conoscenze scientifiche acquisite, la comprensione del fenomeno sportivo, per inserirsi nei diversi ambienti lavorativi (istituzioni, associazioni o società) che si occupano di sport come figura capace di operare a livello dirigenziale e manageriale. In particolare, il laureato, grazie soprattutto agli insegnamenti dell'area IUS/*, sarà capace di valutare la conformità dei comportamenti individuali ed aziendali alle norme che regolano il fenomeno sportivo e definire i profili individuali ed organizzativi coerenti con le disposizioni normative vigenti. Inoltre, sarà in grado, grazie soprattutto agli insegnamenti dell'area SECS-P/*, di analizzare, rappresentare e interpretare in modo corretto ed efficace i dati aziendali per supportare al meglio le analisi per le decisioni, di definire adeguate strategie di marketing e comunicazione, di valutare rischi aziendali e sostenibilità degli investimenti.

Competenze

Il laureato in Diritto e Management dello Sport potrà assumere incarichi di gestione e responsabilità in associazioni e società sportive, dilettantistiche e professionistiche (es. direzione generale, responsabile amministrativo, tesoriere, consigliere, area legale, marketing, comunicazione, merchandising, team manager, ecc )

Sbocco

I laureati, grazie al taglio specifico del Corso di Studio, calibrato su tematiche relative agli aspetti giuridici e manageriali dello sport, potranno svolgere attività professionale sia in ambito privato (associazione sportive dilettantistiche e professionistiche), sia in ambito pubblico (organizzazioni e federazioni sportive pubbliche), svolgendo altresì consulenza libero-professionale per la gestione di atleti o di eventi sportivi.

Piano di studi

Percorso comune