- Offerta formativa A.A. 2018/2019
- Laurea in DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO (DAMS)
- LABORATORIO DI MUSICHE PER FILM
LABORATORIO DI MUSICHE PER FILM
- Insegnamento
- LABORATORIO DI MUSICHE PER FILM
- Insegnamento in inglese
- MOVIE SOUNDTRACK LABORATORY
- Settore disciplinare
- L-ART/07
- Corso di studi di riferimento
- DISCIPLINE DELLE ARTI, DELLA MUSICA E DELLO SPETTACOLO (DAMS)
- Tipo corso di studio
- Laurea
- Crediti
- 3.0
- Ripartizione oraria
- Ore Attività Frontale: 30.0
- Anno accademico
- 2018/2019
- Anno di erogazione
- 2019/2020
- Anno di corso
- 2
- Lingua
- ITALIANO
- Percorso
- PERCORSI COMUNE/GENERICO
- Docente responsabile dell'erogazione
- CASTALDO DANIELA
Descrizione dell'insegnamento
Nessuno
Il Corso si propone di formare competenze con riferimento alla comprensione, all'esegesi e alla critica della musica per il cinema
Gli argomenti sono divisi in due macroaree, una dai tratti più scientifici, l’altra incentratasulla prassi e la disciplina della composizione della colonna sonora.– Gli elementi semiotici condivisi dalla musica e dal cinema. Esplorazione di alcuni punti dicontatto viscerale fra la musica e lo specifico filmico;– La tecnica compositiva del commento coerente, dal mickey mousing dei classicid’animazione al cinema contemporaneo;– Il leitmotiv e la cristallizzazione del soggetto musicale in clichés, la deriva delle temptracks, la peculiarità estetica della musica da film rispetto alla musica tout court. Stili egeneri: dal periodo/stile “neoclassico” al periodo/stile “eclettico”.– La meccanica della composizione per film: le note del music editor, lo spotting, il calcolodegli hit point, la click track;– Analisi filmica e della colonna sonora: nella quale si discute della relazione sinesteticatra la musica e l’immagine contrapponendo la prospettiva europea a quella hollywoodiana;– Analisi filmica e della colonna sonora: Il metodo hollywoodiano: analisi delle qualitàdrammatiche della musica in alcune sequenze cinematografiche. Caratteristiche di alcuniapprocci outsider.– Tecniche e prassi compositive nella musica per film:Interazione con gli elementi della colonna sonora: effetti e dialogo
Obiettivo formativo primario è la costruzione di competenze nell'esegesi e nella critica della musica per il cinema
Visione, analisi di opere cinematografiche che hanno un'importanza nella storia del cinema e nell'immaginario collettivo per le interazioni tra la colonna sonora e le immagini
Analisi ed esegesi critica di un film, a scelta dello studente (previa valutazione e approvazione del docente/tutor), che abbia un significato per la qualità della colonna sonora e per la sua cifra artistica.
L’elaborato potrà seguire il seguente schema, di natura meramente indicativa e non prescrittiva:
1.- In primo luogo, lo studente si porrà quale critico, nella idea di proporre una sua valutazione dell’opera cinematografica e della cifra artistica della sua colonna sonora, nonché dell’incidenza che essa avuto nell’immaginario, personale e collettivo.
Lo studente muoverà dalla collocazione generale del film nella storia del cinema (per esempio delineandone l'appartenenza ad un genere), con i dati tecnici principali della sua produzione: regista, soggettista, sceneggiatore, compositore della colonna sonora, eventuali attori principali; anno e paese di produzione.
esaminerà in seguito la componente rappresentata dalla musica, inquadrando la figura del compositore della colonna sonora, sia nello specifico (con una breve nota biografico- artistica), sia nel senso più generale di inquadramento del compositore in eventuali movimenti culturali e/o artistici.
2.- Esaminerà in seguito le seguenti caratteristiche, così come trattate durante il laboratorio:
.- la colonna sonora è originale, esplicitamente composta per il film?
.- in caso affermativo, lo è del tutto o presenta brani di repertorio, già editi?
.- nel caso di colonna sonora originale, quali sono i criteri scelti dal compositore per scrivere la colonna?
Scelte tematiche (leitmotiv)? Quanti temi si possono individuare? A cosa si associano (titoli testa, titoli coda, momenti o scene rilevanti, personaggi etc)? Quante volte sono ripetuti? Il loro arrangiamento cambia, si evolve?
Scelte ritmiche (patterns ritmici, stili urbani o contemporanei)?
Scelte timbriche e/o rumoristiche (soundesign, rumoristica, suoni d'ambiente, utilizzazione di strumenti e/o suoni tipici della musica popolare del luogo in cui si gira)?
Scelte di ambientazione cronologica / storica (ad esempio, la pellicola è ambientata nell'Antica Roma, o nel futuro, o nel 1700?)
.- nel caso di colonna sonora non originale, quale potrebbe essere il criterio seguito per la sua scelta?
Un criterio tematico/drammaturgico?
Un criterio di ambientazione territoriale (ad esempio, musica popolare del luogo in cui si gira)?
Un criterio di ambientazione cronologica / storica (ad esempio, la pellicola è ambientata nell'Antica Roma, o nel futuro, o nel 1700?)
.- la musica utilizzata è diegetica?
(musica che appartiene ad mondo diegetico del film, al suo storytelling, musica la cui sorgente è situata direttamente o indirettamente nel luogo e nel tempo dell'azione, tutti quei casi in cui la fonte si inserisce nella dimensione spazio-temporale del racconto)
.- la musica utilizzata è extradiegetica (musica che accompagna l'immagine da una posizione off, al di fuori del tempo e del luogo dell'azione)?
In questo caso, in che tipo di scena ricorre questo meccanismo narrativo?
Dal punto di vista soggettivo, la musica utilizzata per il film:
può dirsi musica empatica e musica anempatica?
La musica empatica partecipa direttamente all'emozione trasmessa dal racconto diegetico, caricandosi di diverse sfumature. In questo caso livello sonoro e livello visivo sono paralleli. La musica anempatica mostra una sostanziale indifferenza nei confronti della narrazione: non rapportandosi all'immagine, si caratterizza per una sostanziale condizione di autonomia, se non di contrasto.
3.- Lo studente, infine, può riferire impressioni, valutazioni, e riportare eventuali critiche o commenti (citandone la fonte).
KATHRYN KALINAK, Musica da film. Una breve introduzione, EDT, Torino, 2012 ROBERTO CALABRETTO, Lo Schermo Sonoro, Marsilio, Venezia, 2010
Semestre
Secondo Semestre (dal 24/02/2020 al 29/05/2020)
Tipo esame
Non obbligatorio
Valutazione
Orale - Giudizio Finale
Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario