Sono 12 le borse di dottorato finanziate quest’anno dal MIUR, nell’ambito Programma Operativo Nazionale FSE-FESR Ricerca e Innovazione 2014-2020, per i dottorati di ricerca innovativi avviati dall’Università del Salento: si tratta di borse aggiuntive a quelle finanziate dagli Atenei, che in base a una graduatoria nazionale “premiano” percorsi di dottorato avviati in collaborazione con imprese e soggetti internazionali di eccellenza da Università statali e non statali riconosciute dal MIUR con sede in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Sardegna. Un risultato lusinghiero per UniSalento, che ha visto approvare il 66% delle proposte valutate, quando la percentuale di borse finanziate sul totale delle proposte valutate tra quelle presentate da tutte le università si ferma al 43%. Altri sei progetti presentanti da UniSalento, valutati positivamente, non hanno purtroppo ottenuto finanziamento per mancanza di risorse finanziarie.
In dettaglio, sono tre le borse finanziate per il dottorato in “Nanotecnologie”, due per “Fisica e nanoscienze”, due per “Human and Social Sciences”, e una rispettivamente per i dottorati in “Scienze e tecnologie biologiche e ambientali”, “Ingegneria dei materiali e delle strutture e nanotecnologie”, “Ingegneria dei sistemi complessi”, “Economia, management e metodi quantitativi” e “Scienze del patrimonio culturale”.
«Anche quest’anno la selezione del MIUR per il finanziamento di borse di studio per dottorati innovativi conferma la qualità dei percorsi formativi avviati dal nostro Ateneo», commenta il Rettore Vincenzo Zara, «Segno di una pratica virtuosa di interazione e integrazione, come il bando richiede, con imprese del territorio e con soggetti internazionali di eccellenza, e che nel nostro caso riguarda sia i settori scientifici che quelli umanistici ed economici. Siamo particolarmente lieti, quindi, di poter sostenere gli studi di altri 12 giovani nel loro accesso al terzo livello di istruzione superiore, valorizzando allo stesso tempo le attività di ricerca innovative delle nostre strutture».