Anche all’Università del Salento si celebra l’International Day of Light 2019, l’iniziativa internazionale promossa annualmente dall’UNESCO per sottolineare l’importanza della luce nella scienza, nella cultura, nell’arte, nell’educazione e per lo sviluppo sostenibile: appuntamento giovedì 16 maggio 2019, dalle ore 9 nella sala conferenze del Rettorato (piazza Tancredi 7, Lecce), con due seminari scientifici divulgativi organizzati dal Gruppo di Astrofisica del Dipartimento di Matematica e Fisica “Ennio De Giorgi” nell’ambito delle “Giornate della Cultura Scientifica”. Nell’occasione, in programma anche la cerimonia di consegna di un telescopio catadiottrico in configurazione Schmidt-Cassegrain che i Rotary Club di Gallipoli e di Lecce hanno voluto donare al Dipartimento UniSalento.
A cura di Achille Nucita, ricercatore in Astronomia e Astrofisica, il primo seminario in programma, dedicato alla descrizione delle tecniche osservative più efficaci nella ricerca di pianeti extrasolari: il metodo delle velocità radiali, dei transiti e quello del microlensing gravitazionale, con particolare enfasi su quest’ultimo che ha consentito proprio al Gruppo di Astrofisica UniSalento di scoprire e caratterizzare Feynman-01, il più vicino esopianeta fino a oggi individuato con questa tecnica. A seguire, Domenico Licchelli dell’Osservatorio Astrofisico “Feynman” illustrerà le straordinarie qualità fisiche della luce e alcune delle metodiche che consentono di decifrare e interpretare l’enorme mole di informazioni scientifiche racchiuse nella radiazione luminosa emessa dai più svariati corpi celesti, dai vicini di casa del nostro Sistema Solare alle lontanissime galassie distanti miliardi di anni luce da noi.
Il momento centrale della mattinata sarà dedicato alla cerimonia di consegna del telescopio catadiottrico in configurazione Schmidt-Cassegrain da parte dei Rotary Club di Gallipoli e di Lecce. Si tratta di uno strumento principalmente destinato all’attività didattica e divulgativa, sia a supporto dei corsi istituzionali previsti dal piano di studi del corso di laurea in Fisica, sia per iniziative di alto livello formativo rivolte alle scuole presenti sul territorio. Inoltre, grazie anche alle moderne tecnologie dei rivelatori a stato solido, potrà essere utilizzato in programmi specifici di ricerca astrofisica, dall’individuazione e caratterizzazione di pianeti extrasolari alla fotometria di asteroidi e variabili cataclismiche, oltre che a supporto di osservazioni scientifiche effettuate con i grandi telescopi professionali e da satellite. Alla cerimonia interverranno il professor Francesco Strafella, ordinario di Astronomia e Astrofisica, il Presidente del Rotary Club di Gallipoli Luca Russo e il Presidente del Rotary Club di Lecce Vito Francesco De Pace.