PALETNOLOGIA
- Insegnamento
- PALETNOLOGIA
- Insegnamento in inglese
- PALAEOETHNOLOGY
- Settore disciplinare
- L-ANT/01
- Corso di studi di riferimento
- ARCHEOLOGIA
- Tipo corso di studio
- Laurea Magistrale
- Crediti
- 6.0
- Ripartizione oraria
- Ore Attività Frontale: 42.0
- Anno accademico
- 2018/2019
- Anno di erogazione
- 2019/2020
- Anno di corso
- 2
- Lingua
- ITALIANO
- Percorso
- PERCORSO GENERICO/COMUNE
- Docente responsabile dell'erogazione
- GIARDINO CLAUDIO
Descrizione dell'insegnamento
Buona conoscenza della lingua italiana; conoscenza delle essenziali forme di periodizzazione cronologica antica; conoscenza del quadro geografico dell’Europa e del Mediterraneo, con particolare riguardo alle culture protostoriche italiane.
Il corso vuole fornire allo studente le nozioni di base sullo sviluppo delle culture preistoriche italiane, europee ed extraeurope.
Le lezioni mirano inoltre a fornire allo studente le basi teorico-pratiche di una moderna metodologia di indagine e di approccio ai materiali antichi che gli consentiranno di valutare ed eseguire lui stesso un moderno studio archeologico.
A tal fine verranno discussi i principali elementi di metodologia archeologica per lo studio e l’analisi delle problematiche paletnologiche, dai processi di ominazione sino alle soglie della protostoria.
È prevista una parte seminariale in cui gli allievi potranno affrontare e realizzare direttamente, sotto la guida del docente, lo studio diretto di problematiche preistoriche.
Gli studenti dovranno dimostrare di aver acquisito una buona conoscenza dei lineamenti della paletnologia, dal Paleolitico alle prime età dei metalli e di saper collocare correttamente nel tempo e nello spazio le forme culturali che hanno contraddistinto i vari periodi. Dovranno conoscere e saper utilizzare correttamente le diverse cronologie attualmente utilizzate negli studi protostorici e saper valutare criticamente le varie tipologie di manufatti archeologici. Dovranno essere in grado di elaborare in modo autonomo ed esporre correttamente uno studio a carattere preistorico.
- Lezioni frontali con ausili audiovisivi e informatici. Sono previsti dei sopraluoghi in siti e musei archeologici. La frequenza è obbligatoria e si ritiene assolta con la partecipazione ad almeno il 70% delle lezioni.
- Lavori individuali a carattere seminariale. La parte a carattere seminariale prevedrà la partecipazione attiva degli studenti, che effettueranno ricerche su tematiche paletnologiche. La tematica affrontata verrà concordata con gli studenti nel corso delle prime lezioni, scegliendola fra alcune problematiche proposte.
- Approccio diretto degli studenti a materiali archeologici preistorici, anche con l’ausilio di strumentazioni di laboratorio per la parte archeometrica.
Esame orale basato sullo studio dei testi consigliati e mirato a verificare la conoscenza dei temi sviluppati nel corso delle lezioni.
In sede di esame finale si valuterà, oltre alla conoscenza dei testi indicati per lo studio, del materiale didattico e la padronanza dei temi approfonditi a lezione, anche l’effettivo raggiungimento, da parte dello studente, degli obiettivi sopra indicati per il corso. Elementi di valutazione complementari saranno la proprietà di espressione, la capacità critica e di collegamento con altri ambiti del sapere. La frequenza ai corsi costituirà elemento di apprezzamento della valutazione dello studente, anche in termini di incremento del voto di media.
Particolare importanza avrà la presentazione da parte dello studente del lavoro svolto in sede di seminario, sul quale verterà parte dell’esame. Coloro i quali non hanno potuto frequentare dovranno invece relazionare su una tesina da loro elaborata previo accordo con il docente sull’argomento. Saranno formulate da tre a cinque domande e lo studente sarà valutato considerando la sua conoscenza sui contenuti della disciplina, la capacità di sintesi, la correttezza formale nell’esposizione, nonché la capacità di argomentare le proprie tesi.
Gli appelli si svolgono presso lo studio del docente (Dipartimento di Beni Culturali, Nuovo Edificio, Via D. Birago 64). Le date vengono pubblicate tramite la bacheca elettronica del docente.
Il corso è a frequenza obbligatoria e verranno registrate le presenze di ciascuno studente. Gli studenti lavoratori o quelli che per comprovati motivi ritengono di non poter frequentare dovranno contattare il docente per mettere a punto un programma integrativo della parte del corso (lezioni frontali) loro mancante.
Il programma del corso si articola in due sezioni:
- Una serie di lezioni frontali in cui si affronteranno tematiche relative sia alla storia degli studi metodologici, che all’analisi delle problematiche paletnologiche, dai processi di ominazione sino alle soglie della protostoria, con particolare attenzione agli aspetti artistici.
- Una parte seminariale in cui gli studenti dovranno affrontare e realizzare uno studio a carattere paletnologico.
Nel corso delle lezioni verranno forniti testi di approfondimento (in PDF).
L’indicazione dei testi per lo studio prende in considerazione in primo luogo la tipologia standard dello studente frequentante; eventuali studenti impossibilitati a seguire le lezioni dovranno aggiungere un certo numero di testi compensativi.
I. Frequentanti:
- Pubblicazioni su riviste scientifiche (distribuite a lezione su supporto cartaceo o in formato .pdf.)
- F. Martini, Archeologia del Paleolitico, Storia e culture dei popoli cacciatori-raccoglitori, Roma, ed. Carocci, 2008.
- Pessina A., Tiné V., Archeologia del Neolitico, Roma 2008.
- Guidi A., Storia della Paletnologia, Bari, Laterza, 1988.
- Colin Renfrew C., Bahn P., Archeologia. Teoria, metodi e pratica (III edizione italiana condotta sulla settima ed. inglese), Zanichelli 2017.
II. Non frequentanti:
Ai testi sopra indicati per i frequentanti, vanno aggiunti:
- Cocchi Genick D., Preistoria, Verona, QuiEdit, 2009.
- Giardino C., I metalli nel mondo antico. Introduzione all’archeometallurgia, Roma, Bari, Laterza 2010.
- C. Giardino, Le cave e le tecniche di estrazione dei materiali lapidei: il vecchio mondo, in Il Mondo dell’Archeologia – Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, Roma 2002, pp. 821-827.
- Sara T. Levi, Dal coccio al vasaio. Manifattura, tecnologia e classificazione della ceramica, Bologna, Zanichelli 2010.
- Singer C., Holmyard E.J., Hall A.R., WilllamS T.I., Storia della tecnologia 1 (La preistoria e gli antichi imperi), Torino, Bollati Boringhieri 1993 (edizione economica paperback).
- Diamond J., Armi acciaio e malattie: Breve storia del mondo negli ultimi tredicimila anni, Torino, Einaudi, 2006.
- Tykot, R. H. Obsidian procurement and distribution in the Central and Western Mediterranean, in Journal of Mediterranean archaeology 9,1, 1996, pp. 39-82.
I non frequentanti dovranno inoltre presentare un breve elaborato, su soggetto da concordare con il doc
Semestre
Secondo Semestre (dal 24/02/2020 al 29/05/2020)
Tipo esame
Non obbligatorio
Valutazione
Orale - Voto Finale
Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario