Due giornate di studi per ragionare sul significato dell’intervento italiano nella Grande Guerra e sugli sconvolgimenti degli assetti adriatici e balcanici da esso provocati: l’appuntamento è per mercoledì 22 e giovedì 23 maggio 2019 all’Università del Salento, su iniziativa del Dipartimento di Storia Società e Studi sull’Uomo in occasione del centenario della fine del primo conflitto mondiale. “Il centenario della prima guerra mondiale: il ruolo dell’Italia e il quadrante adriatico” è il tema, appunto, delle giornate - con inizio alle ore 10.30 presso il Monastero degli Olivetani - che saranno dedicate a diversi aspetti e questioni sollevati dalle iniziative politiche e militari condotte dall’Italia nel corso della prima guerra mondiale, e alle loro varie e diverse ricadute nello spazio adriatico, balcanico e mediterraneo.
Si prenderà spunto, in particolare, dai saggi raccolti nella parte monografica del fascicolo 2/2018 della rivista “Itinerari di ricerca storica”, curata dai professori UniSalento Massimo Bucarelli e Alessandro Isoni, oltre che da un recente volume di Giuseppe Astuto dedicato alla ricerca dei motivi che spinsero l’Italia all’ingresso in guerra a fianco delle potenze dell’Intesa.
In programma relazioni dei docenti UniSalento Annalucia Denitto, Roberto Martucci, Vitantonio Gioia e Alessandro Isoni, e di Luca Micheletta, professore di Storia delle relazioni internazionali all’Università di Roma La Sapienza, e Giuseppe Astuto, professore di Storia delle istituzioni politiche all’Università di Catania.