Si terranno all’Università del Salento dal 4 al 6 giugno 2019 le “Giornate di studio sul razzismo”, promosse e organizzate dai corsi di laurea in Filosofia, Scienze della Comunicazione e Scienze Politiche e delle Relazioni internazionali e in programma nell’aula magna di Palazzo Codacci-Pisanelli (piazza Angelo Rizzo, Lecce). Sotto la responsabilità scientifica dei professori Fabio Ciracì, Attilio Pisanòe Stefano Cristante, le Giornate mirano a «evidenziare l’impegno di tutta la comunità accademica UniSalento nei confronti di un fenomeno che, a causa di ignoranza e paura, è divenuto dilagante e che è possibile combattere solo attraverso la conoscenza e la cultura».
Ventisette le relazioni in programma, per un’iniziativa «di natura eminentemente scientifica che intende sottrarsi a ogni forma di riduzione e semplificazione politica», sottolineano gli organizzatori, «L’obiettivo è offrire a studenti e cittadini gli strumenti intellettuali che permettano loro di formarsi un giudizio critico autonomo, di comprendere il fenomeno del razzismo e di contrastarlo con le armi della ragione e della scienza. La finalità generale è l’analisi scientifica, condotta in maniera prismatica e interdisciplinare, dell’idea di razza e delle nuove forme di razzismo, passate e attuali, esplicite o mimetiche».
La frequenza delle Giornate, patrocinate dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Lecce, è valida anche come corso di formazione per i docenti delle scuole superiori (MIUR SOFIA Iniziativa formativa ID.29332).
Apertura dei lavori martedì 4 giugno alle ore 9.30; dopo i saluti istituzionali, il professor Edoardo Massimilla dell’Università degli Studi “Federico II” di Napoli terrà una lectio magistralis sul tema “Razze e culture: percorsi e presupposti di uno slittamento semantico e della sua incidenza pratica”. Seguiranno interventi di Marcello Aprile su “Il razzismo antisemita negli anni Trenta e la nascita delle fake news”, Mario Bochicchio su “Big Data, algoritmi razzisti e altri scenari prossimi venturi” e Fabio Pollice su “Razzismo e narrazioni dell’altro e dell’altrove”. I lavori riprenderanno nel pomeriggio, dalle ore 16, con le relazioni di Terri Mannarini su “L’altro nemico. Processi socio-cognitivi e simbolici”, Guglielmo Forges Davanzati su “La deindustrializzazione e i flussi migratori in Italia”, Mimmo Pesare su “Paranoia e razzismo. Clinica della struttura xenofoba della personalità”, Antonio Ciniero su “L’altro, lo straniero, il nemico. Le politiche migratorie europee tra razzismo e discriminazione” e Francesco G. Giannachi su “L’altro a Bisanzio: sentirsi unici nella Polis multietnica”.
I lavori riprenderanno mercoledì 5 giugno alle ore 9.30, in programma le relazioni di Samuela Pagani su “Razza e colore nell’Islam”, Fabio Sulpizio su “Étienne Balibar. Razza, nazione, classe”, Fabrizio Lelli su “Antisemitismo e test genetici o ebraismo e scienza a confronto”, Antonio Godino su “Idea di progresso evolutivo e teorie razziste”, Igor Agostini su “Alle origini del concetto di razza in biologia sistematica: da Linneo a Cuvier” e Stefano Cristante su “1989-2019: trent’anni da Modernità e Olocausto di Zygmunt Bauman”. Dalle ore 16, poi, gli interventi di Flavia Frisone su “Razzismo senza razza: manipolazione dell’Alterità ed esclusione nel mondo greco”, Alberto Basset su “La diversità come ricchezza nei sistemi ecologici”, Pasquale Rosafio su “Barbari o no?”, Fausto Ermete Carbone su “Dall’Africa al Nuovo Mondo: la tratta atlantica raccontata dagli schiavi” e Giuseppe Patisso su “Il disciplinamento degli schiavi. Codici neri e legislazione schiavista nelle colonie d’oltremare (sec. XVI-XVIII)”.
Ultima giornata giovedì 6 giugno dalle ore 9.30; in programma relazioni di Laura Tundo su “Eugenetica: fra ‘purezza’ della razza e nuove frontiere dell’Enhancement”, Attilio Pisanò su “Dalle leggi razziali alla Dichiarazione universale”, Carlo Alberto Augieri su “La ratio universale dell’immaginario e il mondo come tribù di storie similmente raccontate”, Elena Laurenzi su “Schiuma della terra. La deriva dei diritti umani di fronte ai profughi”, Maria Eugenia Verdaguer su “Il nuovo vecchio razzismo in Brasile”, Daniele De Luca su “Dalle leggi di Norimberga alla conferenza di Wannsee: dal razzismo biologico allo sterminio degli ebrei” e di Fabio Ciracì su “Paradigmi della razza: evoluzione e degenerazione nel razzismo contemporaneo”.