- Offerta formativa A.A. 2018/2019
- Laurea Magistrale in ARCHEOLOGIA
- ARCHEOLOGIA PROFESSIONALE E ARCHEOLOGIA PUBBLICA
ARCHEOLOGIA PROFESSIONALE E ARCHEOLOGIA PUBBLICA
- Insegnamento
- ARCHEOLOGIA PROFESSIONALE E ARCHEOLOGIA PUBBLICA
- Insegnamento in inglese
- PROFESSIONAL AND PUBLIC ARCHAEOLOGY
- Settore disciplinare
- L-ANT/10
- Corso di studi di riferimento
- ARCHEOLOGIA
- Tipo corso di studio
- Laurea Magistrale
- Crediti
- 6.0
- Ripartizione oraria
- Ore Attività Frontale: 42.0
- Anno accademico
- 2018/2019
- Anno di erogazione
- 2018/2019
- Anno di corso
- 1
- Lingua
- ITALIANO
- Percorso
- PERCORSO GENERICO/COMUNE
- Docente responsabile dell'erogazione
- GULL PAOLO
Descrizione dell'insegnamento
Nel recente sviluppo della c.d. “Archeologia pubblica” in Italia, questo settore della disciplina è stato visto in potenziale contrapposizione con la sua natura “professionale” soprattutto per il ruolo che la Convenzione di Faro riserva al coinvolgimento dei cittadini, di norma declinato in termini di volontariato. Si tratta di una falsa contrapposizione basata su una imprecisa comprensione della natura di “ciclo” dell’archeologia nel suo complesso, un insieme di funzioni, compiti ed azioni che integrano in modo organico tutte le componenti della società. La prima parte del corso sarà dunque dedicata alla definizione dell’archeologia in termini di “risorsa comune” e alla struttura del ciclo della sua gestione. Nella seconda parte, invece, verranno focalizzati gli aspetti legati ai “professionisti della gestione” come “motore” dell’intero sistema. Verrà dunque esaminata la normativa di settore e come le disposizioni di legge strutturino (o non riescano a strutturare) il mercato dei servizi. Infine analizzeremo i principali temi del rapporto tra archeologia e società, con uno sguardo rivolto verso le nuove professioni legate all’Archeologia pubblica nella sua accezione più comune
Lo studente deve sviluppare gli strumenti che consentano di orientarsi nel mondo degli sbocchi professionali sia in termini di servizi tecnici e professionali sia in relazione al rapporto fra archeologia e pubblico. Il tema sarà messo in relazione con un inquadramento rigoroso del concetto di archeologia pubblica.
L’insegnamento si compone di lezioni frontali.
La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.
Prova orale.
F. Ghedini, Archeologia preventiva, in M.L. Nava (dir.), Archeologia preventiva. Esperienze a confronto. Atti dell’incontro di studio (Salerno, 3 luglio 2009). Venosa, Osanna edizioni 2009, pp. 11-18
P. Gull, Epica, etica, etnica, pathos. Italian preventive archaeology under new and old forms of attack. In Twenty years after Malta: preventive archaeology in Europe and in Italy. Bologna, IBC 2012, pp. 103-115
P. Gull, Archeologia preventiva. Il Codice appalti e la gestione del rischio archeologico. Palermo, Flaccovio 2015
P. Gull, Dalla “bonifica archeologica” alla gestione del rischio. Nuove sfide per la ricerca e la tutela. Il capitale culturale, 14 (2016), pp. 1055- 1081
Ch. Hess, E. Ostrom (a cura di), La conoscenza come bene comune. Dalla teoria alla pratica, Milano, Bruno Mondadori 2009
L. Malnati, La verifica preventiva dell'interesse archeologico. Aedon, 3 (2005)
U. Mattei, Beni comuni. Un manifesto, Bari, Laterza 2011
M. Montella (a cura di), Economia e gestione dell’eredità culturale. Dizionario metodico essenziale, s.l.ed., Wolters Kluwer-Cedam 2016
G. Moshenska, Key concept in public archaeology, London 2017
A. Ricci, Attorno alla nuda pietra. Archeologia e città tra identità e progetto, Roma, Donzelli 2006
W. Willems, M. van den Dries, Quality Management in Archaeology. Oxford, Oxbow Books, 2007
Semestre
Secondo Semestre (dal 04/03/2019 al 07/06/2019)
Tipo esame
Non obbligatorio
Valutazione
Orale - Voto Finale
Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario