- Offerta formativa A.A. 2018/2019
- Laurea Magistrale in STUDI GEOPOLITICI E INTERNAZIONALI
Laurea Magistrale in STUDI GEOPOLITICI E INTERNAZIONALI
- Corso di studi
- STUDI GEOPOLITICI E INTERNAZIONALI
- Corso di studi in inglese
- GEOPOLITICAL AND INTERNATIONAL STUDIES
- Titolo
- Laurea Magistrale
- Classe MIUR
- Classe delle lauree magistrali in Scienze della politica - LM-62 (DM270)
- Durata
- 2 anni
- Crediti
- 120
- Dipartimento
- DIPARTIMENTO DI STORIA, SOCIETA' E STUDI SULL'UOMO
- Sito web del corso
- https://www.formazionescienzesociali.unisalento.it/studi-geopolitici-internazionali
- Lingua
- ITALIANO
- Sede
- Lecce - Università degli Studi
- Anno accademico
- 2018/2019
- Tipo di accesso
- Corso ad accesso libero
- Profili professionali formati
- 2.5.1.1.1 - Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione
2.5.3.4.3 - Specialisti in scienza politica
2.6.2.7.2 - Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze politiche e sociali
Descrizione del corso
I laureati dovranno maturare la capacità di conoscere aspetti politici, giuridici ed economici della quotidianità per poi elaborarli autonomamente e comunicarli di
conseguenza. Le abilità comunicative saranno sollecitate dal corpo docente durante l'attività didattica e di valutazione degli esami. Le abilità comunicative, infine, saranno
stimolate attraverso attività collaterali alla tradizionale attività didattica (seminari, gruppi di studio) le quali richiedono l'intervento obbligatorio degli studenti.
conseguenza. Le abilità comunicative saranno sollecitate dal corpo docente durante l'attività didattica e di valutazione degli esami. Le abilità comunicative, infine, saranno
stimolate attraverso attività collaterali alla tradizionale attività didattica (seminari, gruppi di studio) le quali richiedono l'intervento obbligatorio degli studenti.
Sviluppare l'autonomia di giudizio dei discenti è un obiettivo fondamentale che sarà raggiunto approfondendo le conoscenze scientifiche maturate nel percorso triennale e, al
contempo, stimolando la capacità di critica dei discenti ai quali è espressamente richiesto un atteggiamento attivo, partecipativo, dialogico durante il percorso formativo.
L'autonomia di giudizio viene verificata attraverso l'indicazione data ai docenti di richiedere, ove possibile ed in sede di valutazione di esame, il personale giudizio del singolo discente.
contempo, stimolando la capacità di critica dei discenti ai quali è espressamente richiesto un atteggiamento attivo, partecipativo, dialogico durante il percorso formativo.
L'autonomia di giudizio viene verificata attraverso l'indicazione data ai docenti di richiedere, ove possibile ed in sede di valutazione di esame, il personale giudizio del singolo discente.
L'orientamento in ingresso è essenziale per corroborare la fidelizzazione del rapporto studente-docente già ricercata durante il percorso triennale. Tale attività è pertanto svolto direttamente dai tutori, dal Presidente di C.d.L. o da suo delegato e verte principlamente sull'organizzazione del corso, sulle materie, sui docenti e sugli sbocchi occupazionali.
In quest'ottica, già da diversi anni, la Presidenza del C.d.L. organizza durante il secondo semestre una serie di incontri seminariali destinati congiuntamente agli studenti dell'ultimo anno della triennale e a quelli del corso di laurea magistrale con il fine anche di illustrare agli studenti dell'ultimo anno della triennale il percorso formativo e didattico del C.d.L. Magistrale.
Inoltre viene organizzato un OPEN DAY, nelle forme di seminario, con il quale viene descritto il percorso formativo e gli obiettivi strategici del CdL
In quest'ottica, già da diversi anni, la Presidenza del C.d.L. organizza durante il secondo semestre una serie di incontri seminariali destinati congiuntamente agli studenti dell'ultimo anno della triennale e a quelli del corso di laurea magistrale con il fine anche di illustrare agli studenti dell'ultimo anno della triennale il percorso formativo e didattico del C.d.L. Magistrale.
Inoltre viene organizzato un OPEN DAY, nelle forme di seminario, con il quale viene descritto il percorso formativo e gli obiettivi strategici del CdL
L'attività di orientamento e tutorato è funzionale all'ottimizzazione del servizi erogati agli studenti. Pertanto richiede una necessaria integrazione tra competenze, funzioni, responsabilità della struttura amministravita, della struttura didattica e del corpo docente. L'attività di orientamento, per la sua delicatezza, viene condotta direttamente dai singoli tutori, dal Presidente di C.d.L. o da suo delegato.
L'esame dei dati relativi all'opinione degli studenti presenta un corso di laurea magistrale che ottiene un significativo successo. Infatti, tutti i risultati ottenuti in rapporto alle voci ?insegnamento?, ?il docente? e ?interesse? sono in diversi casi ben oltre la media del Dipartimento di Storia, Società e Studi sull'Uomo e dell'intero Ateneo. Risultano estremamente positivi i dati relativi alle conoscenze preliminari, nonché quelli circa il lavoro svolto dai docenti del corso.
Il Consiglio Didattico, nella seduta del 14 maggio 2018 n. 4, ha preso atto con soddisfazione dei risultati ottenuti senza trascurare quelli che sono stati gli ulteriori suggerimenti degli studenti. Il Consiglio, in ogni caso, ha fatto notare come, di tutti gli atti migliorativi introdotti, si vedranno gli effetti nella prossima rilevazione. In particolare, riscontrandosi nuovamente i casi di ?inserire prove d'esame intermedie? ed ?eliminare dal programma argomenti già trattati in altri insegnamenti?, è stato sottolineato che per questo A.A. 2017/2018 sono state introdotte delle ulteriori ?finestre? d'esame durante i semestri, proprio per venire incontro alle legittime esigenze degli studenti. Infine, il proficuo confronto tra docenti ha portato a una maggiore razionalizzazione dei programmi.Inoltre il CD ha evidenziato l'opportunità di una specifica discussione collegiale, una volta raccolti i programmi degli insegnamenti, su come coordinare i singoli insegnamenti, suddivisi per aree (giuridica, storica, politologica, ecc.)
Link inserito: http://opinioni.unisalento.it/project/xx_lancio01.asp?pgm=/pgm/elaborazioni/schede_cds001.asp|AA=2016|CDS=LM59
Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo
Il Consiglio Didattico, nella seduta del 14 maggio 2018 n. 4, ha preso atto con soddisfazione dei risultati ottenuti senza trascurare quelli che sono stati gli ulteriori suggerimenti degli studenti. Il Consiglio, in ogni caso, ha fatto notare come, di tutti gli atti migliorativi introdotti, si vedranno gli effetti nella prossima rilevazione. In particolare, riscontrandosi nuovamente i casi di ?inserire prove d'esame intermedie? ed ?eliminare dal programma argomenti già trattati in altri insegnamenti?, è stato sottolineato che per questo A.A. 2017/2018 sono state introdotte delle ulteriori ?finestre? d'esame durante i semestri, proprio per venire incontro alle legittime esigenze degli studenti. Infine, il proficuo confronto tra docenti ha portato a una maggiore razionalizzazione dei programmi.Inoltre il CD ha evidenziato l'opportunità di una specifica discussione collegiale, una volta raccolti i programmi degli insegnamenti, su come coordinare i singoli insegnamenti, suddivisi per aree (giuridica, storica, politologica, ecc.)
Link inserito: http://opinioni.unisalento.it/project/xx_lancio01.asp?pgm=/pgm/elaborazioni/schede_cds001.asp|AA=2016|CDS=LM59
Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo
I dati relativi alla opinione dei laureati appaiono soddisfacenti. Si dichiarano, difatti, decisamente soddisfatti del corso di laurea il 50% degli intervistati, mentre il restante 50% si dichiara più soddisfatto che insoddisfatto. Non ci sono laureati che si dichiarano insoddisfatti.
Pertanto gli insoddisfatti sono rappresentati da una percentuale molto bassa (decisamente no 1,6%; più no che sì 3,1%).
Del pari soddisfacente appare il rapporto con i docenti (decisamente sì 40%, più sì che no 60%, nessuno insoddisfatto) e anche il rapporto con gli studenti (decisamente sì 50%, più sì che no il 30%).
Criticità permangono per la valutazione delle aule che i laureati dichiarano essere raramente adeguate nel 70% dei casi, mentre il 20% dichiara le aule mai adeguate. Si tratta di una criticità atavica che però dovrebbe migliorare nel breve periodo in considerazione della disponibilità delle nuove aule del complesso Studium 5.
Non sorprendono i dati relativi alla valutazione delle postazioni informatiche (non utilizzate 30%) e delle attrezzature per le altre attività didattiche (laboratori, attività pratiche, non utilizzate 30%) visto che la didattica è di norma tradizionale, frontale. I dati, comunque, sono in percentuale minori rispetto a quelli della triennale anche in considerazione del taglio maggiormente pratico degli insegnamenti magistrali. Positiva la valutazione delle biblioteche (decisamente positiva 40%, abbastanza positiva 60%, nessun giudizio negativo).
Positivi anche i giudizi sull'adeguatezza del carico di studio degli insegnamenti (decisamente sì 40%, più sì che no 40%). Di diversa lettura appaiono i dati relativi alla possibile re-iscrizione all'università che vede il 40% degli intervistati dichiarare che si re-iscriverebbe all'università e anche allo stesso corso. Il 10% ad un altro corso magistrale dell'Ateneo; un altro 10% alla stessa magistrale, ma in un altro Ateneo, il 30%, infine, dichiarare che non si iscriverebbe più a nessun corso di laurea magistrale.
Link inserito: http://www2.almalaurea.it/cgi-php/universita/statistiche/framescheda.php?anno=2017&corstipo=LS&ateneo=70012&facolta=tutti&gruppo=tutti&pa=70012&classe=11070&postcorso=0750107306300008&isstella=0&areageografica=tutti&Regione=tutti&dimensione=tutti&aggregacodicione=0&disaggregazione=presiui&LANG=it&CONFIG=profilo
Opinioni dei laureati
Pertanto gli insoddisfatti sono rappresentati da una percentuale molto bassa (decisamente no 1,6%; più no che sì 3,1%).
Del pari soddisfacente appare il rapporto con i docenti (decisamente sì 40%, più sì che no 60%, nessuno insoddisfatto) e anche il rapporto con gli studenti (decisamente sì 50%, più sì che no il 30%).
Criticità permangono per la valutazione delle aule che i laureati dichiarano essere raramente adeguate nel 70% dei casi, mentre il 20% dichiara le aule mai adeguate. Si tratta di una criticità atavica che però dovrebbe migliorare nel breve periodo in considerazione della disponibilità delle nuove aule del complesso Studium 5.
Non sorprendono i dati relativi alla valutazione delle postazioni informatiche (non utilizzate 30%) e delle attrezzature per le altre attività didattiche (laboratori, attività pratiche, non utilizzate 30%) visto che la didattica è di norma tradizionale, frontale. I dati, comunque, sono in percentuale minori rispetto a quelli della triennale anche in considerazione del taglio maggiormente pratico degli insegnamenti magistrali. Positiva la valutazione delle biblioteche (decisamente positiva 40%, abbastanza positiva 60%, nessun giudizio negativo).
Positivi anche i giudizi sull'adeguatezza del carico di studio degli insegnamenti (decisamente sì 40%, più sì che no 40%). Di diversa lettura appaiono i dati relativi alla possibile re-iscrizione all'università che vede il 40% degli intervistati dichiarare che si re-iscriverebbe all'università e anche allo stesso corso. Il 10% ad un altro corso magistrale dell'Ateneo; un altro 10% alla stessa magistrale, ma in un altro Ateneo, il 30%, infine, dichiarare che non si iscriverebbe più a nessun corso di laurea magistrale.
Link inserito: http://www2.almalaurea.it/cgi-php/universita/statistiche/framescheda.php?anno=2017&corstipo=LS&ateneo=70012&facolta=tutti&gruppo=tutti&pa=70012&classe=11070&postcorso=0750107306300008&isstella=0&areageografica=tutti&Regione=tutti&dimensione=tutti&aggregacodicione=0&disaggregazione=presiui&LANG=it&CONFIG=profilo
Opinioni dei laureati
L'apprendimento degli studenti è valutato gradualmente, attraverso la verifica degli esami, ma anche tramite l'incontro con i diversi tutor messi a disposizione dal C.d.L.M.
In questo ambito assume particolare rilievo l'elaborazione e la discussione della prova finale. La capacità di apprendimento dovrà essere, altresì, raggiunta attraverso un coinvolgimento diretto nelle attività collaterali all'attività didattica: seminari e laboratori di progettazione. La valutazione del discente (in sede di esame o di discussione di laurea), inoltre, verrà effettuata anche attraverso l'analisi della capacità di apprendimento dello studente.
In questo ambito assume particolare rilievo l'elaborazione e la discussione della prova finale. La capacità di apprendimento dovrà essere, altresì, raggiunta attraverso un coinvolgimento diretto nelle attività collaterali all'attività didattica: seminari e laboratori di progettazione. La valutazione del discente (in sede di esame o di discussione di laurea), inoltre, verrà effettuata anche attraverso l'analisi della capacità di apprendimento dello studente.
Il corso di studio si propone come obiettivo quello di ampliare le competenze acquisite dagli studenti nel corso di laurea triennale riservando particolare attenzione alle questioni internazionali. Particolarmente, i corsi attivati avranno un taglio internazionalistico che arricchirà le competenze multidisciplinari già acquisite in ambito giuridico, politologico, geografico, storico privilegiando gli aspetti internazionalistici, geopolitici e comparativistici. La specificità del corso sarà garantita attraverso l'attivazione di insegnamenti specialistici che rappresenteranno la naturale evoluzione e continuazione del percorso di studio intrapreso nel cammino triennale. Non sono previste articolazioni in curricula. Per evidenziare la specificità dell'approccio scientifico e didattico, la titolazione dei corsi non ricalcherà la denominazione ministeriale dei SSD. È prevista, inoltre, la conoscenza di almeno una lingua dellUE (differente dall'italiano), nonché attività di tirocinio e seminariali.
Il corso di studio si propone come obiettivo quello di corroborare le competenze in ambito giuridico, politologico, geografico-economico acquisite dagli iscritti nel percorso di studio triennale, facendo particolare riferimento agli aspetti geopolitici internazionalistici e comparativistici. In tale contesto il corso si prefigge di coniugare interdisciplinarietà e internazionalità mettendo in risalto le specifiche competenze scientifiche del corpo docente utilizzato nell'attività didattica. In particolare, il corso approfondirà le conoscenze acquisite nella triennale nei settori giuridico (IUS/21, IUS/13), geografico-economico (M-GGR/02), storico-politico (SPS/06), politologico e filosofico politico (SPS/04, SPS/01) ed eventualmente sociologico (SPS/07). Al fine di integrare al meglio l'offerta formativa, potranno poi essere attivati uno o più insegnamenti nei SSD affini-integrativi già presenti nei settori caratterizzanti e che approfondiranno in maniera specifica argomenti e temi già affrontati dai corsi dei SSD in parola attivati nei settori caratterizzanti. Il taglio geopolitico internazionalistico del corso è garantito dalla presenza di docenti strutturati nei settori SPS/06, M-GGR/02, IUS/13, IUS/21. La specificità del corso, invece, sarà garantita tramite l'attivazione di insegnamenti specialistici che rappresenteranno la naturale evoluzione e continuazione del percorso di studio intrapreso nel cammino triennale. La titolazione dei corsi, quindi, non ricalcherà la denominazione ministeriale dei SSD, ma sarà ispirata, secondo un taglio internazionalistico, ad alcuni aspetti specifici dei SSD indicati nella declaratoria degli stessi. Ciò consentirà alla formazione specialistica di arricchire ed approfondire il bagaglio scientifico acquisito con il percorso triennale.
È prevista, inoltre, la conoscenza di almeno una lingua dell'UE (differente dall'italiano), nonché attività di tirocinio e attività seminariali.
È prevista, inoltre, la conoscenza di almeno una lingua dell'UE (differente dall'italiano), nonché attività di tirocinio e attività seminariali.
La tesi di laurea consisterà nella pubblica discussione, dinanzi ad una commissione specifica, di un elaborato che richiederà un impegno da parte del discente proporzionato al numero di CFU assegnati alla prova. Saranno valutati, ai fini del giudizio finale, la capacità critica, la propensione alla ricerca, lautonomia di giudizio, la capacità argomentativa ed espositiva, l'originalità del lavoro di tesi. La valutazione conclusiva terrà in considerazione anche l'esito della discussione finale che prevede un ruolo attivo del corpo docente.
La prova finale verrà discussa dal candidato pubblicamente, alla presenza di una commissione di laurea di cui fa parte anche il relatore.
Le modalità di svolgimento della prova finale sono definite dal “Regolamento per le prove finali”, adottato nel 2014 in tutti i corsi di studio afferenti al Dipartimento di Storia, Società e Studi sull'Uomo (si veda il file allegato).
Le modalità di svolgimento della prova finale sono definite dal “Regolamento per le prove finali”, adottato nel 2014 in tutti i corsi di studio afferenti al Dipartimento di Storia, Società e Studi sull'Uomo (si veda il file allegato).
Per l'accesso sono necessarie specifiche competenze storico-politiche, giuridiche, geografiche e politologiche. Per tutti gli studenti, l'accesso è condizionato al possesso di requisiti curriculari, definiti nel regolamento didattico del corso di studio. Indipendentemente dai requisiti curriculari, per tutti gli studenti è prevista una verifica della personale preparazione, con modalità definite nel regolamento.
In particolare, il laureato che intenda accedere alla
laurea magistrale deve essere in possesso, a pena di inammissibilità, del requisito di una laurea almeno triennale laurea di I livello ai sensi dell'art. 3 c. 1 del DM 509/99 acquisita nelle classi 15 e 35 o laurea triennale ai sensi dell'art. 3 c. 1 del DM 270/04 acquisita nelle classi L-36 e L-37 oppure nelle classi L-16 Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione; L-40 Sociologia; L-14 Scienze dei servizi giuridici; LMG/01 Giurisprudenza o Laurea quadriennale (VO) in Giurisprudenza.
2. Il requisito di cui al precedente punto deve essere posseduto entro la
data di svolgimento della prova di selezione.
In particolare, il laureato che intenda accedere alla
laurea magistrale deve essere in possesso, a pena di inammissibilità, del requisito di una laurea almeno triennale laurea di I livello ai sensi dell'art. 3 c. 1 del DM 509/99 acquisita nelle classi 15 e 35 o laurea triennale ai sensi dell'art. 3 c. 1 del DM 270/04 acquisita nelle classi L-36 e L-37 oppure nelle classi L-16 Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione; L-40 Sociologia; L-14 Scienze dei servizi giuridici; LMG/01 Giurisprudenza o Laurea quadriennale (VO) in Giurisprudenza.
2. Il requisito di cui al precedente punto deve essere posseduto entro la
data di svolgimento della prova di selezione.
La verifica delle competenze richieste per l'accesso è valutata attraverso un colloquio svolto da docenti appositamente individuati.
Il colloquio verterà principalmente sul percorso di studio triennale dello studente, attraverso un approfondimento sui programmi di studio seguiti dallo studente, con particolare attenzione alle conoscenze necessarie per avviare il percorso magistrale, e partendo, comunque, dall'argomento approfondito nella prova a conclusione del percorso di studio triennale.
Il colloquio verterà principalmente sul percorso di studio triennale dello studente, attraverso un approfondimento sui programmi di studio seguiti dallo studente, con particolare attenzione alle conoscenze necessarie per avviare il percorso magistrale, e partendo, comunque, dall'argomento approfondito nella prova a conclusione del percorso di studio triennale.
Profilo
Esperti nella gestione delle amministrazioni pubbliche e private con competenze specifiche di natura internazionalistica e comparativisticaFunzioni
La figura professionale potrà assumere ruoli e funzioni di responsabilità nella gestione delle amministrazioni pubbliche e private, nazionali e internazionali. Si ritiene necessario per tale figura un'approfondita conoscenza di questioni storiche, politiche, giuridiche, sociali.Competenze
- Funzioni di responsabilità nelle amministrazioni pubbliche e private, nazionali e internazionali;- Funzioni di responsabiltà nelle organizzazioni internazionali e nelle ONG.
Sbocco
La multidisciplinarietà delle conoscenze acquisite durante il percorso magistrale, accompagnata alla conoscenza comparativistica ed internazionalistica delle problematiche, permetterà ai laureati di collocarsi nel mercato del lavoro avendo maturato durante l'intero percorso competenze in ambito giuridico, storico, economico, giurdico.Piano di studi
PERCORSO COMUNE
COMPARAZIONE COSTITUZIONALE E GEOPOLITICA (IUS/21)
12 crediti - Obbligatorio
Filosofia e politiche della sicurezza (SPS/01)
6 crediti - Obbligatorio
GEOGRAFIA DELLE INTERAZIONI LOCALE/GLOBALE (M-GGR/02)
12 crediti - Obbligatorio
SEMINARI (NN)
2 crediti - Obbligatorio
Storia della Russia (M-STO/03)
8 crediti - Obbligatorio
STORIA DELL'INTEGRAZIONE EUROPEA (SPS/06)
10 crediti - Non obbligatorio
Storia internazionale del Medio Oriente (SPS/06)
10 crediti - Non obbligatorio
STORIA MODERNA (M-STO/02)
8 crediti - Obbligatorio
ENGLISH FOR SOCIAL SCIENCES (L-LIN/12)
6 crediti - Obbligatorio
Organizzazione politica europea (SPS/04)
8 crediti - Obbligatorio
ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI (IUS/13)
6 crediti - Obbligatorio
PROVA FINALE (PROFIN_S)
16 crediti - Obbligatorio
STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO (SECS-P/04)
8 crediti - Obbligatorio
Teoria e pratica dei diritti umani (IUS/20)
6 crediti - Obbligatorio
TIROCINIO (NN)
6 crediti - Obbligatorio