Laurea in INGEGNERIA BIOMEDICA

Corso di studi
INGEGNERIA BIOMEDICA
Corso di studi in inglese
BIOMEDICAL ENGINEERING
Titolo
Laurea
Classe MIUR
Classe delle lauree in Ingegneria industriale - L-9 (DM270)
Durata
3 anni
Crediti
180
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELL'INNOVAZIONE
Sito web del corso
https://www.ingegneria.unisalento.it/home_page
Lingua
ITALIANO
Sede
Lecce
Anno accademico
2020/2021
Tipo di accesso
Corso ad accesso libero
Profili professionali formati
2.2.1.8.0 - Ingegneri biomedici e bioingegneri

Descrizione del corso

Il corso di Laurea in Ingegneria Biomedica permetterà di acquisire e/o sviluppare le abilità comunicative-relazionali (cioè lettura, scrittura, ascolto e dialogo) mediante la frequenza delle lezioni, lo studio di testi scritti proposti dai docenti, ricerche bibliografiche mirate, ed anche attraverso la frequenza di seminari (previsti dai docenti all'interno dell'attività curriculare). Inoltre, lo studente potrà consolidare le proprie conoscenze linguistiche, anche con l'uso di testi in inglese e potrà relazionarsi compiutamente, oltre che in lingua italiana, anche in lingua inglese. Le abilità comunicative, sia scritte che orali, saranno sviluppate nel corso delle attività formative, che prevedono la preparazione di relazioni, documenti scritti e la loro esposizione orale, ma specialmente mediante prove d'esame ed eventuali prove in itinere. In tali occasioni, i docenti terranno conto anche di questi aspetti nella valutazione finale dello studente. Un ulteriore sviluppo delle abilità comunicative è previsto, inoltre, in occasione della stesura dell’elaborato finale.

Il laureato in Ingegneria Biomedica dovrà quindi essere in grado di: redigere relazioni tecniche riguardanti le attività svolte; leggere ed interpretare relazioni tecniche scritte da colleghi ed esperti del settore; leggere, comprendere e redigere procedure e norme interne aziendali e manuali tecnici di dispositivi ed attrezzature biomediche; comunicare efficacemente, in forma scritta ed orale, sia in italiano che in inglese; definire i requisiti di un dispositivo biomedico, contribuendo a raccogliere e comunicare le specifiche ottimali per la sua realizzazione e produzione; interagire con progettisti, tecnici e personale medico e paramedico, in termini di valutazione delle specifiche esigenze tecniche e strumentali, al fine di sviluppare soluzioni adeguate.
I laureati dovranno avere la capacità di analizzare e interpretare vari aspetti dell'ingegneria biomedica attraverso una approfondita conoscenza dei materiali, delle tecniche di caratterizzazione e dei fenomeni diffusivi. Inoltre, ai laureati verranno fornite le conoscenze fondamentali dei sistemi hardware e software di interesse per la bioingegneria e i dispositivi elettromedicali. Essi dovranno dimostrare una marcata ed autonoma capacità di giudizio, anche mediante la conoscenza di aspetti prettamente biologici (biologia cellulare, molecolare e anatomia umana) oltre ad avere la capacità di integrare tutte queste conoscenze nei campi propri della bioingegneria industriale quali l'ingegneria tissutale e sviluppo di biomateriali per la realizzazione di organi artificiali. Al termine del corso di studi, lo studente sarà in grado di analizzare criticamente il contesto tecnologico di riferimento, con lo scopo di individuare ed analizzare le principali problematiche relative all'ambito dell'ingegneria biomedica. Sulla base delle informazioni raccolte e delle conoscenze acquisite (laboratori previsti sia in area industriale che in area dell'informazione), sarà in grado di formulare giudizi autonomi sull'efficacia delle diverse soluzioni ingegneristiche applicabili alla fattispecie di volta in volta esaminata, nonché sulla fattibilità delle soluzioni previste.
L'autonomia di giudizio dello studente verrà sviluppata all'interno degli insegnamenti mediante specifiche esercitazioni, seminari e preparazione di elaborati a carattere tecnico. Questo avverrà soprattutto in quegli insegnamenti afferenti agli ambiti disciplinari caratterizzanti ed inoltre, tramite l'attività assegnata dal docente relatore per la preparazione dell'elaborato finale. In particolare, la verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio, da parte dello studente, avviene sinergicamente tramite la valutazione in sede d'esame e la valutazione dell'elaborato conclusivo.
Le attività orientamento in ingresso sono svolte grazie ad una pianificata collaborazione tra il Centro di Orientamento di Ateneo (C.Or.T.) e il Dipartimento e mirano ai seguenti obiettivi:

• favorire una maggiore consapevolezza alla scelta universitaria fornendo informazioni dettagliate sull'organizzazione dell'Università, l'articolazione dei corsi di studio, gli sbocchi occupazionali, i servizi di supporto alla didattica, gli incentivi alla frequenza (Diritto allo studio ed incentivi vari), mobilità internazionale;
• migliorare la preparazione iniziale prevedendo la frequenza di moduli tenuti da docenti delle materie di base dei corsi di studio scientifico-tecnologici e lo studio del materiale didattico da essi predisposto, eventualmente con la collaborazione dei docenti degli Istituti di Istruzione Superiore;
• favorire l'esatta percezione delle attività proprie dei corsi di studio scientifico-tecnologici prevedendo la frequenza di moduli su argomenti caratterizzanti i singoli corsi e progettati in collaborazione con docenti degli IISS;
• incentivare l'immatricolazione degli studenti più meritevoli prevedendo l'immatricolazione diretta a coloro che avranno superato il test finale con un determinato punteggio;
• selezionare i partecipanti in base alla motivazione.

La realizzazione delle attività di orientamento in ingresso che si avvale del prezioso contributo del C.Or.T dei docenti e dell'azione di coordinamento del Responsabile Didattico si articola in diverse fasi:
-la prima fase prevede l'organizzazione di giornate “Open Day” presso il Dipartimento a cura del Direttore e dei docenti afferenti destinate agli studenti degli istituti superiori reclutati dal C.Or.T. Inoltre tale attività promozionale viene rinforzata con una serie di interventi, sempre da parte dei docenti, presso gli istituti superiori interessati . Il contributo didattico- promozionale segue un calendario redatto dal C.Or.T. in armonia con la disponibilità dei relatori;
Questa fase permette la descrizione delle specificità e la descrizione dei corsi di studio evidenziando gli sbocchi occupazionali e promuovendo i servizi di supporto alla didattica, gli incentivi alla frequenza e la mobilità internazionale.




Il servizio di orientamento e tutorato è erogato da un centro specifico di ateneo: il Centro Orientamento e Tutorato (C.Or.T.). Il C.Or.T. mette a disposizione degli studenti un Servizio di Consulenza: uno spazio di ascolto e riflessione sulle scelte formative di sostegno durante la transizione e di consulenza sulla carriera universitaria. Maggiori dettagli circa la natura del servizio offerto sono reperibili alla pagina internet indicata:

https://orientamento.unisalento.it/home_page
Lo studente, al termine del Corso di Laurea, attraverso le conoscenze generali e le metodologie fatte proprie, acquisirà consapevolezza non solo sugli aspetti legati alle tematiche e problematiche dei contenuti del corso stesso, ma anche e soprattutto sulla importanza e necessità di un aggiornamento professionale costante ed autonomo, a causa del continuo progresso tecnico e della costante evoluzione normativa e legislativa. Sarà in grado, pertanto, di proseguire eventualmente gli studi ingegneristici con autonomia, consapevolezza e discernimento, ovvero di inserirsi compiutamente nel mondo del lavoro, riconoscendo che l'apprendimento autonomo caratterizzerà comunque tutto l'arco della vita professionale. Le capacità di apprendimento saranno conseguite nel percorso di studio nel suo complesso, in particolare attraverso lo studio individuale previsto, la preparazione di progetti individuali, l'attività svolta per la preparazione della prova finale e le attività di tutorato. Il raggiungimento delle capacità di apprendimento è verificato essenzialmente attraverso la valutazione in sede di esami e della prova finale.
Il Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica ha come obiettivo la formazione di figure professionali in grado di integrare, in modo sinergico, le competenze tipiche dei laureati della classe dell'ingegneria industriale (L09) con alcune competenze specifiche del campo dell'Informazione e dei sistemi per applicazioni biomedicali.

Tali competenze verranno fornite mediante insegnamenti propri di settori dell'ingegneria industriale, dell'informazione e di area biologica. Pertanto, questo corso di studi si differenzia dagli altri due corsi di studio presenti nella medesima classe, attivati all'interno dall'ateneo, perché gli obiettivi formativi risultano essere differenti. La struttura del corso di studi rispetta tutti i requisiti di legge relativamente alla similitudini e differenze attivati nella medesima classe.

La figura professionale di Ingegnere Biomedico (codice ISTAT, 2.2.1.8.0) deve essere polivalente ed interdisciplinare, al fine di inserirsi adeguatamente nel mondo del lavoro e delle professioni di ambito biomedico. Partendo dalla conoscenza degli aspetti metodologici ed operativi delle scienze di base, dell'ingegneria e della biologia, ci si pone l'obiettivo di formare laureati in Ingegneria Biomedica capaci di svolgere attività che includano sia la realizzazione sia la valutazione dell'affidabilità, qualità e sicurezza di dispositivi per uso biomedicale, farmacologico e di supporto-ausilio per disabili, nonché la loro applicabilità con riferimento specifico a settori all’avanguardia del campo biomedico, quali l'ingegneria dei tessuti e lo sviluppo di nuove protesi ed organi artificiali. Ulteriori competenze specifiche che saranno acquisite riguarderanno i sistemi informatici per applicazioni biomedicali.

Il Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica è strutturato in un unico percorso di attività formative che rispecchiano gli obiettivi specifici del corso di studio nel suo complesso



Nell'offerta formativa riguardante il corso di Laurea in Ingegneria Biomedica si è privilegiato l'obiettivo di fornire agli allievi una solida preparazione di base in ambito scientifico e ingegneristico, ai fini dell'acquisizione sia della flessibilità mentale sia dei metodi di studio e di lavoro necessari per:

- lo svolgimento dell'attività di ingegnere di primo livello nei settori nei quali possono essere richieste le sue prestazioni. L'ingegnere biomedico al termine del percorso di studi può essere impegnato quale tecnico specializzato in ambienti di controllo qualità, ricerca e produzione di dispositivi medici, biomateriali funzionali alla produzione di dispositivi medici, gestione della logistica.

- affrontare ed approfondire prontamente le conoscenze di specializzazione previste dalle successive lauree magistrali.

Il percorso formativo ha la finalità di preparare gli ingegneri a realizzare e caratterizzare biomateriali per applicazioni nell'ambito della protesica, della diagnostica e della cura, con particolare riferimento allo studio delle relazioni esistenti tra lavorazione, proprietà e struttura. Il percorso formativo mira a fornire le conoscenze necessarie a privilegiare la valutazione dell'utilizzo di materiali idonei per dispositivi medici di diagnosi, o finalizzati alla prevenzione e al trattamento di malattie o disabilità, o alla sostituzione o modifica dell'anatomia o di un processo fisiologico. I biomateriali utilizzati devono essere proficuamente impiegati per lo sviluppo di biosensori, di nuove protesi ed organi artificiali, e di dispositivi per uso biomedicale, farmacologico e di supporto-ausilio per disabili. Il percorso di studi prevede che lo studente acquisisca una solida formazione nelle discipline di base (matematica, fisica e chimica) e nelle discipline ingegneristiche, coadiuvata dalle conoscenze delle principali proprietà e caratteristiche dei biomateriali e della natura delle interazioni fra questi e i tessuti biologici. Inoltre, verranno forniti gli strumenti necessari per la valutazione dei requisiti essenziali per la definizione di sistemi artificiali per il recupero funzionale del tessuto o organo da sostituire, integrare o riabilitare. Per tale motivo, il percorso formativo fornisce conoscenze di base di matematica, chimica, fisica e biomeccanica. In particolare, promuove l'utilizzo gli strumenti metodologici e di calcolo necessari per la descrizione dei fenomeni di trasporto di fluidi e di sostanze in ambito biomedico.
La prova finale consiste nella presentazione di un elaborato scritto, anche non caratterizzato da una particolare originalità, che abbia finalità di verifica su maturità acquisita e capacità di esposizione. La prova finale costituisce una occasione formativa individuale a completamento del percorso curriculare.
L'elaborato proposto per la prova finale che si riferisce ad una esperienza pratico-operativa è redatto dallo studente che, durante lo svolgimento del lavoro assegnato, riceve assistenza da un docente (relatore) .
L' assegnazione del relatore, le modalità di discussione della tesi e di attribuzione del voto sono regolate dalle disposizioni previste dal Regolamento didattico del CdS.
La prova finale consiste in un lavoro di tesi svolto dallo studente su un argomento parte del piano di studi. L'elaborato viene prodotto sotto la guida di un docente relatore, che al termine del lavoro ne propone una valutazione. La valutazione finale viene effettuata, per ciascun laureando, da una commissione di laurea cui partecipa il relatore, valutando in aggiunta l'intera carriera del laureando. Il voto assegnato viene comunicato nel corso di una cerimonia pubblica di proclamazione.
Gli appelli di laurea vengono interamente gestiti on-line tramite una apposita procedura TOL (Tesi On Line), dall'assegnazione della tesi sino alla verbalizzazione dell'esame finale.
Per l'ammissione al CdS è richiesto un titolo di scuola secondaria superiore o titolo equipollente, e un'adeguata preparazione di tipo tecnico-scientifico secondo quanto previsto per gli insegnamenti delle scuole secondari superiori negli ambiti della matematica, fisica, chimica, biologia, da verificare con test di ammissione obbligatorio. Sono consigliabili anche delle conoscenze della lingua inglese a livello B1, del quadro comune europeo delle lingue, ma che non sono oggetto di valutazione nel test di accesso.

Agli studenti che, sulla base dei risultati del test, non raggiungessero una preparazione adeguata, verranno assegnati Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA,) relativi alle discipline nelle quali lo studente ha riportato lacune formative, che dovranno essere colmati nel primo anno.
Per l'immatricolazione al Corso di Studio è necessaria la partecipazione ad un Test di verifica a carattere non selettivo secondo quanto previsto dal Bando annuale di iscrizione.
Tale test tende ad accertare il possesso delle conoscenze scientifiche di base necessarie per l'accesso ai Corsi di Laurea in Ingegneria Biomedica.
La prova si basa su di un test a risposte multiple delle quali una sola è quella corretta, si articolerà in quesiti e verterà sulle seguenti conoscenze scientifiche: Matematica, Logica, Scienze e Comprensione verbale secondo i programmi della scuola secondaria superiore. I
Agli studenti che, sulla base dei risultati del test, nonavessero la preparazione adeguata, verranno assegnati Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA).
Gli OFA verranno assegnati sulla base di quanto stabilito nel Bando di iscrizione.
Gli obblighi formativi aggiuntivi dovranno essere colmati, nel primo anno, attraverso il superamento di pre-esami, relativi alle discipline nelle quali lo studente ha riportato lacune formative. Si precisa che lo studente con OFA potrà comunque sostenere gli esami previsti al I anno, con l'esclusione di quelli per cui è stato evidenziato l'obbligo formativo.

Profilo

Ingegnere Biomedico

Funzioni

Il laureato in Ingegneria Biomedica si occupa di realizzare, caratterizzare e collaudare, mediante assistenza e supporto tecnico, dispositivi, impianti e apparecchiature medicali destinati alla diagnosi, alla terapia o al monitoraggio di funzioni biologiche, nonché biomateriali e dispositivi per applicazioni in medicina rigenerativa e ricostruttiva, con particolare attenzione allo studio delle relazioni esistenti tra la lavorazione, la struttura, le proprietà e l'interazione materiale-tessuto biologico.

Competenze

I laureati in Ingegneria Biomedica acquisiranno competenze nel campo degli insegnamenti di base della matematica, della fisica, della chimica inorganica ed organica. Per quanto riguarda le competenze specifiche associate al settore di riferimento, i laureati avranno formazione specifica relativamente a materiali polimerici e metallici, meccanismi di trasporto di materia, biomateriali e tecnologie di ingegneria tissutale per la realizzazione di organi artificiali. Inoltre acquisiranno formazione specifica nel campo dell'elettronica per la realizzazione di sensori e apparecchiature biomedicali.

Sbocco

I laureati in Ingegneria Biomedica saranno in grado di operare in industrie di settore, strutture ospedaliere, sanitarie e laboratori clinici specializzati, ed anche in centri di ricerca e università in qualità di figura tecnica in contesti di laboratorio. Tale figura può essere impiegata nell'industria che si occupa della produzione, gestione e collaudo di dispositivi e apparecchiature biomedicali, dispositivi per la cura e la riabilitazione, nonché di dispositivi per il rilascio controllato. Inoltre l'ingegnere biomedico potrà essere impiegato nella soluzione di problemi metodologici e tecnologici, nell'erogazione di servizi sanitari e nell'utilizzo di opportuni software medicali per assistenza diagnostica. Infine, il laureato in Ingegneria Biomedica può essere impiegato come ingegnere addetto al supporto tecnico dei servizi di qualità, sicurezza, organizzazione in ambito sanitario.

Piano di studi

PERCORSO COMUNE