• Competenza ad esercitare le comunicazioni inerenti la propria prassi in termini di rigore scientifico, ostensibilità ed appropriatezza rispetto al contesto dell'intervento, agli interlocutori e agli obiettivi perseguiti.
• Capacità basilare di resocontazione delle prassi professionali in modo attendibile e valido.
• Capacità di costruire e mantenere nel tempo rapporti funzionali orientati all'obiettivo con colleghi psicologi ed altri professionisti, nelle diverse forme (strutture di rete, gerarchie funzionali, organizzazioni informali) con cui si configurano.
• Capacità di negoziare le condizioni, i contenuti e gli obiettivi specifici della propria attività con gli attori interessati (clienti, committenti, colleghi, professionisti impegnati nell'intervento).

Le capacità sopra richiamate sono acquisite tramite il tirocinio e valutate tramite la relazione del tutor e l'analisi della resocontazione dell'esperienza da parte dello studente. Ruolo rilevante è inoltre giocato dai soggiorni all'estero (programmi Erasmus) e dalla partecipazione ad eventi di interesse scientifico-didattico.

• Capacità di concettualizzare i fenomeni in chiave psicologica, tramite processi di interpretazione sufficientemente differenziati ed autonomi rispetto alle forme e agli assunti istituiti del pensiero di senso comune.
• Capacità di riconoscere le condizioni organizzative, istituzionali e culturali che fondano e vincolano l'azione tecnica e capacità di utilizzare tale conoscenza come criterio di orientamento e di regolazione delle prestazioni professionali.
• Capacità di sviluppare processi di analisi e giudizio sui contenuti dell'attività professionale informati ai fondamentali modelli di costruzione della conoscenza psicologica; in particolare: ragionamento analitico, pensiero indiziario, pensiero riflessivo.
• Capacità di perseguire il coordinamento funzionale tra la propria azione tecnica e la cornice organizzativa e strategica dell'intervento in cui essa si inscrive.
• Capacità di riconoscere la dimensione di auto implicazione, cioè: il ruolo conoscitivo ed al contempo vincolante giocato dalla propria soggettività entro l'esercizio dell'attività professionale.

Dispositivi formativi dedicati alla promozione delle capacità di giudizio sopra richiamate sono: le attività laboratoriali, il tirocinio, la prova finale. La promozione delle capacità sopra richiamate è d'altra parte concepita come la risultante della capacità globale del setting formativo di proporsi allo studente come esperienza sensata sollecitante la presa in carico del proprio progetto formativo.
Le capacità di giudizio autonomo sono valutate nei termini ed attraverso gli esiti delle prove di idoneità previste al termine delle attività laboratoriali, la rendicontazione dell'attività di tirocinio, la prova finale.

Le attività di orientamento in ingresso si inseriscono nel programma di attività del CORT (Centro Orientamento e Tutorato). In specifico:
- in occasione delle Giornate dell'Orientamento che il CORT organizza annualmente presso gli istituti scolastici di Lecce e provincia e nel corso degli Open Days, i docenti che impartiscono uno o più insegnamenti all'interno del corso presentano e discutono con gli studenti delle scuole superiori il percorso formativo e le prospettive professionali e occupazionali (per un esempio del materiale utilizzato si veda il documento allegato);
- facsimili delle prove di accesso al corso sono fornite al CORT ai fini delle simulazioni che lo stesso CORT effettua presso gli istituti scolastici.

Le principali modalità con cui il corso di studi effettua attività di orientamento in itinere sono le seguenti:
(a) Assemblee docenti-studenti.
- assemblee di carattere generale con cadenza annuale, tendenzialmente all'avvio dell'anno accademico, finalizzate a presentare l'organizzazione del percorso formativo e a rilevare le esigenze degli studenti;
- assemblee straordinarie sollecitate dal verificarsi di eventi imprevisti che introducono cambiamenti di rilievo nell'organizzazione del corso e/o hanno un impatto sugli studenti;
(b) Incontri tematici.
- incontri annuali dedicati ad introdurre gli studenti alle attività di tirocinio presso enti esterni.

Per tutte le necessità di tipo didattico il tutorato viene svolto tramite un rapporto diretto e continuativo tra gli studenti e i docenti di riferimento del corso. Il tutorato relativo alle attività di tirocinio viene svolto da un'apposita commissione (Commissione Tirocinio) istituita all'interno del Consiglio Didattico.

Nell'anno 2014-15 è stata avviata, sulla base di un progetto approvato dal Consiglio Didattico, una specifica azione di tutorato e orientamento rivolta gli studenti fuori corso delle coorti 2007-08 e 2008-09. Una relazione delle attività al 31 dicembre è contenuta nel documento allegato.

Nel file allegato sono riportati e commentati i risultati della valutazione degli studenti per l'a.a. 2013-14 (dati forniti dal Presidio di Qualità di Ateneo).

Nel file allegato sono riportati e commentati i dati raccolti da Almalaurea tra i laureati del 2013.

Il laureato dovrà aver:
• assimilato i linguaggi disciplinari psicologici in modo da poterli utilizzare come fondamento dei successivi apprendimenti disciplinari;
• sviluppato competenze tecniche e di metodo nella selezione ed uso delle fonti ai fini dell'aggiornamento delle proprie conoscenze nell'ambito della scienza psicologica, con particolare riferimento alla capacità di utilizzazione dei sistemi di indicizzazione delle riviste e dei testi e dell'uso di internet a fini di raccolta dati;
• acquisito la capacità di verificare il proprio operato e di utilizzare i riscontri auto ed etero-prodotti come fonte informativa per il riesame e lo sviluppo delle prestazioni.

Queste competenze sono acquisite come precipitato dei corsi di insegnamento nel loro complesso ed in parte come esito di specifici insegnamenti ed esercitazioni. Un ruolo rilevante è giocato dalla prova finale e dal tirocinio, nonché da iniziative di carattere scientifico che vedano coinvolti gli studenti (convegni scientifici, seminari di studio, lezioni magistrali). Il possesso di tali competenze è verificato in sede di valutazione della prova finale.

Il corso di laurea triennale in Scienza e Tecniche Psicologiche permette allo studente di acquisire la conoscenza di base dei diversi settori delle discipline psicologiche e dei metodi e delle procedure d’indagine scientifica, nonché alcune fondamentali abilità tecniche (conduzione colloquio, tecniche psicometriche, tecniche di raccolta e elaborazione dati) ed operative (ad es. comunicazione, programmazione attività, resocontazione, gestione documentazione), per operare professionalmente – sotto la responsabilità di psicologi laureati magistrali o con qualifica formativa superiore – nell'ambito dei servizi diretti alla persona, ai gruppi, alle organizzazioni e alle comunità.
Il percorso formativo è organizzato in modo da integrare il lavoro di acquisizione delle conoscenze teoriche e metodologiche con attività formative finalizzate all'acquisizione delle abilità tecnico-operative.
Il corso permette l'accesso ai percorsi formativi della classe di laurea magistrale LM-51 (Psicologia).

Il corso è finalizzato a promuovere laureati in scienza e tecniche psicologiche in possesso: a) del repertorio fondamentale di saperi disciplinari, delle procedure tecniche e degli strumenti derivanti dalla scienza psicologica; b) della capacità di implementare tale repertorio fin funzione di interventi realizzati sotto la responsabilità funzionale di psicologi laureati magistrali o con qualifica formativa superiore.
Il carattere trasversale del repertorio è finalizzato a porre il laureato nelle condizioni di poter contribuire ad un ampio spettro di processi di intervento, nell'ambito dei servizi diretti alla persona, in contesti organizzativi, scolastici, educativi, del terzo settore, micro economici e d'impresa, socio-culturali; in rapporto ad individui, gruppi, organizzazioni, istituzioni, agenzie di servizio, sistemi comunitari e sociali.

Il contributo del laureato a tali processi di intervento è articolabile nelle seguenti macroaree operative.
a) Area dell'indagine psicologica, psicopedagogica, psicosociale ed organizzativa. Il laureato è in grado di utilizzare un repertorio di strumenti psicometrici e procedure interazionali ed osservazionali utili alla valutazione di dimensioni psicologiche e psicosociali quali: personalità, livelli e modelli dell'adattamento individuale e collettivo, attitudini, capacità, conoscenze e competenze, sviluppo cognitivo, emotivo e sociale, apprendimento, clima organizzativo, strutture e processi organizzativi e del lavoro, culture organizzative e sociali, potenziale individuale - In relazione ad esigenze lavorative e organizzative, di selezione e gestione delle risorse umane.
b) Area dell'analisi dei dati. Il laureato è in grado di utilizzare le fondamentali metodiche della ricerca empirica, qualitativa e quantitativa, con le connesse procedure di analisi dati, utili ad elaborare le informazioni in modo da tradurle in conoscenze utilizzabili nell'ambito di processi di intervento e di ricerca-intervento.
c) Area della progettazione e realizzazione di attività di empowerment individuale, di gruppo e di comunità. Il laureato è in grado di utilizzare procedure e strumenti funzionali a interventi di sostegno ed empowerment individuale e gruppale, di comunità, di supporto alla famiglia ed alla genitorialità; di riduzione del danno; di promozione del benessere, di prevenzione primaria, secondaria e terziaria.

Funzionalmente agli scopi sopra menzionati, il percorso formativo è organizzato in modo da integrare tre fondamentali aree di apprendimento:
a) l'area degli apprendimenti dei fondamenti disciplinari e dei riferimenti interdisciplinari (filosofia/epistemologia, sociologia, pedagogia, geografia) della scienza psicologica;
b) l'area dei saperi psicologici (psicologia generale, psicobiologia, psicologia dello sviluppo, psicologia dinamica, psicologia sociale, psicologia delle organizzazioni, psicologia clinica) e interdisciplinari volti allo sviluppo di competenze tecnico-metodologiche (metodologia della ricerca e statistica);
c) l'area finalizzata allo sviluppo di competenze riflessive, operative e strumentali (laboratori, lingua straniera, informatica, tirocinio).

Il percorso di studio prevede 17 corsi disciplinari e 3 laboratori, oltre alle attività connesse al tirocinio, alla prova finale e quelle a scelta dello studente. Il piano di studi è unico.

Il Corso si conclude con una prova finale consistente nella redazione di una dissertazione scritta, secondo una delle seguenti opzioni:
• breve rassegna bibliografica su un argomento specifico di interesse scientifico;
• analisi psicologica di un fenomeno di interesse socio-culturale;
• breve report di presentazione di una ricerca empirica originale;
• resocontazione dell'esperienza di tirocinio.
In tutte le sue varianti (rassegna, analisi psicologica, report di ricerca, resocontazione) la prova finale ha l'obiettivo di sviluppare (ma anche di verificare) l'autonomia di giudizio maturata dallo studente a conclusione del percorso di studi e la sua capacità di apprendimento.

Per accedere al Corso è richiesto il possesso di un diploma quinquennale di Scuola media superiore o di altro titolo conseguito all'estero riconosciuto equipollente.
Per accedere al corso di laurea lo studente deve dimostrare di possedere un livello di preparazione di base nelle aree del sapere – storia, filosofia, sociologia, antropologia, matematica, statistica, biologia, italiano (competenza lessicale e conoscenza della sintassi) - maggiormente interagenti con le discipline psicologiche. Per preparazione di base di intende il possesso dei saperi fondamentali e dei metodi/linguaggi caratterizzanti la disciplina.
Ulteriori aree di conoscenze propedeutica per l'accesso al corso sono:
- le attitudini al ragionamento logico-analitico;
- la capacità di comprensione testi;
- la conoscenza di base della lingua inglese
- competenza di base nell'uso dei dispositivi informatici.
La verifica del possesso di tali conoscenze (di base e propedeutiche) è effettuata tramite una prova di ingresso.
Eventuali lacune, accertate dalla prova di ingresso, nella conoscenza della lingua inglese implicano l'attribuzione di obblighi formativi aggiuntivi (OFA) in questo settore. Gli OFA sono assegnati ai candidati che non raggiungano il punteggio minimo stabilito e che, nella parte della prova relativa ad accertare la conoscenza della lingua inglese, totalizzino un punteggio inferiore al minimo stabilito. Per ulteriori dettagli sulla prova e i criteri di attribuzione degli OFA si rimanda al Bando pubblicato annualmente.