Comunicati Stampa 2018

angle-left Centro per l'integrazione: il 3 maggio l'inaugurazione della nuova sede
Comunicato n. 50 del 30 Aprile 2018

Nuova sede per il Centro per l’Integrazione dell’Università del Salento e nuovo opuscolo risultato del progetto “Abbattitabù. Sesso, amore e disabilità? Supera il tabù e accendi la tua curiosità”, nato dalla collaborazione dei gruppi di lavoro dell’Ufficio Integrazione Disabili UniSalento e della Struttura Sovradistrettuale di Riabilitazione della ASL Lecce, nell’ambito di uno specifico protocollo d’intesa tra i due Enti (in fase di rinnovo): verranno entrambi presentati giovedì 3 maggio 2018, alle ore 17.30, nella nuova sede del Centro nell’edificio 6 di Studium2000 (via di Valesio, Lecce).

All’incontro parteciperanno il Prorettore vicario Domenico Fazio, il Direttore generale Donato De Benedetto, il Direttore del Dipartimento di Storia società e studi sull’uomo Fabio Pollice, la Delegata del Rettore per gli studenti disabili e con DSA Eliana Francot, il Direttore generale della ASL Lecce Ottavio Narracci e il Direttore della Struttura Sovradistrettuale di Riabilitazione Antonio Antonaci. In programma anche musica dal vivo a cura di Daniele Lotito e Riccardo Tommasi, studenti di Fisica UniSalento.

«La nuova sede è spaziosa, luminosa e nel cuore del campus umanistico: queste caratteristiche rendono più agevole l’accesso ai servizi da parte dei nostri studenti disabili, e più semplice il lavoro delle nostre tutor», commenta la professoressa Eliana Francot, «Abbiamo tra l’altro la possibilità di avere postazioni di studio e di incontro tra studenti, particolarmente importanti visto il tipo di attività che promuoviamo da tempo, basata sull’approccio collaborativo e di condivisione delle esperienze. In questo senso, significativo è – in occasione dell’inaugurazione della nuova sede – la presentazione dell’opuscolo “Amore sesso e disabilità non sono più un tabù”, frutto di un lavoro di squadra tra operatori della ASL e dell’Università, volontarie del servizio civile e studenti e laureati disabili con ruolo di peer educator».

«Tra i compiti di un’Istituzione come l’Università del Salento, vi è quello di garantire a tutti gli studenti l’opportunità di crescere come cittadini e come persone che abitano questo territorio e ne valorizzano le molteplici risorse», sottolinea il Rettore Vincenzo Zara nella presentazione dell’opuscolo, «È nostro preciso dovere accompagnare gli studenti, tutti gli studenti, nel loro percorso di formazione, con attività mirate e con la collaborazione di altri Enti operanti sul territorio. Ringrazio la professoressa Francot e tutti i Colleghi dell’Ufficio Integrazione Disabili che con il loro impegno hanno fatto sì che fosse possibile trattare tematiche delicate, spesso dimenticate o ritenute poco importanti, con modalità e mezzi innovativi e inclusivi. Tutto ciò è stato realizzato anche grazie al coinvolgimento attivo e diretto degli studenti disabili ai quali va il mio personale ringraziamento. Con la pubblicazione di “Amore, sesso e disabilità non sono più tabù” siamo certi di aver contribuito a un innalzamento delle conoscenze e al miglioramento della qualità della vita dei nostri studenti. E non solo di quelli disabili».

«Questa pubblicazione rappresenta il raggiungimento di uno degli obiettivi contenuti nel Protocollo d’Intesa che vede l’ASL di Lecce e l’Università del Salento impegnate nei confronti delle persone con disabilità e, in particolare, degli studenti seguiti dal Centro per l’Integrazione universitario», scrive il Direttore generale della ASL Lecce Ottavio Narracci, «Ringraziamo per il loro lavoro di intervento e di ricerca i professionisti del Servizio di Consulenza Sessuologica alle Persone Disabili che operano all’interno della Struttura Sovradistrettuale della Riabilitazione del Dipartimento di Medicina Fisica e Riabilitazione. Mediante loro, la nostra azienda risponde ai problemi del delicato ambito della vita affettiva e sessuale di tanti utenti con disagi fisici, psichici e sensoriali, per i quali ci impegniamo anche a sostenere il diritto a vivere, il più armoniosamente possibile, le declinazioni della sfera affettiva e dell’intimità. Siamo certi che questa pubblicazione contribuirà a generare una maggiore attenzione e sensibilità sociale e faciliterà la prevenzione e il superamento di tanti tabù che mortificano funzioni importanti per il benessere delle persone con disabilità».

Il progetto e l’opuscolo
Una prima fase del progetto “Abbattitabù” ha visto l’istallazione di quattro cassette postali presso punti nevralgici delle sedi universitarie (l’Ufficio Integrazione, la Biblioteca interfacoltà di Studium2000, le segreterie studenti di Palazzo Codacci-Pisanelli e del complesso Ecotekne) per raccogliere domande, curiosità e osservazioni sui temi della sessualità, affettività e disabilità. Le risposte, a cura dei peer educator dell’Ufficio Integrazione Disabili e degli esperti del Servizio di Consulenza Sessuologica alle persone disabili della ASL Lecce, sono state pubblicate la prima settimana di ogni mese sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/abbattitabu. È stata inoltre realizzata la rassegna di film “AbbattiTabù”, con proiezioni e dibattiti guidati da esperti con disabilità, rivolta agli operatori di settore e a tutta la collettività. Un’ulteriore attività, svolta con cadenza quindicinale, è stata la gestione di uno spazio di 15 minuti all’interno della trasmissione “Fuori/in corso” del professor Ronny Trio su RadioWau.

La pubblicazione “Amore, sesso e disabilità non sono più tabù” elabora quanto prodotto da queste esperienze e offre un ulteriore contributo informativo, educativo e formativo agli studenti, con o senza disabilità, ai genitori, agli operatori e a tutte le persone sensibili al tema. La sessualità è presentata come un bene individuale che va inserito nel progetto esistenziale di ogni persona disabile, e si cerca di offrire informazioni aperte e rispettose della libertà e dei diversi valori di ciascuno.

La parte introduttiva tratteggia il contesto socio-culturale e i contrasti che accompagnano il tema dell’educazione sessuale, con attenzione specifica alle persone disabili, sottolineando la centralità dell’affettività e della sessualità nei percorsi educativi volti all’acquisizione competente di autonomie che consentono il raggiungimento di uno status di benessere. La prima parte evidenzia un percorso verso la maturità sessuale per persone con disabilità, sia dal punto di vista fisiologico che psicologico, e rimarca l’importanza di comprendere e rispettare se stessi e i propri bisogni. Argomenta come, attraverso un adeguato supporto alle difficoltà che ciascuna disabilità presenta, sia possibile sviluppare un’armonica integrazione tra mente, affettività e corpo. La seconda parte definisce una traccia sulla gestione dei problemi della sessualità nella vita delle persone con disabilità, tenendo in considerazione la dimensione relazionale, il ruolo dei caregiver e dei servizi presenti. Inoltre, pone una particolare attenzione su alcuni problemi specifici della donna con disabilità. La terza parte delinea un percorso sul benessere come progetto dinamico da condividere, al fine di poter sviluppare atteggiamenti positivi verso le proprie esperienze di vita e assumere comportamenti consapevoli nella direzione del proprio equilibrio fisico e psicologico. Alcune domande e risposte hanno richiesto un riferimento alla questione attualmente irrisolta dell’assistenza sessuale per le persone con disabilità. Il team AbbattiTabù segue il dibattito nazionale e partecipa a momenti di confronto pubblico sul tema che vengono organizzati da enti pubblici e associazioni.

La pubblicazione si chiude con un’ultima parte relativa ai riferimenti, alle risorse e agli aiuti concreti presenti nel territorio, in riferimento a disabilità e sessualità.

L’opuscolo, stampato in mille copie, sarà in distribuzione gratuita all’Università e nelle Scuole che hanno aderito al progetto.

Data ultimo aggiornamento: 11/01/2019