Disponibiltà a sperimentare un percorso che coinvolgerà la dimensione psico-affettiva personale.

Cenni storici sull’espressività corporea e sulla metodologia dell’animazione. La comunicazione non verbale. La percezione del sé corporeo. Il pre-espressivo. La gestione dell’astratto. Mimo e pantomima.

1. Comprendere l’approccio fenomenologico della dimensione corporea.
2. Dimostrare conoscenza operativa dell’educazione  psicomotoria.
3. Acquisire abilità comunicative mediante il linguaggio corporeo.
4. Saper riconoscere e gestire le risonanze emotive.
5. Saper cooperare nel conseguimento di un obiettivo comune.

Stili: comando, scoperta guidata, produzione divergente, programma individuale a scelta dello studente, autonomia dello studente con supervisione del docente.

Pratico-scritto-teorico.

Lo studente dovrà essere disponibile a mettersi in gioco come persona in quanto vivrà esperienze che lo coinvolgeranno nella dimensione psico-affettiva ed emozionale. Gli esiti degli apprendimenti possono essere individuati, partendo dalle conoscenze teoriche di un approccio olistico della persona attraverso il movimento, a saper realizzare una pantomima. La modalità d’esame prevede la valutazione della pantomima prodotta, la redazione e discussione di un’ UdA o di un progetto.

Dispensa del docente.