L’Università del Salento ha aderito al network “Università per la Pace”, creato dalla CRUI - Conferenza dei Rettori delle Università Italiane con l’obiettivo di diffondere la cultura della pratica della pace sia nella didattica che nella ricerca scientifica, con importanti ricadute anche per la cosiddetta “terza missione” dell’Università. Rappresentante di Ateneo nel network è il professor Attilio Pisanò.
«Un’adesione che rispecchia pienamente la vocazione territoriale del Salento all’accoglienza», sottolinea il Rettore Fabio Pollice, «e un’opportunità importante che il nostro Ateneo ha voluto cogliere per far rete con gli altri Atenei italiani e dare un contributo specifico al rafforzamento della cultura della pace. Un obiettivo possibile anche tenuto conto delle tante professionalità che, a livello scientifico, potranno dare il proprio contributo su queste tematiche. Voglio ricordare in proposito la nostra adesione al Manifesto dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati per l’Università inclusiva, e la volontà di collaborare con l’UNHCR per sviluppare “corridoi universitari” che potranno far arrivare nella nostra Università in sicurezza e legalità persone che hanno effettivo bisogno di protezione internazionale e che, a causa di conflitti, non hanno avuto accesso al sistema educativo universitario nel proprio Paese. È nostra intenzione, inoltre, creare un Centro di ricerche sulla Pace in collaborazione con altre istituzioni locali, nazionali e internazionali. Sono impegni che qualificano UniSalento, e che certamente troveranno applicazione in percorsi formativi rivolti ai nostri studenti e all’intero territorio salentino».