Il Piano di Sostenibilità è lo strumento che unifica, razionalizza e struttura l'impegno dell'Ateneo in una visione strategica a lungo termine, con un approccio olistico che intende armonizzare i tre pilastri della sostenibilità: la dimensione economica, sociale e ambientale. Sono 9 gli obiettivi strategici individuati per attuarne la missione in linea con l’Agenda ONU 2030, articolati in 29 obiettivi operativi, con relativi indicatori e target temporali: riduzione dell'impatto ambientale dell'Ateneo, gestione responsabile delle risorse, promozione di una cultura paritaria e inclusiva, promozione della formazione sui temi della sostenibilità, promozione delle attività di ricerca, partecipazione a iniziative di partnership, promozione della comunicazione istituzionale e coinvolgimento del territorio nelle azioni per la sostenibilità.
Report Piano di Sostenibilità Piano di SostenibilitàRUS - Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile
L'Università del Salento aderisce, assieme a oltre 80 Atenei italiani, alla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS). La rete è promossa dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) ed è la prima esperienza di coordinamento e condivisione sui temi della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale. La finalità principale della Rete è la diffusione della cultura e delle buone pratiche di sostenibilità, sia all'interno che all'esterno degli Atenei (a livello urbano, regionale, nazionale, internazionale), in modo da incrementare gli impatti positivi in termini ambientali, etici, sociali ed economici delle azioni poste in essere dagli aderenti alla Rete, così da contribuire al raggiungimento degli SDGs, e in modo da rafforzare la riconoscibilità e il valore dell’esperienza italiana a livello internazionale.
- Rappresentante per l'Università del Salento: professor Massimo Monteduro, Delegato del Rettore alla Sostenibilità.
- Studenti referenti nel “Tavolo di Lavoro Comunità Studentesca” della RUS: Laura Perrone e Gabriele Spinelli (delibera del Consiglio degli Studenti n. 8 del 29.06.2023).
NISA - Nucleo Interdisciplinare per la Sostenibilità dell'Ateneo
Su base volontaria si è costituito il team "NISA", acronimo di "Nucleo Interdisciplinare per la Sostenibilità dell'Ateneo", che riunisce docenti, rappresentanti degli studenti e unità di personale tecnico-amministrativo dell'Università del Salento, articolato in otto gruppi di lavoro che interagiscono con quelli omologhi della RUS – Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile. Il NISA si prefigge di attuare e far evolvere all'interno dell’Ateneo le migliori pratiche in materia di sostenibilità emergenti a livello nazionale tramite la RUS.
Composizione
- Coordinatore: Massimo Monteduro
- Gruppo di lavoro "Cambiamenti climatici": Alberto Basset; Michele Carducci; Laura Perrone; Donatella Porrini; Gianluca Quarta.
- Gruppo di lavoro "Cibo": Alessio Chiriatti; Anna Maria Giudetti; Maurizia Pierri; Angelo Salento; Luisa Siculella.
- Gruppo di lavoro "Educazione": Aurora Dongiovanni; Florinda Notarstefano; Stefania Pinnelli; Elisa Rubino; Michele Troisi.
- Gruppo di lavoro "Energia": Carmela Sandra Cavone; Paolo Maria Congedo; Gabriella Gianfrate; Rachele Savina.
- Gruppo di lavoro "Inclusione e giustizia sociale": Anna Maria Cherubini; Fabio Ciracì; Giuseppe Gioffredi; Flavia Lecciso; Luisa Stefanizzi.
- Gruppo di lavoro "Mobilità": Diletta De Pascali; Marianovella Leone; Tiziana Montanaro.
- Gruppo di lavoro "Risorse e rifiuti": Alberica Brancasi; Luciano Carluccio; Stefania Cretì; Federica De Leo; Pier Paolo Miglietta.
- Gruppo di lavoro "Università e industria": Maria Grazia Gnoni; Marinella Milia; Simone Pizzi; Tiziano Verri.
"SOBENE" 50 eco-suggerimenti per la sobrietà energetica.
Campagna di sensibilizzazione lanciata dall'Ateneo. Gesti, semplici e concreti, da praticare nella vita quotidiana di Ateneo, ma utili a tutti per orientare i comportamenti anche al di fuori delle mura dell'Università. Vanno dall'uso delle luci e degli impianti di riscaldamento/raffrescamento a quello dell'acqua, dalla mobilità all'organizzazione di manifestazioni, dall'uso di internet, pc e smartphone a quello di stampanti e fotocopiatrici. Quello della sobrietà energetica è un tema molto importante, perché consente di riflettere consapevolmente sulle nostre abitudini, gli stili di vita e le scelte di ogni giorno, di orientare realmente i nostri comportamenti verso la solidarietà e il rispetto per la natura.
M'Illumino di Meno
L'Ateneo aderisce a "M'Illumino di Meno", manifestazione promossa da Rai Radio2 con Caterpillar in occasione della Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili istituita dalla Legge 34/2022. L'iniziativa, denominata "CAPIRE" (acronimo per "i Cinque Atenei della Puglia Insieme per il Risparmio Energetico"), mira a far comprendere il ruolo essenziale delle Università in quanto luoghi aperti di conoscenza per la promozione, non solo nelle aule ma anche sul territorio e nella società, della consapevolezza e della cultura di un consumo responsabile e di un uso sostenibile dell'energia.
- Gli Atenei della Puglia uniti per #CAPIRE
- Seminario "Educazione energetica" - Audiovideo Seminario
- Foto e video rete RUS: M'illimino di meno 2024
- Video: spegnimento del Rettorato 2023
Indagine sulle conoscenze alimentari
L'indagine fa parte di una ricerca in varie fasi che consentirà di individuare le conoscenze e le abitudini alimentari degli studenti e delle studentesse, dei docenti, personale tecnico-amministrativo e bibliotecario, mediante un questionario strutturato che include dati socio-demografici di base (per l’analisi in gruppi delle risposte) e l'utilizzo di scale validate inerenti a conoscenza alimentare, abitudini alimentari e sostenibilità del cibo. Le informazioni acquisite saranno utili all'implementazione di successivi interventi volti a promuovere diete sane e sostenibili per la popolazione universitaria italiana.
Parco della conoscenza
Più alberi nel Salento grazie a un progetto che vuole far avanzare le conoscenze sulle produzioni agricole in agroforestry e sensibilizzare i giovani sui temi dell’agroecologia e della sostenibilità. Un gesto concreto per incrementare il patrimonio arboreo del territorio salentino, con la messa a dimora di 842 piante fra specie arboree (Leccio, Quercia Spinosa, Quercia Vallonea e Sughera) e arbustive autoctone del Salento. La nuova area verde dedicata alla comunità degli Alumni (i laureati e le laureate) dell'Università del Salento, sarà anche "laboratorio" a cielo aperto, dove i ricercatori del CREA e dell'Università del Salento, potranno studiare il comportamento di colture (come per esempio ortive, cereali minori e perfino cotone) in agroforestry, laddove la forestazione è rappresentata proprio dagli alberi appena piantati. Il progetto è stato realizzato nell’ambito delle attività previste da una convenzione sottoscritta tra l'Ateneo salentino, il CREA e la Fondazione "Sylva".
EcologicaCup
iniziativa organizzata da LifeWatch Italia e dall'Università del Salento. È una gara nazionale completamente on line, a squadre, che rende fruibili tematiche di ecologia, educazione ambientale e sostenibilità, nel quadro dell'Agenda ONU 2030, a studenti di scuola primaria e secondaria di qualsiasi regione d'Italia. La partecipazione è gratuita e prevede: registrazione di squadre su piattaforma, approfondimento delle tematiche attraverso materiali consultabili e scaricabili, allenamenti. Le squadre, sotto la guida di un docente-tutor, partecipano alla gara finale dopo aver superato le selezioni con allenamenti on line e quiz a risposta multipla. Le migliori squadre degli allenamenti e i vincitori della competizione finale ricevono premi in una cerimonia ufficiale presso l'Università del Salento.
L'iniziativa intende supportare anche l'insegnamento delle scienze nelle scuole facendo leva sullo spirito di cooperazione e competizione di studenti e docenti e sulle dinamiche del gioco. EcoLogicaCup riconosce nei giovani il fulcro del cambiamento, per orientare alla cultura ecologica i comportamenti dei futuri cittadini e stimolare al cambiamento anche le altre fasce generazionali. Incentrata sull'uso del web, promuove un'Educazione 3.0 in cui gli studenti sono co-creatori di conoscenza che condividono tra loro, rendendo il processo d'insegnamento-apprendimento un'esperienza appassionante.
Acqua bene vitale - Rete per l'Ambiente
L'Università del Salento è promotore e partner della "Rete per l'Ambiente", coordinata dall'Istituto Professionale "N. Moccia" di Nardò. La rete riunisce anche numerosi istituti scolastici del territorio, la Regione Puglia, l'ARPA Puglia, l'Acquedotto Pugliese (AQP), la Provincia di Lecce, il Comune di Nardò, rappresentanze di Confindustria, Legambiente, Italia Nostra, il GAL "Terra d'Arneo". Accanto alla diffusione della cultura della tutela ambientale in tutte le sue forme, il focus della Rete è in particolare sulla tutela, la gestione e la valorizzazione del bene "Acqua" quale risorsa ecologica fondamentale per la vita, nelle sue interazioni con la salute, le attività economiche, il benessere sociale e l’integrità degli ecosistemi. Per l'Università del Salento l'adesione alla Rete è pienamente coerente sia con l'approccio strategico One Health (acqua come connettore vitale tra salute ambientale e salute umana), sia con l'attenzione rivolta alle Scuole sul territorio. Il tema dell'acqua rappresenta una delle sfide principali da affrontare nel futuro imminente, a fronte di gravi problemi (già in atto e destinati ad aggravarsi ulteriormente a causa dell'accelerazione della crisi climatica) quali desertificazione, siccità, emungimento delle falde, salinizzazione, inquinamento, degrado nella qualità e scarsità nella quantità dell'acqua potabile, difficoltà del bilanciamento tra usi concorrenti della risorsa idrica (alimentare, sanitario, agricolo, energetico, industriale).
Progetto MerMéd per il Mediterraneo
L'Università del Salento è l'unico Ateneo italiano, insieme all'Università "La Sapienza" di Roma, a essere partner istituzionale del Projet MerMéd, presentato in forma di Voluntary Commitment (VC) presso le Nazioni Unite: https://sdgs.un.org/partnerships/mermed-project-see-mediterranean-sea-reign-again-rights-mediterranean-sea-legal-entity. MerMéd è un progetto internazionale promosso dall'Institut de Recherche pour le Développement (IRD), il principale ente pubblico di ricerca francese per le ricerche sullo sviluppo sostenibile (operante sotto l'egida del Ministero della Ricerca e del Ministero degli Esteri della Francia), in partnership con università di Francia, Italia e Malta, centri e istituti internazionali di ricerca. L'obiettivo del progetto è quello di realizzare uno studio di fattibilità volto a proporre, in sede ONU, il riconoscimento ufficiale del Mar Mediterraneo come "Legal Entity" dotata di propri diritti, in grado di essere efficacemente tutelati davanti alle corti sovranazionali e nazionali. Si tratta di un percorso già sperimentato nel mondo per fiumi e laghi, ma mai finora per un intero mare; ad es. tale riconoscimento è già avvenuto per il Rio delle Amazzoni in Colombia (2016), per il fiume Whanganui in Nuova Zelanda, per i fiumi Gange/Yamouna in India (2017), per il fiume Magpie in Quebec (2021) e recentemente per la laguna costiera di Mar Menor (2022) nella regione spagnola di Murcia.
Nel 2025 si svolgerà la Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani, organizzata congiuntamente da Francia e Costa Rica; questa sarà la sede internazionale in cui verrà depositato lo studio di fattibilità elaborato dai Partner istituzionali del progetto MerMéd inclusa l’Università del Salento, per aprire una discussione in sede ONU sui diritti del Mar Mediterraneo come soggetto giuridico, sui doveri degli Stati costieri e sulle sanzioni per il mancato rispetto di tali diritti. La questione del riconoscimento dei diritti del mar Mediterraneo è affrontata dai partner internazionali del progetto in una prospettiva interdisciplinare, muovendo dall’attuale situazione ecologica del bacino, prendendo in considerazione il diritto di fonte sovranazionale e nazionale, anche comparato, delineando le sfide della conservazione di questo delicatissimo complesso di ecosistemi marini e costieri e valutando possibili strumenti di tutela, rappresentanza e difesa. A lungo termine, il riconoscimento del nuovo status giuridico potrebbe consentire una migliore protezione della biodiversità marina e garantirà più efficacemente l’attuazione del SDG 14 dell’Agenda 2030 in questo spazio blu di straordinaria importanza ecologica, paesaggistica, storica, culturale ed economica, condiviso da Europa, Nord Africa e Medio Oriente.
Adattamento climatico
L'Ateneo contribuisce alla Strategia Regionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (SRACC) della Regione Puglia ed è impegnata nell'elaborazione di iniziative per l'adattamento al cambiamento climatico rivolte alla comunità di Ateneo e al territorio.
Un weekend per la Terra
La nostra Università sostiene l'iniziativa "Un weekend per la Terra", campagna nazionale di mobilitazione lanciata dall'associazione "Plastic Free Odv Onlus". L'Ateneo ha avviato, inoltre, misure per una strategia "plastic free".
Healthy Oceans
L'Ateneo aderisce all'iniziativa "Healthy and Protected Oceans. For a Sustainable, Equal and Prosperous Future" in collaborazione con la Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS) e il Comitato Expo 2030 Roma, per la tutela della salute dei mari e degli oceani attraverso iniziative innovative di ricerca e di terza missione.
Non stop sail around the world. Circumnavigare il globo a vela senza scalo
L'Università del Salento ha sostenuto il progetto dei velisti Carmine e Vincenzo Vetrugno che, sul catamarano "Double Trouble", hanno iniziato a settembre il viaggio per il giro del mondo senza scalo. Il viaggio si è interrotto per motivi tecnici e personali ma i campioni di plankton e neuston e i dati chimico-fisici delle acque e dell’atmosfera raccolti durante i giorni di navigazione saranno di estrema utilità per la ricerca scientifica.