- Offerta formativa A.A. 2018/2019
- Laurea in MANAGER DEL TURISMO
Laurea in MANAGER DEL TURISMO
- Corso di studi
- MANAGER DEL TURISMO
- Corso di studi in inglese
- TOURISM MANAGER
- Titolo
- Laurea
- Classe MIUR
- Classe delle lauree in Scienze del turismo - L-15 (DM270)
- Durata
- 3 anni
- Crediti
- 180
- Dipartimento
- DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'ECONOMIA
- Sito web del corso
- http://www.economia.unisalento.it/817
- Lingua
- ITALIANO
- Sede
- Lecce - Università degli Studi
- Anno accademico
- 2018/2019
- Tipo di accesso
- Corso ad accesso programmato
- Profili professionali formati
- 3.4.1.1.0 - Tecnici delle attività ricettive e professioni assimilate
3.4.1.2.1 - Organizzatori di fiere, esposizioni ed eventi culturali
3.4.1.2.2 - Organizzatori di convegni e ricevimenti
3.4.1.3.0 - Animatori turistici e professioni assimilate
3.4.1.4.0 - Agenti di viaggio
Descrizione del corso
Il Corso fornisce competenze per la comunicazione e la gestione delle informazioni, grazie a specifiche attività (esercitazioni, lavori di gruppo, presentazione e discussione collettiva di casi di studio tramite strumenti multimediali) già patrimonio consolidato nell'esperienza dei docenti coinvolti.
I contenuti di alcune discipline particolarmente attente alle modalità di restituzione dell'informazione, unitamente alle competenze informatiche facilitano il trasferimento di abilità comunicative multimediali. A queste si aggiungono quelle fornite dalle competenze in facilitazione e concertazione che sono costruite per favorire il dialogo all'interno delle organizzazioni e tra le organizzazioni, sollecitando atteggiamenti collaborativi e logiche di rete.
I laureati sono in grado di interloquire con i portatori di interesse coinvolti nelle attività connesse alla filiera turistica e di promuovere forme di comunicazione pubblica delle istituzioni e delle imprese.
Il bagaglio di competenze comunicative è necessariamente arricchito dalla capacità di esprimersi correttamente in lingua inglese e in almeno un'altra lingua oltre l'italiano.
Le abilità nella comunicazione sono incoraggiate dalle modalità di valutazione adottate in molti insegnamenti e nella prova finale che prevedono presentazioni e dissertazioni scritte, orali e multimediali.
I contenuti di alcune discipline particolarmente attente alle modalità di restituzione dell'informazione, unitamente alle competenze informatiche facilitano il trasferimento di abilità comunicative multimediali. A queste si aggiungono quelle fornite dalle competenze in facilitazione e concertazione che sono costruite per favorire il dialogo all'interno delle organizzazioni e tra le organizzazioni, sollecitando atteggiamenti collaborativi e logiche di rete.
I laureati sono in grado di interloquire con i portatori di interesse coinvolti nelle attività connesse alla filiera turistica e di promuovere forme di comunicazione pubblica delle istituzioni e delle imprese.
Il bagaglio di competenze comunicative è necessariamente arricchito dalla capacità di esprimersi correttamente in lingua inglese e in almeno un'altra lingua oltre l'italiano.
Le abilità nella comunicazione sono incoraggiate dalle modalità di valutazione adottate in molti insegnamenti e nella prova finale che prevedono presentazioni e dissertazioni scritte, orali e multimediali.
Il percorso formativo comporta una maturazione della capacità di collocare conoscenze acquisite negli specifici insegnamenti nel più generale contesto culturale, economico e sociale a differenti scale, da quella locale a quella globale. Il confronto interscalare indirizza lo studente verso un atteggiamento costruttivamente critico nei riguardi dei fenomeni osservati.
La didattica prevede il costante coinvolgimento del discente attraverso project work, approfondimenti individuali e di gruppo che stimolano lo spirito critico e la propensione a sviluppare con relativa autonomia percorsi di approfondimento. In particolare, lo studente acquisisce capacità di valutare criticamente:
- le modalità di valorizzazione del patrimonio ambientale/culturale;
- l'efficacia delle strategie di promozione turistica a livello aziendale e territoriale;
- l'efficacia di processi innovativi e il loro impatto sulle imprese, sulle istituzioni, sul territorio, tenendo conto degli effetti sistemici che i cambiamenti possono produrre.
La trasversalità disciplinare del tema trattato favorisce il confronto tra punti di vista differenti, sollecitando lo sviluppo di capacità autonome di giudizio e il pensiero divergente. Tali capacità sono coltivate, verificate e valutate nel corso di svolgimento degli insegnamenti (grazie a interazioni frequenti durante la didattica frontale e grazie allo svolgimento di specifiche prove con e senza valutazione) e nella prova finale, da considerare un'importante occasione anche per trattare e presentare in modo originale, organico e strutturato una determinata questione. Le attività anche laboratoriali previste dal corso, le esercitazioni basate su casi di studio reali e le esperienze di tirocinio garantiscono ai laureati conoscenze e competenze multidisciplinari utili a supportare l'assunzione di decisioni e un consapevole e agile inserimento nel contesto lavorativo.
La didattica prevede il costante coinvolgimento del discente attraverso project work, approfondimenti individuali e di gruppo che stimolano lo spirito critico e la propensione a sviluppare con relativa autonomia percorsi di approfondimento. In particolare, lo studente acquisisce capacità di valutare criticamente:
- le modalità di valorizzazione del patrimonio ambientale/culturale;
- l'efficacia delle strategie di promozione turistica a livello aziendale e territoriale;
- l'efficacia di processi innovativi e il loro impatto sulle imprese, sulle istituzioni, sul territorio, tenendo conto degli effetti sistemici che i cambiamenti possono produrre.
La trasversalità disciplinare del tema trattato favorisce il confronto tra punti di vista differenti, sollecitando lo sviluppo di capacità autonome di giudizio e il pensiero divergente. Tali capacità sono coltivate, verificate e valutate nel corso di svolgimento degli insegnamenti (grazie a interazioni frequenti durante la didattica frontale e grazie allo svolgimento di specifiche prove con e senza valutazione) e nella prova finale, da considerare un'importante occasione anche per trattare e presentare in modo originale, organico e strutturato una determinata questione. Le attività anche laboratoriali previste dal corso, le esercitazioni basate su casi di studio reali e le esperienze di tirocinio garantiscono ai laureati conoscenze e competenze multidisciplinari utili a supportare l'assunzione di decisioni e un consapevole e agile inserimento nel contesto lavorativo.
Da diversi anni, il Dipartimento di Scienze dell'Economia cura con particolare attenzione l'attività di orientamento in ingresso raggiungendo soddisfacenti risultati in termini di immatricolazioni .
Dette attività sono realizzate da un team di lavoro composto da docenti e dal personale tecnico amministrativo del Dipartimento con il coinvolgimento delle Rappresentanze Studentesche.
Le iniziative si avviano nel mese di Ottobre con l'esame dei risultati delle immatricolazioni dell'anno precedente (analisi della provenienza degli studenti considerando: area geografica, scuole, dati anagrafici) e con la pianificazione delle nuove attività. Operativamente, a partire dal mese di gennaio si avviano le visite presso le Scuole coinvolte (che ammontano presenti nelle province di Lecce, Brindisi, Taranto). Con il supporto anche del CORT (Centro Orientamento e Tutorato di Ateneo) si organizzano le giornate di Open-day presso il Dipartimento, durante le quali si presentano le attività del Dipartimento e le strutture di riferimento.
E' attivo il progetto “To Be - Best Choice, Best Performance” che nasce con l'obiettivo di agevolare il processo di scelta del percorso universitario da intraprendere, soprattutto per gli studenti potenzialmente interessati agli studi economici.
Il progetto nasce dalla constatazione delle difficoltà esistenti tanto nel processo di scelta del percorso universitario che si intende intraprendere, quanto nell'affrontare il test di ingresso.
Gli studenti che si iscrivono a tale progetto devono seguire delle specifiche attività formative che si svolgono in Dipartimento, incentrate su tematiche inerenti il corso di studio, al fine di meglio orientare la scelta degli studenti ed allo stesso tempo di affrontare in maniera più efficace il test di accesso.
Dette attività sono realizzate da un team di lavoro composto da docenti e dal personale tecnico amministrativo del Dipartimento con il coinvolgimento delle Rappresentanze Studentesche.
Le iniziative si avviano nel mese di Ottobre con l'esame dei risultati delle immatricolazioni dell'anno precedente (analisi della provenienza degli studenti considerando: area geografica, scuole, dati anagrafici) e con la pianificazione delle nuove attività. Operativamente, a partire dal mese di gennaio si avviano le visite presso le Scuole coinvolte (che ammontano presenti nelle province di Lecce, Brindisi, Taranto). Con il supporto anche del CORT (Centro Orientamento e Tutorato di Ateneo) si organizzano le giornate di Open-day presso il Dipartimento, durante le quali si presentano le attività del Dipartimento e le strutture di riferimento.
E' attivo il progetto “To Be - Best Choice, Best Performance” che nasce con l'obiettivo di agevolare il processo di scelta del percorso universitario da intraprendere, soprattutto per gli studenti potenzialmente interessati agli studi economici.
Il progetto nasce dalla constatazione delle difficoltà esistenti tanto nel processo di scelta del percorso universitario che si intende intraprendere, quanto nell'affrontare il test di ingresso.
Gli studenti che si iscrivono a tale progetto devono seguire delle specifiche attività formative che si svolgono in Dipartimento, incentrate su tematiche inerenti il corso di studio, al fine di meglio orientare la scelta degli studenti ed allo stesso tempo di affrontare in maniera più efficace il test di accesso.
Il Dipartimento di Scienze dell' Economia ha da diversi anni istituito la figura del "tutor" al fine di supportare la didattica delle discipline ritenute basilari per la preparazione complessiva dello studente; ciò al fine di ridurre i naturali gap che taluni studenti possono avere per via del passaggio dai percorsi scolastici a quelli universitari.
Tale attività integra le altre normali formule di tutoraggio in itinere previste dalla vigente normativa ed attuate da tempo nell'ambito del Dipartimento.
Tale attività integra le altre normali formule di tutoraggio in itinere previste dalla vigente normativa ed attuate da tempo nell'ambito del Dipartimento.
Il Corso di Studio è di recente istituzione e non ha ancora completato il ciclo didattico
Opinioni dei laureati
Opinioni dei laureati
Il tema del turismo ha connotazioni territorialmente determinate talmente spiccate che il Corso deve necessariamente proporre come obiettivo prioritario la capacità di apprendere, utilizzando in maniera appropriata, strumenti (fonti di informazione) e metodi (elaborazione e verifica delle informazioni) degli insegnamenti impartiti. In tal modo, lo studente acquisisce la capacità di apprendimento necessaria ad adattare di volta in volta ai territori e alle organizzazioni in cui si troverà ad operare le competenze acquisite.
La struttura del percorso formativo è tale da incoraggiare costantemente un atteggiamento attivo, critico e propositivo del discente che rafforza e struttura la capacità di apprendere. Gli strumenti di acquisizione ed elaborazione delle informazioni, le abilità conseguite nella gestione delle fonti, la capacità di verificarne l'attendibilità e il valore rappresentano gli strumenti che il laureato ha a disposizione per aggiornare costantemente i propri saperi e potenziare le proprie abilità.
La struttura del percorso formativo è tale da incoraggiare costantemente un atteggiamento attivo, critico e propositivo del discente che rafforza e struttura la capacità di apprendere. Gli strumenti di acquisizione ed elaborazione delle informazioni, le abilità conseguite nella gestione delle fonti, la capacità di verificarne l'attendibilità e il valore rappresentano gli strumenti che il laureato ha a disposizione per aggiornare costantemente i propri saperi e potenziare le proprie abilità.
Il Corso intende rispondere ai fabbisogni formativi emergenti nel settore turistico in relazione alle attuali dinamiche ed esigenze di sviluppo e competitività, come peraltro evidenziato dai principali stakeholder del partenariato economico-sociale di immediato riferimento pugliese. Proprio la Puglia, in considerazione delle recenti e positive dinamiche di sviluppo turistico territoriale, anche in controtendenza rispetto a quelle nazionali, rappresenta un laboratorio di rilevante importanza sia per raccogliere le istanze formative emergenti sia per sperimentare nuovi percorsi formativi e figure professionali coinvolgendo gli studenti in attività di learning by doing con la collaborazione in chiave transdisciplinare di imprese e professionisti.
La figura del Manager del turismo si propone di colmare le esigenze di professionalità di medio-alto livello che attualmente, e in previsione, il mercato turistico esprime in relazione alle competenze legate alla gestione delle destinazioni e delle esperienze da far vivere al turista, oltre che della massimizzazione dell'impatto della spesa turistica sulle altre filiere produttive delle economie locali.
Nello specifico il corso si propone di colmare le carenze formative inerenti le seguenti figure professionali: Esperto in organizzazione e gestione della filiera turistica; Organizzatore/agente di servizi turistici incoming e di eventi; Animatore del turismo culturale ed esperto in turismo esperienziale, che sono preposte alle fasi di programmazione, costruzione, promozione e commercializzazione di prodotti turistici in grado di far incontrare le aspettative dei turisti con le caratteristiche del territorio secondo un approccio tailor made.
La figura del Manager del turismo si propone di colmare le esigenze di professionalità di medio-alto livello che attualmente, e in previsione, il mercato turistico esprime in relazione alle competenze legate alla gestione delle destinazioni e delle esperienze da far vivere al turista, oltre che della massimizzazione dell'impatto della spesa turistica sulle altre filiere produttive delle economie locali.
Nello specifico il corso si propone di colmare le carenze formative inerenti le seguenti figure professionali: Esperto in organizzazione e gestione della filiera turistica; Organizzatore/agente di servizi turistici incoming e di eventi; Animatore del turismo culturale ed esperto in turismo esperienziale, che sono preposte alle fasi di programmazione, costruzione, promozione e commercializzazione di prodotti turistici in grado di far incontrare le aspettative dei turisti con le caratteristiche del territorio secondo un approccio tailor made.
Il Corso di Laurea si propone di preparare professionalità esperte nell'ambito dell'organizzazione e della promozione innovativa dell'offerta turistica, tenendo conto delle interdipendenze settoriali, delle specificità territoriali, ambientali e culturali e dei relativi obiettivi di sostenibilità in senso ampio. Nello specifico, in considerazione degli sbocchi professionali previsti e descritti nel quadro A2.a e degli obiettivi formativi qualificanti della classe, il Corso si propone di raggiungere i seguenti obiettivi formativi specifici:
- possedere un'adeguata conoscenza delle discipline economiche, geografiche, antropologiche e sociologiche, e di materie culturali e giuridiche, necessarie per un'adeguata analisi di un territorio e delle sue attrattive turistiche, delle tipologie di agenti economici operanti nel settore turistico, delle opportunità e dei vincoli normativi e politici allo sviluppo dell'attività economica in questo settore;
- possedere una buona padronanza dei metodi della ricerca sociale ed economica con competenze relative alla misura, al rilevamento e al trattamento dei dati pertinenti l'analisi sociale, utilizzando gli strumenti tipici della statistica, della geografia economica e della sociologia, ai fini dell'interpretazione critica delle potenzialità di sviluppo turistico di un territorio e dell'individuazione e promozione di prodotti turistici competitivi e sostenibili;
- acquisire conoscenza e competenze applicative della cultura organizzativa e della gestione di impresa e di enti, a supporto dell'organizzazione di reti di prodotto coinvolgenti filiere produttive diverse (enogastronomia, pesca, artigianato artistico, eventi e festival, heritage e performing arts) aventi attrattività turistica rispetto al territorio oggetto di intervento, nonché della valutazione della relativa sostenibilità economico-finanziaria;
- acquisire tecniche di promozione e fruizione dei beni e delle attività culturali, anche con l'uso delle nuove tecnologie;
- saper collocare ed applicare a scala locale, nazionale e sovranazionale le conoscenze e competenze acquisite nei vari ambiti disciplinari;
- acquisire competenze e strumenti idonei alla comunicazione e alla gestione dell'informazione e saper utilizzare in forma scritta e orale, oltre alla lingua italiana, anche quella inglese ed un'ulteriore lingua straniera a scelta, in particolare nella loro applicazione tecnico-commerciale al settore turistico, comprese le esigenze di mediazione linguistica in relazione al contesto culturale trattato.
La metodologia di progettazione didattica si basa su una forte integrazione disciplinare con lo scopo di articolare un percorso di apprendimento progressivo strutturato in tre fasi (corrispondenti ai tre anni di corso) aventi i seguenti obiettivi specifici rispetto alla figura professionale in uscita:
- I fase: metodo di osservazione, analisi e rappresentazione del territorio e delle attrattive turistiche (M-GGR/02, L-ART/01/02/03/04, M-STO/01/02/04), delle tipologie di agenti economici operanti nel settore turistico (SECS-P/07), delle opportunità di carattere tecnologico (ING-INF/05) e dei vincoli normativi e politici allo sviluppo dell'attività economica in questo settore (IUS/01, IUS/06, IUS/09, SECS-P/01);
- II fase: sviluppo di competenze volte all'interpretazione critica delle potenzialità di sviluppo turistico di un territorio (M-GGR/02, SECS-S/01, SPS/07/08/09, M-DEA/01, L-ANT/07/09/10), all'uso di metodologie e tecniche per l'analisi, l'individuazione e la promozione, anche tramite l'uso delle tecnologie, di prodotti turistici competitivi e sostenibili (IUS/04/10, SECS-P/08);
- III fase: sviluppo di competenze e abilità dirette all'organizzazione di reti di prodotto coinvolgenti filiere produttive diverse (enogastronomia, pesca, artigianato artistico, eventi e festival, heritage e performing arts, fruizione di beni naturalistici) aventi attrattività turistica rispetto al territorio oggetto di intervento, e alla valutazione della relativa sostenibilità istituzionale ed economico-finanziaria (SECS-P/07, SECS-P/08, SECS-P/11, SECS-P/13, BIO/05, M-PSI/05, M-PED/04).
Le competenze linguistiche saranno maturate nel corso del triennio, con particolare attenzione per il linguaggio specialistico, consentendo un'inquadratura completa dell'inglese (L-LIN/12) e la conoscenza di base di un'altra lingua straniera.
Le attività laboratoriali previste dai singoli insegnamenti, i tirocini formativi (da svolgere presso imprese, alcune già partner del Dipartimento di Scienze dell'Economia, e presso istituzioni locali e sovra-locali) e la prova finale mirano a fornire metodi e strumenti che consentano di adattare le competenze acquisite alla varietà dei contesti territoriali in cui i laureati in “Manager del turismo” potrebbero trovarsi ad operare.
- possedere un'adeguata conoscenza delle discipline economiche, geografiche, antropologiche e sociologiche, e di materie culturali e giuridiche, necessarie per un'adeguata analisi di un territorio e delle sue attrattive turistiche, delle tipologie di agenti economici operanti nel settore turistico, delle opportunità e dei vincoli normativi e politici allo sviluppo dell'attività economica in questo settore;
- possedere una buona padronanza dei metodi della ricerca sociale ed economica con competenze relative alla misura, al rilevamento e al trattamento dei dati pertinenti l'analisi sociale, utilizzando gli strumenti tipici della statistica, della geografia economica e della sociologia, ai fini dell'interpretazione critica delle potenzialità di sviluppo turistico di un territorio e dell'individuazione e promozione di prodotti turistici competitivi e sostenibili;
- acquisire conoscenza e competenze applicative della cultura organizzativa e della gestione di impresa e di enti, a supporto dell'organizzazione di reti di prodotto coinvolgenti filiere produttive diverse (enogastronomia, pesca, artigianato artistico, eventi e festival, heritage e performing arts) aventi attrattività turistica rispetto al territorio oggetto di intervento, nonché della valutazione della relativa sostenibilità economico-finanziaria;
- acquisire tecniche di promozione e fruizione dei beni e delle attività culturali, anche con l'uso delle nuove tecnologie;
- saper collocare ed applicare a scala locale, nazionale e sovranazionale le conoscenze e competenze acquisite nei vari ambiti disciplinari;
- acquisire competenze e strumenti idonei alla comunicazione e alla gestione dell'informazione e saper utilizzare in forma scritta e orale, oltre alla lingua italiana, anche quella inglese ed un'ulteriore lingua straniera a scelta, in particolare nella loro applicazione tecnico-commerciale al settore turistico, comprese le esigenze di mediazione linguistica in relazione al contesto culturale trattato.
La metodologia di progettazione didattica si basa su una forte integrazione disciplinare con lo scopo di articolare un percorso di apprendimento progressivo strutturato in tre fasi (corrispondenti ai tre anni di corso) aventi i seguenti obiettivi specifici rispetto alla figura professionale in uscita:
- I fase: metodo di osservazione, analisi e rappresentazione del territorio e delle attrattive turistiche (M-GGR/02, L-ART/01/02/03/04, M-STO/01/02/04), delle tipologie di agenti economici operanti nel settore turistico (SECS-P/07), delle opportunità di carattere tecnologico (ING-INF/05) e dei vincoli normativi e politici allo sviluppo dell'attività economica in questo settore (IUS/01, IUS/06, IUS/09, SECS-P/01);
- II fase: sviluppo di competenze volte all'interpretazione critica delle potenzialità di sviluppo turistico di un territorio (M-GGR/02, SECS-S/01, SPS/07/08/09, M-DEA/01, L-ANT/07/09/10), all'uso di metodologie e tecniche per l'analisi, l'individuazione e la promozione, anche tramite l'uso delle tecnologie, di prodotti turistici competitivi e sostenibili (IUS/04/10, SECS-P/08);
- III fase: sviluppo di competenze e abilità dirette all'organizzazione di reti di prodotto coinvolgenti filiere produttive diverse (enogastronomia, pesca, artigianato artistico, eventi e festival, heritage e performing arts, fruizione di beni naturalistici) aventi attrattività turistica rispetto al territorio oggetto di intervento, e alla valutazione della relativa sostenibilità istituzionale ed economico-finanziaria (SECS-P/07, SECS-P/08, SECS-P/11, SECS-P/13, BIO/05, M-PSI/05, M-PED/04).
Le competenze linguistiche saranno maturate nel corso del triennio, con particolare attenzione per il linguaggio specialistico, consentendo un'inquadratura completa dell'inglese (L-LIN/12) e la conoscenza di base di un'altra lingua straniera.
Le attività laboratoriali previste dai singoli insegnamenti, i tirocini formativi (da svolgere presso imprese, alcune già partner del Dipartimento di Scienze dell'Economia, e presso istituzioni locali e sovra-locali) e la prova finale mirano a fornire metodi e strumenti che consentano di adattare le competenze acquisite alla varietà dei contesti territoriali in cui i laureati in “Manager del turismo” potrebbero trovarsi ad operare.
La prova finale consiste nell'elaborazione di un documento su un argomento definito dal relatore tenendo conto dell'analisi dei principi generali della disciplina nonché della rielaborazione di casi concreti che potranno essere frutto anche dell'esperienza diretta vissuta dallo studente.
Il candidato concorderà con il relatore l'argomento della prova finale e depositerà l'apposito modulo di richiesta tesi presso la struttura didattica del Dipartimento almeno 3 mesi prima della data prevista della seduta di laurea.
L'elaborato finale sarà oggetto di valutazione da parte di un'apposita commissione che si riunirà in Camera di Consiglio e poi procederà alla proclamazione con apposita seduta pubblica.
NB: Il regolamento è all'attenzione dei consigli didattico e di dipartimento per l'aggiornamento a seguito del provvedimento che ha previsto l'abolizione della figura del Preside e della Facoltà
L'elaborato finale sarà oggetto di valutazione da parte di un'apposita commissione che si riunirà in Camera di Consiglio e poi procederà alla proclamazione con apposita seduta pubblica.
NB: Il regolamento è all'attenzione dei consigli didattico e di dipartimento per l'aggiornamento a seguito del provvedimento che ha previsto l'abolizione della figura del Preside e della Facoltà
L'ammissione al corso è subordinata al possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo equipollente.
Sono inoltre richieste conoscenze riguardanti lingua inglese, logica, storia e geografia, in questi due ultime discipline con particolare riferimento al caso italiano; sono altresì richieste capacità logico-deduttive ed analitiche e, il possesso delle nozioni elementari di elaborazione dei simboli matematici.
Tali requisiti saranno oggetto di verifica attraverso apposito test di ammissione, come specificato nel quadro A3.b e determinato dal Regolamento didattico del Corso di Laurea dove saranno altresì indicati gli obblighi formativi aggiuntivi previsti nel caso in cui la verifica non sia positiva.
Sono inoltre richieste conoscenze riguardanti lingua inglese, logica, storia e geografia, in questi due ultime discipline con particolare riferimento al caso italiano; sono altresì richieste capacità logico-deduttive ed analitiche e, il possesso delle nozioni elementari di elaborazione dei simboli matematici.
Tali requisiti saranno oggetto di verifica attraverso apposito test di ammissione, come specificato nel quadro A3.b e determinato dal Regolamento didattico del Corso di Laurea dove saranno altresì indicati gli obblighi formativi aggiuntivi previsti nel caso in cui la verifica non sia positiva.
L'ammissione al corso, a numero programmato, è condizionata all'espletamento di una prova che in un test a risposta multipla, con una sola risposta corretta. La prova avrà valore selettivo e concorrerà al punteggio complessivo di ammissione.
Alla prova sarà attribuito un punteggio positivo (+1) per ogni risposta corretta, un punteggio negativo (-0,25) per ogni risposta errata e nessun punteggio in caso di mancata risposta.Il punteggio ottenuto nel test determina la posizione nella graduatoria degli studenti ammessi al corso.
La prova verterà su conoscenze di Geografia, Inglese e Cultura Generale secondo quanto stabilito nel regolamento didattico del Corso e in coerenza ai programmi della Scuola Secondaria.
Il test sarà costituito da 30 domande (7 di geografia, 7 di storia,10 di cultura generale, 6 di inglese).
La prova avrà una durata di 60 minuti e tenderà ad accertare il possesso delle conoscenze di base necessarie per l'accesso ai Corsi di Laurea.
L'eventuale attribuzione degli obblighi formativi aggiuntivi (OFA) e le modalità di recupero degli stessi saranno riportate nell'apposito bando di accesso al corso.
Alla prova sarà attribuito un punteggio positivo (+1) per ogni risposta corretta, un punteggio negativo (-0,25) per ogni risposta errata e nessun punteggio in caso di mancata risposta.Il punteggio ottenuto nel test determina la posizione nella graduatoria degli studenti ammessi al corso.
La prova verterà su conoscenze di Geografia, Inglese e Cultura Generale secondo quanto stabilito nel regolamento didattico del Corso e in coerenza ai programmi della Scuola Secondaria.
Il test sarà costituito da 30 domande (7 di geografia, 7 di storia,10 di cultura generale, 6 di inglese).
La prova avrà una durata di 60 minuti e tenderà ad accertare il possesso delle conoscenze di base necessarie per l'accesso ai Corsi di Laurea.
L'eventuale attribuzione degli obblighi formativi aggiuntivi (OFA) e le modalità di recupero degli stessi saranno riportate nell'apposito bando di accesso al corso.
Profilo
Esperto in organizzazione e gestione della filiera turisticaFunzioni
Organizzazione e supporto alla gestione di imprese e reti di imprese impegnate lungo la filiera intersettoriale che fornisce beni e servizi utilizzati dall’offerta turistica; individuazione degli obiettivi di rete connessi all’emersione di prodotti turistici competitivi e sostenibili.Competenze
Saper formulare strategie di valorizzazione delle risorse territoriali attraverso la crescita dell’attrattività turistica, con particolare riferimento alle risorse naturali, archeologiche, culturali tipiche di ogni territorio; saper supportare la gestione d’impresa; saper condurre analisi del contesto competitivo, raccolta e analisi di dati statistici sui flussi turistici; saper definire e attuare strategie di marketing e comunicazione al servizio dell’offerta; saper impiegare tecniche partecipative nella progettazione; saper impiegare idonei modelli organizzativi e di governance per la gestione integrata dei beni culturali e ambientali in chiave turistica; saper verificare la conformità a standard di qualità.Sbocco
Tecnico dell’offerta turistica in imprese e reti di imprese operanti nel settore del turismo e della valorizzazione della cultura;Dirigente nel settore pubblico, a supporto di amministrazioni locali e di soggetti pubblici preposti al management delle destinazioni turistiche.
Profilo
Organizzatore/agente di servizi turistici incoming e di eventiFunzioni
Organizzazione e supporto alla progettazione, al coordinamento, alla valutazione, alla comunicazione e alla promozione del prodotto in imprese impegnate nell'offerta di servizi turistici ed eventi.Competenze
Saper organizzare eventi di promozione e sviluppo del turismo; saper rilevare, elaborare, interpretare dati e, in generale informazioni, pertinenti l'analisi sociale e geo-economica del fenomeno turistico; saper definire ed attuare strategie di marketing e comunicazione al servizio dell’offerta, anche attraverso lo sviluppo e la valorizzazione di specifiche competenze informatiche e narrative (social media marketing, storytelling); saper valorizzare le risorse territoriali attraverso la progettazione di percorsi di fruizione turistica.Sbocco
Settore privato: consulente turistico nelle imprese specializzate nell’offerta di servizi turistici (accoglienza/ospitalità, servizi complementari, intermediazione turistica, mobilità) e culturali (musei e reti museali; eventi).Settore pubblico: consulente turistico alle attività di promozione di itinerari, di eventi e di destinazioni.turistici (accoglienza/ospitazione, servizi complementari, mobilità) e culturali (musei e reti museali; eventi).
Profilo
Animatore del turismo culturale ed esperto in turismo esperienzialeFunzioni
Esperto nella narrazione del territorio nei suoi vari aspetti, con particolare attenzione al turismo esperienziale, in grado di rappresentare e trasmettere le specificità sociali, antropologiche e culturali del territorio.Competenze
Capacità di riconoscere le risorse naturali, archeologiche, culturali materiali ed immateriali tipiche del territorio (specificità ambientali, produzioni artistiche e artigianali, tipicità enogastronomiche, tradizioni); capacità di comunicare attraverso specifiche competenze informatiche e narrative (social media marketing, storytelling); capacità di fare da tramite tra i turisti e la direzione delle strutture turistiche; saper fornire risposte adeguate ai bisogni dei turisti.Sbocco
Animatore turistico-culturale e naturalista, orientatore turistico per enti, imprese e agenzie.Piano di studi
PERCORSI COMUNE/GENERICO
DIRITTO PRIVATO DEL TURISMO (IUS/01)
8 crediti - Obbligatorio
DIRITTO PUBBLICO DEL TURISMO (IUS/09)
6 crediti - Obbligatorio
ECONOMIA DELLE AZIENDE TURISTICHE (SECS-P/07)
8 crediti - Obbligatorio
ECONOMIA DEL TURISMO (SECS-P/01)
8 crediti - Obbligatorio
GEOGRAFIA DEL TURISMO I (M-GGR/02)
8 crediti - Obbligatorio
INGLESE PER IL TURISMO (L-LIN/12)
12 crediti - Obbligatorio
STORIA CONTEMPORANEA (M-STO/04)
8 crediti - Obbligatorio
ANTROPOLOGIA CULTURALE (M-DEA/01)
6 crediti - Obbligatorio
CONOSCENZA E CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO (L-ANT/07)
8 crediti - Obbligatorio
DIRITTO DELL'IMPRESA TURISTICA (IUS/04)
8 crediti - Obbligatorio
GEOGRAFIA DEL TURISMO II (M-GGR/02)
6 crediti - Obbligatorio
ICT E NUOVE TECNOLOGIE (ING-INF/05)
8 crediti - Obbligatorio
ITC E NUOVE TECNOLOGIE (ING-INF/05)
8 crediti - Obbligatorio
MARKETING DELLE DESTINAZIONI TURISTICHE (SECS-P/08)
8 crediti - Obbligatorio
SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI (SPS/08)
8 crediti - Obbligatorio
STATISTICA DEL TURISMO (SECS-S/01)
8 crediti - Obbligatorio
LAVORO FINALE (PROFIN_S)
6 crediti - Obbligatorio
LINGUA FRANCESE (L-LIN/04)
6 crediti - Non obbligatorio
LINGUA SPAGNOLA (L-LIN/07)
6 crediti - Non obbligatorio
LINGUA TEDESCA (NN)
6 crediti - Non obbligatorio
MANAGEMENT TURISTICO (SECS-P/08)
8 crediti - Obbligatorio
RETI, SISTEMI E FILIERE TURISTICHE (SECS-P/07)
8 crediti - Obbligatorio
TECNICHE DI PARTECIPAZIONE (M-PSI/05)
6 crediti - Obbligatorio
TIROCINIO FORMATIVO E LABORATORI (NN)
6 crediti - Obbligatorio
VALORIZZAZIONE RISORSE NATURALISTICHE (BIO/05)
10 crediti - Obbligatorio