Canzoni e scritti che riconoscono, analizzano e decostruiscono gli stereotipi di genere. Li hanno realizzati, nell’ambito del progetto “Un mondo di stereotipi”, gli studenti degli Istituti superiori “Olivetti” di Lecce e “Leonardo da Vinci” di Maglie, e i migliori saranno premiati giovedì 22 novembre 2018, alle ore 10, nella sala conferenze del Rettorato dell’Università del Salento (piazza Tancredi 7, Lecce). L’iniziativa è stata ideata dall’Associazione Italiana Donne Medico (AIDM) - Lecce con la consulenza scientifica del Centro Studi Osservatorio Donna UniSalento, con l’obiettivo di “sollecitare gli studenti a riflettere sul tema degli stereotipi e degli stereotipi di genere utilizzando uno dei mezzi di comunicazione che i ragazzi utilizzano con maggiore frequenza e piacere: le canzoni italiane e straniere”.
Alla giornata parteciperanno Luana Gualtieri, Presidente dell’AIDM Lecce; la professoressa Maria Mancarella e Paola Martino del Centro Studi Osservatorio Donna; la Dirigente Istituto “Olivetti” di Lecce Patrizia Colella; la Dirigente del Liceo “Leonardo da Vinci” di Maglie Annarita Corrado; Silvia Miglietta, Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Lecce; Daniela Fusco della Commissione Pari Opportunità dell’Ordine dei Medici di Lecce; e Serenella Molendini, Consigliera Nazionale di Parità supplente.
«I testi delle canzoni propongono rappresentazioni, norme e valori che dicono a chi le ascolta e le ripete cosa è normale, cosa aspettarsi dai generi», spiegano le organizzatrici, «È importante perciò offrire ai giovani gli strumenti per decodificare i messaggi contenuti nei testi, offrendo occasioni per scovare e smontare gli stereotipi di genere nascosti nelle canzoni che tutti li ragazzi cantano e proporre nuovi modi di cantare, liberi dagli stereotipi e da ruoli di genere ormai superati».
A tale scopo, gli studenti degli Istituti superiori coinvolti hanno seguito dei percorsi di riflessione sul tema, fino all’elaborazione sia di canzoni (testo e video) che propongono “storie alternative, in grado di attivare il cambiamento, far crescere l’identità femminile, emancipare donna e uomo”, sia di elaborati scritti con la descrizione del percorso seguito e dei risultati raggiunti. A cura del Centro Studi Osservatorio Donna, inoltre, si è tenuto un incontro formativo con insegnanti delle scuole coinvolte.