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angle-left Rettore Pollice su revisione modello tassazione
Comunicato n. 93 del 29 Giugno 2021

Nella seduta odierna, il Consiglio di Amministrazione dell’Università del Salento ha confermato il modello di tassazione proposto dalla Commissione Bilancio e approvato dal Senato Accademico, apportando alcuni correttivi tesi a promuovere una ripartizione più equilibrata del gettito sugli studenti con ISEE superiore ai 25mila euro e mantenendo comunque inalterato il livello di gettito deliberato dal Senato Accademico. Questa redistribuzione si è ispirata a principi di equità e solidarietà sociale, tenendo conto della capacità contributiva degli studenti e delle loro famiglie.

«La situazione finanziaria della nostra Università ci ha obbligato a rivedere il sistema di tassazione», spiega il Rettore Fabio Pollice, «ma si è deciso che questa misura, in considerazione delle difficoltà economiche determinate dalla crisi pandemica, non tocchi l’ampia fascia di studenti con ISEE fino a 25mila euro, mentre incida marginalmente e comunque in maniera progressiva sugli studenti che rientrano nella fascia compresa tra i 25mila e i 40mila euro di ISEE, aumentando significativamente solo per gli studenti con ISEE al di sopra dei 50mila euro. In sintesi, se al di sotto dei 25mila euro lo studente non avrà alcun aumento contributivo, uno studente con ISEE di 30mila euro avrà un incremento delle tasse pari a 180 euro all’anno, che si ridurranno a 90 euro se meritevole. Con un ISEE di 40mila euro, lo studente avrà un incremento massimo di 300 euro all’anno, che si ridurranno a 150 euro se meritevole. Il pagamento delle tasse – è bene ricordarlo – avviene in tre distinte rate, distribuite nell’anno accademico per non pesare in maniera significativamente sui bilanci familiari. Come detto, larga parte dell’incremento contributo graverà sugli studenti con ISEE superiore ai 50mila euro e, in particolare, su quelli che hanno un ISEE pari o superiore a 100mila euro. Non dobbiamo dimenticare che il nostro è l’Ateneo con il più basso livello di tassazione in Italia», sottolinea il Rettore, «più basso anche con riferimento alle Università dell’intorno geografico. Nel confronto con queste Università il livello di tassazione, a seguito dell’applicazione degli incrementi appena descritti, rimarrà comunque più basso di circa il 40 per cento, e l’impegno è mantenere l’Università del Salento nel cluster degli Atenei italiani con il più basso livello di tassazione. L’incremento delle entrate, oltre a garantire la sostenibilità finanziaria dell’Ateneo, verrà utilizzato anche per migliorare la qualità dei servizi offerti e introdurne di nuovi. Voglio citare, in particolare, l’introduzione dei corsi sulle soft skills e sull’imprenditorialità, che saranno trasversali a tutti i corsi di laurea, e le attività per migliorare le prospettive occupazionali dei nostri laureati, tra le quali il finanziamento di tirocini extracurriculari. Si tratta di azioni di grande importanza, considerato che uno dei fattori che maggiormente penalizzano il nostro Ateneo deriva proprio dalle difficoltà occupazionali che incontrano i nostri laureati».

Data ultimo aggiornamento: 30/06/2021