Contrattazione integrativa

angle-left Contratto collettivo integrativo per il piano triennale di azioni positive 2008/2010 - anno 2010

Art. 1 – OBIETTIVI

 

 

 

Il presente Accordo è diretto a regolamentare, per l’anno 2010, gli interventi previsti dal piano triennale di azioni positive 2008/2010, quale atto di programmazione di priorità strategiche, “buone prassi”, metodologie, interventi, azioni generali e specifiche tendenti ad assicurare la realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne in servizio presso l’Università del Salento.

 

 

 

 

 

 

 

Art. 2 – PRINCIPI

 

 

 

 

Il Piano triennale di azioni positive 2008/2010 è diretto ad attuare il principio delle pari opportunità nel suo significato più pregnante, come sviluppo delle risorse e delle capacità personali e professionali di uomini e donne, finalizzato alla valorizzazione delle capacità di tutte le persone quale strumento per conseguire gli obiettivi di efficacia, efficienza ed economicità dell’azione.

 

L’Università del Salento, nell’ambito delle competenze istituzionali di pertinenza, assume come propri gli obiettivi di mainstreaming di genere e dell’empowerment per costruire una strategia di uguaglianza sostanziale e di sviluppo delle risorse umane fondata sulla valorizzazione della differenza di genere.

 

 

 

 

 

 

 

Art. 3 – LINEE DI INTERVENTO

 

 

 

Il Piano di Azioni positive, per l’anno 2010, prevede le seguenti linee di intervento:

 

  1. Interventi formativi

     

  2. Interventi volti al monitoraggio della situazione del personale

     

  3. Ricerca

     

  4. Ambiente di lavoro

     

  5. La conciliazione

     

  6. Azioni innovative

     

  7. Diffusione della cultura di genere

     

  8. Informazione e divulgazione

     

  9. Documentazione

     

  10. Valorizzazione del ruolo del CPO

     

 

 

 

 

 

ART. 4 – INTERVENTI FORMATIVI.

 

 

 

Nell’ambito degli interventi formativi per la formazione obbligatoria sono previsti i seguenti corsi:

 

 

 

 

  1. Corso base n. 3: “Donne e uomini nell’ambiente di lavoro”

     

  2. Corso di approfondimento n. 1: il corso è diretto a coloro che hanno già frequentato il corso base al fine di approfondire tematiche ivi trattate

     

  3. Corso per dirigenti n. 1: diretto alla formazione mirata per i dirigenti, per lo sviluppo e la pratica della cultura di genere, da svolgersi in orario di servizio, con verifica finale e rilascio di certificazione

     

  4. Modulo trasversale standard – Gender meanstreaming: modulo standard da inserire in ogni corso base dell’Amministrazione

     

  5. La “Scuola della differenza”

     

  6. Il Corso “Donne, politica e istituzioni”, V edizione.

     

 

 

 

 

 

 

ART. 5 – INTERVENTI VOLTI AL MONITORAGGIO DELLA SITUAZIONE DEL PERSONALE.

 

 

 

La presente tipologia di intervento consiste nella raccolta ed analisi di una serie di dati disaggregati secondo il genere riguardanti molteplici aspetti della realtà universitaria (progressione di carriera, accesso alla formazione, mobilità, salario accessorio) e successiva pubblicazione sul sito web di Ateneo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ART. 6 – RICERCA

 

 

 

La presente linea di intervento consiste in una serie di attività progettuali, come di seguito specificate:

 

 

 

 

  1. Il Progetto Archivio della Memoria: l’obiettivo del progetto è di creare una mappa del territorio a fini professionali lavorando sui tre piani ricerca-didattica-lavoro con un coinvolgimento degli studenti e della Consigliera di Parità della Provincia.

     

  2. Il Progetto What’s Chemistry - Conoscere e consumare i prodotti di uso quotidiano: scopo del progetto è quello di promuovere fra gli studenti di ogni ordine di istruzione una cultura e formazione chimiche che contribuiscano alla crescita della qualità della vita e della salute ed alla promozione sociale della chimica.

     

  3. Il Progetto più laureate nel settore tecnico scientifico è diretto a favorire:

     

- la partecipazione delle donne a percorsi formativi tecnico-scientifici

 

- la riduzione dei tassi di abbandono delle donne nelle facoltà tecnico-scientifiche

 

- l’ampliamento delle carriere intraprese dalle donne nelle Facoltà tecnico-scientifiche.

 

 

 

 

 

 

ART. 7 – AMBIENTE DI LAVORO

 

 

 

La presente linea di intervento consiste nella realizzazione dei seguenti progetti:

 

 

 

  1. Progetto Salute: consiste in una serie di azioni tese alla tutela della salute della lavoratrice anche attraverso un’opportuna attività informativa;

     

  2. Donna lavoro diritti: serie di iniziative volte ad informare e formare sui diritti dei lavoratori e delle lavoratrici anche attraverso uno sportello on-line sulla normativa in materia.

     

 

 

 

 

ART. 8 – LA CONCILIAZIONE

 

 

 

La conciliazione rappresenta la possibilità di raccordare la vita professionale con la sfera privata. I principali interventi previsti al fine di favorirne l’attuazione sono rappresentati dalla realizzazione dell’asilo aziendale, oggetto di un progetto presentato alla Regione Puglia, e dall’erogazione di una serie di servizi per l’infanzia destinati ai figli dei dipendenti dell’Ateneo.

 

 

 

 

 

ART. 9 – AZIONI INNOVATIVE

 

 

 

 

La presente linea di intervento si articola nelle seguenti azioni:

 

 

 

 

  1. Il tempo ritrovato: in applicazione della “banca dei tempi” di cui alla Legge regionale n. 7 del 21 marzo 2007 si intende proporre un progetto sperimentale di doposcuola per bambini animato dagli stessi dipendenti che, in applicazione del principio di solidarietà sociale, dedicherebbero il loro tempo di lavoro ai propri figli e agli altri bambini;

     

  2. Gruppi di acquisto solidale: esperienza di consumo critico consistente nella costituzione di un gruppo sperimentale di acquisto solidale finalizzato a promuovere nel mercato un’economia etica incentrata sulle persone e le relazioni;

     

  3. Telelavoro: promozione di una proposta di telelavoro e verifica della possibilità concreta di realizzazione attraverso l’elaborazione di uno studio di fattibilità;

     

  4. Sportello on line dei diritti: costituzione di un centro d’informazione on line finalizzato a favorire la conoscenza dei propri diritti fra le lavoratrici e i lavoratori.

     

 

 

 

 

 

 

ART. 10 – DIFFUSIONE DELLA CULTURA DI GENERE.

 

 

 

La presente linea di intervento consiste nella promozione e realizzazione di iniziative quali la nomina della “Consulente di fiducia”, prevista dal codice di condotta sulle molestie sessuali ed una serie di incontri di lettura e visione di filmati e documentari sul tema delle pari opportunità.

 

 

 

 

 

 

 

ART. 11 – INFORMAZIONE E DIVULGAZIONE

 

 

 

 

La presente linea di intervento consiste in attività di catalizzazione periodica sugli interventi e sulle azioni del Comitato sia verso gli interlocutori interni ma anche verso il territorio da realizzarsi attraverso il sito web, la elaborazione di statistiche di genere del personale e la realizzazione e diffusione di un depliant informativo sul CPO.

 

 

 

 

 

 

 

ART. 12 DOCUMENTAZIONE.

 

 

 

La presente linea di intervento consiste nella realizzazione di un archivio di dati e documentazione riguardante le Pari Opportunità per la valorizzazione e lo scambio di buone pratiche.

 

 

 

 

 

 

ART. 13 – VALORIZZAZIONE DEL RUOLO DEL COMITATO PER LE PARI OPPORTUNITA’.

 

 

 

L’azione si realizza attraverso l’assegnazione al Comitato per le Pari Opportunita’ (CPO) di:

 

un budget adeguato assegnato annualmente sul bilancio di previsione;

 

una sede attrezzata

 

una Rete nazionale attraverso la promozione del rapporto con il Coordinamento nazionale dei Comitati Pari Opportunità

 

partecipazione del Comitato nella contrattazione decentrata

 

Inserimento, in sede di modifica dello Statuto, della proposta di inserire una rappresentante del Comitato Pari Opportunità in funzione consultiva nel Senato Accademico.

 

 

 

 

 

 

Art. 14 – DISPONIBILITA’ FINANZIARIE.

 

 

 

Il budget di Ateneo destinato al finanziamento delle azioni positive di cui al presente Contratto collettivo integrativo, per l’anno 2010, è pari ad € 9.000,00, al netto degli oneri a carico dell’ente.

 

La predetta spesa graverà sulla pertinente voce del bilancio universitario per il corrente esercizio finanziario.

 

Eventuali risorse aggiuntive potranno essere reperite da eventuali finanziamenti da parte di enti e partners esterni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


2222_Accordo_CCI_Azioni_positive.pdf

Data pubblicazione: 31/05/2010