nessuno

Il corso offrirà preliminarmente una rapida panoramica della generale disciplina costituzionale.

Successivamente, si affronterà il tema dell’organizzazione del sistema regionale italiano e in particolare dei suoi rapporti con l’organizzazione statale.

Inoltre sarà oggetto di approfondimento il sistema delle fonti del diritto regionale e della loro interazione con quelle statali e sovranazionali.

Saranno costantemente considerate le peculiarità del Corso di Laurea e, dunque, verranno affrontate partitamente le prerogative regionali in materia di turismo e attività culturali, anche alla luce della giurisprudenza costituzionale.

Obiettivi formativi:

Il corso si prefigge l’obiettivo di una conoscenza dell’organizzazione del sistema regionale italiano e in particolare dei suoi rapporti con l’organizzazione statale. Della conoscenza del riparto di competenze tra Stato e regioni, con particolare attenzione alle materie del turismo e delle attività culturali.

 

Risultati attesi secondo i descrittori di Dublino:

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding):

Gli studenti saranno condotti a comprendere l’organizzazione regionale e l’interazione tra i vari organi; l’interazione della Regione con l’apparato statale; il riparto di competenze legislative tra Stato e regioni; le specifiche prerogative regionali in materia di turismo e di attività culturali.

 

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

Gli studenti frequentanti utilizzeranno la conoscenza degli elementi teorici ed applicativi inerenti il sistema delle autonomie territoriali dell’ordinamento italiano per l’analisi di fattispecie concrete sottoposte alla loro attenzione dal docente. Per il raggiungimento di tali obiettivi sarà essenziale il costante riferimento alla legislazione, statale e regionale, e alla giurisprudenza costituzionale.

 

Autonomia di giudizio (making judgements)

Gli studenti dovranno dimostrare capacità di indagare, sulla scorta degli strumenti conoscitivi acquisiti, gli esiti applicativi delle riforme costituzionali del sistema delle autonomie italiano e di elaborare autonomamente al riguardo una valutazione critica, giuridicamente supportata; dovranno dimostrare di saper individuare il corretto riparto di competenze legislative tra Stato e regioni.

 

Abilità comunicative (communication skills)

La costante interazione con il docente consentirà agli studenti frequentanti la possibilità di migliorare la propria capacità di

esposizione articolata ed organica degli elementi acquisiti, nonché di comunicazione chiara delle personali riflessioni maturate; specifica attenzione sarà appuntata al commento delle sentenze della Corte costituzionale.

 

Capacità di apprendimento (learning skills)

Gli studenti frequentanti che si confronteranno con l’analisi di fondamentali pronunce del Giudice costituzionale sul riparto di competenze fra Stato e Regioni, avranno l’occasione di verificare in concreto ed in itinere le competenze acquisite o implementate durante il corso, i propri punti di forza e di debolezza, sì da intervenire tempestivamente, anche con l’aiuto del docente, a colmare eventuali lacune nella propria preparazione di base.

Lezioni frontali ed esercitazioni

Modalità di esame: esame orale

Modalità di accertamento: L'accertamento della conoscenza e della capacità di comprensione avviene tramite una prova orale attraverso la quale si verifica la conoscenza degli argomenti del programma, anche con riferimento alle interazioni tra loro.

"Lo Studente, disabile e/o con DSA, che intende usufruire di un intervento individualizzato per lo svolgimento della prova d’esame deve contattare l'ufficio Integrazione Disabili dell'Università del Salento all'indirizzo paola.martino@unisalento.it"

Si rimanda alla pagina: http://www.economia.unisalento.it/536

Il prof. Chirulli riceve le studentesse e gli studenti alla fine della lezione.

Il Programma affronterà i seguenti argomenti:

1. Concetti generali: Principi fondamentali della Costituzione repubblicana e assetto istituzionale della Repubblica italiana. Pluralismo istituzionale: l’autonomia regionale. 2. L'evoluzione del regionalismo italiano dal modello costituente alla “riforma” del titolo V della parte II della Costituzione. 3. Unità della Repubblica e pluralismo istituzionale. L'autonomia costituzionale di regioni, province e comuni. 4. La forma di governo regionale: modello costituzionale e varianti regionali. 5. Gli organi regionali fondamentali. Il Presidente della regione, il Consiglio regionale, la Giunta regionale, il Consiglio delle autonomie. 6. Le fonti normative. Gli statuti regionali. La potestà legislativa statale e regionale. Le potestà regolamentari. 7. La pubblica amministrazione regionale: organizzazione e funzioni (cenni) 8. I rapporti istituzionali. Stato, regioni e Unione europea. Stato, regioni e enti locali. 9. Autonomia finanziaria e c.d. federalismo fiscale. 10. Gli strumenti di garanzia costituzionale: il regionalismo davanti alla Corte costituzionale. 11. Art. 116 Cost. e regionalismo differenziato

Un Manuale a scelta tra i seguenti:

- A. D’Atena, Diritto regionale, Giappichelli, Torino, ult. ed. disp.

- R. Bin - G. Falcon, Diritto regionale, Il Mulino, Bologna, ult. ed. disp.

- B. Caravita-F. Fabrizzi-A. Sterpa, Lineamenti di Diritto costituzionale delle Regioni e degli Enti locali, Giappichelli, Torino, ult. ed. disp.

È indispensabile la consultazione del testo della Costituzione repubblicana.